Una persona e' stata trovata morta in serata in un edificio abbandonato a Pescara, in via Valle Roveto, nella zona della vecchia draga, a ridosso del fiume. La persona deceduta e' una donna di 56 anni, di nazionalita' polacca, senza fissa dimora, che aveva trovato riparo nel rudere abbandonato. La 56enne presentava un trauma cranico facciale. Stando agli accertamenti, la donna sarebbe caduta accidentalmente dalle scale. A lanciare l'allarme e' stato un connazionale, che vive nello stabile e ha trovato il corpo della donna riverso a terra in una pozza di sangue. L'uomo ed e' stato ascoltato in Questura come testimone. Per chiarire definitivamente l'accaduto e fugare qualsiasi dubbio il magistrato di turno, Anna Benigni, ha disposto l'autopsia sul corpo della 56enne
Leggi Tutto »Oltre il 52 per cento degli italiani ha un animale in casa
Gli italiani amano gli animali, in particolare cani e gatti, al punto che oltre la meta' della popolazione li ha in casa ma prendersi cura di loro e' un "lusso". Lo rivela della Lav, la Lega Anti Vivisezione, dalla quale si evince che, nonostante l'accresciuta propensione degli italiani a convivere con cani e gatti, e di un rapporto sempre piu' empatico e solidale con questi Animali in particolare, il randagismo resta un fenomeno molto diffuso soprattutto nel Mezzogiorno. La LAV per il quarto anno consecutivo ha raccolto in un rapporto i dati di Regioni e Province Autonome. Secondo Ilaria Innocenti, responsabile per l'associazione, degli Animali familiari e autrice dell'indagine, benche' dal 2017 la situazione relativa al randagismo sia lievemente migliorata, sono ancora molti gli interventi, soprattutto al Centro-Sud e nelle Isole, da mettere in atto per sconfiggere il fenomeno: controlli e prevenzione in primis assieme a politiche di adozione e gestione responsabile degli Animali. Comparando i dati relativi agli anni 2018 con quelli del 2017, esclusi quelli della Calabria che non ha fornito indicazioni, emerge come il randagismo sia in apparentemente in flessione, ma con delle significative discrepanze tra Nord, Centro e Mezzogiorno, dove seppur diminuito del 6% rispetto al 2017, il numero dei cani detenuti in canile e' ancora molto alto. Su 98.596 cani presenti nei canili rifugio, infatti, ben il 67,1% si trova in quelli del Sud e delle Isole. Tale trend positivo e' confermato anche a livello nazionale, dove si registra una diminuzione pari al 4,2% delle presenze nei canili rifugio
Diminuiscono anche gli ingressi nei canili sanitari. Nel 2018 sono stati 85.177 e il 40% dei cani e' stato restituito al detentore. Molto bassa pero' la media di restituzione nel Mezzogiorno, pari ad appena l'8%, percentuale che sale man mano che ci si sposta verso il Nord Italia, con un 38% al Centro fino ad arrivare a un 72% di media per le regioni del Nord. La bassa percentuale di restituzioni registrata nel Mezzogiorno e' un segnale inequivocabile di come nel Sud e nelle Isole l'obbligo di identificazione dei cani sia ancora largamente disatteso e della conseguente necessita' di campagne di microchippatura gratuite, iniziative che farebbero risparmiare molto i comuni: il costo di un microchip si aggira intorno ai 4 euro contro i circa 1.300 euro che si spendono per mantenere un cane in canile per un solo anno. Ancora esigue sono state poco piu' di 35.000, ma in aumento del 13% le sterilizzazioni dei cani. Nel 2018 sono stati sterilizzati 4.073 cani in piu' rispetto al 2017. Le regioni in cui si e' registrato il maggior aumento sono: Campania, Sicilia, Abruzzo e Piemonte. Il dato e' positivo, ma occorre implementare ulteriormente le sterilizzazioni anche attraverso campagne di controllo delle nascite rivolte a cani di proprieta' a rischio di riproduzione incontrollata che come ben sappiamo sono una delle fonti che piu' alimentano il randagismo canino. I dati sui gattili e quelli sulle colonie feline sono spesso lacunosi. In base a quelli che ci sono stati forniti nel Centro-Nord sono presenti 85 gattili, questi sarebbero quasi inesistenti al Sud e nelle Isole, che ne registrano appena 7 e dove si rileva anche una scarsa attenzione per le colonie feline (8.039 colonie registrate contro le 54.939 del Centro-Nord) e per la sterilizzazione dei gatti (poco piu' di 16.000 l'anno contro i poco piu' di 51.000 del Centro-Nord).
Gli italiani amano gli animali al punto che il nostro Paese e' secondo in Europa per numero di presenze in famiglia: ci sono nel 52% delle nostre case. Secondo il Rapporto Italia di Eurispes riferito al 2019, sono membri effettivi della famiglia (per il 76,8% degli intervistati), i migliori amici (60%) per alcuni veri e propri "figli non umani" (32,9%). Il randagismo e' un grave problema per gli animali coinvolti che, traumatizzati dall'abbandono o nati da animali in liberta' e che per vari motivi non sono in grado di provvedere a se' stessi, sono costretti a una vita di stenti, esposti a malattie e a continui pericoli, tra cui gli incidenti stradali che possono costituire un rischio anche per l'incolumita' pubblica. Ma il randagismo rappresenta anche un ingente problema economico, basti pensare che nel 2018 si sono spesi 345.086,00 euro al giorno per il mantenimento dei cani detenuti nei canili, (stima estremamente conservativa) nonche' un danno di immagine a livello turistico per le Regioni in cui il fenomeno e' piu' diffuso. Le adozioni nel 2018 fanno registrare per il terzo anno consecutivo una flessione, seppur minore rispetto agli anni precedenti, pari al -1% (nel 2016 erano calate dell'8,6% e nel 2017 dell'8,4%): "una tendenza probabilmente influenzata da un regime fiscale poco amico degli Animali - sottolinea la LAV - tra IVA al 22% (come per alcuni beni di lusso) sulle prestazioni veterinarie e il cibo per Animali non tenuti a scopo di lucro, l'elevato costo dei farmaci veterinari, e l'esigua detrazione fiscale sulle spese veterinarie, il sistema Italia non si dimostra ancora capace di assecondare con atti utili e concreti la propensione degli italiani a prendersi cura di cani e gatti, introducendo un regime fiscale che potrebbe risultare vantaggioso anche in termini di prevenzione del randagismo". Pochi giorni fa, ricorda l'associazione, sotto la pressione della campagna LAV #IPIUTASSATI, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato in prima lettura un emendamento con cui viene aumentata la soglia delle spese veterinarie sostenute per gli Animali familiari, detraibili ai fini fiscali. Con l'emendamento in questione - presentato dai Senatori De Petris (LeU), Cirinna' (PD), Russo (M5S), Unterberger (SVP), Perilli (M5S) - viene infatti aumentata la spesa veterinaria detraibile, per chi tiene Animali a scopo non di lucro, da un massimo di 387,34 euro a un massimo di 500 euro. Cio' significa che, a fronte delle spese veterinarie sostenute per un totale di 500 euro o piu' - peraltro aggravate da un'aliquota IVA ingiusta, perche' pari al 22%, come previsto per i beni di lusso - il cittadino potra' avere un rimborso fino a 73,59 euro (fino ad oggi il massimo rimborsabile era di soli 49,06 euro)
Leggi Tutto »Natale in Onco-ematologia, iniziativa dell’associazione ‘I Colori della Vita’
Venerdì 20 Dicembre 2019, nei reparti di Ematologia ed Oncologia dell'Ospedale Santo Spirito di Pescara si svolgerà la sesta edizione di "Natale in Onco-ematologia", un’iniziativa di solidarietà, promossa dall'Associazione di Promozione Sociale "I Colori della Vita".
Anche quest’anno, in occasione del Natale, i volontari dell'Associazione trascorreranno una giornata all'interno dell'Hospice Bouganville, dei reparti e del Day Hospital di Ematologia ed Oncologia, per incontrare i pazienti e omaggiare gli stessi e il personale medico con strenne natalizie, realizzate dal "Forno Raspa" di San Salvo.
Il pomeriggio si proseguirà dalle ore 16, all'insegna della musica, con l'esibizione dell'ensemble strumentale "I Giovani Musici" a cura dell'Associazione Culturale “Ars Nova” di Alba Adriatica - che si terrà al quinto piano, nell'atrio del Dipartimento Oncologico - Ematologico.
Leggi Tutto »Ortona, presa per furto di liquori in un supermercato
Nuovo arresto dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ortona. Una 56enne insieme a due complici riuscite a fuggire, ha rubato diverse bottiglie di liquori, del valore complessivo di un centinaio di euro, dagli scaffali del centro commerciale di contrada Santa Liberata. Le tre donne, infatti, approfittando della ressa tra le corsie per le ultime spese natalizie, hanno dapprima trafugato gli alcolici dagli scaffali, nascondendoli in una capiente sacca, per poi tentare di lasciare l'ipermercato dall' ''Uscita senza acquisti''. I loro movimenti, però, non sono sfuggiti alle telecamere della sorveglianza interna che ha tempestivamente avvisato il 112. In pochissimi minuti, un'autoradio dell'Aliquota Radiomobile è arrivata sul posto e ha bloccato la donna prima che riuscisse a fuggire, mentre le due complici, approfittando dell'enorme calca presente a quell'ora nella galleria commerciale, sono riuscite a far perdere le proprie tracce. Arrestata per furto aggravato, la 56enne è stata trattenuta una notte nelle camere di sicurezza della Compagnia di Ortona. Questa mattina, la donna è stata condotta dinanzi al Tribunale di Chieti dove, dopo la convalida dell'arresto, avvenuta su richiesta del P.M. di turno presso la Procura del capoluogo, ha patteggiato una pena a 4 mesi di reclusione, che sconterà in lavori di pubblica utilità, e 200 euro di multa. In queste ore si analizzano i filmati di alcuni furti analoghi commessi nei giorni scorsi nello stesso ipermercato per identificare le complici e accertare se il ''terzetto'' sia stato autore di episodi simili.
Leggi Tutto »Chieti, intervento senza tagli per l’aneurisma aorta addominale
Una endoprotesi aorto-bisiliaca per via percutanea, cioe' senza taglio chirurgico e senza anestesia generale, che sarebbero stati rischiosi per un paziente di 72 anni affetto da diverse patologie, e' stata impiantata per la prima volta all'ospedale di Chieti per il trattamento di un aneurisma all'aorta addominale. Un metodo innovativo quello sperimentato su un uomo, residente nell'area frentana, che presentava un aneurisma di sei centimetri dell'aorta addominale sottorenale, da trattare chirurgicamente per evitarne la rottura e le gravi conseguenze che avrebbe comportato, una strada non percorribile per via di condizioni cliniche non favorevoli. Sarebbe stato pericoloso, infatti, sottoporre il paziente ad intervento di chirurgia tradizionale, a cielo aperto, con taglio all'addome o all'inguine. Il responsabile della Chirurgia vascolare, Franco Fiore con la qualificata collaborazione del personale della sala operatoria, ha invece messo in atto una tecnica che rappresenta l'evoluzione di metodiche piu' avanzate per l'aneurisma dell'aorta addominale. ''Abbiamo posizionato l'endoprotesi attraverso un foro di pochi millimetri praticato all'altezza dell'inguine - spiega Fiore - facendo ricorso all'anestesia locale. Con l'accesso percutaneo senza tagli possiamo oggi trattare una patologia a elevata mortalita' come l'aneurisma addominale in tempi brevi e con un rischio di complicanze bassissimi''. La metodica usata comporta numerosi vantaggi, a partire dal dolore post operatorio, non paragonabile a quello delle ferite chirurgiche, alla durata del ricovero, decisamente piu' breve e ridotto a due giorni, cosi' da consentire il ritorno del paziente alle normali attivita' quotidiane piu' velocemente. Meno rischi, meno complicanze, degenza e tempi di recupero piu' brevi sono le caratteristiche della metodica utilizzata da Fiore, coadiuvato dall'e'quipe della Sala operatoria e della Radiologia.
Leggi Tutto »Città Sant’Angelo: l’amministrazione dona borracce in alluminio a tutti gli studenti
Il tema ambientale è un punto fermo per la nuova amministrazione comunale. Il Sindaco di Città Sant’Angelo e tutta l’amministrazione, in occasione del Natale, regaleranno 1.600 borracce in alluminio a tutti gli studenti. Un modo per contrastare attivamente l’uso della plastica all’interno delle strutture scolastiche. Grazie all’avvio della raccolta differenziata sul territorio angolano, che dopo la revisione del Piano Industriale ha raggiunto livelli importanti 65%, grazie anche lavoro che la società Ambiente sta facendo, la stessa ha voluto ulteriormente contribuire al miglioramento collaborando a questa iniziativa vista la crescente consapevolezza dell’impatto della plastica sull’ambiente, si stanno diffondendo alternative ecologiche alle bottiglie usa e getta. Tra quelle che stanno riscuotendo maggiore successo c’è l’uso della borraccia, importante, per disincentivare l’uso della materiale plastico. Un’iniziativa fortemente voluta dal Primo Cittadino per sensibilizzare tutti i ragazzi sul tema ambientale e sull’inquinamento.
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Irregolarita’ nelle mense scolastiche, 4 denunce del Nas
I Carabinieri del Nas di Pescara hanno denunciato i responsabili legali di quattro aziende per la gestione del servizio di mensa di istituti scolastici poiche' ritenuti responsabili di aver fornito alimenti di qualita' inferiore rispetto a quanto stabilito dal contratto di fornitura. Tre casi sono stati accertati nel Chietino e uno nel Teramano. Le ispezioni in questione, eseguite nei mesi scorsi, rientrano nell'ambito piano di controllo nazionale, disposto dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, unitamente al Ministero della Salute, finalizzato alla verifica dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering assegnatari della gestione mense nelle scuole. I militari hanno accertato che nelle quattro strutture abruzzesi sono stati somministrati agli alunni olio extravergine di oliva al posto di quello "biologico" o di produzione italiana, parmigiano confezionato anziche' porzioni di parmigiano Dop da grattugiare al momento o di stagionatura superiore; contestate inadeguatezze igienico sanitarie.
Leggi Tutto »Sanità, finanziamento di 11 milioni per il Cup
Il Ministero della Sanità ha assegnato alla Regione un finanziamento complessivo di 11 milioni 350mila euro (il primo acconto di 4 milioni e 200mila euro è stato già erogato contestualmente) per l'implementazione e l'ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche del sistema Cup abruzzese. Lo fa sapere l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
Il Dipartimento regionale Sanità aveva infatti presentato uno specifico progetto, rispondendo a un bando ministeriale pubblicato lo scorso agosto. L'elaborato ha ricevuto la valutazione positiva dell'Osservatorio nazionale sulle liste d'attesa ed è stato ammesso a finanziamento. Attualmente nella nostra regione sono attivi 4 diversi Cup aziendali, ma è in corso la procedura per arrivare all'istituzione di un Cup unico. Con i fondi del progetto saranno realizzate una serie di azioni, che vanno dalla creazione di un app per la prenotazione delle prestazioni, alla possibilità di pagare on line le stesse, fino ad arrivare al collegamento con le farmacie territoriali e gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di base. Tutti gli erogatori pubblici e privati accreditati saranno inoltre collegati al Cup regionale, così da ottimizzare la gestione delle agende e ridurre le liste d'attesa.
"Siamo molto soddisfatti di questo risultato - commenta l'assessore Verì - e innanzitutto voglio ringraziare tutto il personale del Dipartimento che ha lavorato sul progetto. Un progetto che va a integrarsi perfettamente nel piano di abbattimento delle liste d'attesa che abbiamo approvato in giunta nei mesi scorsi e per il quale abbiamo anche stanziato fondi per 2 milioni di euro che le Asl stanno già utilizzando con buoni risultati. Certo, ci sono ancora delle criticità da affrontare e risolvere, ma abbiamo gettato le basi per centrare l'obiettivo".
Il sistema che verrà realizzato con i fondi ministeriali porterà benefici non solo all'utenza, ma consentirà anche di monitorare costantemente le prestazioni rese sia in regime istituzionale, sia in regime di intramoenia, verificando l'appropriatezza prescrittiva e analizzando i dati relativi ai volumi di attività e ai tempi di attesa, evidenziando disallineamenti critici così da permettere l'introduzione tempestiva di eventuali correttivi.
Leggi Tutto »Emergenza sanità nella Marsica, Berardinetti: abbiamo deciso di agire insieme e studiare strategie comuni per il nostro territorio
Unità, coesione e propositività per affrontare l’emergenza della sanità marsicana. E’ quanto chiesto da Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie e ex assessore regionale, ideatore dell’incontro andato in scena ieri al Comune di Avezzano alla presenza di numerosi sindaci e delegazioni istituzionali del territorio, oltre a rappresentanti del mondo sindacale e medico.
“Un dato su tutti deve fare riflettere: l’ultima riunione a tema sanità svolta dai sindaci risale addirittura a febbraio 2018. Non è pensabile che in tutto questo tempo non abbiamo avuto incontri – ha dichiarato Berardinetti – dobbiamo focalizzare l’attenzione su una proposta che, come territorio marsicano, possiamo portare all’attenzione della Regione Abruzzo, dell’assessore Verì e del presidente Marsilio. Tagliacozzo, Pescina e Avezzano sono i tre presidi ospedalieri e quindi devono adoperarsi per fare qualcosa. Sul nosocomio avezzanese ci sono diversi reparti senza primari e sotto organico, con la prospettiva che da qui a un anno rischierà di restare totalmente spoglio”.
Una necessità, quella di affrontare le diverse emergenze sanitarie presenti sul territorio, che non è più rimandabile. “E’ impellente dare alla popolazione marsicana quelle risposte che a lungo sono state richieste e che, invece, non sono arrivate”, ha proseguito Berardinetti, “Per farlo si dovranno mettere da parte colori politici, slogan e campanilismi”. E in questo, il primo cittadino di Sante Marie è stato chiaro: “E’ imprescindibile agire insieme, unitamente, mossi dal desiderio di dare risposte alla nostra gente. Vertiamo in una situazione di palese gravità, non possiamo restare fermi o resteremo sempre più isolati. L’Aquila e Teramo hanno trovato i loro accordi, Pescara e Chieti anche. Noi dobbiamo trovare la nostra strada”.
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Efficientamento energetico, il caso della scuola primaria di Archi
Nella Scuola Primaria di I Grado di Archi di via Eugenio Sirolli si è svolto il dibattito "L'importanza dell'eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche", con la presenza dell'assessore regionale Nicola Campitelli, la Dirigente regionale del Servizio Energia Iris Flacco, la Dirigente scolastica Margherita Trua, il Sindaco di Archi Mario Troilo, l'assessore ai Lavori Pubblici Nicola De Laurentis, l'assessore alla Scuola Silvia Spinelli ed oltre 250 alunni.
L'iniziativa ha rappresentato l'occasione per rendicontare i risultati raggiunti in termini di risparmio energetico dopo i lavori di efficientamento che si sono svolti nell'istituto scolastico per un importo complessivo di 108 mila euro, di cui 100 mila finanziati dalla Regione Abruzzo attraverso il bando POR FESR ABRUZZO 2014-2020 ASSE IV – PROMOZIONE DI UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO che riguarda la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche tramite interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (Smart building) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l'utilizzo di diversi strumenti tecnologici.
"È arrivato il momento di essere responsabili e di passare dalle parole ai fatti - commenta l'assessore Campitelli - la Regione Abruzzo, attraverso l'esempio dell'istituto scolastico di Archi si rende protagonista di nuove pratiche di sviluppo ecosostenibili, basate su modelli partecipativi e di partenariato efficienti per elaborare risposte efficaci e virtuose".
"I cambiamenti climatici possono portare alle emergenze climatiche - aggiunge Iris Flacco - il cambiamento climatico è in atto ed è compito delle Istituzioni quello di lavorare per gestire e governare questo inevitabile processo. La scuola di Archi ed il suo efficentamento energetico sono, di fatto, una delle buone pratiche nell'ambito del POR fesr che di per sé è stata riconosciuta a livello europeo".
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