Economia

Pubblicata la graduatoria per la misura sulla ‘riconversione vigneti’

È stata pubblicata sul sito istituzionale della Regione Abruzzo la graduatoria regionale relativa alla "Misura Ristrutturazione e Riconversione Vigneti dell'Ocm Vino" per la campagna vitivinicola 2019/2020. «Si tratta di una misura che mira ad obiettivi specifici - afferma il vicepresidente della giunta con delega all'Agricoltura, Emanuele Imprudente - come l'aumento della competitività dei produttori, con agevolazioni sia nella modernizzazione degli impianti sia nella coltivazione di vitigni in linea con le richieste di un mercato sempre più orientato a consumi di qualità». Il Ministero ha assegnato all'Abruzzo 6,7 milioni di euro che sono stati interamente utilizzati: alla data di approvazione della graduatoria risultano finanziabili 396 domande e sono stati coperti gli impegni presi per liquidare i saldi delle due campagne precedenti. 

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La disoccupazione nell’eurozona cala a dicembre

La disoccupazione nell'eurozona cala a dicembre. Secondo i dati diffusi da Eurostat, il tasso di disoccupazione e' sceso il mese scorso al 7,4% (destagionalizzato) dal 7,5% indicato a novembre mentre a dicembre 2018, ricorda Eurostat, era al 7,8 per cento. Si tratta, commenta l'istituto europeo di statistica, del tasso di disoccupazione piu' basso per l'eurozona da oltre 12 anni (maggio 2008). Il dato e' in calo anche se si guarda all'Europa a 28 stati: 6,2% a dicembre dal 6,3% a novembre (6,6% nel dicembre del 2018). Anche in questo caso siamo a minimi storici per il tasso di disoccupazion, e' il piu' basso dall'inizio della rilevazione, gennaio 2000. Nel dettaglio Eurostat stima 15.475 milioni di disoccupati in Europa a dicembre, di questi 12.251 milioni risiedono nei 19 paesi nell'eurozona. In numeri assoluti ci sono 80mila disoccupati in meno rispetto a novembre. In un anno i disoccupati in Europa si sono ridotti di 747mila unita' (quasi 600mila solo nell'eurozona).

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D’Intino nuovo presidente Ance Abruzzo

Il nuovo Presidente dell'ANCE Abruzzo e' Pietro Antonio D'Intino, eletto all'unanimita' dall'Assemblea regionale nella riunione all'Aquila. D'Intino e' un imprenditore edile pescarese che opera nel settore da oltre trent'anni, amministratore unico della societa' Madis Costruzioni srl specializzata nel settore della ristrutturazioni edili. Si e' sempre occupato di costruzioni, con passione e professionalita', ricevendo diversi riconoscimenti per le opere eseguite, ha promosso diversi progetti d'arte che si sono distinti anche a livello internazionale, e' inventore del brevetto MADIS ROOM, la stanza antisismica che protegge dal terremoto. Da sempre molto attivo nel sistema associativo dell'ANCE, negli anni ha ricoperto diverse cariche tra le quali si citano: Presidente di ANCE Abruzzo, Componente del direttivo di ANCE Pescara, Presidente del FORMEDIL (Scuola Edile /CPT) Pescara, Presidente del CVAC (Comitato per la Verifica degli adempimenti contributi di ANCE Nazionale), Componente dei Comitati di Presidenza e Giunta di ANCE Nazionale; Componente della Commissione Rapporti Interni di ANCE Nazionale. Attualmente e' Componente elettivo del Consiglio Generale di ANCE Nazionale, Componente del Direttivo di ANCE Chieti - Pescara, Consigliere di Amministrazione della Edilstampa (societa' editrice dell'ANCE Nazionale), Presidente del Consorzio ISEA. Con la presidenza di D'Intino si avvia il percorso del sistema ance regionale secondo il nuovo Statuto, aggiornato dal Past President Armando Di Eleuterio, in linea con le indicazioni nazionali per rendere ancora piu' efficaci e stabili i rapporti e le sinergie sia interni al Sistema che in rapporto con il mondo imprenditoriale, istituzionale e sociale. Il nuovo Statuto valorizza, tra l'altro, l'appartenenza delle imprese al Sistema ANCE, che, secondo contrattazione collettiva, garantisce servizi reali e prestazioni in materia di salute e sicurezza, retribuzione e welfare dei lavoratori.

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Nuovo progetto ‘Coastenergy’ tra Italia e Croazia

Trasformare porti e aree costiere italiane e croate in piattaforme per lo sfruttamento del mare in quanto fonte di energia rinnovabile, favorendo iniziative imprenditoriali nel settore dell'energia blu. E' l'obiettivo del progetto di ricerca europeo "Coastenergy", partecipato dall'Universita' di Udine e cofinanziato con 1,55 milioni di euro, per 30 mesi, dall'Unione europea nell'ambito del programma Interreg V-A Italia-Croazia. Lo ha comunicato oggi lo stesso ateneo friulano attraverso una nota. "Il progetto intende creare una rete di attori a livello locale e transfrontaliero - si legge nella release - attraverso il coinvolgimento di agenzie di sviluppo, imprese, centri di ricerca, camere di commercio, istituzioni pubbliche e universita', al fine di sviluppare azioni pilota e studi di fattibilita'". L'ateneo friulano, che dispone di un budget di circa 248 mila euro, e' impegnato con un gruppo di ricerca, coordinato da Alberto Felice De Toni, referente scientifico del progetto, del Laboratorio di ingegneria gestionale del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura. Il team dell'Universita' di Udine contribuira' alla creazione di una rete di portatori di interesse (stakeholders), allo sviluppo di azioni pilota e studi di fattibilita' nei porti e nelle aree costiere interessate, alla realizzazione di una banca dati online. Il progetto, con budget complessivo di circa 1 milione e 820 mila euro, ha riferito l'ateneo, coinvolge otto partner della costa italiana e croata: oltre all'Universita' di Udine, l'Agenzia per l'energia della Regione istriana (Irena), capofila dell'iniziativa, l'Agenzia per lo sviluppo di Ragusa (Dura); il Centro internazionale per lo sviluppo sostenibile del sistema energetico, di quello idrico e del sistema ambientale (Sdewes) di Zagabria, la citta' di Porto Tolero, l'Universita' di Camerino, la Comunita' delle Universita' mediterranee di Bari e la Camera di commercio di Chieti e Pescara

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Tornano prenotabili i voli Pescara-Bergamo e Pescara-Cracovia

"Da venerdi' scorso sono tornati prenotabili i voli Pescara-Bergamo e Pescara-Cracovia anche dopo il 28 marzo 2020. Situazione sbloccata due giorni dopo l'incontro risolutivo avuto personalmente a Dublino, la settimana scorsa, con il director of Route Development della Ryanair Niall O'Connor". Lo ha comunicato l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo Mauro Febbo che ha spiegato: "Come concordato, la Regione Abruzzo ha provveduto ai relativi pagamenti dopo aver chiarito le modalita' di rendicontazione da parte della compagnia nel rispetto delle norme comunitarie. Pertanto, i passeggeri, pendolari e i lavoratori da venerdi' scorso possono tranquillamente programmare e prenotare senza problemi le date dei voli con la compagnia Ryanair. Questo governo regionale ha le idee ben chiare come sviluppare il turismo e al contempo, quindi, potenziare l'aeroporto d'Abruzzo". "Infatti, nei prossimi giorni - ha puntualizzato Febbo - saranno pubblicati, subito dopo la pubblicazione sul Burat del bilancio della Regione, i relativi bandi per avviare le nuove rotte aeree nazionali ed internazionali. Nello specifico, si tratta di un bando, per un importo totale di 1 milione 500mila euro, che prevede quattro azioni rivolte al mercato italiano, a quello tedesco-austriaco-svizzero, a quello francese ed a quello russo".

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Lfoundry, investimenti per 18 milioni di euro

Investimenti per 18 milioni di euro e lo sviluppo di 43 nuovi prodotti destinati a diversi settori della microelettronica e dell'automotive. E' il piano industriale di Lfoundry, annunciato dall'ad Marcello D'Antiochia al'incontro da poco terminato al ministero dello Sviluppo Economico tra le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm, l'azienda e la Regione Abruzzo, alla presenza del vice capo di gabinetto del Mise Giorgio Sorial. L'incontro, sollecitato dalle organizzazioni sindacali, segue quello del 1 di ottobre scorso in cui fu illustrato il nuovo assetto societario all'indomani dell'operazione di cessione del sito marsicano di semiconduttori, che conta oltre 1500 dipendenti, dalla cinese Smic alla start-up, sempre cinese, Wuxi- Kec semiconductor. L'azienda - riferisce la Fim - ha annunciato anche di aver raggiunto un'intesa con un importante partner commerciale che dovrebbe garantire commesse per i prossimi 5 anni e saturare per circa 80% la linea di produzione. Inoltre, ha espresso la volonta' di anticipare la chiusura dei contratti di solidarieta', prevista per maggio 2020. 

La Fim giudica positivo l'annuncio dell'intesa con un partner commerciale ma ritiene che sugli investimenti si e' "ancora indietro rispetto alle necessita' del sito che ormai comincia ad avere oltre 30 anni". "Permane l'incertezza - affermano il coordinatore nazionale Fim Lfoundry Augusto Bisegna e il segretario Fim di Avezzano Antonello Tangredi - rispetto alla saturazione completa della linea produttiva e le difficolta' legate a livelli di produttivita', in parte legati all'organizzazione del lavoro. Per questo, abbiamo sollecitato l'azienda a convocare quanto prima una riunione a livello aziendale e territoriale per fare il punto su questi aspetti. Alla Regione abbiamo chiesto maggiore attenzione all'industria: servono oltre alle chiacchiere strumenti che agevolino la competitivita' d'impresa, a partire dagli investimenti delle infrastrutture materiali e immateriali, strumenti fiscali che, specie nelle aree interne della regione facciano leva sulla riduzione delle aliquote Irap, mentre sulla formazione le risorse necessarie a favorire la gestione formativa delle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro".

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The Blue Print Network, nasce gigante italiano della comunicazione con Pomilio Blumm

Nel campo della comunicazione integrata nasce il primo gruppo italiano per dimensioni con 106 milioni di fatturato, 540 dipendenti diretti, una presenza capillare in Italia e un network internazionale che copre 72 Paesi nei cinque Continenti. Questa alleanza, che prende il nome di The Blue Print Network, mette insieme tre operatori leader con attitudini complementari nel mercato allargato della comunicazione: Pomilio Blumm, Promomedia, Arti Grafiche Boccia. Comunicazione, servizi, prodotti: The Blue Print Network dà vita a un progetto nuovo e innovativo che si rivolge a imprese, istituzioni, grandi comunità e consumatori garantendo una straordinaria competenza nella comprensione delle trasformazioni sociali e nell’elaborazione dei messaggi e delle azioni da mettere in campo  

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Unicredit e Bei, accordo per 400 milioni alle Pmi innovative in Italia

Unicredit e Banca europea per gli investimenti (Bei) rinnovano l'impegno a garantire nuove risorse a sostegno dell'economia reale, con focus sull'innovazione e la digital transformation delle piccole e medie imprese italiane. L’accordo appena siglato, spiega una nota, prevede risorse per 200 milioni di euro messi a disposizione da Bei e l'impegno di Unicredit a fornire risorse proprie alle imprese italiane per pari importo, facendo così aumentare fino a 400 milioni di euro il plafond complessivamente a disposizione del tessuto produttivo italiano. Oggetto dei prestiti saranno sia nuovi progetti sia quelli in corso, purché non ancora ultimati e non già finanziati, con durata massima di 12 anni. Gli interventi sono destinati ad aziende attive in tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi; sono esclusi dall’ambito dell’accordo i progetti di puro investimento finanziario e/o immobiliare

La linea di credito di Bei da 200 milioni, prosegue la nota, riguarda i progetti delle piccole e medie imprese localizzate in tutta Italia, ma con particolare attenzione alle imprese innovative o che realizzino processi e/o prodotti innovativi. I fondi Bei potranno essere utilizzati per il finanziamento di progetti che abbiano un costo individuale massimo di 25 milioni di euro e potranno coprire il 100% del finanziamento per un importo non superiore a 12,5 milioni di euro per ciascun progetto.La nuova linea Bei si affianca agli altri accordi siglati recentemente e dedicati alle imprese midcap (fino a 3 mila dipendenti) e alle imprese agricole italiane, con un particolare riguardo ai giovani agricoltori. Negli ultimi cinque anni le risorse BEI che UniCredit ha destinato alle imprese in Italia ammontano a circa cinque miliardi, con più di 4.000 progetti finanziati.UniCredit è vicina alle imprese che puntano sull’innovazione come elemento di sviluppo anche con altri strumenti, quali la Beni Strumentali - Nuova Sabatini con cui ha destinato nel 2019 oltre 150 milioni alle imprese che hanno acquistato beni strumentali per l’attività imprenditoriale.Inoltre, Unicredit ha concesso nel 2019 oltre 3 miliardi di euro di finanziamenti assistiti dalla garanzia pubblica del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, supportando quasi 20 mila imprese e confermandosi uno dei maggiori player nell’utilizzo di tale Fondo.Un trend positivo che replica i risultati degli anni precedenti e che conferma l’impegno di Unicredit a sostegno del sistema economico anche con strumenti innovativi, come le garanzie di portafoglio ovvero tranched cover 'Bond Italia'. Particolare attenzione viene rivolta anche alle imprese del Mezzogiorno per favorire la crescita di questo territorio. UniCredit è infatti la prima banca italiana ad aver avviato lo strumento agevolativo 'Sme initiative - bond del Mezzogiorno', una misura a supporto del credito a favore delle piccole e medie imprese situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, rafforzata dalla presenza della garanzia statale. L’iniziativa, realizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico insieme alla Bei, al Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e alla Commissione europea, consiste in un portafoglio di 300 milioni di euro per finanziamenti destinati alle imprese del Mezzogiorno a tassi scontati e con tempi di erogazione particolarmente brevi. Nel medesimo territorio, Unicredit è attiva anche con altri strumenti di agevolazione, volti a sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali, quali Resto al Sud, che registra un costante aumento delle domande presentate. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per il 35% e per il restante 65% in un finanziamento erogato dalla banca. La misura, ora estesa anche ai liberi professionisti, è rivolta agli under 46 che vogliano creare nuove realtà imprenditoriali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

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Confindustria Chieti Pescara apre lo sportello Garantiamonoi

Confindustria Chieti Pescara all'interno delle strutture dell'associazione imprenditoriale, ha attivato lo sportello Garantiamonoi.it. Il progetto rientra nel protocollo siglato nei giorni scorsi da Confindustria e Confesercenti Abruzzo e consente alle due realtà di lavorare insieme per agevolare l’accesso al credito delle imprese aderenti alle associazioni.

Con l'accordo, Confindustria Chieti Pescara è entrata ufficialmente nella compagine azionaria di Garantiamonoi.it Srl, la società costituita da Confesercenti e dal suo centro di assistenza tecnica specializzata proprio nell’accesso al credito. Attraverso un percorso guidato e facilitato, la società si occupa di prendere in carico un'azienda e, dopo aver elaborato attraverso moderni sistemi informativi un check up completo, la accompagna nella banca di riferimento insieme al confidi più adatto alle specifiche esigenze, elaborando la possibilità di attingere a incentivi e agevolazioni.

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Ex Honeywell, Febbo incontra il delegato Baomarc

Primo incontro tra i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e la Baomarc, la multinazionale di componentistica per auto che ha rilevato la Honeywell di Atessa. L'incontro è stato promosso dall'assessore regionale abruzzese allo Sviluppo economico, Mauro Febbo. Dal responsabile delle risorse umane della società, si è appreso che la società avvierà le procedure di assunzione di 110 unità alla fine di gennaio.

"L'incontro con Baomarc era indispensabile all'indomani dell'acquisizione dell'ex Honeywell - ha esordito l'assessore Febbo - e mi sembra che l'iniziativa abbia avuto il consenso dei sindacati che in questo modo hanno avuto chiarimenti direttamente dall'azienda. Il quadro comunque mi sembra chiaro - ha aggiunto l'assessore allo Sviluppo economico -. Baomarc avvierà la riassunzione dei dipendenti ex Honeywell fino ad un numero massimo di 162 unità (110 + 52) con un processo di valutazione che parte alla fine di gennaio con una prova scritta e una prova orale. Il dato controverso è capire il bacino di utenza sul quale verranno avviate le procedure di assunzione, dato che il numero dei dipendenti è cambiato da riunione a riunione. Baomarc comunque ha confermato che i lavoratori dell'ex Honeywell saranno al centro del processo di riassunzione". Sulla questione riassorbimento delle maestranze, l'assessore Febbo ha inoltre confermato l'intenzione della Regione di finanziare la formazione dei lavoratori: "Su questo aspetto la Regione è pronta a fare la sua parte; abbiamo in atto politiche attive che ci permettono di finanziare la formazione dei dipendenti in caso di riconversione industriale o riacquisizione di aziende in crisi. Mi sembra il caso di sottolineare - ha concluso Febbo - il valore dell'azione istituzionale della Regione Abruzzo che in maniera imparziale ha dato impulso alla difficile vertenza Honeywell che rischiava di avere conseguenze occupazionali disastrose sul tessuto economico e sociale della regione". 

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