Redazione Notizie D'Abruzzo

Consiglio regionale a Pescara sull’emergenza maltempo

La settimana politica del Consiglio regionale dell’Abruzzo si apre domani, martedì 7 febbraio, con la prima seduta pescarese dell’Assemblea regionale. Si tratterà di una Seduta Straordinaria sul tema “Emergenza Abruzzo, Rete di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica, Rete dei soccorsi, livelli di allerta valanghe, sicurezza sismica nella Regione Abruzzo”.

Il Consiglio regionale è convocato alle ore 9.30 presso l’Aula consiliare del Comune di Pescara. Dopo la Seduta Straordinaria, l’Assemblea esaminerà il “Testo unificato dei progetti di legge in materia di rendiconto generale per l’esercizio 2013. Conto finanziario, conto generale del patrimonio e nota illustrativa preliminare” e il progetto di legge su “Integrazione alla legge regionale sul Bilancio regionale 2017-2019”. Mercoledì 8 febbraio, alle ore 11, si riunisce, all'Aquila, la Commissione Vigilanza che si occuperà di: “Finanziamenti europei Parco regionale Sirente-Velino” con relative  audizioni:  Annabella Pace, Commissario Parco Sirente-Velino e Oremo Di Nino, Direttore Parco Sirente-Velino; “Attuazione OPCM n. 3624 del 22.10.2007 e problematiche connesse con il territorio del Comune di Collepietro” con l’audizione di Emidio Primavera, Direttore Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali, di Massimo Tomassetti, Sindaco Comune di Collepietro e di Adriano Carlone, Rappresentante cittadini di Collepietro; “Delucidazioni D.G. R. n. 945 del 30.12.2016” con l’audizione di Tommaso Di Rino, Direttore Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro, dell'Istruzione, della Ricerca e dell'Università; “Relazione Commissione di Vigilanza anno 2016”. Lo stesso mercoledì 8 febbraio, alle ore 12, è convocata la Commissione “Agricoltura e Sviluppo” con il seguente ordine del giorno: proposta di legge di modifica alla “Legge organica in materia di tutela e valorizzazione delle foreste, dei pascoli e del patrimonio arboreo della regione Abruzzo”; proposta di legge in materia di “Gestione della fauna ittica e disciplina della pesca nelle acque interne”; proposta di legge “Integrazione L.R. n. 38 del 31 luglio 2012 - Disciplina delle Attività agrituristiche in Abruzzo”; risoluzione del Cons. Olivieri: “Ristrutturazione sede periferica ARAP”; risoluzione del Cons. Pietrucci: "in favore delle attività commerciali e strutture ricettive dei comuni abruzzesi colpiti dal sisma del 24.08.16 e del 30.10.2016"; risoluzione del Cons. Febbo: "Sgravi fiscali e fondi straordinari al settore Primario"

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La crisi cambia le abitudini, 6 italiani su 10 riducono gli sprechi a tavola

Dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, ma anche la richiesta della family bag al ristorante e la spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più. Sono alcune delle strategie messe in atto da quasi sei italiani su dieci (58%) che nel 2016 hanno diminuito o annullato gli sprechi alimentari, secondo una indagine Coldiretti/Ixè divulgata in occasione della quarta giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, "sprecozero 2017" promossa dal Ministero dell'Ambiente. Nell'anno dell'entrata in vigore della legge 166/16 sugli sprechi alimentari il 33% degli italiani secondo l'indagine Coldiretti/Ixè li ha diminuiti, mentre il 31% gli ha mantenuti costanti, il 25% gli ha addirittura annullati mentre solo il 7% dichiara di averli aumentati. Nonostante questo il problema resta rilevate con lo spreco di cibo che nelle case degli italiani ammonta a circa 65 chili all'anno per persona. Agli sprechi domestici che secondo la Coldiretti rappresentano in valore ben il 54% del totale vanno aggiunti quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell'agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%) per un totale di oltre 16 miliardi in un anno. Poco più di un italiano su tre (36%) quando esce dal ristorante porta a casa almeno talvolta gli avanzi con la cosiddetta 'family bag', ma una percentuale del 22% ritiene invece che sia da maleducati, da 'poveracci' e volgare o si vergogna comunque a richiederla mentre il 18% degli italiani non lascia alcun avanzo quando va a mangiare fuori. "Di fronte a questa nuova esigenza - continua la Coldiretti - la ristorazione si attrezza e in un numero crescente di esercizi, per evitare imbarazzi, si chiede riservatamente al cliente se desidera portare a casa il cibo o anche le bottiglie di vino non finite e si mettono a disposizione confezioni o vaschette ad hoc spesso realizzate con materiale riciclabile e con design gradevole".

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Brindisi-San Vito si impone nettamente 3-0 sulla Coged Pallavolo Teatina

È stata una sconfitta senza troppe discussioni quella raccolta stasera dalla CO.GE.D. contro Brindisi-San Vito. Le pugliesi hanno infatti condotto la gara sin dalle primissime battute, concedendo qualcosa solo nel terzo set, quando il tecnico Capozziello aveva fatto entrare le seconde linee. I parziali dei primi due set, persi dalle biancorosse 25-12 e 25-15, rispecchiano a pieno la supremazia ospite. Tra le fila teatine, 11 punti per Matrullo, 9 per Di Bacco, 5 per Ragone, 4 a testa per Romano e Perna, 2 per Furlanetto e 1 per Negroni. Indisponibile Rossi, out per problemi fisici.

“Francamente mi aspettavo una prova diversa – ha commentato a fine partita il tecnico Alceo Esposito –. Soprattutto mi aspettavo una prestazione più gagliarda ed energica, con la squadra più decisa a giocarsela, almeno nei primi due set. Oggi siamo mancati soprattutto in difesa: le nostre avversarie ci hanno fatto una marea di pallonetti, hanno portato a casa alcuni punti rimanendo con i piedi ben piantati a terra, con le più classiche delle “pallette”. A differenza loro, noi non avevamo quella voglia di buttarci su ogni pallone, per impedire che cascassero a terra, e non è una mancanza da poco. È vero che abbiamo forse pagato anche le condizioni fisiche non ottimali, perché alcune ragazze erano state male in settimana e abbiamo avuto una rotazione ridotta. Ma rimane il fatto che, quando difendiamo, dobbiamo avere un atteggiamento diverso.”

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Sebastiani: potrei lasciare la presidenza a fine stagione

Al termine del match Pescara - Lazio chiusosi con la sconfitta dei padroni di casa per 6-2 il presidente Daniele Sebastiani ha minacciato di lasciare il timone della società. "A fine anno trarro' le conclusioni perche' mi sono abbondantemente rotto le scatole. Potrei anche lasciare il Pescara al termine della stagione perche', siccome non me lo ha ordinato il medico di essere presidente del Pescara, potrei anche decidere questo lasciando non danni, ma una societa' pulita, e se cosi' fosse, poi, ci sara' qualcuno che si prendera' cura di iscrivere la squadra al prossimo campionato che disputera' il Pescara, e vedremo cosa sapranno fare altri, credo sicuramente meglio di me". Sulla partita e sul tecnico Massimo Oddo, Sebastiani ha aggiunto: "Sono deluso dal secondo tempo della squadra perche' non si possono prendere gol cosi'. Oddo restera' l'allenatore del Pescara fino a quando io saro' presidente e comunque fino al termine della stagione. Poi se e quando arriveranno altri si discutera' e si vedra' il da farsi"

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Ciclista stroncato da un malore nel Pescarese

Un ciclista di Loreto Aprutino, D.D.A., 58 anni, e' morto in seguito a un malore che lo ha colpito mentre era in bici con alcuni amici, in contrada Re Martello. L'uomo era sulla bicicletta, quando e' improvvisamente caduto a terra. A lanciare l'allarme sono stati i compagni. Sul posto e' arrivato il personale del 118, anche con l'ausilio dell'elisoccorso. Inutili i tentativi di rianimarlo. Intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano. 

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Trentottenne trovato morto in auto a Montesilvano

Un 38enne di Citta' Sant'Angelo e' stato trovato morto all'interno della sua auto, parcheggiata nel piazzale di una stazione di rifornimento carburante, a Montesilvano, in via Cavallotti. All'origine del decesso dell'uomo, che aveva problemi di salute, ci sarebbe un infarto. A lanciare l'allarme, questa mattina, sono stati alcuni passanti che hanno notato l'uomo nell'auto. Il personale del 118 ha provato a rianimarlo, ma non c'era ormai nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano.

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Nuovo tonfo del Pescara con la Lazio, finisce 2-6

La Lazio passeggia sulle macerie di un Pescara che ha definitivamente staccato la spina e viene travolto a domicilio con un clamoroso 6-2. Pomeriggio esaltante per Parolo, autore di un incredibile poker personale (le altre reti portano la firma di Keita), eppure gli abruzzesi erano inizialmente riusciti a rimettere in piedi una partita nata male (doppietta di Parolo dopo 13') con Benali e Brugman pur sbagliando, con Caprari, l'ennesimo rigore di una stagione balorda. Dietro, il Pescara e' un colabrodo (50 gol subiti) e gli avanti di Inzaghi hanno avuto nella ripresa vita facilissima: la Lazio, in attesa di Juventus-Inter, torna al quarto posto, mentre il Pescara e' sempre malinconicamente ultimo e senza vittorie sul campo. Lazio subito avanti con Parolo, che sfrutta nel migliore dei modi l'invito di Felipe Anderson; pressoche' nulla l'opposizione del Pescara , cosi' Milinkovic ha il tempo di innescare Keita, stoppato in extremis dal ritorno di Brugman. Il raddoppio pero' e' appena rinviato: corner di Biglia, svetta ancora Parolo e Bizzarri e' costretto ad arrendersi di nuovo. Appena 13 minuti e la partita sembra avere gia' una padrona. Perche' il Pescara , al di la' del modulo (4-3-2-1, esordio per Muntari, out Memushaj, unica punta Kastanos viste le indisponibilita' di Gilardino e Bahebeck), fatica da matti a creare gioco, rischiando di subire il tris con Keita (alto) e l'ex Immobile (centrale). Eppure alla mezz'ora, al primo calo di tensione biancoceleste i biancazzurri rientrano in pista: Marchetti respinge Brugman, ma e' comodo il tap-in di Benali. Sulle ali dell'entusiasmo, Biraghi tenta il mancino impossibile: facile Marchetti.

Al 36' lo specchio della stagione del Pescara : Hoedt commette fallo su Zampano, per Giacomelli e' rigore ma la maledizione dal dischetto colpisce ancora i biancazzurri, perche' stavolta e' Caprari a consegnare tra i guantoni di Marchetti il rigore del possibile 2-2. Il pareggio e' soltanto rinviata di pochi minuti: sugli sviluppi di un angolo, Brugman indovina il sinistro al volo firmando la prima rete in serie A. Inzaghi non crede ai suoi occhi, ma al rientro in campo rimette la testa avanti. E lo fa, incredibile ma vero, ancora con Parolo, autore di una tripletta grazie a un facile tocco a porta vuota dopo il palo pieno centrato da Milinkovic-Savic. Si riporta di nuovo a +2 la Lazio, nonostante un Pescara vivace, firmando con il rientrante Keita il piu' facile dei gol sull'assist di Immobile. Mitrita, appena subentrato a Muntari, e Caprari confermano la sensazione di un Pescara comunque sempre in partita, seppur inguardabile dietro: come conferma il pokerissimo laziale, su azione da angolo (spizzata di de Vrij) con gol di Immobile, che non esulta ricevendo in cambio gli applausi dei suoi ex tifosi. Cerri e Crescenzi le ultime mosse di Oddo, ma Parolo completa il suo clamoroso show al 77', firmando la quarta rete personale (la sesta complessiva della Lazio) appoggiando alle spalle del povero Bizzarri il lancio di Lulic, da poco in campo per Keita. La Lazio potrebbe imitare il Napoli firmando il settimo gol con Immobile, che poco dopo uscira' dal campo (dentro Tounkara) travolto dall'affetto dei sostenitori del Pescara . O almeno di quei pochi rimasti, visto che la Curva e' stata lasciata vuota. L'ennesimo segnale di una stagione da dimenticare. La Lazio invece ritrova il sorriso e il quarto posto.

 

Prima del match scaramucce fra le tifoserie. Il contatto e' avvenuto all'altezza di viale Pindaro dove si sono trovati di fronte alcuni supporter delle due squadre. Il pronto intervento delle forze dell'ordine, presenti in forze all'esterno dello Stadio Adriatico, e' servito a riportare la calma. Non ci sono stati contusi. 

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Incidente mortale per un ciclista a Corropoli

Perde il controllo della bicicletta per l'improvvisa rottura della forcella e cade a terra rovinosamente, battendo la testa. Gabriele Luzii, 66 anni, meccanico di Sant'Egidio alla Vibrata ha perso la vita in un incidente avvenuto lungo la strada provinciale 259 nel territorio di Corropoli. Nonostante indossasse il caschetto protettivo, l'uomo ha riportato la frattura della base cranica ed e' morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Giulianova  e il personale del 118 dall'ospedale di Sant'Omero. Da Pescara era partita anche l'eliambulanza, ma l'intervento e' stato inutile.

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Appello dei docenti universitari al Governo, i ragazzi scrivono male

"E' chiaro ormai da molti anni che alla fine del percorso scolastico troppi ragazzi scrivono male in italiano, leggono poco e faticano a esprimersi oralmente. Da tempo i docenti universitari denunciano le carenze linguistiche dei loro studenti (grammatica, sintassi, lessico), con errori appena tollerabili in terza elementare. Nel tentativo di porvi rimedio, alcuni atenei hanno persino attivato corsi di recupero di lingua italiana". E' la "situazione preoccupante" che 600 docenti delle universita' italiane - su iniziativa del Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilita' - hanno deciso di denunciare con una lettera indirizzata al Governo, alla ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli e al Parlamento: "il governo del sistema scolastico non reagisce in modo appropriato - si legge nella lettera, intitolata 'Saper leggere e scrivere: una proposta contro il declino dell'italiano a scuola' - anche perche' il tema della correttezza ortografica e grammaticale e' stato a lungo svalutato sul piano didattico piu' o meno da tutti i governi. Ci sono alcune importanti iniziative rivolte all'aggiornamento degli insegnanti, ma non si vede una volonta' politica adeguata alla gravita' del problema". Secondo i docenti (tra i firmatari del documento ci sono Massimo Cacciari, Andrea Carandini, Fulco Lanchester, Ernesto Galli della Loggia, Ilvo Diamanti, Giovanni Paciullo, Biancamaria Frabotta, Carlo Alberto Redi, Paola Mastrocola) "Dobbiamo dunque porci come obiettivo urgente il raggiungimento, al termine del primo ciclo, di un sufficiente possesso degli strumenti linguistici di base da parte della grande maggioranza degli studenti".

I docenti universitari, dunque, propongono alcune linee di intervento: una revisione delle indicazioni nazionali che "dia grande rilievo all'acquisizione delle competenze di base, fondamentali per tutti gli ambiti disciplinari", che dovrebbero contenere i "traguardi intermedi imprescindibili da raggiungere e le piu' importanti tipologie di esercitazioni" e l'introduzione di "verifiche nazionali periodiche" durante gli otto anni del primo ciclo: dettato ortografico, riassunto, comprensione del testo, conoscenza del lessico, analisi grammaticale e scrittura corsiva a mano.

I docenti si dicono "convinti che l'introduzione di momenti di seria verifica durante l'iter scolastico sia una condizione indispensabile per l'acquisizione e il consolidamento delle competenze di base. Questi momenti costituirebbero per gli allievi un incentivo a fare del proprio meglio e un'occasione per abituarsi ad affrontare delle prove, pur senza drammatizzarle, mentre gli insegnanti avrebbero finalmente dei chiari obiettivi comuni a tutte le scuole a cui finalizzare una parte significativa del loro lavoro"

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Quasi 250 stalle crollate nel teramano

Ammonta a quasi 250 il numero di stalle crollate nel Teramano a seguito della recente ondata di maltempo che ha colpito l'intera provincia, dato che costituisce oltre l'87% del totale di 282 registrato nell'intera regione Abruzzo nei giorni tra il 17 e il 21 gennaio scorsi. Sono alcuni dei numeri illustrati dai componenti del Tavolo di coordinamento delle emergenze zootecniche e veterinarie, al quale hanno contribuito personale dei Comando Carabinieri Forestale, dell'Istituto zooprofilattico "G. Caporale", Asl, Cives Protezione Civile, Guardie ambientali, Oipa, Gran Sasso Laga Park e Servizi veterinari della Regione Abruzzo. Le conseguenze del maltempo hanno provocato grandi difficolta' agli allevatori in particolare, che lamentano pesantissime perdite di capi, deceduti e menomati sotto il crollo di tettoie e capannoni, o che registrano un drammatico calo della produzione di latte e carne, per lo stress cui sono stati sottoposti i capi superstiti. Soltanto nel settore avicolo si conta la mori'a di oltre 150 mila polli, cosi' come e' ancora in corso il calcolo dei suini uccisi dai crolli provocati dall'eccezionale nevicata: in un allevamento di Castel Castagna, su una popolazione presente di oltre 11mila maiali, almeno 3mila non sono scampati ai danni. Analogo discorso per i bovini (151 decessi) e gli ovi-caprini (1.157 decessi).

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