Cronaca

Torna il Chocofestival, Chieti capitale italiana del cioccolato per tre giorni

Confartigianato anima il centro storico di Chieti con l'edizione 2019 del Chocofestival, che, quest'anno, sarà più ricco che mai, tra stand, esposizioni, specialità da tutta Italia, spettacoli, cooking show e tanti ospiti. L'appuntamento è in corso Marrucino, da domani, venerdì 15 novembre, a domenica 17.

Il programma dell'evento è stato illustrato stamani in conferenza stampa dal direttore generale di Confartigianato Chieti L'Aquila, Daniele Giangiulli, e da Francesco Cicchini, funzionario dell’associazione.

Per un intero weekend corso Marrucino si trasforma in un’enorme pasticceria all’aperto con vetrine tematiche sulla cioccolata. L’evento 2019 sarà, come consuetudine consolidata, di richiamo nazionale, ricco di sorprese e riservato alle migliori aziende del settore. Oltre 40 gli stand, con espositori provenienti da molte regioni italiane.

Nell’ambito del Chocofestival, tante le attività collaterali, come la fabbrica di cioccolato, un percorso educativo che descrive tutta la produzione del cioccolato dalla nascita della pianta fino alla barretta di cioccolato, laboratori dedicati ai bambini, artisti di strada, mascotte, concerti, degustazioni e le esibizioni di Annalisa D'Incecco, seconda classificata al "Ristorante degli Chef" di Raidue.

"Con il Chocofestival di questo weekend, il Teate Winter Festival che, già partito nei giorni scorsi, andrà avanti sino a fine anno e il Trekking Urbano del 31 ottobre – dice Giangiulli - Confartigianato accende gli eventi del centro di Chieti in attesa delle iniziative previste per il Natale. Si tratta di iniziative che rappresentano un contributo importante per tutte le attività economiche, ricettive e artigianali della città. Molti hotel e bed & breakfast, infatti, sono già al completo. Dimostrazione che quando si organizzano eventi di questo tipo la città si riempie anche di turisti provenienti da fuori regione. Tre eventi a marchio Confartigianato che garantiscono continuità di presenze per due mesi a Chieti. E' anche con iniziative del genere che la nostra associazione cerca di dare impulso all'economia locale".

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Assalto al bancomat a Fossacesia, bottino 20mila euro

Furto al bancomat dell'ufficio postale di Fossacesia, con un bottino di oltre 20 mila euro. Il bancomat è stato fatto esplodere con la tradizionale tecnica della 'marmotta'. Il colpo e' stato messo in atto alle 5, sulla principale via della Marina, a pochi metri dalla locale stazione dei carabinieri. Ad agire sarebbero state tre persone, poi fuggite a bordo di una Fiat Panda rubata a Fossacesia e subito abbandonata all'uscita del paese in direzione mare. I carabinieri stanno ricostruendo le fasi dell'attacco anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere presenti in zona.

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Ex Cofa, Caputi: L’universita’ non fara’ mai qualcosa contro la citta’ di Pescara

"L'universita' non fara' mai qualcosa contro la citta' di Pescara che e' anche la citta' in cui vivo. Quello che verra' fatto, se verra' fatto, si fara' in accordo con la citta'". Cosi' il rettore dell'Universita' D'Annunzio Chieti-Pescara, Sergio Caputi, in una conferenza stampa per fare chiarimenti sulle possibilita' di trasferire la sede pescarese dell'Universita' D'Annunzio negli spazi dell'ex Cofa. "Non abbiamo una posizione. L'Universita' ha appreso circa un anno e mezzo fa, dalla stampa, che l'allora governatore D'Alfonso voleva mettere in vendita alcune aree della Regione, fra cui l'ex Cofa. Avevamo iniziato un dialogo con l'Amministrazione Alessandrini. Non intendiamo assolutamente fare un eco mostro, soprattutto in una zona dove l'accesso alla spiaggia e' completamente bloccato perche' e' stata costruita la caserma della Finanza. Insomma, se possibile trasferiremo tutta la sede di viale Pindaro, ma senza fare un danno alla citta'. In caso contrario rimarremo dove siamo oggi". "Non abbiamo deliberato nulla - ha aggiunto Caputi - stiamo solo dialogando, mi dispiace che questa proposta sia diventata un ring fra forze politiche. Vogliamo fare qualcosa di qualificativo per la citta' e per i nostri studenti. C'era stato un intervento della Regione per fare una permuta, perche' i terreni dell'ex Cofa sono della Regione, per concentrare tutti gli uffici in viale Pindaro e quindi risparmiare per i tanti affitti che paga. Pero' ad oggi - ha proseguito - non abbiamo un progetto perche' non sappiamo quanto terreno riusciremo ad acquisire. I 15mila studenti che frequentano le sedi di Pescara hanno diritto ad avere il meglio che l'Universita' puo' fornire. Abbiamo anche altre soluzioni, con un'offerta ricevuta dell'azienda Di Bartolomeo, per uno spazio prospiciente proprio la nostra sede di viale Pindaro dove ci potremmo allargare". "Noi vogliamo investire su Pescara e anche tanto, ma stiamo trovando qualche difficolta', che credo siano un pretesto. Concludo dicendo che, se possibile, trasferiremo tutta la sede di viale Pindaro, ma senza fare un danno alla citta'. In caso contrario rimarremo dove siamo oggi". 

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Parte dall’Abruzzo Go Beyond il laboratorio nazionale su sostenibilità e Agenda Onu 2030

Inizierà dall’Abruzzo Go Beyond, il laboratorio formativo rivolto ai giovani promosso da Fondazione Nenni, Feps (Foundation for European Progressive Studies), Forum dei Giovani e Uil, che prende il via ufficialmente venerdì 15 novembre 2019. In questa terza edizione, l’iniziativa affronterà il tema della sostenibilità e dell’Agenda 2030, ragion per cui sembra quanto mai azzeccata la sede della prima tappa: la sala conferenze del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise a Pescasseroli.

Il giorno prima, giovedì 14 novembre alle 17.00, nella stessa sede si terrà la conferenza stampa nazionale di lancio, alla presenza di Carmelo Barbagallo, segretario nazionale Uil, Silvana Roseto, segretaria nazionale Uil con delega all’Ambiente, e Ludovic Voet, segretario della Ces Etuc, la federazione europea dei sindacati. Porteranno il loro saluto anche Luciano Sammarone, direttore del Pnalm, Luigi La Cesa, sindaco di Pescasseroli, e Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo.

Venerdì 15 l’intensa giornata che si articolerà nella visita guidata al parco, la mattina, e tre relazioni nel pomeriggio: oltre a quella dello stesso Ludovic Voet, che interverrà su “Gli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’Agenda Onu 2030 sulla sostenibilità: idee e proposte del sindacato europeo”, sono in programma gli interventi di Anna Morgante, preside della facoltà di Economia dell’Università “d’Annunzio” di Pescara, che parlerà di “Economia circolare”, e di Daniela D’Amico, responsabile promozione del Pnalm, su “Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: un laboratorio per la sostenibilità; la Carta Europea del Turismo Sostenibile: un esempio di buona pratica”.

 

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Parte dalla Ico di Pianella il percorso che Confindustria Chieti Pescara dedica alle imprese circolari

Inaugura un percorso dedicato alle Imprese Circolari, Confindustria Chieti Pescara per raccontare le eccellenze del territorio che hanno a
cuore l’ambiente e aprire un confronto tra imprenditori sul valore dell’economia
che non si identifica con l’usa e getta.
La prima tappa parte dalla Ico di Pianella, che apre le porte dell’azienda per
illustrare ciclo produttivo, novità, presente e futuro del cartone ondulato, anche in
virtù delle crescenti limitazioni circa l’utilizzo della plastica.

La Ico ha aperto le porte della propria azienda, o meglio di uno degli insediamenti
produttivi del gruppo, che nel complesso, compresi la cartiera di San Giovanni
Teatino, la sede di Alanno e quella di Foggia, conta circa 260 dipendenti e vanta una
storia aziendale che si tramanda da 67 anni di padre in figli.
“Si parla sempre più spesso - spiega il Direttore Generale di Confindustria Chieti
Pescara, Luigi Di Giosaffatte - di economia circolare, si è discusso di questo tema la
scorsa settimana agli Stati Generali dell’Ambiente a Rimini, in occasione di
Ecomondo, e del valore della continuità in termini ambientali ed economici. Ecco
perché abbiamo voluto questo format, il cui obiettivo è far conoscere le eccellenze
del territorio e creare una circolazione, una contaminazione di buone prassi fra
imprenditori. Un momento di confronto su un tema di grande importanza. Siamo
partiti dalla Ico, che è un esempio di economia circolare, grazie ai prodotti
realizzati in cartone ondulato e alle tecniche di produzione”.



La Ico da sempre mostra grande attenzione verso l’ambiente, già dalla fine degli
anni ’70 con la cartiera frutto di una raccolta differenziata spontanea e ante
litteram. L’azienda trasforma in imballaggi circa 135 milioni di metri quadri annui
(dato 2018) - come 20 mila campi di calcio - prodotti con l’80% di carta riciclata.
“Ogni giorno - commenta Rita Lancia, con il fratello al timone della Ico - produciamo
200 tonnellate di carta riciclata, che significano 460 metri cubi di carta in meno in
discarica e 200 alberi che quotidianamente vengono risparmiati e restano
patrimonio dell’ambiente. Occorre inoltre pensare agli sbocchi occupazionali
offerti dalle imprese circolari: nel 2018 il numero dei green jobs, in base ai dati Istat
rielaborati all’interno del decimo Rapporto GreenItaly, realizzato da Unioncamere
per la Fondazione Symbola, ha superato la soglia dei 3 milioni, l’equivalente del
13,4% del totale dell’occupazione complessiva, rispetto al 13% del 2017 (oltre
100mila addetti in più). E allargando l’obiettivo sugli ultimi cinque anni, la crescita
complessiva è stata del 5,3%”.

Un prodotto e una filiera circolare, che rimarca Manlio Cocchini, amministratore
delegato della Ico: “Parte dalla materia prima, carta riciclata, e viene lavorata qui a
Pianella, dove abbiamo un ondulatore, cuore della nostra attività, di tecnologia
avanzata. È uno dei pochi esemplari al mondo che grazie al processo di lavorazione,
che prevede fasi simultanee di incollaggio del cartone, evita l’escursione termica e
consente un notevole risparmio energetico nella produzione, che è di tipo
intelligente, è 4.0 cioè in linea con moderni sistemi che consentono di monitorare
tutto il ciclo produttivo, limitando gli sprechi”. Poi ci sono le linee di produzione per
ricavare le scatole, fatte ad hoc per le esigenze dei clienti, a cui segue la fase di
personalizzazione, con la moderna stampante digitale con inchiostro ad acqua,
quindi eco compatibile, di cui esistono pochi esemplari nel mondo. Infine, c’è la
fase della fustellatura, il taglio delle sagome per le scatole, in cui i ritagli
(tecnicamente detti sfridi) e gli scarti di lavorazione vengono recuperati e reinseriti
nel ciclo produttivo del cartone ondulato.
“Economia circolare - conclude poi il responsabile delle Risorse Umane della Ico,
Cristhian Caramanico - è anche valorizzazione e rispetto dei lavoratori, nonché
sicurezza dei luoghi di lavoro, per cui siamo stati più volte premiati. Investiamo
molto sulla sicurezza, ma anche sulla formazione e sul welfare aziendale, curando
gli ambienti di lavoro e occupandoci del benessere dei lavoratori”.
Da sottolineare il trend di crescita del cartone ondulato negli ultimi anni, che è di
circa il 30%, sempre più utilizzato per ogni tipologia di packaging e destinato a
crescere ancora, anche a seguito delle limitazioni che interessano la plastica e gli
oggetti usa e getta.

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Vive l’arte a L’Aquila: il patrimonio artistico restaurato. Il IV incontro al MuNDA

Si muoveva, lungo le tormentate faglie appenniniche, Cola dell’Amatrice, versatile artista, pittore, architetto, sua la firma apposta nell’angolo sinistro della facciata di San Bernardino dell’Aquila e autore, nel 1527, nel  pieno della sua  maturità, di quella tavola, unica,  dalla quale emerge appieno il rapporto con il grande  Raffaello.

Trovata spaccata in tre parti nel Castello cinquecentesco, dopo il sisma del 2009,  il mento della Madonna aperto come  ferita,  sommerso da calcinacci e pietre,  fu recuperato e “adottato”, in un restauro particolarmente difficile dall’Opificio delle Pietre Dure. Saranno Oriana Sartiani e Andrea Santacesaria, che hanno permesso il ritorno, nell’estate scorsa al MuNDA di questa tavola,  a parlarci delle tecniche e misure che ci hanno restituito l’importante tavola nel IV incontro, ad ingresso gratuito, di Vive l’arte a L’Aquila”, giovedì 14 alle ore 17.30 al MuNDA, il Museo Nazionale d'Abruzzo a L'Aquila.

I nove incontri,  organizzati dal Polo Museale dell’Abruzzo diretto da Lucia Arbace, in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila, daranno la possibilità agli studenti di accreditare 2 CFU per 8 incontri, 1 CFU per  quattro, saranno seguiti da una cena, per chi volesse partecipare, di tre portate, al costo di 20 € bevande incluse, presso il ristorante  “Le origini” alle 99 cannelle con ricette della cultura gastronomica contadina.

 

Di seguito l’elenco degli incontri futuri:

 

21 novembre 2019 - La reintegrazione plastica su alcuni manufatti lapidei del MuNDA: tradizione e nuove tecnologie - MIMARC S.r.l., dott. Antonio Mignemi

 

28 novembre 2019 - Sant’Antonio Abate rivive, il recupero di un’opera “perduta” - Consorzio le Arti, dott.ssa Antonella Amoruso

 

5 dicembre 2019 - Il restauro dei Santi Patroni di Giulio Cesare Bedeschini come metafora della rinascita cittadina - prof.ssa Valentina White

 

12 dicembre 2019 - Il restauro del San Girolamo di cartapesta di Pompeo Cesura - dottUmberto Maggio

 

19 dicembre 2019 - Il restauro di un badalone ligneo quattrocentesco - dott.ssa  Norma Carnicelli

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Tecnologia RFID e Blockchain per la raccolta rifiuti: il caso virtuoso di Miglianico

 Partitalia srl, azienda italiana del settore ICT dal 2001, produce e commercializza smart card, tag e lettori RFID in tutta Europa. A Ecomondo, la fiera dell’economia circolare di Rimini, durante l’evento “Blockchain e wearable RFID per una gestione certificata della raccolta puntuale”, a cui hanno partecipato anche Marco Di Marco, Presidente del Consorzio Meditchain e Paolo Perego, Ricercatore del Politecnico di Milano, è stato presentato il caso del Comune di Miglianico, in provincia di Chieti: il primo al mondo ad adottare la Blockchain dei rifiuti.
Gli esordi
Negli anni 2015 e 2016, il Comune ha deciso di aderire al principio europeo ‘chi inquina paga’, con l’obiettivo di far risparmiare i cittadini virtuosi e di far pagare il giusto a quelli meno virtuosi. L’incontro con Partitalia è avvenuto proprio in questo periodo. Quindi è iniziato tutto: la giunta comunale si è organizzata, sono state fatte campagne di informazione e comunicazione per incentivare la raccolta rifiuti e, allo stesso tempo, i cittadini di Miglianico hanno ricevuto i mastelli a cui è stato applicato un tag RFID pronto per essere letto dal bracciale “Discovery Mobile” durante le operazioni di raccolta. Un passaggio importante, descritto così da Fabio Adezio, Sindaco di Miglianico: «Nel 2016, quando siamo arrivati alla tariffa puntuale, abbiamo deciso di misurare tutte le frazioni, non soltanto - come si fa spesso - l’umido e l’indifferenziato, ma tutte le frazioni, perché abbiamo ritenuto che la soluzione fosse fare una sorta di controllo di gestione sui conferimenti. Se un cittadino mi dà soltanto la frazione secca e indifferenziata vuol dire che non sta facendo una buona raccolta e io con il controllo puntuale me ne accorgo e segnalo il comportamento anomalo».

I benefici economici per il Comune
Definito “Comune virtuoso”, Miglianico è un paese di 4900 abitanti che oggi ha raggiunto quasi l’85% della quota di raccolta differenziata, passando da circa 900mila euro a circa 660mila euro di spesa totale per la raccolta rifiuti.
Alla consegna dei mastelli, su 2200 utenze Tari, sono stati scoperti 100mila euro di evasione totale, che, divisi per cinque anni, hanno quantificato 20mila euro all’anno di tasse da recuperare. Inoltre, l’introduzione della raccolta puntuale a Miglianico, ha fatto risparmiare il 21% ai cittadini virtuosi. Per premiarli, a ogni cittadino è stata consegnata una card dell’acqua, che consente di prelevare un litro di acqua gratis per sempre ogni giorno. Un’iniziativa che contribuisce a ridurre il conferimento della frazione della plastica.

La Blockchain per la raccolta rifiuti
Da qui, si è passati all’applicazione della Blockchain. Per farci capire meglio il “perché” e il “come”, il primo cittadino aggiunge: «Noi registriamo le transazioni relative alla raccolta rifiuti su uno strumento certificato e autenticato e trasferiamo queste informazioni. Siamo certi che la transazione che trasferiamo sui nostri sistemi è inviolabile, quindi il cittadino sa che quello è un suo conferimento. Lo step successivo che sarà implementato fra pochissimo è consegnare al cittadino anche una evidenza dei suoi conferimenti, in maniera tale che il cittadino possa avere un riscontro». Così facendo, è stata ottimizzata la gestione dei rifiuti e dei dati relativi alle utenze Tarip. Tramite la tecnologia RFID e la Blockchain di Partitalia, il Comune di Miglianico ha potuto avere a disposizione un dato georeferenziato, con il riferimento di data e ora della raccolta, elementi precisi per unità e per conferimento.
Quindi grazie a tale controllo, è stato possibile costruire un trend preciso: ogni abitante del comune infatti produce quotidianamente 75 kg di rifiuti procapite. Ma non solo, continua Adezio: «Semplicemente analizzando la gestione del conferimento potremmo accorgerci se qualcuno occupa delle case con delle persone in più. Con questa tecnologia, che è sicura e certificata, vorremmo arrivare ad analizzare anche tutto il resto».

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Innovazione: arriva l’app SoSpoltore

Giovedì 14 novembre, alle 10.30 nella sala consiliare del Comune di Spoltore, verrà presentata SoSpoltore, l'app per sistemi iOS e Android pensata per promuovere l'informazione alla cittadinanza in tema di protezione civile. L'applicativo per cellulari è stato sviluppato nell'ambito del progetto #Comunicare l'emergenza, dedicato a nuovi modelli comunicativi e informativi per gestire le situazioni di allerta e allarme.

Tutto il progetto, compreso lo sviluppo dell'App, è stato finanziato attraverso l’Avviso pubblico della Regione Abruzzo Comunicare per Proteggere.

“L'appuntamento di giovedì" spiega Stefano Burrani, consigliere alla Protezione Civile del Comune di Spoltore, “si rivolge sia ai semplici cittadini, sia agli operatori di protezione civile e del volontariato in genere. E' il primo passo verso un nuovo tipo di intendere il rapporto tra il cittadino e le istituzioni, nell'ottica di una collaborazione attiva e positiva: per controllare il territorio servono i mille occhi della popolazione, gli unici che possono arrivare ovunque. E' un modo inoltre anche per sentirsi davvero parte della comunità alla quale in effetti apparteniamo".

Il funzionamento dell'App sarà spiegato nel dettaglio giovedì: in breve si tratta di uno strumento bidirezionale che da un lato fornisce all'amministrazione un canale privilegiato attraverso il quale diffondere informazioni verificate, dall'altro permette di inviare segnalazioni geolocalizzate alle istituzioni per verifiche tempestive.

"Troppo spesso una funzione di questo tipo è svolta da social che sono nati come strumento di intrattenimento e svago" ricorda il sindaco Luciano Di Lorito "e che quindi per tanti motivi non hanno le funzioni di cui un servizio del genere ha bisogno. Ad esempio vengono condivise immagini relative a luoghi che non riusciamo a rintracciare, o che rappresentano una situazione non più attuale perché magari sono state scattate una settimana prima. Il fatto che siano visibili da tutti, inoltre, crea il pretesto per discussioni e polemiche che difficilmente aiutano a risolvere i problemi".

#Comunicare l'emergenza è anche la risposta ad esigenze nuove che negli ultimi anni incontrano le attività di Protezione Civile: gli eventi eccezionali stanno diventando sempre più frequenti e i media social hanno un impatto notevole nella diffusione delle informazioni.

L'App multifunzione sarà a disposizione di tutti gli operatori del settore (Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile , Croce Rossa...) e, se a Spoltore si dimostrerà efficace, potrebbe essere utilizzata successivamente anche da altre comunità dell'area metropolitana.

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Pescara, arrestato per estorsione e truffa a una 70enne

Un uomo di 39 anni residente a Chieti e' stato arrestato dalla Squadra Mobile in flagranza per estorsione e truffa ai danni di una donna di 70 anni residente a Pescara. La vicenda ha origine nel settembre del 2018 allorquando la donna aveva ceduto ad un sedicente procacciatore d'affari, suo conoscente, la propria autovettura dandogli l'incarico di venderla con procura. Da quel momento, pero', non ha avuto piu' contezza delle sorti della sua auto motivo per cui ha la donna denunciato il procacciatore per appropriazione indebita, ottenendo un decreto di sequestro del mezzo dal Gip del Tribunale di Pescara, provvedimento che di fatto e' rimasto non eseguito per irreperibilita' del mezzo. Dallo scorso aprile, pero', la vittima avrebbe iniziato a ricevere una serie di richieste di denaro via sms e social network da un'utenza a lei sconosciuta. Nei messaggi l'estorsore, oltre ad inviarle fotografie della sua auto, ha convinto la vittima a effettuare due versamenti su una PostePay al fine di darle informazioni sul luogo in cui avrebbe potuto ritrovare l'auto. Ieri pomeriggio, pero', dopo l'ennesima richiesta estorsiva, la vittima si e' rivolta alla Polizia presentando formale denuncia. Di qui l'attivazione di un dispositivo finalizzato a cogliere in flagranza di reato l'estorsore che aveva un appuntamento con la vittima in piazza San Giustino nel tardo pomeriggio. Una volta avvenuto lo scambio denaro-chiave dell'autovettura, chiave risultata falsa, il 39enne e' stato arrestato: si e' cosi' scoperto che si trattava del figlio della persona che si era appropriata indebitamente dell'autovettura della 70enne pescarese. Subito dopo l'uomo e' stato posto agli arresti domiciliari mentre l'auto e' stata rinvenuta e, una volta dissequestrata, verra' riconsegnata alla proprietaria.

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Balsorano, le scuole riapriranno domani

Restano sospese anche oggi le attivita' didattiche nelle scuole di Balsorano. La notizia e' stata comunicata alla cittadinanza con l'ordinanza n. 101 dal primo cittadino. I plessi scolastici, adibiti nei giorni scorsi a centri di accoglienza, dovranno essere ripristinati prima della riapertura agli studenti. Nel frattempo nel piccolo comune della Marsica piombato nella paura 4 giorni fa per la scossa di terremoto di magnitudo 4.4, si prova ad andare verso la normalita' anche nel comune di San Vincenzo Valle Roveto. In questi comuni i sindaci, sulla scorta dei controlli eseguiti dai vigili e dal personale tecnico che non hanno fatto emergere danni a scuole, edifici pubblici e chiese, hanno chiuso i centri di accoglienza e i centri operativi comunali. La popolazione e' tornata nelle abitazioni, compresa la 96enne della frazione di Ridotti che dopo la forte scossa di terremoto ha deciso per due notti di trascorrere la notte in auto prima di essere convinta dai familiari a trasferirsi in un centro di accoglienza.

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