Economia

Confartigianato punta all’ecommerce su Alibaba per il rilancio

'Sviluppare o implementare le vendite online e, in particolare, su Alibaba (colosso mondiale dell'ecommerce) che mette in contatto milioni di acquirenti e fornitori di tutto il mondo, come strategia per il rilancio a seguito della crisi dovuta all'emergenza Coronavirus'. E' uno degli obiettivi delle attività di sensibilizzazione promosse da Confartigianato Chieti L'Aquila, che da settimane è impegnata a far si che gli associato possano cogliere dall'attuale situazione opportunità di rilancio e di crescita. Per questo è stato organizzato un webinar gratuito dedicato ad Alibaba.com. Giovedì 14 maggio, alle ore 18 verranno illustrate, gratuitamente, tutte le potenzialità del colosso dell'ecommerce. Per partecipare al webinar sufficiente collegarsi con un pc o uno smartphone al link https://attendee.gotowebinar.com/register/3501782213490059275 

"In un momento economico delicato e difficile - afferma il direttore generale di Confartigianato Chieti L'Aquila, Daniele Giangiulli - stiamo lavorando affinché, in una fase di cambiamenti importanti, le imprese possano trovare occasioni di crescita e di rilancio. E' infatti fondamentale considerare un riposizionamento della propria attività, nonché un ampliamento del mercato di riferimento. Il mercato dell'online rappresenta un'opportunità a cui le imprese, soprattutto quelle più strutturate, non possono sottrarsi. Questo - conclude Giangiulli - è il momento idoneo per sviluppare e implementare la presenza sul mercato digitale".

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Consulenti del lavoro: Solo 6 su 100 hanno ricevuto l’anticipo della cassa integrazione

"Solo 6 lavoratori su 100 hanno ricevuto l'anticipo della cassa integrazione dalle banche. E non va meglio per i prestiti garantiti al 100% dallo Stato in favore delle piccole e medie imprese: a fronte di 165 mila richieste pervenute dal 17 marzo al 13 maggio 2020 al Fondo di Garanzia solo il 6,2% sono state accolte e liquidate". Scenari che, spiega una nota, i Consulenti del Lavoro avevano anticipato gia' a partire da aprile e che, a distanza di un mese, trovano conferma nelle risposte di oltre 1.300 iscritti all'Ordine nel sondaggio "Il ruolo delle banche nelle misure a sostegno di imprese e lavoratori", predisposto dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, tra l'11 e il 13 maggio, per valutare le difficolta' operative e procedurali per l'erogazione dei sostegni al reddito e l'accesso ai prestiti garantiti previsti dal cd. Decreto "Liquidita'". "Con riferimento alla possibilita' di anticipo della Cig per i lavoratori- continua il comunicato- piu' della meta' del campione evidenzia in primo luogo i ritardi degli istituti di credito per l'evasione della pratica (51,9%), assieme al numero eccessivo di moduli da presentare (50,6%) e allo scarso impegno degli istituti nel rendere realmente efficace questo strumento (48,9%). A ritardare l'anticipo e' soprattutto l'appesantimento burocratico. Stando a quanto dichiarato dal 78,2% degli intervistati, gli istituti di credito richiedono ancora, tra i vari documenti, anche la copia del "Modello SR41" che i datori di lavoro devono inoltrare all'Inps per il pagamento. L'inoltro del modello, non necessario ai fini del perfezionamento della richiesta secondo quanto confermato dall'Abi con circolare del 23 aprile scorso, puo' essere fatto solo dopo aver completato l'iter regionale di autorizzazione della cassa integrazione in deroga. Si spiega cosi' anche la lunghezza dei tempi che intercorre tra la presentazione della domanda e l'erogazione dell'assegno, stimata dai Consulenti in 50 giornate lavorative, con una variabilita' geografica (45 giornate al Nord; 47 al Centro; 65 al Sud)"

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Per 56 studenti abruzzesi le borse di studio di Bper banca

Sono 56 gli studenti della Regione Abruzzo vincitori dell'edizione 2020 della Borsa di Studio ''Fondazione Centocinquantesimo'' di BPER Banca (19 da 700 euro e 37 da 500 euro), premiati per i risultati ottenuti nell'anno scolastico 2017-18. A causa dell'emergenza sanitaria i ragazzi hanno dovuto rinunciare alla tradizionale cerimonia di consegna degli attestati presso l'Auditorium G. Paone di Lanciano e presso l'Auditorium Sericchi dell'Aquila alla presenza di autorità, parenti e giornalisti, ma nei giorni scorsi sono stati comunque tutti contattati dall'Istituto. Il premio è stato istituito nel 1967 in occasione del centenario della Banca popolare dell'Emilia Romagna, fondata nel 1867 con la denominazione di Banca Popolare di Modena, ed è giunto alla 53esima edizione. Complessivamente quest'anno vengono assegnate 241 borse (76 da 700 euro e 165 da 500 euro), distribuite tra gli studenti delle scuole superiori di tutte le province italiane in cui l'Istituto è rappresentato. L'iniziativa è un'ulteriore testimonianza dell'attenzione che BPER Banca riserva ai territori, con particolare riguardo al mondo della scuola e della cultura giovanile.

Giuseppe Marco Litta, Responsabile Direzione Regionale Abruzzo e Molise, ha sottolineato: ''Stiamo vivendo un momento particolare che ci sta costringendo a modificare le nostre abitudini. Uno degli appuntamenti tradizionali di questo periodo per la nostra Banca è la consegna delle borse di studio, che quest'anno non può avvenire con le modalità consuete. Voglio però esprimere le mie congratulazioni ai ragazzi, augurandomi di incontrarli presto una volta terminato il periodo di restrizioni. Sono certo che dalle nuove generazioni arrivi un segnale forte di volontà di reazione a questa non facile situazione, e questo mi convince ad essere fiducioso per il futuro''. 

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Cna, poche imprese ammesse ai finanziamenti per il covid-19 in Abruzzo

Sale, anche se resta complessivamente davvero troppo esiguo, il numero delle imprese abruzzesi ammesse a finanziamento nell'emergenza Covid-19. A ieri, le domande pervenute al Fondo centrale di garanzia, dalla nostra regione, sono state complessivamente 4733 (1952 in più rispetto al precedente rilevamento della scorsa settimana). E' quanto comunica Cna Abruzzo. "Di queste, ben 4352, ovvero il 92%, hanno riguardato la richiesta di finanziamenti fino a 25mila euro, taglio sostanzialmente monopolizzato dal mondo della micro e piccola impresa tra le varie misure di sostegno fissate dal Governo nei suoi diversi provvedimenti, tra cui i decreti 'Cura Italia' e 'Liquidità'. In dettaglio, l'importo complessivo concesso alle imprese abruzzesi supera i 180 milioni e 500mila euro (con 91 milioni e 568mila riguardanti finanziamenti fino a 25mila euro, ovvero il 51%), per un importo medio di 39.303 euro (19.938),", spiega ancora l'organizzazione di categoria. "Tra le province, resta largamente in testa per numero di finanziamenti concessi la provincia di Chieti, con 1758 domande (1663 delle quali fino 25mila euro), seguita da Teramo con 1004 (899), Pescara con 989 (912) e L'Aquila con 982 (878). I dati, diffusi dal Ministero dell'Economia e dal Mediocredito Centrale, rivelano dunque come in pochi giorni siano certamente stati fatti importanti passi in avanti; ma che il numero delle imprese beneficiare delle tanto invocate misure di sostegno alle proprie attività restino ancora spaventosamente bassi rispetto al totale delle imprese della nostra regione", continua la Cna abruzzese. 

Per il direttore regionale della Cna, Graziano Di Costanzo "i conti sono presto fatti: in ABRUZZO ci sono circa 126mila imprese attive, e quindi la percentuale di quelle sicure di essere ammesse a finanziamento è oggi intorno ad appena il 3,8%. Resta insomma un numero troppo, troppo esiguo rispetto alle necessità di sistema produttivo che rischia il collasso. Ci auguriamo che la evidente progressione dimostrata negli ultimi giorni dal sistema creditizio sia confermata, riguadagnando il terreno perduto", conclude. 

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Popolare di Bari, trattativa difficile

Trattativa in salita per il piano di ristrutturazione della Popolare di Bari. L'incontro di stamani tra le sigle sindacali e il commissario Antonio Blandini si e' chiuso in anticipo dopo che i sindacati hanno lamentato il ritardo nella presentazione della documentazione richiesta, in particolare sulle esternalizzazioni. Il piano, lamentano i sindacati, e' solo concentrato sui tagli e non ha prospettive di ripartenza per la banca disegnata come banca retail destinata a concentrarsi su famiglie con basse esigenze finanziarie e pmi locali. I Commissari hanno un obiettivo di taglio dei costi del personale di 70 milioni da un piano che prevede l'uscita di circa un terzo del personale (900 addetti su poco piu' di 2.640 addetti (senza considerare i 285 addetti della Cassa di Orvieto per la quale, con la sorpresa e la perplessita' dei sindacati, prosegue il negoziato con Sri group che aveva manifestato un interesse all'acquisto della partecipata umbra. Inaccettabile il piano anche per la chiusura di 94 filiali operazione che vista la rete a maglie larghe della banca in particolare nelle regioni del Sud e in Abruzzo, di fatto nasconde, a giudizio dei sindacati, dei licenziamenti nascosti. 

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Rischio chiusura per 2000 case religiose di ospitalita’

Solo la meta' delle quattromila case dell'ospitalita' religiosa in Italia e' sicura di riaprire quest'estate. Il dato preoccupante emerge dal sondaggio effettuato tra il 9 e l'11 maggio dal portale ospitalitareligiosa.it. Piu' di duecento strutture hanno deciso che almeno quest'anno non accoglieranno gruppi religiosi e turisti, per non mettere a repentaglio la salute di ospiti e collaboratori. Un altro centinaio ha gia' avviato le procedure per una chiusura definitiva. Una su tre sta aspettando l'evolversi della situazione per prendere una decisione. "E' una situazione sconfortante che pesa sui 287.000 posti letto che il mondo religioso mette (o meglio metteva) quotidianamente a disposizione di tutti in case per ferie, istituti, ostelli, conventi, monasteri, foresterie e studentati. Un patrimonio culturale e sociale tipicamente italiano e ineguagliabile nel mondo", commenta Fabio Rocchi, presidente dell'associazione non-profit Ospitalita' Religiosa Italiana. Eppure, nonostante i mancati introiti e le spese extra da affrontare per le sanificazioni, meta' delle case che apriranno hanno deciso di mantenere invariati i livelli occupazionali di collaboratori e dipendenti, nonche' di lasciare inalterate le tariffe, se non addirittura diminuirle per incentivare gli ospiti. E questo nonostante per il 2020 tre su quattro gia' prevedano perdite tra il 40 e il 90%. Ma cosa potranno fare queste attivita' senza un sostegno economico? "Ben poco, come tutti", sottolinea Rocchi. Le maggiori spese verranno dalla pulizia e sanificazione degli ambienti, dalla dotazione di dispositivi di protezione individuale e dalla riprogrammazione di tutte le zone comuni. A tutto cio' si aggiungeranno i minori introiti per il periodo di chiusura in corso, per la rarefazione dei posti letto e per una stagione estiva che non potra' raggiungere i livelli degli anni precedenti. "Non bisogna dimenticare che, a differenza del sistema turistico alberghiero, queste strutture di ospitalita' sostengono il peso economico delle attivita' caritatevoli di parrocchie, diocesi e ordini religiosi in Italia e nel Terzo Mondo - spiega Rocchi -: un danno durante il lockdown stimato in circa 5 milioni di euro al giorno che finisce per colpire proprio gli strati piu' deboli della popolazione. Senza provvedimenti mirati sara' ben difficile salvare questa millenaria tradizione di ospitalita' del nostro Paese, fatta di amore per l'accoglienza e accettazione a braccia aperte del prossimo".

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‘Maggioformativo’ di Cna in streaming

Ci sono anche i corsi per acquisire nuove competenze in ambito cinematografico, a livello di software e hardware, nella decima edizione del 'Maggioformativo', evento voluto dall'ente di formazione della Cna Abruzzo e quest'anno interamente in streaming sulla pagina Facebook di Ecipa Abruzzo, nel rispetto delle disposizioni sul distanziamento sociale che caratterizzano la Fase 2, ma che diventeranno un orizzonte permanente per il sistema delle imprese. Questi corsi sono promossi da Cna Abruzzo Cinema in collaborazione con il progetto "Leonardo City-Leocity", sviluppato nelle due sedi del Liceo Scientifico 'Leonardo da Vinci' di Pescara. E tante altre sono le materie degli oltre 30 appuntamenti, tutti gratuiti, destinati a imprese, cittadini, giovani (calendario completo su www.ecipa-Abruzzo.it, iscrizioni su link https://www.ecipa-Abruzzo.it/mf2020d/) che proveranno a indicare le potenzialita' che la rete offre alle imprese.

"Saranno presentati e illustrati da esperti i codici di autoregolamentazione in materia di sicurezza messi a punto dalla Cna - spiega Linda D'Agostino, presidente dell'ente di formazione - per autotrasporto, alimentare, impiantistica, costruzioni, acconciatori ed estetiste, balneari". "Alcune tematiche poi sono trasversali - dice il direttore Marco Trisi - E' il caso del turismo online in epoca di Covid-19 o dell'export o ancora del breakfast in sicurezza dopo la fine del lockdown. Temi sui quali il Maggioformativo 2020 aprira' diversi focus, con il contributo dei Giovani imprenditori Cna o di Cna Hub 4.0 che proporra' interventi tecnici su servizi e tecnologie".

"Seminari curati dalle strutture territoriali della Cna e dal nostro confidi, Fidimpresa, saranno incentrati sull'illustrazione degli incentivi straordinari e ordinari, regionali e nazionali contenuti nelle misure approvate - aggiunge Lorenza Di Giulio, ideatrice del format - Uguale interesse sara' dedicato ad approfondimenti legati a comparti specifici, anch'essi alle prese con complessi problemi della post-emergenza, come il mondo dell'impiantistica".

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Al via Officine Italia, il primo grande evento virtuale per ridare fiducia ai giovani

I Giovani Imprenditori di Valore Impresa parteciperanno alla realizzazione di Officine Italia, il primo evento virtuale per progettare il futuro del Paese. Il gruppo dei Giovani Imprenditori di Valore Impresa, rappresentato dal Coordinatore Nazionale Manuel Pantalone, è chiamato, insieme agli altri partner istituzionali, ad indirizzare i partecipanti nella concretizzazione del proprio potenziale nelle prime due giornate dei lavori e a valutare e a premiare i progetti maggiormente validi nella giornata conclusiva. "Abbiamo siglato la nostra adesione sin da subito adoperandoci alla realizzazione di questo progetto – afferma Pantalone – quale Gruppo Giovani Imprenditori del Network Valore Impresa ci prefiggiamo l’obiettivo di promuovere la formazione imprenditoriale e la crescita professionale delle nuove generazioni ed Officine Italia rappresenta proprio questo".
La tre giorni avrà luogo dal 15 al 17 maggio prossimi e si baserà su tre macrotemi che contraddistinguono il nostro Paese e che rappresentano le sfide/opportunità principali per risollevare l’Italia dopo l’emergenza:  
Bellezza - Se ti dico Italia, a cosa pensi? Il Bel Paese dell’arte, del turismo e del buon cibo! In che modo possiamo fare leva sul nostro patrimonio per creare nuovi paradigmi di valore condiviso, economico e sociale?
Talento - Come possiamo innovare l'educazione in modo da renderla fruibile da tutti e in ogni momento? Quali contenuti sono importanti per affrontare le sfide di domani?
Network - Come possiamo rilanciare l’economia attraverso nuovi modelli di ecosistemi di città, aziende, cittadini, piccole medie imprese e big players?
 
Officine Italia è l’evento pensato da un gruppo di studenti e giovani professionisti sparsi per il mondo che intendono dare il proprio contributo per progettare il futuro del Paese. 
Il background di questi giovani è diverso ma condividono tutti un’unica vision: rendere l'Italia di domani un Paese inclusivo, coraggioso, lungimirante e disegnato dai giovani.
La creazione di Officine Italia, ora più che mai, ha una grande valenza per unire le energie dei giovani a quelle di istituzioni, privati e terzo settore e ridisegnare il futuro del Paese partecipando attivamente alla riprogettazione del domani. 
Un’iniziativa lodevole che vede come detto la partecipazione di numerosi partner di spicco del mondo imprenditoriale, delle professioni ed accademico tra cui, oltre ai Giovani di Valore Impresa, l’Associazione Nazionale dei Giovani Innovatori, la Luiss Guido Carli, Il Collegio Fondazione Ghislieri, la delegazione di Milano del FAI, la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, la Scuola Normale Superiore di Pisa, Open Italy, la Scuola Holden, Green Island, Qubi, SocialFare, Redooc, Edison Energie, WeRoad e di molti altri community partner.
 

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Lombardo (Uil Abruzzo): Velocizzare i pagamenti dei sussidi

"Velocizzare i pagamenti di tutti gli ammortizzatori sociali messi in campo. E sostenere in tutti i modi il lavoro, che deve tornare al centro di ogni politica locale e nazionale, visto che già oggi sono 16 mila le persone che hanno perso il loro posto di lavoro in Abruzzo". Così Michele Lombardo, segretario generale della Uil Abruzzo, che interviene sui recenti dati diffusi dall’Inps sui pagamenti delle varie forme di sostegno al reddito in Abruzzo.

“Da questi dati – dice Lombardo – emerge l’alto numero di persone che hanno fatto richiesta delle varie forme di ammortizzatori sociali messe in campo per l’emergenza: se uniamo il bonus dei 600 euro a cassa integrazione, fondo di integrazione salariale e disoccupazione, il numero supera abbondantemente le 200 mila persone interessate. Un numero che la dice lunga su quanto anche l’Abruzzo sia in sofferenza rispetto alla situazione socio-economica dovuta al covid-19”. Lombardo, al riguardo, evidenzia un dato in particolare: l’alto numero di richieste di Naspi, vale a dire quello che un tempo era il sussidio di disoccupazione: “Sono oltre 16 mila. È evidente che, nonostante il Dpcm che sospende i licenziamenti, ci sono tantissime persone che hanno perso il posto di lavoro”.

Ma è soprattutto su un aspetto che il segretario generale della Uil Abruzzo pone l’accento: i pagamenti dei sussidi. “Nonostante il lavoro che stanno svolgendo i dipendenti dell’Inps e quelli della Regione Abruzzo – dice - continua ad essere troppo basso il numero di quelli effettuati, pari ad un terzo degli aventi diritto. Questo è il dato che ci preoccupa maggiormente. Bisogna rafforzare la velocità dei pagamenti, perché in questa fase sono le uniche entrate per tanti lavoratori e per le loro famiglie in difficoltà. E bisogna, per questo, far sì che l’aspetto burocratico possa essere snellito al massimo, come già chiesto dalla Uil a livello nazionale, e ci auguriamo che il prossimo decreto legge possa soddisfare appieno esigenza”.

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Coldiretti, perdita di oltre 1,5 miliardi a marzo per la chiusura di bar e ristoranti

In controtendenza rispetto ai mesi precedenti crolla per la prima volta nel 2020 anche la produzione alimentare con una perdita di oltre 1,5 miliardi a marzo per la chiusura di bar, ristoranti pizzerie, gelaterie e agriturismi. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai dati Istat sulla produzione alimentare che segna una riduzione del 6,5% a marzo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In questo contesto è particolarmente rilevante l’annuncio del Governo e delle regioni sulla possibile riapertura delle strutture di ristorazione per far ripartire una importante fetta dell’economia nazionale. Il lungo periodo di chiusura – sottolinea la Coldiretti – sta pesando su molte imprese dell’agroalimentare Made in Italy, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco e sui quali gravano anche le difficoltà all’esportazione con molti Paesi stranieri che hanno adottato le stesse misure di blocco alla ristorazione. La spesa degli italiani per pranzi, cene, aperitivi e colazioni fuori casa prima dell’emergenza coronavirus – conclude la Coldiretti – era pari al 35% del totale dei consumi alimentari degli italiani. 

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