Economia

Lavoro, Gerosolimo: 500 richieste per garanzia over

Circa 500 richieste di assunzione a tempo indeterminato giunte da imprese, studi professionali e associazioni. Andrea Gerosolimo, assessore alle Politiche del lavoro, traccia un primo bilancio di Garanzia Over a poco più di un mese dal suo lancio sulla piattaforma Borsa Lavoro Abruzzo.

Delle circa 500 richieste pervenute, 340 sono di assunzioni dirette, 141 di assunzioni precedute da tirocinio con obbligo di contratto al termine dei sei mesi. L'altro dato rilevante riguarda le assunzioni di genere: 228 è il numero di assunzioni per maschi, 253 per le donne; per entrambi oltre la metà dei contratti a tempo indeterminato tocca la fascia 30-49 anni.

Questo il dato sugli over 50: 116 assunzioni pari al 24,1% del totale delle assunzioni; "in sostanza - dice l'assessore regionale Andrea Gerosolimo - un lavoratore su quattro che sarà assunto avrà più di 50 anni. Già questo dato è sufficiente per orientare una parte consistente delle politiche del lavoro verso i disoccupati over 30. Al pari della scelta della Giunta regionale che vuole creare percorsi preferenziali per quelle aziende che vogliono investire sulle risorse umane con contratti a tempo indeterminato". 

Nello specifico, il 90% delle richieste è pervenuto dalle piccole imprese: 37% servizi, 22% commercio, 15% artigianato, 15% industria manifatturiera, 11% altro come studi professionali e cooperative. Importante anche l'azione di appoggio dei Centri per l'impiego e le Agenzie private per il lavoro che hanno fatto da supporto alle imprese in 58,9% dei casi, mentre nel 41,1% le aziende hanno provveduto direttamente alla selezione consultando i curriculum immessi dai lavoratori nella piattaforma telematica Borsa Lavoro Abruzzo. E passiamo alle risorse.

"Il boom del primo mese di Garanzia Over - precisa Andrea Gerosolimo - ha portato all'assorbimento di 4,5 milioni di euro a fronte dei 4,7 che avevamo allocato nel bando. È evidente che dobbiamo destinare ulteriori risorse finanziarie all'Avviso nella certezza che in questo momento questa è l'unica strada percorribile. Su questa programmazione, inoltre, si aggiunge quella riservata agli under 30 per i quali l'altro ieri è partito un nuovo bando di Garanzia Giovani per 1500 tirocini. Nel complesso - conclude l'assessore Gerosolimo - la complessità delle problematiche in campo del mondo del lavoro ci fa capire che al strada è ancora lunga, ma con Garanzia Over abbiamo messo un punto fermo"

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Pedaggi autostradali e bollo, la Cna chiede l’intervento della Regione

Sull'aumento del pedaggio dell'auostrada per Roma, interviene con una nota la Fita-Cna. "Adesso la Regione deve intervenire perche' e' forte il rischio che l'intero sistema economico regionale perda competitivita'". Cosi' il presidente della Fita-Cna Abruzzo, Gianluca Carota, bolla il rincaro del 1,62% che, a partire da ieri, devono sopportare automobilisti e camionisti che percorrono le autostrade A24 e A25 gestite dalla Strada dei Parchi SpA in direzione della Capitale. Si tratta di un aumento piu' che doppio rispetto a quello accordato dal governo mediamente per le altre autostrade che e' stato dello 0,77% e che e' ormai diventato l'appuntamento fisso di ogni Capodanno.

"E' bene ricordare - spiega Carota - come abbiamo fatto piu' volte in questi anni, che la tariffa applicata su A24 e A25 e' molto alta, e tra le piu' care di Italia e i pedaggi della stessa autostrada hanno avuto negli ultimi sei anni, aumenti - del 4,78% nel 2010; dell'8,14% nel 2011; dell'8,06% nel 2012; dell'8,28% nel 2014 e del 3,45% nel 2015. Si tratta, naturalmente, di aumenti autorizzati dal governo ma questo non toglie che, a fronte di una situazione di deflazione e di una crisi molto forte che continua a pesare soprattutto sulla micro impresa, questi aumenti abbiano inciso e continuano ad incidere in maniera molto negativa sulla competitivita' del sistema delle imprese della nostra regione. A questo si aggiunga che non sempre e' possibile ribaltare questi aumenti sulla committenza e quindi gli autotrasportatori abruzzesi si trovano a subire un doppio danno". Da qui l'appello alla Giunta Regionale e al Presidente Luciano D'Alfonso "perche' intervengano rapidamente e con decisione sul governo con cui va fatto un accordo pluriennale che blocchi gli aumenti per un certo numero di anni in modo da dare certezze a imprese e cittadini ed eviti questo teatrino che si ripete ogni fine anno, da troppi anni". "Alla Regione chiediamo inoltre - aggiunge Carota - di abbassare il costo del 'bollo auto' che e' tra i piu' alti d'Italia e che non trova piu' giustificazione visto che siamo usciti dal commissariamento della sanita'"

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Santa Croce, al via l’iter per la nuova concessione

Comincera' domani l'iter per l'assegnazione della nuova concessione della sorgente Sponga di Canistro in seguito al bando emanato dalla Regione Abruzzo, scaduto lo scorso 15 dicembre, alla quale hanno risposto quattro imprese. Domani pomeriggio a Pescara e' in programma l'insediamento della commissione di gara che dara' vita alla prima riunione pubblica nel corso della quale verra' vagliata la correttezza formale e l'ammissibilita' delle quattro proposte giunte alla Regione: terminata questa fase entrera' in scena la commissione di valutazione che dovra' esaminare nel merito i progetti e le offerte economiche per poi arrivare all'assegnazione provvisoria e successivamente definitiva. L'organismo presieduto dal dirigente del servizio Risorse del territorio e attivita' estrattive della Regione, Iris Flacco, e' costituito dai funzionari regionali Dario Ciamponi, Alessia Parlatore, Silvio Iervese e Marcello Ippoliti. Due delle quattro concorrenti sono ufficiali: si tratta della Aqua srl e della Italiana Beverage, quest'ultima del gruppo Colella, societa' che controlla la santa Croce spa che aveva la concessione prima del nuovo bando e che ha in corso un braccio di ferro con la regione. Le altre due non sono note non essendo stato apposto il mittente nel plico di presentazione della domanda.

Non si conoscono i tempi per la definizione della gara, in tal senso, nessuno fa previsioni: "Faremo al piu' presto, il che significa che vogliamo arrivare alla decisione con meno riunioni possibili'', spiega la dirigente del servizio Risorse del territorio e attivita' estrattive della Regione, Iris Flacco.

Sicuramente i tempi del bando si incroceranno con l'udienza di merito del Tar dell'8 febbraio prossimo, relativa al ricorso contro il bando della Regione presentato dalla Santa Croce spa del patron, Camillo Colella, che ha segnalato delle illegittimita'. Il Tar aveva ordinato alla regione di ricevere le domande ma di bloccarne l'esame prima dell'udienza del 21 dicembre scorso, quando la santa croce ha rinunciato alla sospensiva alla luce del meri fissato l'8 febbraio. Il 7 febbraio, inoltre, ci sara' il consiglio di stato al quale si e' rivolto la Santa Croce in merito al bando di circa due anni fa vinto dalla stessa azienda, ma impugnato dal comune di Canistro di fronte al Tar e annullato dai giudici amministrativi per irregolarita' da parte della Regione. Tra l'altro, la stessa Santa Croce ha diffidato la Regione a procedere all'assegnazione della concessione alla luce dell'udienza dell'8 febbraio. La Flacco non entra nel merito delle controversie, chiarisce solo che la Regione va avanti, che "la priorita' per noi e' tutelare gli interessi dei lavoratori, e l'utilizzo del bene acqua". 

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Dossier Confcommercio Chieti sui saldi anticipati

'Casi sospetti' di saldi invernali lanciati in anticipo rispetto alla data fissata per il 5 gennaio, in attivita' commerciali locali ospitate, per lo piu', in centri commerciali di Chieti: la segnalazione, corredata da foto, e' stata fatta dalla Confcommercio di Chieti al comandante della polizia municipale. "La storia, purtroppo, si ripete. I nostri associati continuano a lamentare ogni giorno come tantissimi esercizi commerciali stiano pubblicizzando ed applicando sconti, neanche in maniera troppo camuffata" dice la presidente provinciale Confcommercio Chieti Marisa Tiberio. "Una pratica decisamente scorretta - prosegue - dal momento che la Conferenza delle Regioni aveva stabilito l'avvio dei saldi stagionali per la vigilia dell'Epifania, il 5 gennaio".

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Aumento pedaggi, Strada dei parchi: incassiamo 43 centesimi su 1 euro

"L'aumento del pedaggio non finisce tutto nelle tasche di Strada dei Parchi. La concessionaria versa il canone di concessione del 2,4%; l'integrazione del canone Anas del 6%; il corrispettivo di concessione del 28%; l'ex fondo centrale di garanzia del 2% e l'Iva che e' pari al 22%". Cosi', in una nota, la societa' Strada dei Parchi Spa che ha in concessione A24 e della A25 e i servizi a loro connessi, dopo l'annuncio del Mit dell'aumento dell'1,62% dei pedaggi dal primo gennaio 2017. La societa' aggiunge: "Strada dei Parchi e' inoltre l'unica concessionaria che corrisponde un prezzo di concessione all'Anas, pari a 55,9 milioni annui, oltre ai normali canoni. Quindi la concessionaria su un euro di pedaggio incassa 43 centesimi, e con quei 43 centesimi garantisce manutenzione e sicurezza. Il resto va appunto alla parte pubblica".

"Il pedaggio autostradale - e' un altro passo della nota diffusa - e' l'importo che il cliente e' tenuto a pagare per l'uso dell'autostrada. I proventi dei pedaggi sono destinati a sostenere le spese di ammodernamento, gestione e manutenzione della rete e a recuperare il prezzo pagato in caso di procedure di vendita o privatizzazione". Il pedaggio e' commisurato ai chilometri percorsi, al tipo di veicolo utilizzato e alle caratteristiche dell'infrastruttura (autostrada di pianura o di montagna). I criteri per la determinazione delle tariffe sono stati stabiliti da un bando di gara, in base a un insieme di parametri quali il tasso di inflazione, il totale degli investimenti effettuati, gli ammortamenti e i costi di gestione. L'aumento del pedaggio non finisce tutto nelle tasche di Strada dei Parchi. La concessionaria versa il canone di concessione del 2,4 per cento; l'integrazione del canone Anas del 6%; il corrispettivo di concessione del 28%; l'ex fondo centrale di garanzia del 2% e l'Iva che e' pari al 22%. Strada dei Parchi e' inoltre l'unica concessionaria che corrisponde un prezzo di concessione all'Anas, pari a 55,9 milioni annui, oltre ai normali canoni

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Bando PSR per gli interventi di ristrutturazione

Pubblicato oggi, sul sito della Regione Abruzzo, il bando per la misura 7.4.1 del PSR, denominata "Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali". Con questa tipologia di intervento, come si legge in una nota diffusa dall'Ufficio Stampa, si punta a sostenere i territori rurali (aree C e D) che presentano caratteristiche produttive e socio-economiche in continua decrescita. Sono oltre 200 i Comuni potenzialmente beneficiari a cui si aggiungono le fondazioni, cooperative sociali e associazioni senza fini di lucro. Tra le voci di spesa ammissibili ci sono interventi di ristrutturazione su fabbricati esistenti destinati ad iniziative di welfare rivolte all'infanzia, alla terza eta' e alle fasce di popolazione con handicap. E' possibile sostenere inoltre iniziative per strutture e servizi culturali (musei, biblioteche, centri polivalenti), strutture e iniziative per il tempo libero e lo sport, centri logistici polifunzionali per l'erogazione di servizi ed anche centrali con caldaie alimentate a cippato o pellet, comprensive delle reti di distribuzione o teleriscaldamento. Importanti novita' arrivano anche dalle modalita' di finanziamento previste dal bando". "I progetti verranno finanziati al 100% della spesa ammissibile con un importo minimo di 50.000 euro - precisa l'assessore alle politiche agricole Dino Pepe -. Il budget complessivo del bando e' di 5.000.000 di euro. Con questi interventi - osserva Pepe - vogliamo dare piena attuazione alla strategia del Programma, dando continuita' al potenziamento dei servizi, come gia' fatto da questa Giunta per la diffusione della banda larga con un investimento di 25 milioni di euro. Siamo fermamente convinti che questi interventi possano contribuire in maniera sinergica con le altre misure, al potenziamento socio-economico del settore agricolo e dei nostri prodotti tipici. In questo senso piu' servizi di base significa miglioramento dell'attrattivita' turistica intesa come valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, culturale ed enogastronomico, per una strategia vincente finalizzata a far conoscere il nostro Abruzzo nel mondo". "Ringrazio - conclude Pepe - il direttore del Dipartimento Politiche agricole, Antonio Di Paolo, dirigenti, funzionari e i dipendenti della struttura per l'impegno profuso".

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Fabrizio Vianale è il nuovo direttore generale di Confartigianato Pescara

Fabrizio Vianale è il nuovo direttore generale di Confartigianato Pescara. Prende il posto di Nunzio Gagliardi, segretario dell'associazione di categoria per due mandati ed otto anni. Vianale, 45 anni, pescarese, è stato assunto nel 2005 dal Confidi del sistema Confartigianato e poi, nel 2009, in Confartigianato Imprese Pescara. E' responsabile Categorie, cioè si occupa dei servizi alle imprese e della gestione delle relazioni sindacali, coordinatore provinciale dell'Associazione nazionale anziani e pensionati (Anap), coordinatore regionale di Confartigianato Trasporti dal 2013, componente effettivo della Commissione di esame provinciale dei trasporti per il conseguimento della capacità professionale del 2015 e componente supplente del Comitato di Intervento per le crisi aziendali e di settore (Cicas). Dal 2016 è anche amministratore delegato di Confartigianato Pescara Servizi srl. "La situazione congiunturale continua a non essere favorevole -commenta Vianale- ma Confartigianato ha una spina dorsale molto forte: abbiamo un presidente di assoluta qualità e il Consiglio direttivo è composto da imprenditori di alto profilo. Sono certo che con questi dirigenti e con il lavoro che verrà portato avanti riusciremo a superare la crisi".

 "A mio avviso -aggiunge- l'associazione deve incidere sulle politiche del territorio e sulle scelte economiche. L'Abruzzo non può più prescindere dal turismo. Un turismo diverso da quello del Salento, area fino a dieci anni fa sconosciuta, e da quello della riviera romagnola. Un turismo che punti sul mix di mare e montagna, con il potenziamento di tutti i collegamenti e con lo sviluppo dell'aeroporto, promuovendo azioni di marketing territoriale, in Italia e all'estero". "In tal senso -sottolinea- è fondamentale che le piccole e medie imprese dell'artigianato e del commercio siano al centro delle decisioni del Comune e della Regione, soprattutto per quanto riguarda la fiscalità favorevole e la riduzione della burocrazia locale. E' inoltre fondamentale potenziare gli uffici e l'assessorato dedicato al turismo, creando, al contempo, punti turistici di accoglienza strategici, con la valorizzazione di porto, aeroporto e stazione". "Un ringraziamento -aggiunge- va al presidente Giancarlo Di Blasio per l'impegno profuso quotidianamente e per la fiducia accordatami, riconoscimento del mio lavoro al servizio dell'associazione. Il mio ringraziamento va anche a Nunzio Gagliardi, che per otto anni ha svolto il ruolo di direttore con passione, dedizione e professionalità''

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Pagopa, piattaforma per i pagamenti elettronici

Un'unica piattaforma per consentire a cittadini e imprese di pagare in modalità elettronica la Pubblica Amministrazione. La Regione Abruzzo e l' Agenzia Regionale per l'Informatica e la Committenza, già Agenzia Regionale per l'Informatica e la telematica hanno individuato così una soluzione tecnologica operativa per consentire a tutti gli enti pubblici regionali e locali abruzzesi di offrire concreti vantaggi ai cittadini, ai professionisti e alle imprese. Questi potranno affiancare ai metodi tradizionali il pagamento elettronico (ad esempio per pagare tributi, ticket sanitari e quant'altro sia dovuto ad una PA) con la stessa semplicità con cui ogni cittadino esegue versamenti in favore di un classico operatore di e-commerce. Ovviamente tale soluzione consentirà a tutte le PA di adempiere al preciso obbligo giuridico di accettare pagamenti in formato elettronico avvalendosi della piattaforma tecnologica denominata PagoPA, predisposta dall'Agid (Agenzia per l'Italia Digitale).

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Oltre tre milioni di ore vendute nel 2016 coi voucher

"Oltre tre milioni di ore vendute nel 2016: quasi meta' di quelle vendute nel Lazio e tre quarti di quelle vendute in Campania, che sono regioni ben piu' grandi". Sono i numeri dell'utilizzo dei voucher in Abruzzo, elaborati dalla Uil regionale su base Inps. Il sindacato parla di un uso "massiccio" e sottolinea che mentre nel 2008 i voucher venduti in Abruzzo rappresentavano l'1% di quelli venduti in Italia, ora "siamo al raddoppio dell'incidenza, con il 2,1%". La provincia abruzzese in cui i voucher sono stati utilizzati di piu' e' quella di Chieti, la piu' industrializzata, con oltre un milione di ore vendute, rileva la Uil. Seguono Pescara e Teramo (quasi 800mila la prima, oltre 700mila la seconda) e chiude L'Aquila con 470mila.

"Il dato dei voucher - afferma il segretario regionale Roberto Campo - va poi letto insieme agli altri dati del mercato del lavoro: il numero degli occupati, che prima della crisi in Abruzzo oscillava introno al mezzo milione, oscilla ora intorno a 475mila; la flessione dei contratti a tempo indeterminato; l'occupazione che cresce e' soprattutto quella degli ultra 50enni, come in Italia, grazie alle distorsioni operate dalla Legge Fornero, che finalmente cominciamo a correggere con l'Accordo Sindacati-Governo del 28 settembre 2016; il tasso di disoccupazione giovanile, giunto al 48%"

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Pescara, il 2017 è l’anno decisivo per il Porto

Il 2017 sara' l'anno decisivo per il Porto di Pescara e il suo futuro. Nell'anno che sta per iniziare si capira' se Pescara, attraverso il suo scalo marittimo, potra' avere un ruolo di rilievo nei traffici marittimi nazionali e internazionali. Questo quanto affermano in una nota gli operatori commerciali del Porto di Pescara che ritengono fondamentale per la struttura il prossimo anno, anche alla luce di quanto accaduto nel 2016 con l'insabbiamento dei fondali dello scorso luglio che ha portato all'interruzione dei rifornimenti di idrocarburi via mare. Difficolta' che, ancora oggi, hanno ricordato gli operatori commerciali, perdura a causa del mancato inizio del mini-dragaggio d'urgenza che consentirebbe alla nave cisterna Galatea di tornare in porto. A cio' si aggiunge la fine (dopo tre anni) del collegamento Snav fra Pescara e la Croazia, "con risultati deludenti per numero di passeggeri trasportati, considerando che proprio per i bassi fondali la Compagnia partenopea e' stata costretta ad effettuare collegamenti con un mezzo abilitato al solo trasporto dei passeggeri". Un addio, quello della Snav, molto pericoloso, secondo gli operatori commerciali, per il futuro del Porto, e capace di minare la sopravvivenza di Pescara e dell'Abruzzo nel panorama dei traffici marittimi in Adriatico. Ma il 2016 e' stato anche l'anno che ha visto l'entrata in vigore del Piano Regolatore Portuale di Pescara dopo iter un travagliato e distratto durato piu' di dieci anni. Per gli operatori commerciali una necessita' e uno degli obiettivi prioritari che l'attuale Giunta Regionale aveva dichiarato al momento del suo insediamento.

Con un apposito provvedimento in Consiglio Regionale sono stati ammessi a misure di sostegno tutti quegli operatori che, a differenza dei colleghi della pesca, non hanno potuto beneficiare degli aiuti per il fermo derivante dal mancato dragaggio. Infine la delicata partita delle Autorita' di Sistema Portuale "che, come operatori, ci auguriamo sia gestita nella consapevolezza che qualunque sia l'approdo finale (Ancona o Civitavecchia), vada nella direzione di potersi sedere a tavolino, e parlare di porti e trasporti marittimi".

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