Cronaca

A Chieti primo trapianto di cornea durante l’emergenza Covid-19

Per la prima volta durante il lockdown è stato effettuato un intervento di trapianto di cornea in una giovane paziente sofferente per una grave caduta del visus. L'operazione chirurgica e' stata effettuata oggi dal professor Leonardo Mastropasqua, direttore del centro nazionale di Eccellenza in Oftalmologia dell'Universita' "Gabriele d'Annunzio" di Chieti-Pescara, presso l'Ospedale "SS. Annunziata" di Chieti.

La rilevanza dell'intervento e' legata non solo alla tecnica utilizzata, ma e' legata anche all'attualita' del momento, poiche' e' stato il primo trapianto di cornea effettuato in Italia con chirurgia robotica durante la pandemia Covid-19. La tecnica. Inizialmente e' stata preparata la cornea del donatore, dalla quale, attraverso l'uso del laser a femtosecondi, e' stata scolpita una lamella corneale trasparente del diametro di 8 mm e dello spessore di 310 micron. Successivamente la paziente e' stata preparata con anestesia topica (anestetico somministrato attraverso gocce di collirio senza utilizzo di iniezioni perioculari)".
"Presso il nostro Centro di eccellenza della Asl Lanciano Vasto Chieti abbiamo attivato tutte le procedure per mettere in assoluta sicurezza medici e pazienti - aggiunge Mastropasqua - e i percorsi oculistici del policlinico Universitario della nostra ASL sono liberi da Covid-19. Abbiamo trascorso gli ultimi due mesi a fronteggiare l'emergenza, ma ora e' tempo di ripartire e tornare a prestare le cure piu' adeguate ai pazienti che presentano altre patologie, nel rispetto di tutti gli standard di totale sicurezza per pazienti e operatori sanitari". 

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Minaccia l’ex e da’ fuoco all’auto, donna arrestata all’Aquila

Ha aggredito il suo ex compagno, minacciandolo e dopo che in un primo momento era tornata la calma grazie all'intervento della polizia, ha dato fuoco all'auto: una donna aquilana e' finita agli arresti domiciliari al termine di una violenta lite che si e' consumata in due fasi ieri sera all'Aquila. E' stato l'uomo a chiedere l'intervento delle volanti che sono arrivate sul posto interrompendo il violento alterco e constatando lo stato di agitazione della donna che urlava e inviava contro il suo ex compagno. Per questo i poliziotti l'hanno denunciata per danneggiamento aggravato e minacce. Poco dopo la polizia e' stata richiamata da alcuni residenti che hanno segnalato il fatto che una donna stava incendiando un'auto e che li ha minacciati mentre tentavano di spegnere le fiamme: a quel punto, gli agenti hanno bloccato di nuovo la persona, la stessa della prima lite, che dopo aver opposto resistenza, e' stata arrestata per incendio doloso e denunciata ancora per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

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Atessa, 93enne col Covid dimesso dall’ospedale

Ha 93 anni ed e' stato l'ospite piu' "anziano" ricoverato al Covid Hospital di Atessa. Non lo e' piu' perche' da qualche giorno ha varcato la porta del "San Camillo", accolto dall'abbraccio affettuoso della nipote, ed e' tornato a casa, in un Comune dell'hinterland. E' stato il paziente con l'eta' piu' elevata tra i 42 trasferiti da Chieti ed e' stato il primo a essere dimesso. A lui sono poi seguiti altri sei, tornati nel loro domicilio.

L'eta' media dei ricoverati ad Atessa e' di circa 60 anni, mentre ha 35 anni la paziente piu' giovane, anch'essa in attesa di essere dimessa. All'arrivo, secondo quanto riferito dagli operatori, i pazienti si sono detti sorpresi di trovarsi in una struttura cosi' accogliente, con stanze rinnovate anche negli arredi e con il comfort della televisione, che gia' ristabilisce una connessione con il mondo esterno. Se i malati possono avere anche un momento di svago con i programmi tv lo si deve alla generosita' del Rotary Club di Atessa e al presidente Adriano Spinelli, che hanno donato 16 televisori, recapitati alla vigilia dell'apertura del Covid Hospital, cosi' da dare ai tecnici Asl il tempo di installarli e renderli fruibili fin dall'arrivo dei primi pazienti.

 

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Montesilvano, il sindaco De Martinis accoglie le richieste dei commercianti

Il sindaco Ottavio De Martinis e l’assessore allo Sviluppo ecnonomico Anthony Aliano, oggi nel corso di una video conferenza, hanno incontrato i rappresentanti della categoria dei commercianti di Montesilvano. Presenti: Gianni Taucci di Confesercenti, Carmine Salce di Cna e Gianluca Di Domizio dell’Associazione Montesilvano nel cuore i quali, per la ripartenza della fase 2, hanno stilato un documento con undici azioni urgenti proposte all’amministrazione comunale. Il sindaco De Martinis ha accolto la maggior parte delle richieste, rinviando alcune decisoni all’uscita dei provvedimenti del governo e mostrando la massima attenzione per la categoria. Stop a Tari e Tosap per tre mesi, estensione degli spazi esterni per il distanziamento e una piattaforma online proposta dalla categoria per la consegna della merce entro poche ore, invitando così i residenti alla scelta del commercio locale. La piattaforma sarà inglobata dall’applicazione promossa dal Comune di Montesilvano per mettere in rete la città.

“Il piano comunale per il rilancio del commercio cittadino passa attraverso l’eliminazione di tributi per almeno tre mesi – afferma il sindaco De Martinis – , in attesa delle intenzioni del governo sui fondi previsti per i Comuni e la sospensione della tassa dell’occupazione di suolo pubblico e rifiuti: la Tari e la Tosap. A giugno, alla riapertura anche di ristoranti e bar, l’intenzione della nostra amministrazione è di estendere gli spazi esterni, riservati a tavolini e ombrelloni, senza costi aggiuntivi per non penalizzare le attività dalla necessità di rispettare le distanze prescritte. Tutto dovrà svolgersi però in perfetta armonia del contesto dell’esercizio commerciale e rispettando i parametri estetici. Abbiamo pensato alla pedonalizzazione di corso Umberto e di altri tratti una volta alla settimana e del lungomare in più giorni, azioni favorite anche dall’impiego della micromobilità (monoppattini e bici elettriche) e dal difficile utilizzo dei mezzi pubblici, almeno in questa fase. Inoltre, abbiamo proposto una premialità fiscale ai balneatori, che sceglieranno di restare aperti anche di sera. Infine, cercheremo di snellire gli aspetti burocratici per agevolare la categoria”.

Il sindaco ha comunicato alla categoria, che tra due settimane inizieranno i lavori di asfalto su corso Umberto, l’intervento sarebbe dovuto partire lo scorso marzo.

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L’Aquila, sgominata banda di spacciatori di droga

Avrebbero comprato droga dal mercato romano, celandola poi sottoterra nelle campagne vicine a piccoli centri e alimentando in questa maniera una fiorente vendita giornaliera al "dettaglio" all'Aquila e nel circondario con lo spaccio, con incassi medi di 50-60mila euro al mese. La Squadra mobile dell'Aquila ha sgominato una organizzazione criminale dedita a reperimento e spaccio di cocaina e hashish, capeggiata da cittadini albanesi e macedoni. L'operazione ha portato in carcere sei stranieri, altri tre sono latitanti con le ricerche estese in ambito internazionale: per tutti l'accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di cocaina. Complessivamente, sono 18 le persone coinvolte nella inchiesta della Procura dell'Aquila: sei stranieri e tre italiani sono indagati in stato di liberta' con l'accusa di essere i pusher sul territorio.

Le indagini della polizia, con servizi di appostamento di giorno e di notte, hanno evidenziato il modus operandi della banda che si muoveva con un'organizzazione curata nei minimi particolari, basata su prenotazioni prevalemente su Whatsapp con un linguaggio "criptato". Il prezzo di una dose era di circa 50 euro, "caramelle" il termine indicato le singole dosi di cocaina, "sassi" per 10 grammi, una mano o un palmo (cinque dita) per indicare altrettanti grammi, una birra piccola piccola per indicare una singola dose da mezzo grammo.

 

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Parruti: Abruzzo vicino al contagio zero

"L'Abruzzo avrebbe gia' incrociato lo zero in termini di nuovi casi territoriali da infezione Covid 19". Lo ha spiegato il responsabile del reparto Malattie infettive dell'ospedale di Pescara, Giustino Parruti, componente il comitato tecnico scientifico istituito dalla giunta regionale, alla redazione di "Sos Coronavirus". Secondo Parruti il cosiddetto R con zero, ovvero la capacita' di un covid positivo di infettarne altri "in Abruzzo e' zero, in quanto non si registrano casi di contatti derivanti da altri contatti, mentre resta sostenuto il numero di sintomatici correlati all'assistenza dei malati di Covid". Ma anche su questo fronte, Parruti si dice convinto che "entro un mese anche questi numeri saranno pari allo zero". In relazione alla riapertura delle attivita', Parruti ha sostenuto che "l'isolamento sociale non serve piu', avendo funzionato nella fase di emergenza, ora occorrono cautela e rintracciare precocemente il virus. Se faremo le cose con metodo non correremo rischi e, del resto, la ripresa del consorzio sociale non e' piu' rinviabile, sia per motivi esistenziali e sia per motivi economici"

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A Montesilvano app per contingentare presenze e fornire info su servizi

In questa fase 2 di emergenza l’amministrazione comunale sta lavorando ininterrottamente per assicurare tutti i servizi. In settimana, considerando anche le difficoltà per la ripartenza delle imprese, riprenderà la manuntezione del verde pubblico. In alcune zone della città è partita la derattizzazione, erogata dalla ditta Biologica Service e, a breve, prenderà il via anche una accurata disinfestazione su tutto il territorio.

“In questo momento l’azione dell’amministrazione comunale è rivolta alla ripartenza economica e sociale di Montesilvano – spiega il sindaco De Martinis -, tenendo conto dei distanziamenti e delle precauzioni necessarie per il coronavirus. Nei giorni scorsi, con alcuni componenti della giunta, abbiamo svolto degli incontri in video conferenza con i vari rappresentanti delle categorie legate al settore del turismo. Abbiamo inoltre affrontato temi importanti sulla mobilità, che stiamo sviluppando con l’ausilio di progetti concreti e tecnologici”.

 

L’assessore al Demanio Anthony Aliano, ha spiegato in un collegamento con La vita in diretta, l’adozione di una app innovativa per il telefonino, che permetterà di sviluppare il brand Montesilvano, mettendo in rete i vari servizi del territorio e mantenendo sempre alta l’attenzione sulla sicurezza. “L’app servirà per accedere alle spiagge libere – spiega l’assessore Aliano -, ma anche agli stabilimenti scegliendo il proprio posto. Si privilegerà così l’aspetto sanitario e il distanziamento sociale. Il software sarà capace di mettere in rete intere categorie: dai balneatori per la prenotazione degli spazi in spiaggia, agli albergatori per prenotare camere, ai ristoratori per scegliere il tavolo dove cenare, ma anche per la consegna del pranzo sotto l’ombrellone fino alla mobilità sostenibile. Dalla app infatti si potranno prenotare le bici elettriche e i monopattini, il cui servizio partirà a fine maggio. Infine dal telefonino si potranno valutare le offerte migliori sul territorio: dai cinema agli spettacoli all’aperto fino ad avere informazioni turistiche sulle località da visitare e notizie storiche sulla città. Insomma, una app che in questo momento, con le restrizioni anti-contagio, sarà molto utile per contingentare le presenze e fornire allo stesso tempo le principali info della città”.

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Pescara, torna operativo il reparto di oncologia dell’ospedale

Il reparto di Oncologia dell'ospedale di Pescara, dopo l'intervento di sanificazione dei locali, e' tornato operativo. Tre giorni fa l'attivita' del reparto era stata infatti parzialmente sospesa in quanto erano stati accertati almeno quattro casi di positivita' al coronavirus, alcuni dei quali avevano riguardato persone.I pazienti negativi al Coronavirus erano stati trasferiti, mentre quelli positivi erano stati spostati nei reparti dedicati. Eseguiti i tamponi sia ai degenti sia al personale sanitario. L'attivita' in day hospital non e' mai stata sospesa.

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Coronavirus: Coldiretti, a rischio sicurezza alimentare europa

Senza una robusta iniezione di liquidità alle imprese agricole è a rischio la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari per i cittadini in Europa e con essa uno degli obiettivi fondanti dell’Unione Europea fissato nei Trattati di Roma del 1957. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l’Unione Europea per effetto degli sconvolgimenti provocati dall’emergenza coronavirus rischia di perdere quest’anno il suo ruolo di principale esportatore mondiale di alimenti per un valore di 151,2 miliardi di euro, con un surplus commerciale nell’agroalimentare di 31,9 miliardi. Il primo importante pacchetto di misure in favore dell'agricoltura colpita dall'emergenza Covid 19 proposto dalla Commissione europea va completato – sottolinea la Coldiretti - con risorse straordinarie che consentano ai settori più colpiti di resistere in questo momento di crisi acuta.

 

Negli Stati Uniti il presidente Donald Trump - continua la Coldiretti - ha annunciato aiuti per il settore agricolo statunitense di 19 miliardi di dollari (16 miliardi di aiuti diretti e 3  per gli acquisti di latte, carne e ortofrutta da distribuire agli indigenti) che si aggiungono ai 28 miliardi già messi in campo per  risarcire i produttori Usa  delle perdite provocate dalla guerra commerciale con la Cina.

 

La Coldiretti ritiene indispensabile stanziare più finanziamenti per realizzare quel piano Marshall proposto per risollevare l'agricoltura Ue dai  gravissimi danni prodotti dalla pandemia.  Per quanto riguarda le misure adottate il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini ha rilevato che “L’adozione di finanziamenti, pur insufficienti, per misure di ammasso privato nei settori bovino, ovi-caprino e dei formaggi dimostrano che quando si riconosce una necessità si trovano gli strumenti ed i mezzi, anche finanziari, per rispondere. È per questo che chiediamo a Bruxelles uno sforzo ulteriore per adeguati interventi nel settore suinicolo, attraverso misure di stoccaggio soprattutto per i prosciutti DOP e per le cosce, così come un finanziamento europeo per aiutare uno dei settori più colpiti dalla crisi che è quello florovivaistico.

 

Non basta infatti l’attivazione della misure relativa agli accordi per i ritiri dal mercato, ma servono misure eccezionali opportunamente finanziate. Anche il settore vitivinicolo, duramente colpito, - continua la Coldiretti - ha bisogno di ulteriori misure di flessibilità rispetto a quelle proposte e di interventi finanziari più efficaci, così come per il comparto del latte di bufala, per gli allevatori di vitelli da carne e per i pastori". Per la Coldiretti, inoltre, servono azioni anche per lo Sviluppo rurale: “Sarebbe importante - ha aggiunto Prandini -  assicurare la possibilità di un uso più flessibile delle risorse sia per l'attuale programmazione che per i primi anni della prossima per assicurare così una rete di protezione ai nostri agricoltori attraverso la possibilità di attivare misure compensative straordinarie sia con le risorse non ancora spese sia con l'impiego di parte di quelle future”. La Politica Agricola Comune (PAC) ha dimostrato di avere solo alcuni strumenti per rispondere alla crisi, e che se non sufficientemente finanziati, rischiano di essere inefficaci. Su questo si dovrà lavorare fin da subito sia nel quadro del processo di riforma, sia in vista del futuro Quadro Finanziario Pluriennale. Mentre si pongono le basi della modifica della proposta UE relativa al Quadro Finanziario Pluriennale è importante stabilire ancora una volta la centralità dell’agricoltura nel bilancio UE. I tagli alla PAC, oltre che inaccettabili, si dimostrano oggi più che mai poco lungimiranti per garantire la necessaria protezione ad un settore che resiste ad una crisi che, soprattutto in alcuni contesti, rimette in gioco la sicurezza alimentare. “L'Unione europea ha bisogno di uno sforzo di investimento, di un Piano Marshall per alimentare la ripresa e modernizzare l'economia, attraverso investimenti massicci per implementare efficacemente la transizione verde lanciata dal Green Deal europeo.

 

E’ necessario -  ha concluso il presidente della Coldiretti – che il bilancio UE sia dotato di strumenti per rispondere alle crisi finanziati al di fuori del bilancio PAC e attivabili rapidamente”. In considerazione poi della drammatica situazione  che  in molti settori non  esaurirà  l'impatto negativo quest'anno, secondo Coldiretti si dovrebbe anche pensare alla proroga del Quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato per il 2021.

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