Cronaca

Scontro tra un’auto e due cavalli fuggiti dal maneggio nel Pescarese

Scontro tra un'auto e due cavalli fuggiti da un maneggio a Citta' Sant'Angelo, in via Piano di Sacco. I cavalli hanno invaso la carreggiata della Lungofino e si sono scontrati con una Fiat 500 che viaggiava in direzione Elice. Uno dei due cavalli e' morto, mentre le due persone che erano a bordo della Fiat 500 sono state trasportate in ospedale per gli accertamenti. 

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Auto contro tir, incidente mortale sull’autostrada A14

Incidente mortale sull'autostrada A14, in direzione Nord, poco prima dell'uscita Citta' Sant'Angelo- Pescara Nord, dove si registrano costantemente incolonnamenti di Tir a causa dell'uscita obbligatoria conseguente all'interdizione ai mezzi pesanti del viadotto 'Cerrano'. Chiuso il tratto tra Pescara Ovest e Pescara Nord: si registrano chilometri di coda e traffico bloccato. La vittima e' un 57enne di Giulianova. L'incidente e' avvenuto nel territorio comunale di Montesilvano. L'uomo, per cause in corso di accertamento, con la sua auto ha tamponato uno dei tir incolonnati per l'uscita obbligatoria a Pescara Nord. Il 57enne, che viaggiava da solo, e' morto sul colpo. Inutile l'intervento del 118, arrivato con l'ambulanza medicalizzata

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Ancora file chilometriche sull’autostrada A14

Ancora code sull'autostrada A14, stavolta in direzione Sud, nel tratto tra Roseto degli Abruzzi e Pescara Nord, nonostante la riapertura del viadotto 'Cerrano' ai mezzi pesanti. Le limitazioni imposte dall'autorita' giudiziaria hanno portato alla creazione di rallentamenti e incolonnamenti fino a 7 chilometri. Sempre come conseguenza dei provvedimenti del gip di Avellino resta chiusa la stazione di Roseto degli Abruzzi in uscita per chi proviene da nord e in entrata per chi e' diretto verso nord. Il casello e' bloccato dal 7 dicembre scorso

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Oro della parrocchia venduto, assolto l’ex parroco di Orsogna

Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti Nicoletta Mariotti ha assolto l'ex parroco della chiesa di San Nicola di Bari a Orsogna dall'accusa di aver venduto, senza avere le autorizzazioni del Ministero, numerosi pezzi di oreficeria che facevano parte del cosiddetto 'tesoro di San Rocco' e che erano custoditi nella parrocchia San Nicola, pezzi da considerarsi a tutti gli effetti beni culturali. La sentenza e' stata emessa al termine di un processo nel quale lo stesso pm, Sonia Ciancaglini, aveva chiesto l'assoluzione perche' il fatto non costituisce reato. Don Mario, che e' in pensione ed e' difeso dall'avvocato Nicola Giambuzzi, non era in aula. C'erano invece alcuni rappresentanti delle parti civili, assistiti dagli avvocati Mauro Faiulli e Delia Verna. L'oro votivo che adornava la statua di San Rocco a Orsogna fu venduto in due fasi a un Compro Oro che pago' una prima volta 2.900 euro e la seconda 18.000. Denaro che, secondo il sacerdote, servi' per eseguire lavori urgenti nella chiesa di San Nicola, che aveva gravissimi problemi al tetto, in parte crollato, ma anche a un arco, oltre al crollo di un pezzo enorme di intonaco. Il parroco aveva in bacheca il rendiconto delle spese per i lavori, costati 32.500 euro. La vicenda venne alla luce nell'estate di cinque anni fa, dopo che la statua di San Rocco fu portata in processione e alcuni fedeli notarono che i preziosi che la adornavano non c'erano piu'.

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Pescara, presa con un chilo di droga vicino alla stazione ferroviaria

E' stata arrestata e trasportata in carcere, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, una 31enne nigeriana per detenzione e spaccio di marijuana. La 31enne nigeriana all'uscita dalla stazione ferroviaria è stata trovata in possesso di oltre un chilo di marijuana del valore di circa 15 mila euro, confezionato in un involucro impacchettato con cellophane trasparente e nascosto all'interno di un trolley. La donna è stata tratta in arresto. 

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Rapina con sparatoria alla sala slot a Colonnella

Sarebbero stati esplosi anche colpi d'arma da fuoco contro i carabinieri di una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica a seguito di una rapina in una sala slot avvenuta a Colonnella, al Parco Commerciale Arcobaleno, poco dopo le 9. Secondo una prima ricostruzione - sono attualmente in corso le ricerche di uno dei due rapinatori - i militari hanno incrociato una coppia in fuga dopo il colpo: la donna e' stata subito bloccata e arrestata, mentre il complice si e' dato alla fuga con l'auto, esplodendo colpi di pistola contro i militari che hanno risposto al fuoco anche quando il rapinatore ha bloccato l'auto a qualche chilometro di distanza e ha continuato la fuga per le vicine campagne

 

AGGIORNAMENTO

E' stata ritrovata in zona Appignano del Tronto l'auto rubata da un rapinatore albanese in fuga. L'uomo, che sarebbe ferito ed e' ancora armato, viene ricercato dai carabinieri di Marche e Abruzzo

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Al via il processo per l’omicidio Carlini avvenuto nel tunnel della stazione di Pescara

Con le eccezioni preliminari ha preso il via davanti al Tribunale collegiale di Pescara il processo a carico di 2 romeni, relativo alla vicenda di Anna Carlini, la donna pescarese di 33 anni affetta da problemi psichici, morta nell'agosto 2017 sotto il tunnel della stazione ferroviaria di Pescara per un fatale cocktail di alcol e farmaci che assumeva per la sua patologia, dopo essere stata violentata. In particolare uno dei due, presente in aula, e' accusato di violenza sessuale e omissione di soccorso aggravata, mentre l'altro deve rispondere soltanto del secondo reato

Il Comune di Pescara, tramite l'avvocato Lorena Petaccia, ha chiesto e ottenuto di costituirsi parte civile. Uno dei legali di parte civile, Carlo Corradi, ha chiesto di riqualificare il capo di imputazione relativo all'omissione di soccorso in omicidio volontario e, ai sensi dell'art.521 del codice penale, di restituire gli atti al pm affinche' proceda con la diversa qualificazione dei fatti contestati. Il pubblico ministero, Rosangela Di Stefano, si e' opposto alla richiesta ritenendo sostanzialmente che, allo stato degli atti in possesso del collegio, in questa fase non e' possibile decidere sulla riformulazione. Anche i difensori dei due imputati si sono opposti. Il collegio, presieduto dal giudice Maria Michela Di Fine, ha rigettato la richiesta perche' allo stato non emergono elementi per poter valutare la sussistenza della diversa condotta del reato, rilevando inoltre che l'art. 521 riguarda una fase avanzata e presuppone lo svolgimento di attivita' istruttoria. L'avvocato Corradi ha anche chiesto una nuova perizia al fine di ricostruire le cause della morte di Anna Carlini. Su quest'ultima richiesta il collegio si e' riservato di decidere al termine della fase istruttoria. Il processo e' stato infine aggiornato al prossimo 23 aprile per l'esame dei due imputati e dei testimoni citati dal pm e dalle parti civili. Il 7 maggio e' prevista un'altra udienza per l'audizione dei testimoni citati dalla difesa. In aula hanno partecipato all'udienza le sorelle della vittima, che si sono costituite parte civile, come il padre, la madre e i figli della Carlini. 

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La Asl Lanciano Vasto Chieti assume il cardiochirurgo Donato Micucci

La Asl Lanciano Vasto Chieti assume Donato Micucci, cardiochirurgo, attualmente in servizio in una struttura sanitaria di Genk, in Belgio. L'Azienda sanitaria lo ha reclutato scorrendo la graduatoria di un precedente concorso al quale il professionista aveva partecipato per coprire una carenza di organico venutasi a creare nella Cardiochirurgia dell'Ospedale di Chieti. La Direzione generale dell'Asl ha dato esecuzione a una sentenza della Corte d'appello dell'Aquila che ha ritenuto pienamente efficaci le dimissioni rassegnate ad aprile 2017 da un cardiochirurgo. Quest'ultimo le aveva successivamente ritirate, imputandole a un 'gesto impulsivo' dovuto a una "situazione lavorativa conflittuale e stressogena" all'interno dell'unita' operativa teatina di Cardiochirurgia; ma tale domanda di reinserimento all'epoca non era stata accolta dalla Asl che aveva disposto la risoluzione del contratto a partire dal primo agosto 2017. In primo grado il Tribunale di Chieti aveva dato ragione al ricorrente e disposto il suo reinserimento in servizio. La Corte d'appello dell'Aquila ha invece ritenuto non sussistente un 'vizio del consenso' tale da giustificare l'annullamento delle dimissioni e ha ribaltato la sentenza di primo grado, dando ragione alla Asl. "Con la contestuale e immediata assunzione del nuovo cardiochirurgo - si legge in una nota - la Direzione generale conferma la particolare attenzione riservata in questi mesi alla situazione del Dipartimento Cuore e, in particolare, della Cardiochirurgia". 

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Porto di Ortona, la Guardia di Finanza scopre un abuso edilizio

E' stato accertato dai Finanzieri della Stazione Navale di Pescara un presunto episodio di abusivismo edilizio all'interno del porto di Ortona. Un cantiere navale, in possesso di regolare concessione per l'occupazione dell'area demaniale adibita a lavori di cantieristica, avrebbe realizzato un capannone industriale senza permesso di costruire, in mancanza di autorizzazione paesaggistica, demaniale e per di più ricadente in zona sismica. La struttura ha una superficie di circa 600 mq, ed è stata posta sotto sequestro. All'interno del capannone, che sarebbe sprovvisto di agibilità e di ogni altra certificazione ed autorizzazione, è stata constatata la presenza di maestranze del cantiere intente a svolgere varie attività di manutenzione su una nave da diporto. Tutto ciò a rischio della loro stessa incolumità. 

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Chieti, sospese le concessioni di loculi per 99 anni

 La grave carenza di loculi nel cimitero di Chieti per la tumulazione di salme che non possono essere collocate in cappelle di famiglia, loculi, tombe a terra e urne cinerarie, ha spinto la Giunta, di concerto con l'Ufficio Tecnico, ad adottare un provvedimento transitorio da attuare solo in condizioni di estrema necessita': la sospensione momentanea della concessione per 99 anni di loculi gia' assegnati da circa dieci anni a persone in vita, quindi non ancora occupati. L'utilizzo avverra' solo in via emergenziale, in attesa del completamento di 40 nuove nicchie situate nel cimitero storico e in quello da realizzare a Chieti Scalo. Lo ha annunciato l'assessore ai Lavori pubblici e servizi cimiteriali Raffaele Di Felice, con il funzionario dei Servizi Cimiteriali Nino Colacito. "Al momento sono circa 500 i loculi assegnati, ma non occupati e la requisizione di alcune decine, se necessario, avverra' secondo precise modalita' stabilite da una graduatoria che partira' dal piu' giovane e progredira' verso il meno giovane". "Il Comune - ha sottolineato Di Felice - si riservera' di intervenire prioritariamente nei confronti delle prime 20 concessioni, facendo salvo il diretto utilizzo da parte di queste ultime qualora dovesse essere necessario nel frattempo. L'utilizzo del loculo da parte del concessionario originario sopravverra' a quello disposto in maniera contingibile per fronteggiare la criticita' e l'Ente provvedera', in proprio, al trasferimento della salma provvisoriamente tumulata presso un altro loculo disponibile in graduatoria. I termini della concessione originaria riprenderanno dalla decorrenza dell'utilizzo da parte del concessionario. Tale provvedimento - ha aggiunto Di Felice - riguardera' una percentuale di cittadini residenti che si aggira intorno al 15% ovvero tutti coloro che non sono concessionari di luoghi di sepoltura nel cimitero comunale. Per quanto riguarda la costruzione del nuovo cimitero di Chieti Scalo, l'impresa affidataria degli interventi ha comunicato all'Ufficio competente che i lavori del primo lotto partiranno nel corso di febbraio".

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