Economia

Vertice in Regione sulla vertenza Cbi

Procedura di licenziamento avviata dalla società Industria Cbi per lo stabilimento di Gissi. La conferma è arrivata questa mattina dai vertici dell'azienda lombarda nel corso dell'incontro presso la sede della Regione Abruzzo. All'incontro erano presenti gli assessori Mauro Febbo (Sviluppo economico) e Piero Fioretti (Lavoro) che hanno ascoltato le motivazioni sia di parte aziendale sia di parte sindacale.

"Da quello che è emerso - hanno sottolineato i due assessori - la situazione della Cbi di Gissi è molto delicata a causa della pesante contrazione delle commesse che ha portato negli ultimi mesi ad una consistente riduzione dei ricavi. Questo incide sui costi di mantenimento dello stabilimento di Gissi che per la Cbi sono diventati insostenibili. Noi come Regione Abruzzo, con la riunione di oggi, abbiamo accolto la richiesta di sindacati e lavoratori e avviato la procedura. Contiamo - hanno aggiunto Febbo e Fioretti - che tale confronto vada avanti, con l'auspicio di individuare ulteriori soluzioni alternative diverse dal licenziamento collettivo che rappresenta una pesante penalizzazione per il territorio del comprensorio vastese".

La Cbi di Gissi conta 31 dipendenti considerati, alla luce delle ultime evoluzioni, tutti in esubero rispetto alle esigenze aziendali. Da qui la richiesta di licenziamento collettivo. A nulla dunque sono valsi i tentativi dei vertici aziendali di riportare in regime di sostenibilità i costi dello stabilimento di Gissi in modo da evitarne la chiusura. Sul fronte commesse, inoltre, Cbi paga a caro prezzo la crisi economica e finanziaria a livello mondiale con la perdita di clienti nell'area Oil/Gas che ha ridotto l'ambito di azione dell'azienda lombarda. Le parti torneranno ad incontrarsi il prossimo 24 settembre presso la sede di Confindustria di Vasto

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Sace Simest, sostegno a 125 imprese

 Sace Simest, il polo dell'export e dell'internazionalizzazione del Gruppo Cdp, attraverso lo strumento dei finanziamenti agevolati, ha sostenuto nel bimestre luglio-agosto l'espansione nel mondo di 125 Pmi italiane. "Sono stati stanziati - riferisce una nota - circa 52 milioni di euro che permetteranno alle aziende di fare il loro ingresso e rafforzarsi sui mercati internazionali, promuovendo il Made in Italy. Le risorse provengono dal Fondo pubblico che Simest gestisce per conto del Mise. Ventiquattro i Paesi su cui hanno puntato le imprese nazionali: Albania, Algeria, Argentina, Brasile, Canada, Cina, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi, Giappone, Indonesia, Kenya, Libia, Malaysia, Marocco, Messico, Oman, Peru', Qatar, Russia, Serbia, Singapore, Stati Uniti, Svizzera e Turchia. Delle 125 imprese finanziate: 28 sono venete (e hanno beneficiato di 12,8 milioni di finanziamenti), 26 lombarde (7,7 milioni), 12 marchigiane (3,1 mln), 10 laziali (5,4 mln), 9 emiliano-romagnole (5,7 mln), 9 piemontesi (5 mln), 9 toscane (3,4 mln), 5 abruzzesi (4,3 mln), 4 pugliesi, 3 campane, 3 friulane, 3 siciliane, 2 umbre, 1 trentina e 1 calabrese. Tra le imprese finanziate, Rustichella d'Abruzzo di Penne, in provincia di Pescara, attiva dal 1924 nella produzione e commercializzazione di pasta di semola di grano duro e all'uovo, che ha aperto uno stabilimento in India; e Arte di murano, che grazie ai finanziamenti esporra' i propri prodotti - oggettistica, illuminazione, bigiotteria, bomboniere e specchi - alle fiere di Dubai e dell'Oman.

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Telegraph elogia l’Abruzzo

 “Se un tabloid prestigioso come il britannico The Telegraph suggerisce ancora una volta il nostro Abruzzo come destinazione ideale per un turista esigente che non si accontenti dei circuiti tradizionali e voglia un concentrato di emozioni che solo qui può trovare, vuol dire che qualcosa sta cambiando sia nella percezione che gli esperti di turismo internazionale hanno dell’Abruzzo sia nell’offerta turistica di questa regione”.L’assessore al Turismo, Mauro Febbo, non si stupisce affatto di questo sempre più crescente interesse dei media stranieri nei confronti della regione. “Tim Jepson, l’esperto di destinazioni turistiche che ha scritto il pezzo per The Telegraph, - prosegue Febbo in un comunicato - si interroga sul perché un territorio dalla straordinaria varietà di paesaggi come l’Abruzzo dove, come si sottolinea nell’articolo, l’ottima cucina si coniuga alla perfezione con la genuinità dei prodotti tipici, non sia ancora diventato una destinazione di massa.La risposta a questo interrogativo Jepson la trova in parte nella natura selvaggia di tanti luoghi, talvolta inaccessibili anche per la presenza di una fauna che da sempre è presente sulle nostra montagne ed in parte anche in ragioni storiche che l’hanno isolata dal resto del contesto nazionale".

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Cresce la spesa nei discount alimentari

Con un aumento su base annuale del 7,2% vola la spesa nei discount alimentari È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati sul commercio al dettaglio dell'Istat relativi a luglio 2019 rispetto allo stesso mese dello scorso anno dalla quale si evidenzia peraltro che le vendite al dettaglio per i prodotti alimentari aumentano su base annua in tutte le forme distributive dalle piccole botteghe (+2,9%) ai supermercati (+2,8% fino agli ipermercati (+1,2%) %). L'alimentare - sottolinea la Coldiretti - cresce complessivamente ad un tasso del 3,2% su base annua anche se la variazione congiunturale è leggermente negativa (-0,1%). L'aumento della spesa alimentare su base annua è un segnale positivo poiché si tratta - precisa la Coldiretti - la seconda voce del budget familiare dopo l'abitazione. L'auspicio è che ora gli aumenti di spesa nella distribuzione alimentare si trasferiscano anche al settore agricolo che - conclude la Coldiretti -si trova in piena deflazione in settori importanti come la frutta con i compensi riconosciti per molti prodotti che non coprono neanche i costi di produzione. 

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Boom di palestre e circoli sportivi in Italia, aumenti oltre il 40 per cento a Pescara

Boom di palestre e circoli sportivi in Italia ma in forte crescita anche le società che organizzano eventi legati allo sport. Gli italiani, come mostrano i dati Unioncamere-InfoCamere al 30 giugno scorso, confrontati con lo stesso periodo del 2014, sembrano sempre più attenti alla forma e appassionati di manifestazioni sportive: in cinque anni infatti le imprese che operano nel settore sono aumentate di 5mila unità (+23,9%), raggiungendo oggi i 23mila operatori. Lo "zoccolo duro" del comparto è rappresentato dalle organizzazioni sportive e di promozione di eventi legati allo sport, ambito nel quale al 30 giugno scorso operavano 8.127 imprese, pari al 35% del totale. Pari rilevanza (intorno al 22%) hanno le altre componenti dell'offerta imprenditoriale sportiva nazionale: gestione degli impianti (5.167 attività), gestione di palestre (5.100) e club sportivi (4.986). La Lombardia è la regione più "in forma" con oltre 4mila attività registrate e con incrementi di tutto rilievo nel periodo considerato, sia tra le palestre , sia tra i club sportivi. Seguono a distanza Lazio (quasi 3mila attività) ed Emilia Romagna (oltre 2mila). In termini di variazione percentuale nei cinque anni considerati, però, al primo posto si colloca il Lazio (+30,4%), seguito dalle Marche (+30,2%) e dal Veneto (+30%).

A livello provinciale, Roma è davanti a tutti in termini di numerosità delle imprese del settore con oltre 2.500 attività, seguita da Milano (quasi 1.500) e Torino che sfiora quota mille. La coppia Roma-Milano è al vertice della classifica anche in termini di aumento delle attività appartenenti a questo comparto tra il 2014 e il 2019: +574 a Roma e +378 Milano, grazie soprattutto alla crescente diffusione delle palestre (+113). Anche nelle realtà provinciali più piccole, però, i cittadini possono oggi contare su una rete crescente di attività specializzate nel fitness. A Biella, ad esempio, sono più che raddoppiate le strutture sportive rispetto a giugno 2014, tanto che a fine giugno 2019 la provincia registra un incremento di imprese del settore del 64%. Alta la crescita anche a Imperia (+48,9%) e a Vercelli (+47,7%). Aumenti oltre il 40% contraddistinguono anche le province di Trieste, Catanzaro, Savona, Ravenna, Lodi, Caserta e Pescara.

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Ricostruzione, Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno lancia un appello per le tasse

"Il nuovo governo deve subito prendere in mano il dossier sulla restituzione delle tasse nel cratere 2009". Cosi' Ezio Rainaldi, delegato alla ricostruzione di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, che all'Aquila ha tenuto una conferenza stampa insieme al direttore, Francesco De Bartolomeis. La problematica, da tempo sul tappeto, riguarda la restituzione delle tasse sospese per un anno e mezzo dopo il sisma del 2009 a imprese e partite ive e richieste anche con l'invio di cartelle esattoriali dallo stato italiano dopo che la Ue ha definito le somme aiuti di stato. La vicenda coinvolge 124 aziende che dovrebbero restituire, secondo una stima, circa 100 milioni di euro.

"Il Governo deve indicarci un interlocutore, la Regione deve riconvocare il tavolo di lavoro. Non c'e' tempo da perdere, la scadenza del 31 dicembre si avvicina - spiega ancora l'imprenditore -. Il governo si sta ricostituendo e cambieranno i nostri interlocutori, l'invito e' quello di non perdere tempo, stiamo entrando nel vivo delle trattative con l'Europa, e per fortuna e gioca a nostro favore il fatto di avere come interlocutore anche il neo presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, che sulla vicenda delle tasse post-sisma si e' gia' espresso piu' volte in linea con i nostri argomenti e le nostre richieste". Secondo Rainaldi, "il tavolo sulla ricostruzione, costituito in Regione Abruzzo, e che coinvolge tutte le associazioni categoria, amministrazioni e istituzioni, con al centro anche la questione delle tasse, non viene convocato da aprile. E' ora di riprendere in mano la pratica, e il lavoro avviato con il governo precedente". 

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Saldo negativo per le imprese artigiane in Abruzzo

 Mille iscrizioni. Millequattrocentocinquantotto cancellazioni. E' racchiuso in questo saldo negativo (-458 imprese) l'andamento dell'artigianato abruzzese nei primi sei mesi dell'anno, secondo lo studio che Aldo Ronci ha realizzato per la Cna Abruzzo su dati del sistema camerale italiano diffusi da www.movimpresa.it. "Un dato che, se da una parte spinge la nostra regione in fondo alla graduatoria nazionale, peggior risultato degli ultimi quattro anni, induce le associazioni che rappresentano il mondo della micro impresa, come la Cna, a chiedere alle istituzioni, Regione in testa, di pensare adesso a misure e politiche mirate, destinate a quelle che sono ancora in piedi", spiega una nota della Cna Abruzzo. 

Le imprese artigiane attive in Abruzzo sono 29.448. Lo studio di Ronci dice che "la loro flessione percentuale è stata pari all'1,52%, con un valore superiore al decremento italiano, fermo allo 0,65%". Ma dice anche che la caduta si è distribuita "in modo disomogeneo sul territorio regionale: peggiori risultati all'Aquila (-140) e Chieti (-144), decrementi più contenuti a Pescara (-97) e Teramo (-77)". Dati, quelli delle due province messe peggio, che le hanno fatte precipitare rispettivamente al terzultimo e sest'ultimo posto della graduatoria nazionale tra le 105 province d'Italia

 

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Corso di formazione gratuito per developer

 Articolo, Soluzioni Hr, in collaborazione con Idea Lavoro Formazione e con SI&T, società specializzata nella produzione di software gestionali, organizza un corso di formazione gratuito e altamente professionalizzante a Pianella. Il corso, che partirà il 23 settembre, è indirizzato a neolaureati e diplomanti con la passione verso il mondo dell'Information Technology; neolaureati e diplomanti in materie tecnico-scientifiche (ingegneria informatica, ingegneria gestionale, informatica, telecomunicazioni, matematica); diplomati (informatica e telecomunicazioni, tecnico industriale, ragioneria programmatori). Il percorso formativo si pone l'obiettivo di fornire le basi fondamentali per intraprendere la carriera di Developer, gli strumenti conoscitivi necessari per lo sviluppo di applicazioni con tecnologia .Net e le principali nozioni nell'ambito sviluppo applicativo.

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Coldiretti Abruzzo lancia l’allarme, dimezzata la raccolta del miele

In Abruzzo quest'anno si registra un dimezzamento della raccolta di miele per effetto dell'andamento climatico anomalo che non ha risparmiato gli alveari e fatto soffrire le api, un indicatore sensibile dello stato di salute dell'ambiente. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti Abruzzo in occasione dell'arrivo di una nuova ondata di maltempo in un anno segnato fino ad ora da 1126 eventi meteo estremi lungo la Penisola fra grandinate, trombe d'aria, tempeste di acqua e vento e ondate di calore, con un incremento del 56,4% rispetto all'anno precedente, secondo la banca dati ESWD. "L'annata 2019 - dice la nota di Coldiretti Abruzzo - sta prospettandosi come la più critica e problematica di sempre a causa dell'andamento climatico anomalo. Al caldo e siccità nei primi mesi primaverili sono seguite copiose precipitazioni, unite ad un significativo calo termico per buona parte del mese di maggio che hanno compromesso le fioriture mentre nell'estate bollente si sono verificate violente ondate di maltempo. In Abruzzo il calo della produzione supera il 50%, ma la situazione è grave in tutta Italia". Le api non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare e il poco miele che sono riuscite a produrre lo hanno mangiato per sopravvivere con il risultato è che quest'anno la produzione nazionale risulterà ben al di sotto delle oltre 23,3 milioni di chili del 2018 mentre le importazioni sono risultate pari a 9,7 milioni di chili nel primi cinque mesi del 2019 secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat dalle quali si evidenzia che circa la metà arriva dall'Ungheria e quasi il 10% dalla Cina. 

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Traffico passeggeri in aumento del 6,2%, all’Aeroporto d’Abruzzo

Traffico passeggeri in aumento del 6,2%, all'Aeroporto d'Abruzzo, nel luglio di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2018. Nei primi sette mesi dell'anno in corso sono transitati per l'aeroporto abruzzese 411.000 passeggeri. Un dato che dunque non ha risentito della temporanea chiusura, fino al prossimo 25 ottobre, dello scalo di Milano Linate, che comporta la temporanea perdita di 4 voli al giorno da e per Pescara, spiega la Saga. "Chiudiamo luglio con un risultato storico - ha commentato il presidente della Saga, Enrico Paolini - recuperando la perdita da Linate di migliaia di passeggeri e aumentando di un ulteriore 6,2 % su luglio 2018. Per noi e' una grande soddisfazione, un successo che spiega anche la ripresa del turismo nella nostra regione Abruzzo". 

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