Il presidente della Fondazione Tercas Gianfranco Mancini si e' autosospeso dal suo incarico. Nei giorni scorsi il Mef, il ministero delle Finanze, ne aveva giudicato illegittima la nomina in quanto avendo gia' svolto due mandati (ndr come delegato della Camera di commercio), di cui il secondo gia' superiore alla meta' del previsto, non avrebbe potuto essere rieletto per un terzo mandato quale presidente. Nel pronunciamento il Mef aveva contestato anche l'azzeramento delle quote rosa nel cda e aveva chiesto di conoscere, entro 10 giorni (a partire dal 10 marzo) quali misure la Fondazione intendesse adottare. Oggi l'autosospensione del presidente. La decisione, "e' stata presa in pieno accordo con il presidente del collegio dei revisori allo scopo di evitare rischi per l'immagine della Fondazione - si legge in un comunicato - e per rimuovere ogni indugio all'adozione di urgenti provvedimenti in favore del territorio in riferimento alla gravissima emergenza sanitaria in atto. Gli organi della Fondazione potranno cosi', in piena serenita', valutare i presunti vizi che renderebbe illegittima la nomina a Presidente". Mancini,anche nella sua qualita' di membro del consiglio di indirizzo, "continuera' il suo impegno in Fondazione"
Leggi Tutto »Ordinanza Marsilio su zona rossa, Blasioli (PD): Provvedimento minimalista e lacunoso, disattende considerazioni ASL
“Svolgo questa riflessione nella speranza di contribuire a prendere le scelte più efficaci, in termini di adozione di provvedimenti restrittivi locali, che possano fermare l’estensione del contagio da Coronavirus, soprattutto nella provincia di Pescara. Ieri il Presidente Marsilio ha emanato l’ordinanza n. 10 con cui ha ordinato misure più restrittive per alcuni Comuni della Val Fino, tra cui Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Bisenti, Arsita e Montefino. Unico Comune compreso nella nuova perimetrazione della zona rossa per la provincia di Pescara è Elice. L’ordinanza è stata preceduta da rumors relativi all’inserimento di Comuni fino a Città Sant’Angelo, dando per scontato che fosse presente Penne, poi scomparsa anch’essa". Lo afferma il consiglieri regionale Antonio Blasioli, del Partito Democratico.
"Non discuto il profilo istituzionale del Presidente, che ha inteso attendere il dialogo con il Governo, avvenuto nel corso di una videoconferenza con il ministro Boccia. Durante quel meeting, prima di Marsilio, la questione relativa a nuove zone rosse o provvedimenti restrittivi è stata sollevata dalla Regione Molise a cui il Ministro ha ribadito l’avviso contrario del Governo, salvo provvedimenti più restrittivi con fondamento scientifico, anche alla luce delle impossibilità di gestire con le forze dell’ordine la richiesta di centinaia di comuni".
“Marsilio – si legge nel comunicato diffuso dalla Regione Abruzzo - ha spiegato al Ministro che il provvedimento da adottare, sottoposto alla condivisione del Governo, ha basi scientifiche e argomentazioni supportate dalle relazioni delle ASL e dalla richiesta unanime del territorio”. Il governo non ha replicato e Marsilio ha deciso di procedere con l’ordinanza, che si fonda principalmente su un supporto scientifico, appunto, fornito dalla Asl di Pescara con nota prot. 0041121/20 del 18 marzo 2020, che viene riportato in larga parte anche nell’ordinanza. Solo che nel documento della Asl si fa specifico riferimento a delle aree che però il governatore non ha incluso nelle zone rosse. Approfondendo, sono passaggi importanti, quelli citati nel documento, che giustificano l’adozione di misure diverse e più restrittive.
Nella nota citata a firma del Dott. Parruti e del Direttore generale Caponetti, che ho acquisito e studiato nel dettaglio, la Asl svolge un’analisi specifica sul territorio della Provincia di Pescara, iniziando a sottolineare come la progressione del contagio abbia richiesto una diversa riorganizzazione delle strutture, al fine di creare nuovi reparti interamente dedicati alla cura dei pazienti Covid. Questo ha comportato anche il trasferimento di pazienti degenti in altre strutture assistenziali, permettendoci, così, di avere una nuova area Covid in 5 ali di degenza, con 125 degenti su un totale di 150 posti disponibili.
Aggiunge la Asl: “la cura epidemica calcolata con i dati esistenti sulla scorta di modelli probabilistici e validata sulla scorta dei dati delle nuove diagnosi e dei nuovi ricoveri, fa prevedere un incremento fino a 200 degenti entro 10 giorni. Tale espansione porterebbe ad una pressoché completa saturazione delle risorse assistenziali attingibili nella Asl di Pescara pur con il massimo sforzo di rivolgimento organizzativo”.
Il grido di allarme non riguarda solo i posti letto, ma anche il personale di area medica. Si afferma infatti: “Al momento dunque, ben lontano dalla possibile fine della montata epidemica, la ASL di Pescara, nonostante la capacità di innovazione dell’offerta e di riorganizzazione posta in atto, appare già ai limiti della sua capacità ricettiva”.
E’ interessante leggere, sempre all’interno della stessa nota, la situazione percentuale di incidenza tra le Province:
“La Provincia di Pescara con il 4,29% dei casi ogni 10.000 abitanti è superiore alla media regionale e nell’ambito della Provincia di Pescara l’area con l’incidenza maggiore di contagi è quella tra Farindola e la costa. Città Sant’Angelo 8 casi su 10.000, Elice 29.3 casi su 10.000, Collecorvino 8 casi su 10.000, Penne 19 casi su 10.000, Montebello 10 casi su 10.000 e Farindola 14 casi su 10.000 abitanti. Più bassi Pescara e Montesilvano con 3,3 casi e 2,29 rispettivamente ogni 10.000 abitanti, che hanno numeri rilevanti però in termini assoluti perché qui si condensano 200.000 persone”.
La nota della Asl conclude così:
“Il costante incremento di nuovi casi dimostra che il numero degli affetti con interstiziopatia polmonare è di gran lunga superiore al numero dei casi già diagnosticati ed il ritmo dei ricoveri nelle ultime giornate (20/30 al giorno) appare essere la progressiva emersione di una base di diffusione nel territorio più ampia di quanto sin qui documentato.
Alla luce delle considerazioni complessive sopra riportate, appare opportuno, onde evitare l’aumento del contagio dell’area Montesilvano Pescara, che potrebbe produrre un numero di casi ingestibile con particolare riguardo alla necessità di terapie ventilatorie salvavita, mettere in atto ogni possibile azione volta ad evitare l’ulteriore diffusione del virus in queste zone”.
Lo scenario evidenziato dalla Asl, in sintesi, è questo. Abbiamo 120 degenti ricoverati su 150 posti disponibili e ci aspettiamo 20/30 ricoveri al giorno per ognuno dei prossimi dieci giorni.
E’ su questo ragionamento sanitario e scientifico che il Presidente della Regione ha adottato un’ordinanza minimalista, che non dà risposte concrete per scongiurare un “punto di non ritorno” che, secondo la Asl, sarebbe imminente. Alla Asl, che richiede ogni possibile azione volta ad evitare l’ulteriore diffusione del virus nell’area Montesilvano – Pescara (parliamo di un’area che conta 200.000 abitanti), il Presidente Marsilio risponde ricomprendendo in zona rossa il solo Comune di Elice, nonostante, per giustificare e supportare la sua ordinanza, prenda a piene mani da questa relazione.
E’ un’ordinanza irragionevole non per quello che impone, ma per le aree che interessa: i territori che la Asl suggeriva di porre in zona rossa non sono stati presi in considerazione. Qual è il nesso di relazione tra questa relazione della Asl e la riperimetrazione della sola Elice, nell’area della provincia di Pescara, in zona rossa? E’ una responsabilità grave quella che si assume oggi il governatore, che ha, e continuerà ad avere, delle conseguenze. Basti pensare allo scambio continuo di persone dall’area Vestina alla costa e viceversa, per ragioni di lavoro, molti dei quali, purtroppo, potrebbero essere asintomatici, e, di conseguenza, facili vettori incontrollati del virus verso le zone più densamente popolate.
Alla luce di queste considerazioni, oggi stesso invierò una lettera al rappresentante del Governo sul territorio per chiedere spiegazioni”.
Leggi Tutto »Coronavirus, la Sevel si ferma fino al 13 maggio
L'emergenza Coronavirus ferma la Sevel di Atessa fino al 13 maggio. A comunicarlo e' la direzione aziendale della Sevel che farà ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria. "La causa di tale sospensione - si legge nella nota - e' la necessita' di fronteggiare gli effetti della complessa situazione determinatasi a seguito dell'emergenza Covid-19. Per il suddetto periodo - prosegue la nota - sono interessati alla sospensione tutti i 5.862 lavoratori (5.460 operai e 400 impiegati/quadri) dello stabilimento di Atessa". "Nel periodo sopra indicato puo' essere comandato al lavoro personale necessario in relazione a eventuali specifiche esigenze tecniche, organizzative e produttive aziendali anche connesse alla situazione emergenziale in atto, nonche' alla salvaguardia degli impianti; tale personale - specifica la nota aziendale - riceve comunicazione individuale".
Leggi Tutto »Coronavirus, la Camera di Commercio di Chieti Pescara stanzia 5 milioni di euro
Cinque milioni di euro "per fare fronte a un'emergenza economica oltre che sanitaria". E' la cifra stanziata dalla Giunta della Camera di Commercio Chieti Pescara per aiutare le imprese del territorio e arginare i pesanti effetti negativi che l'emergenza epidemiologica sta causando in tutti i settori economici della regione. Un intervento di natura straordinaria, reso possibile dalla scelta di utilizzare piu' del 20% degli avanzi patrimonializzati, che dovranno essere orientati in azioni di promozione e sostegno concordate con il sistema delle imprese, le associazioni di categoria e lo staff camerale sulla base delle effettive esigenze espresse a livello locale. "Questo virus ha bruciato ogni previsione di crescita - dice il presidente Strever - destabilizzando i pilastri dell'economia locale, fatta soprattutto di micro e piccole medie imprese. Avvertiamo l'obbligo di essere vicini ai nostri imprenditori e professionisti garantendo misure condivise e capaci di produrre un effetto duraturo nel tempo".
Leggi Tutto »Coronavirus, nelle sedi Tua candeggina distribuita a Enti e Istituzioni
Le sedi di TUA si trasformano in un centro di distribuzione di prodotti a base di candeggina. L'iniziativa dell'azienda unica di trasporto della Regione Abruzzo e' rivolta agli enti e alle istituzioni che ne faranno richiesta al Servizio Prevenzione e Protezione (chiamando il 085.49601 e facendo riferimento all'ing. Francesco Di Fonzo e al dott. Paolo Galimberti). La candeggina e' stata offerta a TUA da Fater, l'azienda pescarese produttrice della linea di prodotto ACE. Oggi Fater ha completato la consegna dei cinquemila litri di prodotto in segno di concreta vicinanza ai cittadini abruzzesi e all'azienda di trasporto in questo momento difficile per la prevenzione del contagio da Coronavirus. Parte di questo quantitativo di candeggina viene gia' utilizzato da TUA per le efficaci operazioni di igienizzazione. Per venire incontro anche alle esigenze degli altri enti e istituzioni, TUA ha deciso di condividere una parte della donazione con chi ne ha realmente necessita'.
Leggi Tutto »Coronavirus, Deco dona 100 mila euro per l’acquisto di materiale destinato agli operatori sanitari
La Deco dona 100mila euro per l'acquisto di materiale destinato agli operatori sanitari dell'ospedale di Pescara. Un gesto di solidarieta', quello dell'azienda leader del territorio nella gestione dei rifiuti, accolto dal plauso del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e di quello del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. "L'Abruzzo - commentano- e' un territorio sano e solidale e ogni giorno riceviamo attestati di vicinanza incredibili da parte delle nostre forze produttive, a partire dai leader di settore che stanno dimostrando in modo chiaro il loro essere abruzzesi e la volonta' di dare un contributo tangibile alla guerra contro il coronavirus". Dopo i 250mila euro donati da De Cecco, patron dell'omonima famosissima pasta, per l'acquisto dei ventilatori, arriva dunque questa nuova "boccata d'ossigeno". "Una donazione- proseguono Marsilio e Sospiri- che noi riteniamo sia utile rendere pubblica affinche' possa essere da stimolo, come di fatto sta gia' accadendo, per altre imprese, ma anche perche' e' giusto che gli abruzzesi conoscano il volto autentico di quelle piccole, medie o grandi aziende che, dopo aver scritto la storia dello sviluppo economico della nostra regione, continuano ogni giorno a rimboccarsi le maniche per sostenere i propri corregionali in un momento di forte difficolta' collettiva. Alla Deco- concludono- rivolgiamo oggi il nostro ringraziamento, anche da parte di tutti gli abruzzesi"
Leggi Tutto »Otto milioni di studenti studiano on line
Sono 8 milioni gli studenti italiani che da settimane studiano da casa grazie alle classi virtuali attivate dalle scuole e all'interazione su registri elettronici, chat e mail con i professori. Studenti.it ha chiesto a 3.000 studenti attraverso un'indagine sul sito come si studia in questi giorni: il 18% di scuola media e l'82% di scuola superiore di secondo grado. Di questi, il 24,3% sono maturandi. L'indagine testimonia che la situazione non e' la stessa nei diversi gradi di istruzione superiore ne' lo e' in tutte le regioni d' Italia. Tuttavia, da Nord a Sud, ci si attiva per trovare nuovi modi di condivisione. C'e' voglia di fare, di stare insieme. Secondo i dati dell'indagine, la classe virtuale e' decollata nel 48,5% delle scuole medie e nel 70,4% delle scuole superiori. Si tratta tuttavia di una media nazionale dietro la quale si nascondono valori diversi da regione a regione: la piu' virtuosa e' l'Emilia Romagna con una media dell'83,9% di classi virtuali attivate (70% alle medie e 84% alle superiori) seguita, a poca distanza, dall'83% delle Marche (45% alle medie e 82% alle scuole superiori), l'82% del Friuli Venezia Giulia (40% alle medie e 81,5% alle scuole superiori), l'81% dell'Umbria (71% medie, 75% scuole superiori) ed il 77,8% della Lombardia (55% medie e 85% superiori). In coda troviamo il 51% della Calabria (50% medie e 53% scuole superiori), il 50% della Campania (38% medie e 49% superiori), il 46,6% dell'Abruzzo (36% alle medie e 53,5% alle scuole superiori) e, ultimo, il 46% della Sardegna (13% scuole medie e 53,5% superiori). Chi non ha accesso alle lezioni online si organizza diversamente: il 20,5% (media nazionale) trova compiti e materiale didattico nel registro elettronico, mentre l'11,5% li riceve dai professori via chat o via mail. Il 41,5% degli intervistati da Studenti.it si dichiara pienamente soddisfatto di come la sua scuola sta gestendo l'emergenza e organizzando la didattica. Il 46,1% e' mediamente soddisfatto e solo un 12,4% non e' affatto contento. La maggiore preoccupazione dei ragazzi in questo momento e' rappresentata dal rischio di rimanere indietro con il programma e di iniziare il prossimo anno con importanti lacune (30,5%). Il 28% dei rispondenti sono maturandi che temono di non arrivare preparati alla maturita', mentre il 23,9% dei ragazzi teme di ritrovarsi con voti peggiori rispetto a qualche settimana fa, per la mancanza di supporti adeguati. Il 9,4% si dichiara preoccupato di non poter verificare il livello di apprendimento con compiti in classe e verifiche.
Leggi Tutto »Emergenza coronavirus. A Pescara vietate attività motorie all’aperto e passeggiate a piedi o in bici
L’aumento progressivo dei casi di positività al Covid 19 e la conseguente ed inderogabile necessità di intentare ogni iniziativa utile ad arginare la diffusione del contagio ha convinto nel pomeriggio di oggi il sindaco Masci a firmare una nuova ordinanza che spinge ancora più avanti le misure di restrizione dei comportanti a rischio da parte dei singoli. L’iniziativa del primo cittadino fa seguito alle indicazioni contenute nella relazione dell’Azienda Sanitaria Locale di Pescara che ieri aveva fatto intendere come la situazione sul territorio fosse particolarmente preoccupante.
Al fine di evitare il rischio di diffusione del COVID-19, con effetto immediato e fino al 3 aprile 2020, in relazione a quanto previsto del D.P.C.M. 8 marzo 2020 e del D.P.C.M. 9 marzo 2020, L’ORDINANZA INTRODUCE CON EFFETTO IMMEDIATO LE SEGUENTI PRESCRIZIONI:
1. nel territorio comunale sono vietate tutte le attività motorie e sportive all’aperto;
2. è possibile attendere alle esigenze primarie degli animali d’affezione per il tempo strettamente necessario e comunque in aree contigue ai propri residenza, domicilio o dimora ovvero nel raggio di 400 metri;
3. in tutto il territorio comunale è vietato circolare a piedi o con velocipedi salvo i casi di spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità, nelle quali rientra l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali;
4. a eccezione delle attività di farmacie e parafarmacie, fino al 3 aprile 2020, lo svolgimento delle attività commerciali previste all’allegato 1, del D.P.C.M. 11
Città di Pescara
Medaglia d’oro al Merito Civile
Ufficio
Stampa
marzo 2020, è consentito, fatto salvo il rispetto delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di settore, tutti i giorni tra le ore 07:00 e le ore 21:00.
5. i titolari e/o gestori delle attività di cui al punto 4, al fine di evitare assembramenti di persone, devono obbligatoriamente organizzare l’accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate. All’interno dei locali aperti al pubblico deve essere rispettata la distanza di almeno un metro tra gli avventori. Il personale impiegato nelle attività a contatto con il pubblico deve essere protetto con appositi DPI.
6. la cittadinanza è tenuta a effettuare l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali presenti:
1) a una distanza non superiore a metri 1000 metri dai propri residenza, domicilio o dimora, salvo le ipotesi di acquisito di beni e prodotti non presenti negli esercizi più prossimi; 2) nelle immediate vicinanze del luogo in cui è svolta l’attività lavorativa o presenti lungo il percorso ricompreso tra le sede di lavoro e propri residenza, domicilio o dimora;
7. la cittadinanza è sempre tenuta a rispettare il principio secondo il quale negli spostamenti deve essere percorso il tragitto più breve per raggiungere il luogo di destinazione.
I contravventori delle suddette elencate prescrizioni saranno puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 25,00 a euro 500,00, fatte salve le sanzioni per ulteriori illeciti.
<In un momento così complicato - ha detto Masci – non vi è spazio per dubbi o polemiche. Come sindaco ho il dovere e la responsabilità morale di fare tutto il possibile per dissuadere ogni pescarese dal porre in essere azioni che oggi sono ancor più inaccettabili. Ogni volta che si contravviene all’obbligo di non uscire di casa, per qualsivoglia ragione non riconducibile a primarie e circostanziate necessità, si commette un’azione minatoria nei confronti della salute pubblica, rischiamo di infettare altre persone e soprattutto di mettere a repentaglio la salute dei nostri cari, soprattutto se anziani o malati. Questo da oggi non è e non sarà più possibile. Con disagio, ma voglio essere molto chiaro: la presenza di molti portatori asintomatici è
un dato che gli scienziati sottolineano in modo fermo come leva per l’ampliamento della epidemia da Coronavirus. Da oggi non possiamo più venir meno alla prudenza e soprattutto al nostro senso civico. Dobbiamo farlo tutti insieme!>.
(L’ordinanza sarà consultabilea breve sul sito istituzionale www.comune.pescara.it)
Fondazione Paolo VI: specialisti a distanza per famiglie e utenza
Una vicinanza anche a distanza. È quanto si propone la Fondazione Paolo VI in questi giorni di dura emergenza, per venire incontro alle esigenze delle famiglie e a coloro che frequentano le strutture riabilitative, dando vita ad un servizio di assistenza da effettuarsi telefonicamente. A disposizione, così, ci sono psicologi, assistenti sociali e neuropsichiatri, che possono essere contattati telefonicamente o via email nelle varie sedi della fondazione: i recapiti sono sul sito www.fondazionepaolosesto.org.
In questo modo, sarà garantita comunque una vicinanza in giorni difficili come questi: il personale altamente qualificato, infatti, fornirà risposte, darà consigli e fornirà assistenza per dare una continuità a servizi ritenuti indispensabili da tantissime persone, a partire da quelle che vivono la condizione dell’autismo, particolarmente toccate dai cambiamenti in corso.
“Il tempo che stiamo vivendo non è facile – commenta monsignor Tommaso Valentinetti, presidente della Fondazione Paolo VI – e anche la nostra fondazione ha dovuto chiudere i suoi servizi riabilitativi a seguito dell'ordinanza del presidente della Regione che ha sospeso le attività ambulatoriali pubbliche e private convenzionate. Ci rendiamo conto che questo sta provocando non pochi disagi specialmente per le famiglie con figli bisognosi di cure e di assistenza. Ci piacerebbe far sentire loro la nostra vicinanza fisica nella maniera migliore possibile ma siamo fortemente limitati per l’osservanza alle norme di sicurezza. Per questo, abbiamo stabilito di renderci disponibili almeno nelle necessità più urgenti e per questo abbiamo implementato un supporto costante durante queste difficili giornate: le famiglie possono chiamare ai numeri di ogni singolo centro poiché le segreterie sono attive dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00. Inoltre, le richieste possono essere inviate via email. Anche in questa disponibilità – conclude il presidente – cerchiamo di far sentire una vicinanza che non è solo operativa ma anche umana, come è nel nostro spirito da sempre”.
Informazioni sulla Fondazione: www.fondazionepaolosesto.org
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Montesilvano, stanziate somme per protezione civile e beni di prima necessita’
La giunta comunale, su proposta del vice sindaco e assessore alla Protezione Civile Paolo Cilli e dell’assessore al Bilancio Deborah Comardi, ha approvato una delibera per lo stanziamento di 15mila euro per l’acquisto di beni di consumo per il servizio della protezione civile, con particolare riferimento all’assistenza alla popolazione e alle attività di controllo in ottemperanza alle misure previste dalla vigente normativa per la tutela della salute pubblica e la prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19. Inoltre la giunta ha approvato un trasferimento straordinario di 5mila euro da effettuare all’Azienda speciale per i servizi sociali, con la finalità di garantire l’effettivo approvvigionamento dei beni di prima necessità da parte dei soggetti (over 65, disabili e persone in regime di sorveglianza attiva), che si trovano in una situazione di temporanea impossibilità nell’accesso alle proprie disponibilità monetarie. Per tale motivo la cifra sarà utilizzata per anticipare il pagamento delle forniture richieste al C.O.C., fermo restando che le situazioni di indigenza dovranno essere gestite dal PIS (Pronto Intervento Sociale), nell’ambito delle risorse assegnate dall’amministrazione comunale. Infine sono state stanziate 3mila euro per le spese inerenti all’acquisto del materiale di pulizia e dell’igiene dei locali e delle strutture di pertinenza del comunale. Questa mattina Enzo Marini, amministratore delegato del Gruppo Progetto Auto Spa, ha consegnato al vice sindaco con delega alla Protezione Civile Paolo Cilli e all’assessore alla Manutenzione e Servizi Alessandro Pompei due autovetture per la protezione civile di Montesilvano, i due mezzi saranno impiegati nelle varie attività emergenziali: pronto farmaco, approvvigionamento della spesa e accompagnamento di anziani e disabili.
“In questo momento è necessario fronteggiare l’emergenza e aiutare le persone più deboli attraverso delle risorse concrete – ha detto il vice sindaco Cilli – utili ad alleviare le varie problematiche che quotidianamente si presentano al Coc e che stiamo gestendo attraverso i volontari della protezione civile e l’Azienda speciale. Un ringraziamento anche alla concessionaria, che questa mattina ha messo a disposizione due mezzi utili a svolgere le attività a supporto della popolazione”.
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