Cronaca

Riaprono i bar in Abruzzo

Questa mattina hanno riaperto tutte le attivita' commerciali come stabilito dal DPCM della Presidenza del Consiglio e dall'Ordinanza del presidente della Regione Marsilio. Per moltissimi pescaresi e' tornato soprattutto il rito del caffe' al bar. Non tutti hanno pero' riaperto. Alcuni lo faranno in settimana, dopo aver ultimato la santificazione dei locali. "E' stata una grande emozione - spiega Gianni Dottore del Bar Fabrizi di Pescara - tornare a lavorare questa mattina. Oggi e' l'inizio di una nuova vita. Quando abbiamo aperto alle 6.30 c'era un cliente fuori in attesa. Gli affezionati ci danno la forza per andare avanti. Spero solo di poter continuare ad avere ancora i miei tre dipendenti". A Portanuova diversi i bar che hanno rialzato le saracinesche. "Le regole da rispettare - spiega il titolare di un Caffe' di via Marconi - ci permettono di ricominciare a lavorare. Il fatto di poter riavere i clienti dentro il bar al bancone, anche se ad almeno un metro di distanza e' importante. Il calore umano in questo momento fa la differenza". Nei bar piu' piccoli i clienti fanno la fila per entrare. In altri invece si continuera' per altri giorni solo con l'asporto.

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Riaprono le chiese in Abruzzo

Chiese aperte da oggi in Abruzzo. Dopo quasi due mesi sara' possibile tornare a celebrare le funzioni con la presenza di fedeli. Ingressi limitati, e distanziamento sociale, ma anche liquido igienizzante all'ingresso, e poi niente acqua santa, nessun libretto o foglietti liturgici sui banchi e ancora niente questua, ma cestino per le offerte posto all'uscita della chiesa e ancora ostia data in mano durante la comunione, nessun segno della pace e soprattutto ingresso in chiesa con mascherina e guanti. Le confessioni ci saranno a distanza. "Abbiamo sanificato tutti i locali. Vogliamo riaprire in sicurezza - assicura il parroco della cattedrale di San Cetteo di Pescara, monsignor Francesco Santuccione - per il bene e la salute anche spirituale dei credenti, perche' un conto e' vedere una messa online e un altro e' partecipare di persona all'Eucaristia". La chiesa Sant'Antonio di Padova a Montesilvano si affidera' a dei bollini gialli per segnalare i posti a sedere, o in piedi, utilizzabili per contenere fino a 100 fedeli distanziati ad un metro e mezzo: "Nonostante queste nuove regole all'inizio ci disorientino - spiega il parroco, don Fernando Pallini -, la comunita' parrocchiale si e' attivata in maniera bella e sono tanti i volontari che si sono messi a disposizione". Il parroco della chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria di Pescaradon Cristiano Marcucci terra' le celebrazioni all'aperto: "Disponendo di un giardino di 3 mila metri quadri - spiega -, frequentabile mantenendo le distanza di sicurezza, per i primi tempi celebrero' li' tutte le messe, officiandole in chiesa solo in caso di maltempo. Per evitare problemi di igienizzazione, ognuno potra' sedersi portando teli da poggiare a terra o sgabelli da casa, mentre riserveremo le sedie ai soli anziani". 

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Tributi locali, per i Comuni mancati incassi per 1,6 miliardi col covid-19

 Il Coronavirus non risparmia i circa 8 mila comuni italiani. Nel bimestre marzo-aprile del 2020, le casse degli enti locali hanno subìto una corposa sforbiciata di oltre il 65% delle entrate derivanti dai principali tributi locali: oltre 1,6 miliardi di euro in meno rispetto agli stessi mesi del 2019. La diminuzione degli incassi è stata mediamente pari a 207 mila euro per ciascun ente comunale italiano: si va dai 536mila euro della Toscana ai35 mila euro del Trentino-Alto Adige. Quasi il 70 per cento dei minori introiti tributari, pari a 1.119 milioni di euro, sono attribuibili alla mancata riscossione dell'imposta unica comunale (IUC). È quanto emerge da uno studio di Demoskopika che ha confrontato gli incassi dei Comuni italiani del periodo marzo-aprile del 2020 con lo stesso periodo dell'anno precedente rispetto ai principali tributi locali: addizionale Irpef, imposta municipale propria (IMU), tassa sui rifiuti (TARI), tributo per i servizi indivisibili (TASI), tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP-COSAP), imposta di soggiorno e imposta comunale sulla pubblicità (ICP). La fonte utilizzata - precisa la nota di Demoskopika - è il SIOPE, il sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, nato dalla collaborazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d'Italia e l'Istat,che rileva telematicamente gli incassi e i pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche

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L’Aquila, positivo un operaio addetto alla Ricostruzione

Nel corso dei controlli avviati presso il centro tamponi nell'area dell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio un operaio e' risultato positivo al coronavirus. A darne notizia sono stati il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ed il direttore del dipartimento Prevenzione della Asl numero 1, Domenico Pompei. Si tratta di una persona non residente in citta', dipendente di un'azienda non aquilana che non aveva ancora ripreso a operare e che dopo l'effettuazione del test e' tornata presso il proprio domicilio ancor prima che ne fosse noto l'esito. "Su oltre 1800 tamponi - dichiarano il sindaco Biondi e il direttore Pompei - e' stato riscontrato, sino ad oggi, un solo episodio di positivita' al Covid-19. Sono state immediatamente avviate tutte le procedure previste dalla normativa sia dal punto di vista sanitario sia per ricostruire la filiera di contatti tenuti dal lavoratore".

"L'ordinanza del 30 aprile, nonostante le perplessita' e le critiche ricevute da alcune associazioni di categoria e sigle sindacali, sta mostrando la sua efficacia e ha consentito non solo di intercettare immediatamente un contagiato ma anche di avviare un sistema di controlli a salvaguardia della sua salute, quella dei colleghi e, persino, dell'azienda stessa - concludono Biondi e Pompei -. Lo screening effettuato ha consentito di impedire l'insorgenza di un possibile focolaio che, molto probabilmente, avrebbe coinvolto anche altri addetti con conseguente blocco dei lavori per un periodo non breve. Cio' ha certamente contribuito, inoltre, a salvaguardare la salute pubblica in una citta' immune da contagi dal 19 aprile". 

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Al Centro commerciale Gran Sasso distribuite 12 mila mascherine lavabili

Il Centro Commerciale Gran Sasso offre un aiuto a coloro che sono in difficolta' nel reperire mascherine attraverso la distribuzione gratuita di 12 mila mascherine lavabili e riutilizzabili che saranno disponibili presso il centro da oggi fino al 24 maggio. Duemila mascherine saranno distribuite al personale, mentre 10mila saranno donate a coloro che ne faranno richiesta. Per ottenere la mascherina basta andare sul sito del Gran Sasso, nella sezione riservata all'iniziativa, registrarsi e ricevere l'e-mail con il codice; poi recarsi alla postazione allestita presso il centro in piazza Teramo dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, mostrare il codice e ritirare la mascherina. Il centro si e' nel frattempo adoperato per garantire i piu' alti standard di sicurezza, adottando tutte le misure necessarie, anche sull'impianto di climatizzazione procedendo con la sanificazione in galleria, la pulizia dei filtri, la sospensione del ricircolo di aria a favore del ricambio naturale.

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Peschereccio incagliato a Ortona soccorso dalla Guardia costiera

La Guardia Costiera di Ortona ha soccorso il peschereccio Poseidone rimasto incagliato tra gli scogli antistanti la pista ciclo-pedonale Via Verde, sulla costa tra San Vito e Bardella di Ortona, con fondale prevalentemente di ghiaia. Il natante di 13 metri, appartenente alla marineria di Monopoli, ma da tempo di stanza nel porto di Ortona, era in fase di rientro da una battuta di pesca quando si e' inclinato sul lato destro con la prua incagliata. Il comandante ha allertato la sala operativa della Capitaneria di Porto precisando subito che i quattro componenti dell'equipaggio erano rimasti illesi. In zona sono stati inviati due mezzi navali, la motovedetta CP 2115 e il battello GC B102, oltre a una pattuglia via terra, per fornire la prima assistenza alle persone a bordo. 

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Francavilla, si pensa a un ‘kit del turista’

Un 'kit del turista' con mascherina e igienizzante, modifiche alla viabilita' cittadina per consentire il movimento agevole di bici e monopattini elettrici o segway, e tutto cio' che possa consentire una vacanza sicura alle famiglie, con tutti i servizi, ma adeguato distanziamento sociale: e' quello che il sindaco Antonio Luciani ha in mente per l'estate 2020 di Francavilla al Mare. Dopo la pandemia "non possiamo piu' pensare a eventi con le masse ai quali ci stavamo abituando negli ultimi anni, come i grandi concerti. Quindi riserveremo le piazze al piccolo commercio. E se un tempo avevamo difficolta' a competere con citta' come Rimini, Riccione, San Benedetto del Tronto per la movida notturna, oggi che si cerca sicurezza e qualita' della vita Francavilla al Mare puo' cogliere al volo l'opportunita' e diventare - dice sorridendo - il posto piu' bello del mondo dove passare una vacanza". 

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Maltratta i figli della convivente durante il lockdown, arrestato

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti sono intervenuti per una lite in famiglia, trovando a casa di una donna e un uomo seduto nel patio. All'interno della casa la donna ancora visibilmente agitata ed, al piano di sopra, quattro bambini che avevano un'eta' dai 4 ai 12 anni, che si rifiutavano di scendere perche' in preda allo spavento. La donna ha raccontato   che l'ex compagno e padre dei due bambini piu' piccoli, dopo aver bevuto avrebbe dato in escandescenze e le si sarebbe scagliato contro. A rimetterci pero' era stato il figlio maggiore, avuto da una precedente relazione, intervenuto a difendere la madre. L'uomo, un 39enne di Atri, l'ha scaraventato sul divano e l'ha afferrato per il collo cercando di strangolarlo. Solo l'intervento della madre e del secondogenito che l'hanno spinto via, ha evitato il peggio. Sui ragazzi erano ancora evidenti i segni degli abusi, alcune apparentemente di qualche giorno prima, cosi' i carabinieri hanno deciso di far intervenire il 118 di Chieti e farli portare in ospedale per le cure del caso, mentre il 39enne e' stato portato in caserma. Approfondendo gli accertamenti, sarebbero emerse altre violenze ed altre botte subite dai bambini nel corso dei due mesi e mezzo di lockdown, durante i quali l'uomo non aveva lavorato e si era stabilito a casa dell'ex compagna e madre dei suoi figli, a suo dire proprio per stare con i figli.

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Fondazione Paolo VI, ripartono i servizi semiresidenziali

Nei vari centri della Fondazione Paolo VI da lunedì 18 maggio ripartiranno i servizi riabilitativi. Le attività riprenderanno con gradualità, iniziando dalle esigenze più acute per poi proseguire, nel tempo, con tutti i trattamenti. La scelta della gradualità è dettata dalla necessità di offrire prestazioni in totale sicurezza, in un contesto emergenziale non ancora terminato.

Ma in questi mesi, la Fondazione ha offerto consulenze da remoto e curando un seguitissimo blog con approfondimenti, suggerimenti e tante altre informazioni. E, da qualche settimana, ha attivato anche il prezioso servizio di teleriabilitazione, in risposta a quanto richiesto dall’ordinanza 33 del Presidente della Regione Abruzzo: si tratta di interventi forniti tramite un’apposita piattaforma online, che permette ad utenti e personale della Fondazione di entrare in contatto e riprendere in maniera più stabile il percorso di cura. Forte della sua esperienza sul campo, la Fondazione è partita da pazienti con il disturbo dello spettro autistico, per implementare in seguito il servizio ad altre problematiche. 

Nel dettaglio, sono già cento le persone con autismo che stanno utilizzando il servizio, circa la metà di quelle che normalmente afferiscono alla Fondazione Paolo VI. Gli operatori coinvolti nel servizio di telemedicina sono quattro psicologi, una neuropsichiatra infantile, tre coordinatori, due amministrativi, e una trentina di terapisti. 

Commenta monsignor Tommaso Valentinetti, presidente della Fondazione Paolo VI: “La grande famiglia della nostra Fondazione non ha mai smesso di far sentire la sua vicinanza ai pazienti e alle loro famiglie. Siamo contenti dunque di poter ripartire, seppur con gradualità. E siamo ancora più soddisfatti per un servizio come la teleriabilitazione, che tanto successo sta riscuotendo: è testimonianza di una passione per le persone che a noi si affidano, che sboccia in innovazione e capacità di rispondere ai bisogni. Ancora una volta – conclude – il mio grazie va a quanti, in questa difficile situazione, si sono prodigati per non lasciare nessuno indietro”.

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