Cronaca

L’Oscar dell’Ecoturismo a Majambiente e alla Riserva regionale Monte Genzana-Alto Gizio

L'Oscar dell'Ecoturismo a Majambiente e alla Riserva regionale Monte Genzana-Alto Gizio di Pettorano sul Gizio. "Fa' la cosa giusta": la prima e la piu' grande fiera nazionale del consumo critico e stili di vita sostenibili, insieme con Legambiente ha consegnato l'importante riconoscimento. La cooperativa Majambiente di Caramanico Terme si e' aggiudicata l'Oscar Ecoturismo per l'impegno ultraventennale nel turismo sostenibile ed in particolare per aver saputo valorizzare il territorio e la memoria della Resistenza, grazie al progetto "Il Sentiero della Liberta' nella Valle dell'Orfento".La Riserva, invece, aggiunge un altro prestigioso riconoscimento al suo straordinario percorso di crescita. Premiata con l'Oscar Ecoturismo per l'impegno nello sviluppo dell'ospitalita' sul modello "dell'albergo diffuso" e per la valorizzazione turistica del suo patrimonio ambientale, con interventi mirati a migliorarne l'inclusivita' e l'accessibilita', attraverso: la realizzazione di una rete di ciclovie, l'implementazione delle dotazioni delle foresterie e la gestione dei rifugi montani.Il coordinamento della "ricettivita' diffusa" ha permesso la messa a reddito di abitazioni inutilizzate o sottoutilizzate, con molteplici ricadute positive sul tessuto economico del paese, tra le quali quella di assicurare la manutenzione ad immobili che altrimenti avrebbero rischiato l'abbandono

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Sanità, Parruti lancia l’idea di una fondazione Asl Pescara

"Stiamo pensando alla realizzazione di una Fondazione Asl di Pescara perche' c'e' una vocazione che questa vicenda ha reso ancora piu' evidente nella nostra realta' di grande ospedale di urgenza capace di grandi rivolgimenti e rapide rivoluzioni, cioe' quella dell'ospedale professionalizzante. Noi siamo sicuri che con un fondo che favorisse la formazione post-doctoral in Pescara e tutto l'Abruzzo per il il tramite dell'hub di Pescara, innanzitutto con l'universita' di Chieti, noi potremmo pensare ad un mondo in cui le professionalita' che ci servono per migliorare specifici settori dell'industria biomedica, ma ancora piu' tutto quello che e' ovviamente servizio sanitario avanzato e tutto quello che puo' essere lancio di base per attivita' imprenditoriale sul territorio, potrebbero con i nuovi spazio una vera e propria interdigitazione dei settori strategici". A rendere note le intenzioni sul futuro dell'ospedale Spirito Santo e' stato Giustino Parruti, direttore del reparto di Malattie infettive della Asl pescarese.  Questo dunque, nella sua idea, il destino del Covid Hospital quando l'emergenza sara' finita e che lo stesso Parruti preferirebbe si definisse "ospedale aggiuntivo di Pescara". La "pluridisciplinarita'" e la diversa organizzazione del lavoro imposta dall'emergenza, e' un valore, ha sottolineato, su cui "vogliamo fondare il futuro. "Vogliamo puntare realmente ad una interazione diversa fra specialisti, ad uno spazio infinitamente diverso nell'ambito dell'area medica - ha aggiunto - vorremmo poter fornire a tutto il mondo imprenditoriale e non di questa citta', un'assistenza piu' programmata, piu' degna di questo ambito, non gravata di quegli stessi elementi che giustamente sono totalmente e analiticamente richiamati nel documento, cioe' il distanziamento nell'ambito di cura esattamente come nel posto di lavoro, la programmazione degli accessi in ospedale molto piu' di quello che e' stato prima, la possibilita' di un'interazione in remoto di tutto cio' che puo' essere teleconsulto in modo da ridurre l'affollamento, cioe' - ha proseguito - la riorganizzazione insomma moderna dei servizi che portino a una maggiore soddisfazione dei professionisti e dell'utenza". La "sfida", ha concluso "e' quella di poter ripensare un ospedale diversamente devoto al suo territorio e alle strutture produttive".

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Biondi: nessun caso di positività su 1.500 tamponi fatti alle maestranze della ricostruzione

"Sui 1500 tamponi effettuati, fino a oggi non e' stato registrata alcuna positivita' al coronavirus. Dobbiamo mantenere questo trend che la citta' mantiene dal 19 aprile e finora le ha consentito di essere risparmiata dai devastanti effetti della pandemia". Cosi' il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, durante l'incontro all'auditorium Ance con i rappresentanti di categorie produttive, associazioni di imprenditori, amministratori di condominio, Asl, Usra Camera di commercio e l'assessore comunale alla Ricostruzione Vittorio Fabrizi. Obiettivo, fare il punto sulla rinascita delle aree colpite dal sisma e la ripresa delle attivita' nel piu' grande cantiere d'Europa. A proposito dell'ordinanza da lui firmata il 30 aprile che prevede l'obbligo dei tamponi per le maestranze che tornano all'Aquila dopo due mesi di stop, Biondi ha spiegato che "ogni atto e' perfettibile, tanto e' vero che e' stato integrato con un addendum concordato con gli ordini professionali", ricordando che "il provvedimento non deroga a leggi sovraordinate ed e' coerente con la normativa di riferimento". E ha aggiunto: "L'Aquila puo' essere un esempio per il Paese non solo per il livello di sicurezza e qualita' della ricostruzione post sisma, ma anche per le buone prassi attuate sui luoghi di lavoro a tutela della salute pubblica. Le strade da percorrere, a mio avviso, sono due. La prima e' un emendamento al decreto rilancio per prevedere un contributo aggiuntivo alle imprese impegnate nella ricostruzione dei Comuni colpiti dal sisma 2009 per sostenere i maggiori oneri legati all'emergenza Covid-19. Un'altra e' richiedere, attraverso la struttura tecnica di missione, un indennizzo per le aziende in considerazione della particolarita' della situazione aquilana e dei territori terremotati 11 anni fa, nei quali e' concentrata una quantita' di cantieri anomala rispetto al contesto italiano. In entrambi i casi il Comune dell'Aquila e' pronto a fare la sua parte", ha concluso

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Poiana ferita sulla carreggiata dell’autostrada A14 salvata dai poliziotti

Una poiana e' stata salvata dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Vasto Sud. L'animale, ferito a un'ala, giaceva sulla corsia di sorpasso dell'autostrada A14 nei pressi dell'uscita Val di Sangro. Gli agenti per mettere in salvo l'animale ed evitare ripercussioni sulla circolazione, dopo aver bloccato il traffico, si sono avvicinati con cautela al rapace che, visibilmente disorientato, continuava a spostarsi sulla carreggiata. Utilizzando la giacca della divisa sono riusciti a coprire la poiana, recuperarla e metterla in sicurezza. Il rapace e' stato affidato al Centro recupero fauna selvatica di Pescara

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Pescara, riemergono due stanze dell’ex Bagno Borbonico

Una scoperta straordinaria per la città di Pescara, che recupera un simbolo di grandevalore storico ed archeologico; durante i lavori – in atto già da tempo - per larealizzazione del terzo binario della ferrovia tra la stazione centrale e il fiumePescara, all’altezza del campo Rampigna, sono venute alla luce due stanze di quellache fu l’ex Fortezza del XVI sec. fatta realizzare da Carlo V d’Asburgo eimprovvidamente abbattuta dopo l’Unità d’Italia. Della presenza di alcuni resti delcosiddetto Bagno Borbonico si era avuta già prova a marzo quando venne alloscoperto parte della parete di cinta; restava da comprendere se questi tratti murarifossero appunto appartenuti alla piazzaforte di Pescara o se fossero strutture portantidel ponte di attraversamento del corso d’acqua. Su questo ha lavorato negli ultimimesi la storico ed archeologo della Soprintendenza Andrea Staffa che ha realizzatouna relazione in cui si certifica come il tratto di cinta muraria, e ora di conseguenzaanche le due camere, siano appartenute al Bagno. Questa mattina il sindaco diPescara, Carlo Masci ha visitato il sito proprio per verificare lo stato dei luoghie di conservazione delle strutture rinvenute. Le due camere trovate rappresentano gli ambienti interni al Bastione San Vitale, per intenderci quella parte dell’opera fortificata che guardava i monti e Castellammare.

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Operazione antidroga nel Chietino, arresti e perquisizioni

carabinieri della Compagnia di Chieti insieme a 3 unità cinofile antidroga, ha eseguito arresti e perquisizioni a Guardiagrele, Francavilla al mare e Pescara. L'operazione scaturisce da un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal gip di Chieti nei confronti di sei persone ritenute, unitamente ad altri 16 coindagati, responsabili di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti. L'attività di indagine si è concentrata in particolare nell'interland Teatino ove alcuni degli arrestati dimorano, svelando una rete di diffusione capillare che consentiva loro di acquistare lo stupefacente a Pescara per poi rivenderlo a giovani clienti anche dei paesi limitrofi avvalendosi di corrieri e pusher. Sono oltre 150 le cessioni di droga documentate in due anni di indagine da parte dei carabinieri, anche con il sequestro di cocaina ed hashish nonché diversi arresti in flagranza effettuati nel corso dell'attività. Sgretolato il "fortino" pedemontano dello spaccio. 

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Anche l’Abruzzo partecipa alla ‘Race for the Cure a Distanza’

Anche l'Abruzzo partecipa alla "Race for the Cure a Distanza", maratona live di Komen Italia, domenica 17 maggio, dalle ore 15:00, sui canali social di Komen Italia, per festeggiare la Race di Roma ed aiutare la raccolta fondi a favore dei progetti dell'associazione. Perché la pandemia ha fermato le Race, ma non il tumore del seno. 

L’atteso appuntamento con la Race for the Cure, la più grande manifestazione per la prevenzione e la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo, quest’anno dovrà essere rinviato a causa della pandemia.

Ma domenica 17 maggio, giorno in cui si sarebbe dovuta svolgere la 21 a edizione della Race di Roma, Komen Italia organizza una grande maratona live sui suoi canali social, che in Abruzzo verrà trasmessa su Tv 6- canale 14 , 514 in HD ed in streaming sul portale www.tvsei.it, per impedire che a correre siano solo i tumori.

La Race Live, condotta dalla giornalista Olivia Tassara insieme alle madrine Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, ha già raccolto importanti adesioni tra i rappresentanti delle istituzioni, della cultura, dello sport, delle aziende, dello spettacolo, della medicina e del volontariato, uniti per tenere alta l’attenzione sui tumori del seno, rimanere accanto alle donne che stanno affrontando la malattia durante l’emergenza del Covid-19 e raccogliere fondi necessari a rafforzare l’azione di prevenzione e contrasto.

Nel corso della diretta, un importante spazio sarà dedicato al confronto tra i medici e le donne in rosa, donne che convivono con la malattia o l’hanno sconfitta.

«I tumori del seno continuano la loro insidiosa corsa anche durante la pandemia. Nei prossimi 12 mesi, oltre 2 milioni di donne nel mondo riceveranno questa diagnosi e più di 600.000 perderanno la vita per questa malattia – dichiara il Professor Riccardo Masetti, Direttore del Centro di Senologia della Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” IRCCS di Roma e Presidente della Komen Italia. Non possiamo quindi distrarci o rassegnarci al “distanziamento” che il virus ha imposto anche nelle cure oncologiche e nelle normali strategie di prevenzione. Per questo chiediamo a tutti di partecipare alla grande maratona live di sensibilizzazione e raccolta fondi che la Komen Italia organizza domenica 17 maggio sui suoi canali social».

Le Race for the Cure hanno dato un grande contributo alla lotta ai tumori del seno. Grazie alle 56 Race organizzate in 20 anni in 7 città italiane, tra cui Pescara, che l’anno scorso ha ospitato la prima edizione della Race targata Abruzzo, e alla generosità di oltre 1 milione di iscritti e delle aziende che hanno partecipato, la Komen Italia ha potuto investire oltre 18 milioni di euro a sostegno della ricerca, della prevenzione e del miglioramento delle cure oncologiche. Bloccando le Race, la pandemia rischia di vanificare il percorso svolto sinora.

La Race Live è il primo di tanti appuntamenti dedicati alla prevenzione e alla lotta al tumore del seno che si concluderanno a fine settembre con la Race Virtuale, nella quale oltre 20 paesi europei riuniranno in contemporanea le forze per la stessa causa. Durante la maratona live sarà possibile effettuare una donazione libera o scegliere tra i gadget della capsule collection sul sito www.komenitalia.it e ci si potrà anche iscrivere alla Race Virtuale di fine settembre e ricevere la maglia (cliccando su Pescara si potrà scegliere di sostenere l’iniziativa in Abruzzo).

Quest’anno dunque la partecipazione alla Race sarà ancora più importante, anche se diversa, a distanza, simbolica ma comunque concreta.

Nella Race Live, al fianco della Komen Italia, ci saranno anche numerose aziende partner, sensibili alle tematiche della salute e della prevenzione, tra cui Johnson&Johnson, Oysho, Vidermina, Aveeno, Pfizer e molte altre.

 

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Coldiretti Puglia, transumanza a rischio

Levata di scudi di Coldiretti Puglia che scrive al ministro dell'Agricoltura Bellanova e al presidente della Regione Puglia Emiliano, in qualita' di coordinatore degli assessori all'Agricoltura in Conferenza Stato - Regioni, per denunciare quanto la legge approvata dalla Regione Abruzzo il 6 aprile scorso in piena emergenza Covid-19 di fatto metta a rischio la pratica storica e tradizionale della transumanza, dichiarata patrimonio dell'Umanita' dal Comitato intergovernativo dell'Unesco a dicembre 2019.

"La Legge regionale dell'Abruzzo, che non ha alcun collegamento con l'emergenza epidemiologica COVID-19 cosi' come invece dichiarato, entra nel merito dell'utilizzo degli usi civici, facendo saltare regole condivise che hanno garantito fino ad oggi la storica pratica della transumanza. La loro applicazione rischia di mettere a rischio, se non addirittura di vietare l'attivita' agro-pastorale legata alla tradizione della Transumanza con lo spostamento in estate delle greggi dalle regioni contigue all'Abruzzo, come la Puglia", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. La pratica della transumanza tra le regioni Puglia e Abruzzo, sino agli anni '60, contemplava - spiega Coldiretti Puglia - lo spostamento di un numero di ovini ingentissimo, quasi un milione di capi e di altrettante mandrie di vacche.

Sono tangibile testimonianza oggi di questa ultrasecolare pratica i Tratturi, le antiche vie erbose di collegamento tra Puglia e Abruzzo, come il Regio Tratturo che, lungo ben 244 chilometri, collega L'Aquila con Foggia, insiste Coldiretti Puglia. "La normativa abruzzese del 6 aprile pone criteri di accesso all'uso dei fondi attraverso l'istituto degli usi civici, non solo irrazionali ed immotivati, ma soprattutto discriminatori, chiudendo di fatto alle altre regioni, violando palesemente i dettami Comunitari e Nazionali, oltre che creare turbativa e grande preoccupazione per gli operatori zootecnici interessati", incalza il delegato confederale di Coldiretti Foggia, Pietro Piccioni. Pertanto, Coldiretti Puglia, a tutela dei numerosi allevatori che praticano la transumanza, che non e' solo storica ma ha un notevole impatto socio economico e ambientale per la Puglia e per le regioni limitrofe, chiede che nelle sedi istituzionali si proceda ad un attento esame circa la legittimita' del procedimento adottato dalla Regione Abruzzo

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Parco della Majella, biodiversita’ e borghi per ripartire

E' candidato a geoparco Unesco, con le caratteristiche della sua montagna il Parco nazionale della Majella vive un momento decisamente insolito, con i centri visita chiusi al pubblico per il lockdown legato all'emergenza Covid-19, anche se le attivita' non si sono mai fermate.

"Siamo un ente pubblico e la nostra attivita' amministrativa prosegue, cosi' come abbiamo garantito assistenza nelle emergenze - dice il direttore, Luciano Di Martino - Cerchiamo comunque di essere vicini a chi vuole tornare presto a visitare l'area protetta con dirette su Facebook grazie a 'Maja Tv'. Siamo arrivati a farne anche quattro a settimana, su diversi temi, monumenti, borghi, aspetti biologici. Abbiamo cercato cosi' di coinvolgere i nostri operatori dei centri visita, la categoria sociale che risente di piu', in questo momento, della impossibilita' di fare escursioni in montagna". E mentre si attendono le disposizioni per disciplinare la riapertura dei musei si pensa a come dotare delle necessarie misure di sicurezza i centri visita di Caramanico, di Lama dei Peligni con il giardino botanico e di Palena, nonche' i tanti punti informativi, come quello di Sant'Eufemia a Majella, anch'esso con un giardino botanico, e quello di Roccamorice ; si stava lavorando, prima dell'emergenza, alla riapertura del museo di Iuvanum, a Montenerodomo, dove dovra' essere attivato un nuovo punto informativo. Tra le strutture caratteristiche del Parco nazionale della Majella c'e' la "banca del germoplasma", dedicata alla conservazione di piante rare e alla salvaguardia della biodiversita' vegetale.

"Si tratta di flora spontanea e specie coltivate che rischiano di scomparire - spiega Di Martino - Preservare la biodiversita' e contrastare l'erosione genetica delle specie vegetali e' l'obiettivo della 'banca' che, nata nel 2005, e' uno dei 18 nodi della rete italiana del germoplasma. Conserviamo i semi di queste specie rare e cultivar agronomiche, raccogliamo i semi che, disidratati e congelati, possono rimanere vitali anche cento anni" .

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Covid-19, test rapidi ai residenti dell’Unione Montana Comuni Sangro

Parte l'iniziativa promossa dall'Unione Montana dei Comuni del Sangro per effettuare test immunocromatografici su categorie a rischio, quali dipendenti comunali e personale sanitario, e cittadini che ne faranno richiesta, con priorita' per quanti sono rientrati e rientreranno da fuori regione. 

I test saranno effettuati nei comuni di Montebello sul Sangro, Colledimezzo, Montelapiano, Monteferrante, Montenerodomo, Roio del Sangro, Rosello e Pietraferrazzana. Gli screening, si legge nella nota dell'Unione Montana dei Comuni, sono finalizzati alla rilevazione qualitativa di anticorpi specifici contro il Covid-19 presenti nel siero, nel plasma o nel sangue intero umani. I cittadini che intendono sottoporsi al test devono prenotarsi contattando gli uffici comunali, ritirare apposita modulistica e consegnarla agli ambulatori autorizzati a effettuare lo screening. Per contenere le spese, l'Unione Montana informa i fruitori che e' gradita una libera donazione

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