Cronaca

Pescara, sventato un femminicidio

Sventato a Pescara un tentato femminicidio nei pressi del Ponte D'Annunzio, dove un marocchino avrebbe spinto una donna contro la balaustra del ponte ha tentato di gettarla nel fiume. L'uomo, 32 anni, alla vista dei poliziotti si è dato alla fuga ma è stato bloccato da un altro equipaggio della Volante, presso il lungofiume dei Poeti. La donna aveva già in passato subito e denunciato le continue violenze fisiche e psicologiche del compagno ed era riuscita a liberarsi interrompendo la sua relazione e convivenza. L'uomo avrebbe però continuato a compiere atti persecutori per indurla a tornare con lui. La vittima aveva quindi richiesto che gli venisse notificato il previsto ammonimento del Questore. Ed ancora l'uomo non si era dato per vinto: dopo aver creato un account fittizio su WhatsApp, aveva finto di essere un amico della vittima allo scopo di incontrarla ieri pomeriggio nei pressi del ponte.  All'ennesimo rifiuto di tornare con lui il marocchino la ha afferrata con violenza per il torace trascinandola contro le balaustre ed ha cercato di spingerla nel fiume. Provvidenzialmente diverse persone, tra cui due donne hanno contattato tempestivamente il 113 consentendo alla Squadra Volante di intervenire prima che potesse consumarsi una tragedia. La vittima è stata soccorsa dal 118 per le lesioni subite al torace, guaribili in 10 giorni. Lo stalker è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso la casa circondariale a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Dovrà rispondere di atti persecutori e tentato omicidio.

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Violati i profili di migliaia di giocatori online, truffa da 30 milioni

Violati i profili di migliaia di giocatori online. Perquisizioni della guardia di finanza di Torino hanno smascherato una truffa da 30 milioni di euro. Coinvolte decine di sale scommesse in tutta Italia, 3 le persone denunciate, 60 i siti 'congelati'. L’operazione è nata nel capoluogo piemontese, dopo che le fiamme gialle, alcuni mesi fa, avevano denunciato i due titolari di una sala scommesse illegale, travisata da punto raccolta, nel quartiere Lingotto. L'accusa è di accesso abusivo ai sistemi informatici ed esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa.

L’imponente operazione ha visto coinvolte numerose regioni in tutta Italia, dalla Lombardia al Lazio, dall’Abruzzo sino alla Sicilia. I due concessionari coinvolti nell’inchiesta avevano predisposto le loro piattaforme di gioco, (nate con il solo scopo di promuovere il gioco in rete attraverso l’apertura di conti intestati agli utenti) in modo tale da memorizzare i dati sensibili di accesso ai conti gioco aperti dai clienti, senza l’immissione di password personali. Così facendo, i conti personali e i profili degli ignari giocatori potevano essere 'utilizzati' anche in loro assenza in quanto i dati rimanevano memorizzati sul conto madre di ogni singolo punto vendita. La truffa ideata, oltre ad aggirare l’apparato concessorio dei Monopoli di Stato, ha causato una vorticosa falla nell’intero database che avrebbe dovuto garantire la riservatezza dei dati personali dei clienti, invece, così facendo, era possibile accedere ai singoli profili, e di conseguenza ai conti gioco, cliccando sulla sola userid del cliente.

Ad aggravare la posizione dei concessionari la creazione di 60 siti denominate Skin che attraverso i punti di ricariche (Pvr) presenti sul territorio consentivano di ricevere scommesse su canale di raccolta fisica senza aver pagato la relativa concessione statale che per tale attività ammonta a 6mila euro a punto vendita. Tra l’altro, in questo modo, nei punti vendita, spacciati per la maggior parte come internet point, potevano tranquillamente accedere i minori in quanto privi di particolari restrizioni e divieti. L’indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Torino e condotta dai finanzieri del Gruppo Torino, è culminata questa mattina con decine di perquisizioni nelle provincie di Roma, Napoli, Milano, Palermo e Teramo e Torino. A finire sotto inchiesta i due rappresentati legali dei concessionari statali con sede a Roma e Napoli nonché l’amministratore di una terza società Milanese in quanto è risultata affiliata ad uno dei concessionari. Oltre sessanta i siti di gioco online 'congelati'.

Le perizie effettuate dalla Direzione generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Roma e dalla Sogei S.p.A., spiega la Gdf in un comunicato, hanno accertato che tali concessionari dovevano esclusivamente “osservare e/o far rispettare, nell’eventuale attività di promozione e diffusione dei giochi oggetto di convenzione, dei relativi contratti di conto di gioco e di rivendita della carta di ricarica, il divieto di intermediazione per la raccolta del gioco a distanza nonché il divieto di raccolta presso luoghi fisici, anche per il tramite di soggetti terzi incaricati, anche con apparecchiature che ne permettano la partecipazione telematica”. Per le gravi responsabilità che stanno emergendo dopo l’operazione della guardia di finanza di Torino, l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli valuterà l’opportunità di ritirare la concessione statale. 

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Chirurgia ortopedica innovativa per le protesi al ginocchio

Un sistema computerizzato optoelettronico, un 'navigatore', che consente la ricostruzione geometrica e tridimensionale del ginocchio da operare e trasmette in tempo reale al chirurgo informazioni su come si sta eseguendo l'intervento, per ottenere la precisione del gesto operatorio: e' quello in dotazione all'Unita' Operativa di Artroscopia e Traumatologia dell'Ospedale di Penne, diretta dal dottor Domenico Palmieri che due giorni fa ha eseguito un intervento, perfettamente riuscito, il primo nella Asl di Pescara. Palmieri ha affinato in Francia, a Lione, una tecnica che li' e' routine, come in altri ospedali di Paesi europei. "Spero che lo diventi presto anche qui" commenta. Interventi del genere sono consigliati su pazienti di 70-75 anni, "considerando che la durata di una protesi e' dai 15 ai 20 anni - spiega Palmieri - ma anche su pazienti di 40/45 anni con artrosi conseguente a fratture o comunque traumi importanti subiti magari vent'anni prima. Questo primo intervento ha riguardato una persona di 65 anni che aveva subito da giovanissima l'asportazione massiva del menisco, cosa che oggi, con le tecnologie a disposizione, non ci sogneremmo di fare". 

Il computer non ha bisogno di esami pre-operatori, tipo TAC o RMN, per la ricostruzione tridimensionale dell'articolazione da operare, ma e' necessario solo durante l'intervento per posizionare dei reperi sul femore e sulla tibia che il rilevatore ottico utilizza per controllare le fasi operatorie. E' inoltre necessario acquisire, toccando con idoneo strumento palpatore, alcuni punti ossei stabiliti per consentire al software la ricostruzione precisa del segmento scheletrico da operare. Con l'ausilio del computer il chirurgo compensa la mancanza di visibilita' che mini incisioni della cute e dei tessuti articolari provocano, oltre ad avere un'accuratezza e una precisione piu' elevate. Quindi, se pur con tempi chirurgici piu' lunghi (comunque entro le due ore) questa tecnologia permette una piu' lunga affidabilita' e sopravvivenza del sistema protesico impiantato e, specie nei pazienti piu' giovani, evita il rischio di revisione dettato dall'usura delle componenti.

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Open Day a Chieti per lo screening neonatale esteso

Sabato 14 dicembre fa tappa a Chieti l'Open day per lo screening neonatale esteso, il test a cui vengono sottoposti i neonati che permette di identificare numerose malattie metaboliche rare e di combatterle efficacemente. Si tratta di un evento informativo aperto a cittadini, operatori, medici e studenti. L'evento si inserisce nel progetto "Nuove sfide, nuovi servizi" (NS2), finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che coinvolge diverse città italiane ed è promosso da Uniamo Fimr, la federazione delle associazioni di pazienti affetti da malattie rare, in collaborazione con Aismme e Miticon. Dopo Palermo e Verona l'appuntamento arriva nel capoluogo teatino sabato 14 dicembre alle 9 all'Università "d'Annunzio" di Chieti, presso la Sala convegni del Cesi. 'La finalità è offrire alle famiglie un'occasione per saperne di più sui benefici che il test, fatto sul bambino appena nato, può apportare alla vita e alla salute non solo dello stesso e della sua famiglia. La prevenzione e la diagnosi precoce sono due temi importantissimi e molto sentiti dalla comunità dei pazienti affetti da malattia rara - si legge in una nota della Asl di Chieti - specie se riguardano quelli in età pediatrica. Di qui l'importanza della diffusione di informazioni corrette sull'argomento"

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Lanciano, bottino di 50mila euro per la rapina in gioielleria

Da una prima stima ammonterebbe a 50 mila euro il bottino della rapina compiuta ieri alle 19 nella gioielleria Carabba in piazza Plebiscito a Lanciano. Il colpo e' stato messo a segno da tre persone: una donna che, entrata per prima, ha chiesto di vedere bracciali e collane, e due uomini, entrati poco dopo, che hanno colpito la titolare con un pugno sul naso e l'hanno stretta verso la cassaforte. Complessivamente sono stati portati via oltre 10 rotoli di preziosi. La titolare e' finita al pronto soccorso dell'ospedale di Lanciano: ha riportato trauma cranio-facciale non commotivo con prognosi di sette giorni. L'indagine e' affidata ai carabinieri, diretti dal capitano Vincenzo Orlando, che stanno visionando i filmati delle telecamere presenti in zona.

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Chieti, avviata la liquidazione del Ciapi

Attimi di tensione a Chieti nella sede del Ciapi, l'ente di formazione professionale della Regione, dove era convocata a l'assemblea straordinaria dei soci chiamata ad avviare le procedure di liquidazione. E dove i lavoratori non percepiscono lo stipendio da alcuni anni. All'assemblea, fissata per le 14, ma che e' iniziata intorno alle 15, non ha partecipato il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, la cui presenza era attesa, ma hanno preso parte l'assessore al lavoro Piero Fioretti unitamente a tre funzionari, e gli altri enti soci del Ciapi, ovvero le Province di Chieti e Pescara, rappresentate dai rispettivi presidenti, Mario Pupillo e Antonio Zaffiri. Pupillo, visto anche lo slittamento dell'orario, aveva proposto un differimento dell'assemblea di alcuni giorni per permettere un approfondimento del tema all'ordine del giorno, ma l'assemblea si e' tenuta ugualmente e con il voto favorevole della Regione e della Provincia di Pescara la procedura di liquidazione e' stata avviata.

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Pescara, partono le attività all’interno della ‘Cittadella dell’infanzia’

Apre la “Cittadella dell’infanzia”, la struttura di via Tavo 248 a Pescara, messa a disposizione dal Comune adriatico, che ospiterà le numerose attività dell’omonimo progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa è promossa a Pescara, in Abruzzo, da un nutrito gruppo di partner tra enti pubblici e associazioni di Terzo settore capitanato dalla Cooperativa sociale Orizzonte, avrà una durata di tre anni e coinvolgerà in particolare i quartieri più problematici della città.

Le attività rivolte ai bambini e alle loro famiglie, tutte gratuite, già avviate nei mesi scorsi nel nido dell’infanzia “Cipì” nel quartiere Zanni, nelle quattro scuole dell’infanzia coinvolte nell’iniziativa (Istituti compresivi 1, 2, 5, 7) e nelle sedi delle associazioni partner del progetto, da questo mese di dicembre potranno contare appunto anche sulla Cittadella dell’infanzia di via Tavo. La struttura è stata completamente adeguata dal Comune con il rifacimento dei tramezzi interni, la sostituzione degli infissi, la realizzazione del verde attrezzato nell’aula polifunzionale, l’adeguamento di tutti gli impianti e tanti altri accorgimenti utili ad accogliere i bambini e le loro famiglie in totale sicurezza. Tra questi interventi, anche la sistemazione di una parte del cortile per consentire ai piccoli utenti di trascorrere del tempo all’aperto durante la bella stagione, mentre a partire dal 2020 sarà disponibile anche una casetta di legno all’esterno del nido comunale Cipì per le attività del Nido nel bosco.

Tra le attività che verranno realizzate nell’arco del progetto, sono previsti: laboratori didattici e ricreativi per bambini dai zero ai 6 anni, incontri di informazione e formazione per i genitori in cerca di occupazione, laboratori creativi 3D, musicali, di lettura, artigianali, di arte e di manipolazione, di integrazione multiculturale, di psicomotricità, ma anche l’apertura di sportelli dedicati all’ascolto, all’accompagnamento alla genitorialità e all’orientamento al lavoro per le famiglie, formazione per docenti e operatori, oltre all’attivazione del Nido nel bosco per attività di outdoor education. Spazio anche alla tecnologia digitale, con la creazione di un’app per i genitori, e all’economia circolare, con la promozione di un mercatino per il riuso e la realizzazione di biciclette brandizzate Cittadella con materiali ecologici attraverso laboratori per detenuti ed ex detenuti della casa circondariale di Pescara. Tutte le fasi del progetto, inoltre, saranno raccontate sull’apposita sezione del quotidiano online “Felicità Pubblica – alla ricerca dell’economia civile” e sul blog Percorsi con i bambini.

A presentare la struttura e il progetto, questa mattina nel corso di una conferenza stampa all’interno della Cittadella dell’infanzia, sono stati la presidente della Cooperativa sociale Orizzonte, Grazia Giallorenzo, il vicesindaco di Pescara, Giovanni Santilli, gli assessori comunali Nicoletta Di Nisio e Maria Rita Paoni Saccone e l’ingegnere Marco Polce, tecnico del Comune adriatico.

 

Tutte le attività previste nel progetto hanno ancora posti a disposizione e, almeno per il momento, non c’è alcuna restrizione per la partecipazione. Nel caso in cui la domanda dovesse superare i posti a disposizione, variabili a seconda delle attività, verrà valutata la possibilità di dare priorità all’utenza sulla base del reddito familiare.

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Sanità, sei Bollini Rosa a ospedali del Chietino

Gli ospedali di Chieti, Lanciano, Ortona e Vasto hanno ricevuto da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, sei Bollini rosa per il biennio 2020-2021: 2 a Chieti, 2 a Ortona e uno a testa a Lanciano e Vasto, in una scala da 1 a 3, con il nosocomio vastese che rappresenta la new entry. I Bollini rosa sono il riconoscimento che Fondazione Onda, impegnata nella promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l'offerta di servizi dedicati a prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. I premi sono stati ritirati da Fernando Di Vito, direttore medico degli ospedali di Chieti, Ortona e Vasto, e Maria Bernadette Di Sciascio, direttore del servizio Qualita' accreditamento e rischio clinico della Asl, che ha coordinato le iniziative aziendali, nonche' referente 'Bollini rosa' per gli ospedali di Chieti, Lanciano e Vasto. Presente anche Arturo Di Girolamo del servizio Qualita'. Tre i criteri di valutazione: presenza di specialita' cliniche che trattano problematiche di salute specificamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione a esigenze e caratteristiche psico-fisiche della paziente e di ulteriori servizi volti a garantire adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui supporto di volontari, mediazione culturale e assistenza sociale. 

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Investi’ l’ex sindaco di Pescara Carlo Pace, condannato dal gup a otto mesi

Otto mesi di reclusione e' la condanna inflitta, tramite rito abbreviato, dal gup del Tribunale adriatico, Elio Bongrazio, all'automobilista che il 27 marzo 2017 investi' con l'auto l'ex sindaco di Pescara, Carlo Pace, mentre attraversava la strada in via Silvio Pellico. Soccorso e trasportato al pronto soccorso, l'ex primo cittadino mori' il giorno dopo nel reparto di Rianimazione. Il pm aveva chiesto un anno di reclusione. Il conducente dell'auto, difeso dall'avvocato Matteo Cavallucci, e' stato condannato per omicidio stradale. Al 67enne non viene imputato alcun eccesso di velocita' ed e' risultato del tutto negativo all'alcoltest. Disposta anche la sospensione della patente per la durata di un anno e sei mesi. Riconosciute inoltre sia le attenuanti generiche e sia la diminuente prevista per il concorso di colpa della persona offesa. Le motivazioni della sentenza usciranno il prossimo 10 marzo. I familiari di Pace, tramite i loro legali Giovanni Mangia e Sabrina Di Liso, hanno comunicato oggi al gup la rinuncia all'azione civile e alla costituzione di parte civile dopo aver raggiunto un accordo transattivo con la compagnia assicurativa dell'imputato sui termini del risarcimento del danno. Risarcimento che ammonta a 520 mila euro. Quel tragico pomeriggio di quasi tre anni fa, l'imputato, oggi 67enne, soccorse immediatamente l'ex sindaco e si interesso' delle sue condizioni, andando quel giorno stesso a trovarlo in ospedale. Stando al capo di imputazione, l'automobilista investi' Pace "cosi' cagionandone la morte per colpa consistita in imprudenza, imperizia, negligenza e per violazione delle norme che disciplinano la circolazione stradale". In particolare, "per avere omesso di ridurre la velocita' di marcia del veicolo", nonostante che Pace "avesse iniziato ad attraversare con direzione mare-monti la carreggiata stradale". Da parte sua, la difesa ha sempre evidenziato come al suo assistito si imputi un'imprudenza generica alla base dell'investimento, peraltro avvenuto al di fuori delle strisce pedonali, come risulta dagli accertamenti della polizia municipale. 

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Anche San Giovanni Teatino è un Comune Riciclone

C'è anche San Giovanni Teatino nell'elenco dei "Comuni Ricicloni" premiati lo scorso venerdì 6 dicembre 2019. Il riconoscimento ufficiale c'è stato nel corso della III edizione di "EcoForum Abruzzo - l'economia circolare di rifiuti", promosso da Legambiente e Regione Abruzzo presso la sala Tinozzi della Provincia di Pescara.

San Giovanni Teatino ha superato per la prima volta l'obiettivo (65%) di raccolta differenziata, raggiungendo il 65,8% nel 2018 e facendo registrare l'importante incremento del 7,1% rispetto al 2017.

"Questo risultato premia innanzitutto l’attenzione che i cittadini sangiovannesi hanno orami assimilato per i temi dell’ambiente e della sostenibilità - commenta il Sindaco Luciano Marinucci - come amministrazione, le nostre priorità sono rivolte a scelte che tutelano la salute e il benessere del territorio e dei suoi abitanti. La battaglia per l’ambiente, come ci ricordano soprattutto i nostri giovani, è indifferibile e nessuno, cittadini, imprese e istituzioni, può dirsi esente".

"La raccolta differenziata a San Giovanni Teatino - dichiara l'assessore all'ambiente Ester De Nicola - ha raggiunto un primo importante traguardo, grazie all’impegno dei privati e delle aziende che ogni giorno dimostrano sensibilità ed attenzione ai temi ambientali. L'amministrazione comunale deve continuare con determinazione in questo percorso ed intende fare meglio nella diminuzione dei rifiuti complessivi prodotti e, in particolare, della frazione di rifiuto secco".

In questa direzione si orientano gli obiettivi della SGS San Giovanni Servizi, società partecipata che ha i servizi di gestione urbana in città, presentati in questi giorni dal presidente Alessandro Feragalli.

"Dal 2020 inizieremo con la separazione del vetro dal multimateriale (plastica e alluminio), attraverso la raccolta porta a porta e nelle campane per il vetro, sistemate in tutti quartieri e dove i cittadini potranno andare tutti i giorni a conferire. Primo comune in Abruzzo, a San Giovani Teatino sarà attivato l'ecobox per la raccolta dei pannolini, pannoloni ed assorbenti che - fa notare Feragalli - rappresentano oltre il 3% dell'indifferenziato e che, nell'ottica dell'economia circolare, possono essere riciclati in speciali impianti come quello che sarà in Abruzzo. Il conferimento di pannolini, pannoloni ed assorbenti, sarà possibile ogni giorno".

"Nelle scuole e nei pressi dell'edifico comunale saranno allestiti punti di raccolta (ecobox) di piccoli RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettorniche) come giocattoli, mouse, consolle e joystick, batterie e lampadine tramite. Anche in questo caso raccolta quotidiana e premi per i bambini".

"Il nostro obiettivo a breve termine - conclude Marinucci - è quello di raggiungere il 70% della raccolta differenziata e di aumentare non solo la quantità ma la qualità del rifiuto ed il 2020, superati tutti i contrattempi e passaggi burocratici, sarà l'anno della realizzazione della piattaforma ecologica nell’area PIP di via Treviso".

 

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