Cronaca

Trasporto locale, la Filt Cgil proclama sciopero di 4 ore

Un concorso per 55 posti per meccanici, indetto e mai espletato. Pochi mezzi in vista dell' inizio dell'anno scolastico, con il mancato arrivo di nuovi 206 pullman, e diverse problematiche da risolvere come quella di una privatizzazione mascherata per subaffidamenti ad aziende private quasi due milioni (1.928.722) di chilometri, e che hanno portato la Filt Cgil a proclamare uno sciopero di quattro ore del trasporto locale il prossimo 16 settembre. Questa mattina il segretario regionale della Filt Cgil Franco Rolandi ha fatto il punto della situazione, chiamando in causa la precedente, ma anche la nuova Giunta Regionale: "Vogliamo denunciare due fatti innanzitutto gravi: lo stop del bando di selezione di 55 operai, annunciato a febbraio scorso, a ridosso delle elezioni, ma di cui ad oggi non sappiamo nulla, considerando che coloro che hanno presentato la domanda per parteciparvi, hanno anche speso 1200 euro per conseguire la patente D, e i 206 bus annunciati. Ma nulla di tutto questo".In particolare, sottolinea Rolandi, i nuovi bus sono "necessari per abbattere l'anzianita' dei mezzi che sarebbero passati da una media di 12, anni a nove, considerando che quella europea e' di 6. Nulla di tutto questo, con il rischio di vedere in strada, con l'apertura delle scuole, i bus euro 0 di vecchia generazione che per legge non potrebbero circolare dal 1 gennaio 2019. E poi - prosegue Rolandi - c'e' una sorta di privatizzazione mascherata con la cessione di quasi due milioni di chilometri di percorrenza in subaffidamento a privati, senza alcuna garanzia per i lavoratori perche' nel capitolato di gara non e' previsto espressamente l'applicazione del contratto del trasporto pubblico locale, e non e' escluso che come accade per gli scuolabus, di vedere pensionati alla guida degli autobus. Per tutti questi motivi - conclude il segretario regionale Filt Cgil - abbiamo indetto per il 16 settembre uno sciopero di 4 ore contro la politica regionale dei trasporti perche' da cinque mesi si e' insediato il nuovo governo regionale, e dopo aver avuto problemi con la precedente Giunta, a oggi non abbiamo avuto risposte e richieste di convocazione che abbiamo inoltrato".

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La Guardia costiera sequestra uno stabilimento balneare

Il personale del nucleo ambientale della Guardia costiera di Giulianova, diretto dal tenente di vascello Claudio Bernetti, questa mattina ha posto sotto sequestro lo stabilimento balneare Arlecchino, uno dei piu' antichi della passeggiata a mare giuliese, sul lungomare Zara. I militari hanno eseguito un provvedimento cautelare firmato dal gip del tribunale di Teramo, richiesto dalla procura teramana, che arriva a conclusione di attivita' ispettiva di polizia demaniale avviata precedentemente da un nucleo di controllo congiunto composto da militari della Capitaneria di porto giuliese e personale dell'Agenzia del Demanio di Pescara, attivita' successivamente coordinata dalla procura di Teramo. Secondo quanto si e' appreso, dai controlli sarebbero emerse significative difformita' rispetto agli ultimi titoli edilizi e demaniali marittimi rilasciati alla gestione dello chalet, realizzazioni abusive e con destinazione d'uso difformi. L'ispezione demaniale avrebbe infine rilevato l'utilizzo dell'intera area in assenza di un titolo concessorio in regolare corso di validita', poiche' scaduto. Nei confronti del concessionario, gli inquirenti hanno contestato l'ipotesi di reato di occupazione e innovazioni abusive su pubblico demanio marittimo, sull'intero ambito demaniale, corrispondente complessivamente a circa 5.700 metri quadrati. 

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Gestione illecita dei rifiuti, 4 denunciati

Concorso in gestione illecita di rifiuti, inosservanza di prescrizioni dell'autorizzazione, discarica abusiva. Sono le accuse mosse dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Pescara, al termine di indagini effettuate con il concorso del 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri di PESCARA, la locale Procura della Repubblica e che ha portato al sequestro di macchine operatrici e di un impianto di recupero rifiuti costituiti da inerti da demolizione e terre e rocce da scavo. Contestata anche l'esecuzione di lavori in assenza di permessi, realizzati in area sottoposta a vincolo paesaggistico, ovvero nei pressi dell'area di esondazione del fiume Tavo, con distruzione o deturpamento di bellezze naturali. L'indagine è nata dalle attività di demolizione di un complesso edilizio in viale D'Annunzio, a PESCARA, con la movimentazione illecita dei rifiuti da demolizione presso l'impianto vestino, dove il Noe ha accertato l'illecito smaltimento dei rifiuti. Erano stati inoltre realizzati stoccaggi degli stessi rifiuti anche in altre aree attigue all'impianto, sia private che demaniali, sequestrate insieme ai mezzi impiegati. Denunciati il titolare dell'impianto, i soggetti produttori dei rifiuti, l'azienda interessata a compiere la demolizione edilizia e quella vestina incaricata dello smaltimento illecito

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Chieti, 25 misure cautelari per traffico e spaccio di stupefacenti

La polizia e la guardia di finanza di Chieti hanno dato esecuzione questa mattina a un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 25 persone, responsabili a vario titolo di detenzione e spaccio di stupefacenti. Le forze dell'ordine hanno anche proceduto al sequestro preventivo di beni mobili e conti correnti bancari degli indagati, per un valore di oltre 75mila euro, frutto dell’attività criminale. L’attività illecita documentata ha consentito di individuare e disarticolare tre diversi gruppi criminali, sottolineano gli investigatori, composti da italiani e albanesi, attivi nel traffico e nello spaccio di droga nelle province di Chieti, Pescara e L’Aquila.

Il primo gruppo, il cosiddetto 'canale albanese', la cui base operativa era stata impiantata in un’ampia e isolata tenuta agricola nel comune di Bucchianico, è risultato essere composto perlopiù da personaggi di origine balcanica e gestito da un trentenne albanese - irregolare sul territorio dello Stato - a capo di una fitta rete di spaccio messa in atto soprattutto sul territorio teatino.Il secondo gruppo, indicato quale 'gruppo scalino' e perlopiù composto da ultrà della tifoseria organizzata, aveva impiantato il proprio quartier generale in due locali a Chieti. 

Nel corso delle indagini, sarebbe stato infine individuato il cosiddetto 'gruppo pescarese' al quale si è giunti attraverso approfondimenti investigativi svolti sul conto di una persona, originaria di Cerignola che avrebbe avuto contatti con due esponenti della malavita pescarese. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti 10 arresti in flagranza e sequestrati oltre 32 chili di marijuana, cospicui quantitativi di cocaina e hashish, e 73mila euro in contanti, provento dell’attività di spaccio. 

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Arrestato dopo aver sferrato 12 coltellate a una donna

Un albanese di 28 anni e' stato arrestato a Francavilla al Mare dai carabinieri dopo aver sferrato dodici coltellate all'addome di una donna moldava di 33 anni della quale probabilmente si era invaghito. L'aggressore e' accusato di tentato omicidio. Il fatto si e' verificato nel giardino dell'abitazione in cui la donna vive con la sorella e la madre. La vittima, soccorsa e trasportata in ospedale a Chieti dal 118, e' in prognosi riservata ed e' sottoposta ad un intervento chirurgico. 

Sarebbe stato l'intervento provvidenziale del pastore abruzzese di casa ad impedire che l'uomo arrivasse ad uccidere la donna, azzannando l'aggressore al capo e alle mani. Questo quanto emergerebbe dalle prime indagini sull'accoltellamento di una donna di 33 anni, moldava, a Francavilla al Mare, colpita da un 27enne albanese che, dopo aver suonato al cancello esterno dell'abitazione ed aver ricevuto l'ennesimo rifiuto, ha scavalcato la recinzione e si e' scagliato contro la donna. Nel giardino di casa c'e' la madre della 33enne, ancora sotto shock, rimasta per tutta la mattina in contatto telefonico con l'altra figlia che, all'ospedale SS Annunziata di Chieti, assiste la sorella che ha riportato lesioni al fegato e ad un polmone, e non in imminente pericolo di vita

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Accordo Asl Teramo-Guardia Costiera per la sorveglianza sui prodotti

Prodotti ittici sorvegliati speciali a garanzia della salute dei consumatori. E' siglato infatti un accordo tra la Asl di Teramo e la Guardia Costiera. La firma tra il dg della Asl, Roberto Fagnano, e il Tenente di Vascello (CP) Claudio Bernetti, Comandante della Guardia Costiera di Giulianova. Il protocollo di intesa prevede una programmazione di controlli e ispezioni congiunte lungo la filiera della pesca, dai punti di sbarco fino alla commercializzazione al consumatore finale, con almeno una uscita settimanale, e risponde all'esigenza di incrementare l'efficacia dell'attivita' ispettiva, tutelando nel contempo gli operatori del settore che, nella circostanza di un unico controllo, anziche' separato, vedranno certificare la correttezza del proprio operato sia per gli aspetti igienico sanitari (verificati dall'Asl), sia per quelli riguardanti la tracciabilita' del prodotto lavorato o venduto (verificati dalla Guardia Costiera).L'attivita' di controllo svolta dalla Guardia Costiera di Giulianova in collaborazione con i Servizi di Prevenzione della Asl teramana, nel solo periodo compreso tra giugno 2018 e giugno 2019, ha visto ispezionate 61 attivita' commerciali con la rilevazione di 23 illeciti, per circa 35.000 euro di sanzioni comminate e il sequestro di 1,2 tonnellate di prodotti. Gli illeciti hanno riguardato soprattutto la mancata tracciabilita' del prodotto, accertata sovente in presenza della mancata rispondenza alle norme igienico-sanitarie.

 

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Pescara, due arresti per il colpo alla parafarmacia

Rapina a mano armata in farmacia a Pescara, la Polizia di Stato arresta i due responsabili che la sera del 20 agosto scorso, presso la parafarmacia Fedel Farma di via Tiburtina, con il volto travisato, portarono a termine il colpo, che frutto' 480 euro. Uno dei malviventi, armato di pistola, minaccio' una dipendente ed una cliente, portando via i soldi in cassa, mentre il complice faceva da "palo". Consumata la rapina entrambi i malviventi si dileguarono a piedi, facendo perdere le loro tracce. L'immediata attivita' d'indagine condotta dalla Squadra Mobile ha permesso di identificare i due autori attraverso l'analisi dei filmati della videosorveglianza della parafarmacia e di alcuni esercizi commerciali limitrofi. In manette sono cosi' finiti un 40enne pescarese, rinchiuso al San Donato e un coetaneo teatino, posto ai domiciliari. Il primo e' stato riconosciuto grazie ad alcuni tatuaggi sul braccio, e nella sua abitazione e' stata rinvenuta una pistola soft air priva di tappo rosso, modello Glock, usata per commettere la rapina, ed un proiettile calibro 22. L'uomo portato in Questura, alla presenza del suo difensore avrebbe ammesso le proprie responsabilita', facendo il nome del complice, che subito dopo, rintracciato, in presenza del suo avvocato, ha anche lui confessato di aver preso parte alla rapina, facendo recuperare parte degli indumenti indossati in quella occasione. 

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Allerta meteo arancione, in varie zone d’Abruzzo

Emessa un'allerta meteo, per la giornata di domani martedi' 3 settembre, dal Dipartimento della Protezione civile nazionale. A comunicarlo e' il Centro Funzionale d'Abruzzo. Nello specifico e' stata emessa un'allerta arancione, che indica una criticita' moderata per rischio idrogeologico dovuto ai temporali, in riferimento al bacino Tordino-Vomano, nel Teramano, al bacino del Pescara e ai bacini Alto del Sangro e Basso del Sangro, nella provincia di Chieti. Allerta gialla, invece, corrispondente a criticita' ordinaria, per il bacino dell'Aterno e quello della Marsica. Nella giornata di domani, "fin dalle prime ore del mattino e per le successive 18-24 ore - fa sapere il Centro funzionale d'Abruzzo - si prevedono precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, accompagnate da rovesci di forte intensita', frequente attivita' elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento"

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Cuoco di 32 anni muore in un frontale con un tir

Un uomo di 32 anni ha perso la vita questo pomeriggio in uno scontro frontale tra un'auto e un camion cisterna, adibito al trasporto di cereali, sulla strada che dalla Statale 16 conduce a San Lorenzo a Vasto. Stando a una sommaria ricostruzione il 32enne avrebbe invaso, dopo aver percorso solo poche centinaia di metri dalla rotatoria di Pagliarelli, la corsia opposta andando a impattare con un autotreno di una ditta di Larino. Dopo l'urto l'utilitaria e' finita in un fossato: per il 32enne sono stati inutili i soccorsi, e' infatti giunta un'ambulanza del 118 dell'ospedale di Vasto ma i sanitari hanno solo dovuto constatare l'avvenuto decesso. 

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Rottura della condotta Sasi, 22 comuni senz’acqua nel chietino

Per uno smottamento di terreno causato dalla siccita' si e' verificata una grave rottura della condotta principale idrica che parte da Fara San Martino, in localita' Fonte Paduli nel comune di Sant'Eusanio del Sangro. La rottura della condotta Delverde ha causato alle 8 l'improvvisa interruzione del servizio idrico in alcune zone del comune di Lanciano e in 22 comuni della costa, da Fossacesia a Tollo oltre che dei paesi dell'entroterra. Lanciano centro non sarebbe fortemente penalizzata ma le contrade prive di acqua sono 23. 

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