Redazione Notizie D'Abruzzo

Una app per prenotare il posto in spiaggia

Una app per salvare la stagione balneare degli abruzzesi per avviarla il 1 giugno. "La Regione Abruzzo - ha detto l'assessore Mauro Febbo - ha predisposto un piano che consentira' ai cittadini di frequentare le nostre spiagge libere nel rispetto del distanziamento sociale come impongono le norme anti contagio da Covid-19". Per andare al mare anche in spiaggia libera ci si dovra' quindi prenotare. "I cittadini potranno farlo attraverso una piattaforma digitale che sara' gestita dalla Regione in collaborazione con i titolari degli stabilimenti" spiega Febbo. Che aggiunge: "Tutte le spiagge libere verranno attrezzate con ombrelloni, lettini e sdraio e per accedervi sara' necessario, appunto, prenotarsi in anticipo in modo da avere gia' assegnato il proprio spazio. Il costo, a prezzo calmierato - sottolinea l'assessore - sara' a carico della Regione che lo avra' preventivamente concordato con i balneari".

"Stimiamo - conclude Febbo - che sara' necessaria una riduzione di circa il 30-35% dei posti". Per il sindaco di Pescara, Carlo Masci, restera' "un'estate difficile sotto il profilo economico". E questo lo temono in particolare i gestori degli stabilimenti, anche se l'obiettivo per tutti e' "ripartire quanto prima e con regole chiare che dovranno arrivarci dal governo centrale", chiedono Riccardo Ciferni del "Trieste" e Lorenzo Iulianetti de "La Prora". 

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Colletti propone di istituire una commissione parlamentare di inchiesta sulla sanita’

Istituire una commissione parlamentare di inchiesta sulla sanita'. La richiesta è avanzata dal deputato del M5s, Andrea Colletti, in una lettera ufficiale inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro della Salute Roberto Speranza e a tutti i presidenti dei gruppi parlamentari.

"In questi mesi di emergenza la pandemia Covid-19 - afferma Colletti - ha messo a dura prova il diritto alla salute non solo di migliaia di cittadini, ma anche di medici e infermieri impegnati in prima linea nella lotta contro il nuovo coronavirus. Ora piu' che mai e' necessario e urgente istituire una commissione parlamentare d'inchiesta sulla sanita' che consentirebbe di migliorare la risposta del sistema sanitario non solo ad emergenze come quella che stiamo vivendo, ma anche ad annosi problemi che non trovano ancora risposta".
Gia' nel 2018, Colletti era stato primo firmatario, insieme ad altri deputati, di una proposta di legge che suggeriva l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario, sulle cause dei disavanzi sanitari regionali e sul sistema degli appalti in sanita'.

La nuova Commissione di inchiesta sulla sanita' proposta da Colletti avrebbe, tra gli altri, il compito di valutare le performance, di prospettare strumenti di intervento per una maggiore operativita' ed efficienza, aiutando il coordinamento tra le regioni, di analizzare e valutare le anomalie funzionali e organizzative del sistema sanitario, per individuare le responsabilita' nel rispetto delle prerogative della magistratura, nonche' di suggerire possibili best-practices da incentivare e da inserire nei livelli essenziali di assistenza per portare ad una nuova pianificazione del sistema sanitario nazionale. 

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Cna chiede l’anticipo della riapertura per la ristorazione

Gli operatori abruzzesi legati alla filiera del cibo chiedono di anticipare la riapertura. Aziende di produzione, bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, catering fa notare Cna Alimentare, portano a un settore nel quale si contano circa 11mila aziende. E mentre la Regione promette di anticipare  la riapertura, la preoccupazione delle imprese e' ristabilire un clima di fiducia. La distanza di sicurezza di almeno un metro per ristoranti, bar, pizzerie comporterebbe un dimezzamento di sedute e ingressi, con gravi conseguenze per l'occupazione. "Gelaterie e pasticcerie hanno bisogno non solo di riaprire a pieno regime, ma di sapere come riaprire. Indebitarsi senza regole certe non vale la pena: e' necessario eliminare tutti i lacciuoli della burocrazia nei prossimi sei mesi, "per questo Cna Alimentare - dichiara la presidente regionale Antonella Antenucci, titolare a Cupello di "Colline di Evagrio" che produce confetture e marmellate - chiede ai 305 comuni abruzzesi di concedere l'occupazione del suolo pubblico all'aperto gratis e, a quelli impossibilitati, di sostenere un possibile trasferimento di locazione con l'aiuto del credito di imposta. "Senza aiuti concreti dal governo sara' difficile per molti ripartire e garantire un lavoro ai collaboratori - aggiunge Giulia Mistichelli, presidente a Pescara di Cna Giovani Imprenditori, titolare di "Santa Ignoranza - Molti ristoratori si stanno attrezzando con asporto, ma vogliamo tornare a fare il nostro lavoro". "Del settore banchetti e catering non parla nessuno - dice Laura Del Vinaccio che a Mosciano Sant'Angelo gestisce "Borgo Spoltino" - Eppure muove grandi numeri e si collega a una filiera che da' occupazione anche all'indotto con hotel, agriturismi, b&b, escursioni. Sono state cancellate decine di prenotazioni fino a luglio: se non si fanno cerimonie religiose o civili non si festeggia, per la mia azienda rappresentano il 90% del fatturato. Con la consegna a domicilio non funziona: un conto e' stare in una realta' urbana, altra cosa in campagna"

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Con lo stop al turismo in calo di 10 miliardi di spese degli stranieri tra marzo e maggio

I primi effetti del blocco dei flussi turistici dovuto all'emergenza Coronavirus sono gia' emersi a febbraio con il diffondersi dell'epidemia in molti paesi, ma e' dall'inizio di marzo che si e' giunti all'azzeramento dell'attivita' in corrispondenza dei provvedimenti generalizzati di distanziamento sociale. Secondo un rapporto pubblicato oggi dall'Istat, la spesa "mancata" da parte degli stranieri nel trimestre da marzo a maggio, apice della stagione turistica, ammonta a circa 10 miliardi di euro.

L'importanza della clientela straniera in questo periodo dell'anno e' confermata anche dai dati di flusso della spesa turistica annua nella situazione pre-crisi, che mostrano, tra marzo e maggio, un'incidenza della componente straniera (circa il 21,4% del totale annuo) significativamente piu' elevata di quella domestica (vicina al 16%). In generale, secondo l'ultima stima datata 2015, il valore aggiunto prodotto in Italia dalle attivita' connesse al turismo e' pari a circa 88 miliardi di euro, il 6,0% del valore aggiunto totale dell'economia. L'Italia e' al primo posto in Europa per quota di esercizi ricettivi sul totale Ue, pari a piu' del 30% nel 2018. 

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Rifiuti, nel 2019 aumentano i costi di gestione

Tra il 2018 e il 2019 l'indice di costo della gestione dei rifiuti aumenta dello 0,8 per cento trainato dalle spese del personale (+1,4 per cento) a fronte di piu' contenute variazioni degli acquisti di beni e servizi (+0,6 per cento) e del costo d'uso del capitale (+0,5 per cento). Lo ha fatto sapere l'Istat nell'aggiornamento al 2019 degli indici annuali dei costi di gestione dei rifiuti. Rispetto ai due sotto-settori economici che compongono l'indice totale, l'andamento dei costi nel 2019 vede una crescita dell'1,0 per cento per le attivita' di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e dello 0,4 per cento per il recupero dei materiali.

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L’emergenza coronavirus rischia di frenare le retribuzioni salariali

L'emergenza coronavirus rischia di frenare le retribuzioni salariali. A lanciare l'allarme è l'Istat nel report sulla contrattazione collettiva dal quale emerge come nel primo trimestre del 2020 la retribuzione oraria media in Italia sia cresciuta dello 0,6% su base annua, confermando una dinamica "molto moderata". E la tendenza, avverte l'Istituto, "potrebbe subire un'ulteriore decelerazione nei prossimi mesi, qualora l'incertezza indotta dalla emergenza sanitaria dovesse rallentare ancora i tempi di rinnovo dei numerosi contratti scaduti". A tal proposito, sempre secondo i dati Istat, sfiorano i 10 milioni i lavoratori che a fine marzo risultano essere in attesa del rinnovo contrattuale.

Si tratta, nel dettaglio di 9,9 milioni di persone, pari all'80,4% del totale. In sostanza, al 31 marzo il contratto è scaduto per otto dipendenti su dieci: tutti i pubblici dipendenti e circa i tre quarti dei dipendenti del settore privato.Per quanto riguarda le retribuzioni, l'indice è aumentato a marzo dello 0,1% rispetto a febbraio 2020 e dello 0,7% nei confronti di marzo 2019. In particolare, l'aumento tendenziale è stato dello 0,8% per i dipendenti dell'industria e dello 0,7% sia per quelli dei servizi privati sia per quelli della pubblica amministrazione.

I settori che presentano gli aumenti tendenziali più elevati sono quelli del credito e delle assicurazioni (+2,4%), dell'energia e petroli e dell'estrazione minerali (entrambi +1,7%). L'incremento è invece nullo per i settori del legno, carta e stampa, del commercio, delle farmacie private, delle telecomunicazioni e degli altri servizi privati.Secondo l'Istat, sono 51 i contratti collettivi nazionali che aspettano di essere rinnovati. In vigore per la parte economica ne restano 22, corrispondenti al 19,6% dei dipendenti (circa 2,4 milioni). Entrambe le quote, sottolinea l'istituto di statistica "sono decisamente più elevate di quelle osservate a dicembre (44,6% e 46,6% rispettivamente) e a marzo 2019 (52,4% e 52,8%)".

Nel corso del primo trimestre 2020, prosegue Istat, sono stati recepiti tre accordi - società e consorzi autostradali, servizi a terra negli aeroporti e imprese creditizie - e ne sono scaduti dieci: impiegati agricoli, calzature, carta e cartotecnica, vetro, ceramica, metalmeccanica, commercio, mobilità, assicurazioni e servizi socio assistenziali.Nonostante il tempo medio di attesa di rinnovo, per i lavoratori con contratto scaduto, si sia ridotto, passando dai 12,7 mesi di marzo 2019 agli 11,2 mesi di marzo 2020, l'attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è più che raddoppiata: 13,9 contro 6,6 mesi. 

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Tre cuccioli di orso a spasso nelle campagne di Introdacqua

Tre cuccioli di orso, di circa due anni, da qualche giorno girano nelle campagne di Introdacqua e della vicina Vallelarga, frazione di Pettorano sul Gizio. Secondo i Carabinieri Forestali, che insieme agli operatori del Parco nazionale della Majella sono stati subito allertati dai residenti, potrebbero essere cuccioli dell'orsa Peppina. Proprio per tutelare l'incolumita' degli animali i Carabinieri Forestali hanno avviato controlli su tutto il territorio, alla ricerca dei plantigradi cosi' da poterli monitorare ed eventualmente applicare loro il radiocollare. I piccoli orsi conoscerebbero bene il territorio, in quanto con la madre hanno fatto visita piu' volte ai pollai della zona, quindi molto probabilmente resteranno in zona nei prossimi mesi

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Bonus di 1.000 euro a tremila famiglie

Sono circa tremila le famiglie che beneficeranno del bonus di mille euro, una delle misure varate nel "Cura Abruzzo" dal Consiglio regionale nella seduta del 6 aprile scorso per dare sostegni alla luce della emergenza coronavirus. Le domande pervenute alla scadenza del bando sono state oltre 19mila. Nella riunione di ieri, la Giunta regionale ha deciso, rispetto ai criteri stabiliti dal disciplinare, di attribuire il massimo del contributo alle prime due fasce di priorita': nuclei familiari in cui siano presenti persone in condizione di disabilita' grave o di non autosufficienza e nuclei familiari con almeno tre figli o altre persone a carico. A tale proposito, sono stati utilizzati tre dei cinque milioni assegnati. In seguito si provvedera', in base alle economie restanti, a finanziare anche la terza fascia di priorita' ovvero le famiglie con due figli a carico, fino ad esaurimento del fondo. Durante i lavori il governatore e gli assessori hanno convenuto sulla necessita' di chiedere al Consiglio regionale di provvedere, con apposita legge, al rifinanziamento del bonus famiglia, "al fine di riuscire ad evadere tutte le richieste di contributo pervenute alla Regione". Il via libera della Giunta consentira' agli uffici di procedere nelle prossime ore all'accredito del contributo, direttamente sui conti correnti dei beneficiari.

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Minaccia l’ex e da’ fuoco all’auto, donna arrestata all’Aquila

Ha aggredito il suo ex compagno, minacciandolo e dopo che in un primo momento era tornata la calma grazie all'intervento della polizia, ha dato fuoco all'auto: una donna aquilana e' finita agli arresti domiciliari al termine di una violenta lite che si e' consumata in due fasi ieri sera all'Aquila. E' stato l'uomo a chiedere l'intervento delle volanti che sono arrivate sul posto interrompendo il violento alterco e constatando lo stato di agitazione della donna che urlava e inviava contro il suo ex compagno. Per questo i poliziotti l'hanno denunciata per danneggiamento aggravato e minacce. Poco dopo la polizia e' stata richiamata da alcuni residenti che hanno segnalato il fatto che una donna stava incendiando un'auto e che li ha minacciati mentre tentavano di spegnere le fiamme: a quel punto, gli agenti hanno bloccato di nuovo la persona, la stessa della prima lite, che dopo aver opposto resistenza, e' stata arrestata per incendio doloso e denunciata ancora per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

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Leonardo assicura la continuità dei satelliti durante l’emergenza Covid-19

L'azienda aerospaziale Leonardo sta assicurando la piena operatività di satelliti, telecomunicazioni e servizi per la vita quotidiana dei cittadini e, soprattutto, per gli operatori impegnati nella difficile battaglia contro la pandemia di Covid-19. Dall'insorgere dell'emergenza Coronavirus, Leonardo ha messo in atto una serie di attività e misure per garantire la continuità di molte delle sue operazioni, compresi i centri spaziali in Italia e nel mondo. La sospensione anche solo parziale delle attività satellitari, infatti, potrebbe avere ripercussioni sulla sicurezza nazionale, sui servizi di pubblica utilità e, in generale, sulla vita di tutti i cittadini. In Italia, Telespazio (joint venture tra Leonardo 67% e Thales 33%), ha garantito la piena operatività del Centro Spaziale del Fucino, in Abruzzo, sito strategico per il Paese che ospita alcune infrastrutture tecnologiche di grande importanza a livello internazionale, come il Centro di Controllo di Galileo, il sistema satellitare europeo che garantisce a utenti in tutto il mondo servizi di navigazione e localizzazione satellitare di estrema precisione. Una nuova organizzazione del lavoro, resa possibile grazie al senso di responsabilità e alla disponibilità dei lavoratori di Telespazio, ha garantito al Centro spaziale del Fucino la sicurezza del personale e la piena operatività del sito. L'azienda ha definito aree segregate ad accesso limitato al solo personale preposto e sono stati identificati e formati team di lavoro intercambiabili, in grado garantire la continuità operativa delle prestazioni H24 in tutte le sale di controllo del Centro. Inoltre, l'Esercito Italiano, con il 9° Reggimento Alpini dell'Aquila, ha provveduto a installare nel Centro un campo con 7 tende riscaldate in grado di ospitare durante la notte i team che gestiscono le operazioni del Centro di Controllo di Galileo.

Il campo ospita anche le attrezzature necessarie alla preparazione e alla somministrazione dei pasti caldi, nel rispetto delle distanze di sicurezza. Personale militare assicurerà per tutto il periodo dell'emergenza il supporto logistico necessario a garantire il corretto funzionamento della struttura. Questi interventi sono stati efficacemente supportati dalla Presidenza del Consiglio, grazie alla nuova governance del settore spaziale. Dal Fucino, uno dei più importanti "teleporti" satellitari al mondo, vengono forniti servizi avanzati nel campo delle telecomunicazioni, della messa in orbita e del controllo di importanti asset spaziali, civili e militari per istituzioni e clienti privati nazionali e internazionali. Fin dai primi anni sessanta del secolo scorso si svolgono attività importantissime per la vita di tutti noi. In particolare il Centro gestisce le attività di messa in orbita e controllo in orbita di satelliti, servizi di telecomunicazioni, televisivi e multimediali. Al Fucino, oltre al Centro di Controllo Galileo, ha sede il Centro di Controllo della costellazione satellitare italiana per l'osservazione della Terra COSMO-SkyMed del Ministero della Difesa, del MIUR e dell'Agenzia Spaziale Italiana. Il sistema è il punto di riferimento mondiale nel campo dell'osservazione radar del nostro pianeta, 24 ore al giorno e in ogni condizione atmosferica. Il Fucino, infine, ospita anche il Centro di controllo di back-up della costellazione italiana SICRAL per le comunicazioni satellitari militari, che garantisce i collegamenti con le nostre forze armate impiegate al di fuori del territorio nazionale.  

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