Incredibile ma vero

Google, ecco i termini più cercati in Italia nel 2017

Scoprire quali sono stati i termini piu' cercati su Google in Italia e' un po' fare il riassunto dell'anno appena trascorso. Come di consueto, anche nel 2017 Big G ha diffuso le sue classifiche, divise per modalita' di ricerca. Alla voce "Parole", cioe' dei termini che in assoluto sono stati immessi piu' spesso nella banda bianca di Google, primeggia "Nadia Toffa". La Iena ha fatto parlare di se' per le sue inchieste, ma le ricerche sono decollate dopo il malore accusato all'inizio di dicembre. Il dato, quindi, impressiona. Perche' le ricerche si concentrano in meno di 10 giorni. E superano altri eventi di grande impatto. Al secondo posto c'e' "Hotel Rigopiano", la struttura travolta da una valanga lo scorso gennaio nella quale hanno perso la vita 29 persone. "Italia-Svezia", il playoff che ha sancito l'addio della nazionale di calcio ai mondiali di Russia 2018 e' terza. Seguono "Sanremo" (il Festival, evento televisivo per eccellenza, dimostra grande vitalita' anche sul web) e "Terremoto". Le ricerche sul sisma hanno una coda piu' lunga, anche se sono legate soprattutto alle scosse piu' intense (con un picco tra il 15 e il 21 gennaio). Ed sono ancora piu' numerose proprio nelle regioni colpite (Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio), a conferma che anche la ricerca di informazioni "sul campo" passa da Google.

Oltre a questa cinquina, che rappresenta la classifica generale delle ricerche, Google indica anche alcune sottosezioni. Tra i personaggi, alle spalle di Nadia Toffa, ci sono Gianluigi Donnarumma (al centro della querelle di calciomercato dell'estate) e Nicky Hayden, l'ex campione di motociclismo scomparso in un incidente stradale. Tra gli eventi, oltre a Italia-Svezia, Sanremo e al Terremoto del centro Italia, ci sono due corse ciclistiche: il Giro d'Italia e il Tour de France. I biglietti piu' cercati sono invece stati quelli dell'Eicma (l'Esposizione Mondiale del Motociclismo) e per i concerti di Vasco Rossi. Chi ha usato Google per decidere la meta delle vacanze ha digitato "Sicilia", "Grecia" e "Sardegna". Google pero' non e' solo un motore di ricerca. E' un generatore di risposte. Ecco perche' si cercano spesso i "come fare". Cioe' tutorial online, dalla cucina all'informatica. I piu' gettonati sono "Le olive in salamoia", "Il back up" e "la marmellata di albicocche". Le ricette piu' cercate sono quelle del Migliaccio napoletano, della carbonara e della pastiera. Gli utenti chiedono a Google anche i "Perche'". E qui si va dalla sete di informazioni alle curiosita' zoologiche. Nel 2017 "Perche' la Catologna vuole l'indipendenza" batte tutti. Seguita da "perche' fischiano le orecchie" e "perche' le cicale cantano". Nella versione vocabolario, i termini di cui si e' cercato piu' spesso il significato sono "Ipocondriaco", "Mannaggia" e "Despacito"

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Libri, 15,1% di italiani frequenta le biblioteche

Sono oltre 8 milioni gli italiani che frequentano le biblioteche, il 15,1% delle persone con più di 6 anni. È quanto emerge dall’ultima indagine Istat presentata oggi a 'Più libri più liberi', la Fiera nazionale della piccola e media editoria, in programma fino a domani al Roma Convention Center La Nuvola. La ricerca evidenza come i frequentatori di biblioteche in tutte le fasce d’età siano aumentati rispetto al 2006, con una crescita particolare tra i 20 e i 24 anni; negli ultimi dieci anni hanno dunque conquistato attenzione, senza diventare prevalenti. Sono le donne a frequentarle di più: sono il 17,2%, rispetto al 12,9% dei maschi, e vanno in biblioteca soprattutto nel tempo libero (il 40,1%). Le differenze di genere diventano minime tra i bambini tra i 6 e i 10 anni e oltre i 65 anni. Oltre alle attività tradizionali, come prendere in prestito un libro (60,1%), leggere e studiare (39,8%) o raccogliere informazioni (27,8%), c’è anche chi sceglie la biblioteca per incontrare gli amici (8,5%). Ad andare in biblioteca sono soprattutto i più giovani: tra i 6-24 anni ci sono i maggiori frequentatori, con un picco tra gli 11-14 anni, che si attesa sul 41,5% di frequentatori nel 2015 (erano il 38,4% nel 2006). A partire dai 25 anni in poi l’utilizzo delle biblioteche diminuisce, fino a toccare i livelli più bassi. Nel Nord-Est la frequentazione è più alta (il 22,1%), seguito dal Nord-Ovest con il 20%, mentre il Centro si attesta al 13,3%. Al Sud è il 7,6%, mentre nelle isole al 10,4%: in Sicilia la quota è dell’8%, in Sardegna è più del doppio, il 18,1%. A Bolzano il 35% dei cittadini frequenta le biblioteche, che sono anche molto diffuse: 43,5 ogni 100.000 abitanti. Al contrario in Campania, dove c’è una più bassa percentuale di frequentatori, il 6,6%, e meno biblioteche, 16,6 ogni 100.000 abitanti.Il 42% frequenta le biblioteche per motivi di studio e/o lavoro (45,4% degli uomini, rispetto al 39,6% delle femmine) e il 39,2% nel tempo libero (40,1% delle donne, contro il 37,8% dei maschi). Anche i bambini tra i 6-10 anni scelgono la biblioteca per il tempo libero. Con il crescere dell’età, dagli 11 anni in poi, aumenta invece l’utilizzo per motivi di studio e lavoro. Dai 25 anni in avanti, al contrario, è prevalente l’utilizzo per il tempo libero. Il 60,1% delle persone va a prendere in prestito i libri, che diventa il 67,4% nel Nord Italia. Il 38,9% la sceglie per leggere e studiare, nel Sud la quota diventa una persona su due (ovvero il 49,6%). Il 27,8% la sceglie per raccogliere informazioni. Sono inferiori le scelte per consultare quotidiani e riviste (9,8%), prendere in prestito materiale audiovisivo (9,3%) e consultare i cataloghi (9,2%), mentre per l’8,5% delle persone è una meta per incontrare gli amici, percentuale che sale al 15,7% dei ragazzi tra i 15 e 19 anni. I giovani tra i 20 e i 24 anni, invece, la utilizzano per leggere e studiare (75,9%) o per raccogliere informazioni (40,4%).La maggior parte delle persone, il 55,9%, va in biblioteca 1-5 volte all'anno, mentre uno su tre (il 32,3%) ci è andato 10 o più volte. Le donne sono più assidue: in particolare nella fascia di età tra i 20-24 anni, una su due (il 54,4%) è andata in biblioteca 10 o più volte. Anche l'età influenza le visite: un giovane su due tra i 20 e i 24 anni (il 52,3%) è andato in biblioteca 10 o più volte, mentre tra i 6-10 anni la quota è più che dimezzata (ovvero il 19,1%). Gli utenti più assidui (10 o più frequentazioni) sono il 36,6% nel Nord-Est, con un picco del 44,2% in Trentino Alto Adige. Le percentuali crollano al 26,1% nel Sud, mentre in Sicilia e Puglia si scende sotto il 23%.

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Aruta torna in campo a 46 anni per arrivare a 400 gol

Da Campioni a Uomini e donne, passando per una carriera lunghissima fra Serie B e Lega Pro: a 46 anni Sossio Aruta torna a calcare i campi di calcio. L'ex attaccante del Cervia in Campioni, del Benevento in Lega Pro, tronista del reality su Canale 5, ha firmato un contratto con la Torrese. E' stata la stessa compagine campana di Prima Categoria ad annunciare il "regalo di Natale" per i propri tifosi con un post su Facebook. Nel post, il Re Leone Aruta ha lanciato così la sua sfida a quasi 47 anni: "Arrivo a 400 gol e poi smetto, vorrei vincere il mio ultimo campionato in questa lunga carriera calcistica. Sono orgoglioso di essere l’unico calciatore in attività a 46 anni. Ho ancora voglia di rincorrere un pallone e di dare il mio contributo al gruppo". In carriera, Aruta ha vestito fra le altre le maglie di Benevento, Foggia, Frosinone, Pescara, Taranto, Ascoli e Cosenza.

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Va all’asta la medaglia d’oro del Premio Nobel della Letteratura Doris Lessing

Va all'asta la medaglia d'oro del Premio Nobel della Letteratura Doris Lessing (1919-2013). Lo hanno deciso gli eredi della scrittrice britannica, autrice del romanzo capolavoro "Il taccuino d'oro", vincitrice del prestigioso riconoscimento dell'Accademia Reale Svedese nel 2007. La medaglia sarà messa in vendita da Christie's mercoledì 13 dicembre a Londra durante un'asta dedicata ai libri rari e preziosi, ai manoscritti e ai cimeli letterari. Il lotto è stimato tra 150.000 e 25.000 sterline. La medaglia ricevuta dalla Lessing, durante la solenne cerimonia a Stoccolma del 10 dicembre 2007, è offerta con il suo cofanetto originale. Secondo il catalogo dell'asta di Christie's, finora solo una medaglia d'oro di un Premio Nobel della Letteratura è stata venduta. 

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L’84% degli italiani non ha fiducia nei partiti politici

"L'84% degli italiani non ha fiducia nei partiti politici, il 78% nel governo centrale, il 76% nel Parlamento, il 70% nelle istituzioni locali, dalle Regioni alle amministrazioni comunali". E' quanto si legge nel 51esimo rapporto CENSIS. "Sono numeri che raccontano una insoddisfazione non estemporanea e pertanto slegata da singole figure politiche, e connessa piuttosto a una dimensione strutturale, di lungo periodo - prosegue il CENSIS -. E' una sfiducia sistemica, il cui tocco corrosivo ha ormai raggiunto i gangli vitali della sfera socio-politica, poiche': il 60% degli italiani si dichiara insoddisfatto di come funziona la democrazia nel nostro Paese; il 64% e' convinto che la voce del cittadino semplicemente non conti nulla"

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La durata dei matrimoni nelle regioni italiane

Calabresi e siciliani si sposano ancora convinti che sarà per sempre. Il matrimonio resta un sacramento a tutti gli effetti per il 77% dei calabresi e per il 74% dei siciliani. Un passaggio fondamentale della propria esistenza, tanto che, come certificano i dati ISTAT, nel 2015 si sono registrate 194.377 unioni, prevalentemente al Sud Italia, in aumento del 2,4% rispetto all'anno precedente, con una spesa che va dai 15mila ai 19mila euro. Al terzo posto troviamo le coppie pugliesi con un indice di fiducia del 72%. La Campania con il 69%, seguita dalla Basilicata con il 69% e l’Abruzzo con il 65%, nelle Marche il 55% e in Molise il 53%. Stessa percentuale per Emilia Romagna, 42% e Friuli Venezia Giulia, mentre nel Lazio il 46%, Liguria 43%, Lombardia 40% e Piemonte 38%, la Sardegna il 54%, Toscana 52%, Umbria 54%. Nella classifica troviamo il Veneto con il 66%, e infine il Trentino e la Valle D’Aosta con il 32% risultano i più scettici. Lo rileva una ricerca promossa dall'Osservatorio Accademia del Mobile, l'azienda veneta leader nell'arredamento in legno massello, e realizzata su un campione online di 890 coppie di sposi che hanno convolato a nozze negli ultimi 5 anni. La ricerca ha monitorato, tra le altre cose, la convinzione di una coppia in procinto di sposarsi che possa essere ‘per sempre’

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I ragazzi controllano in media lo smartphone 75 volte al giorno

Non stupisce il diffondersi della Nomofobia, la paura di non avere con sé il cellulare e di non poterlo controllare, o la Fomo, la paura di essere tagliati fuori da qualcosa, il Vamping e tutti gli altri fenomeni legati alle web-compulsioni che tengono incollate le persone agli strumenti digitali. Ci sono poi le sindromi multidimensionali, quelle che portano ai giochi di ruolo online con assiduità o a crearsi un'identità virtuale. Se ne è parlato in un incontro a Roma, dove sono stati presentati i dati di un recente sondaggio online condotto dall'Associazione Di.Te. su un campione di 500 persone. Ebbene, il 51% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni ha difficoltà a prendersi una pausa dalle nuove tecnologie: controllano in media lo smartphone 75 volte al giorno e il 7% lo fa fino a 110 volte al giorno. Risultato? Riuscire a prendere una pausa dal device di almeno 3 ore spesso diventa una missione impossibile. Inoltre i ragazzi non riescono a dire no al bisogno di guardare lo smartphone, magari per chattare anche durante le ore notturne. E gli adulti? Non sono così distanti dai giovani, il 49% degli over 35 non sa stare senza cellulare, verifica se sono arrivate notifiche o messaggi almeno 43 volte al giorno, (il 6% arriva a sfiorare le 65 volte), e di stare 3 ore senza buttare un occhio allo schermo non se ne parla per il 58%. "Quando c'è un'alterazione delle abilità relazionali e sociali bisogna fermarsi e interrogarsi su cosa ci sta succedendo. Rischioso è l'isolamento sociale, quando si arriva all'alienazione fino a diventare Hikikomori, rinchiusi nella propria stanza rifiutando la scuola e ogni contatto che non preveda l'uso mediato del mezzo tecnologico", dichiara Giuseppe Lavenia, presidente dell'Associazione Nazionale Di.Te. "I giovani 3.0 - continua - sono molto più impulsivi, hanno grande difficoltà a gestire la noia, e sono orientati al tutto e subito. Sono meno creativi, non sentono il bisogno di verificare le fonti da cui traggono notizie o a fare ricerche per controllare se quello che hanno letto è vero. Dobbiamo osservarli oggi e non fare proiezioni catastrofiche sul futuro, possiamo fare molto per loro, ma a partire da oggi, dal presente. Stiamo andando verso un'identità digitale e la costruzione della loro personalità avviene anche in base all'uso che fanno della rete". 

Gli ultimi anni hanno visto una diffusione del fenomeno degli Hikikomi nei paesi europei, compresa l'Italia. Nonostante non siano disponibili ad oggi dati certi sulla prevalenza del fenomeno nel nostro Paese, secondo alcune stime non ufficiali il numero di giovani coinvolti sarebbe compreso tra i 30.000 e i 50.000. Sabato 2 dicembre, ad Ancona, nella sede dell'Università Politecnica delle Marche, si terrà la prima Giornata nazionale sulle Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, organizzata dall'Associazione Di.Te. in collaborazione con la Cooperativa Sociale Vivere Verde Onlus, finalizzata a porre l'attenzione sulle dipendenze tecnologiche e sul loro corretto utilizzo, oltre che sui rischi che queste possono provocare. Presente al convegno Paolo Ruffini, conduttore televisivo, comico, regista e sceneggiatore italiano, che reciterà il monologo 'Le parole dell'odio'

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Ha un machete nel portabagagli dell’auto, scoperto dopo incidente sulla A24 

La Sezione Polizia Stradale dell'Aquila ha denunciato in stato di liberta' un 27enne tunisino alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano per violazione delle norme che regolano il possesso e il porto delle armi da punta e da taglio. Il giovane extracomunitario e' stato trovato in possesso di un machete con una lama d'acciaio di 50 centimetri, nascosto nel portabagagli della sua auto, del quale e' stato in grado di giustificare la presenza e il trasporto. All'ispezione dell'auto si e' arrivati in seguito a i rilievi di un incidente stradale, che aveva visto coinvolto, tra gli altri, anche il cittadino tunisino, accaduto nei giorni scorsi, sul tratto autostradale A/24, all'altezza del comune di Carsoli. Gli agenti hanno effettuato il controllo dopo aver trovato il tunisino alla guida in stato di alterazione psico-fisica, sotto gli effetti di sostanze stupefacenti, condizione per la quale e' stato denunciato. Ad una ispezione piu' dettagliata si e' proceduto alla luce dello stato particolarmente ansioso del conducente. La Sezione Polizia Stradale dell'Aquila, con i propri reparti, assicura giornalmente il rispetto del Codice della Strada sulle Autostrade A/24 e A/25 e concorre, per gli specifici aspetti di "Specialita'", al sistema "Sicurezza" della provincia. Nel corso degli ultimi 12 anni, durante l'ordinaria attivita' di Vigilanza Stradale, sono state arrestate 10 persone e denunciate in stato di liberta' oltre 121: 37 sono stati i conducenti denunciati all'Autorita' giudiziaria per guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti e 103 quelli segnalati per guida in stato di ebbrezza alcolica nell'intera provincia. 

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Teramo, figlio geloso ferisce un amico della madre

Una lite per gelosia sarebbe all'origine del ferimento, la scorsa notte, di un ambulante pakistano di 27 anni, operato questa mattina dai chirurghi dell'ospedale Mazzini di Teramo per una profonda ferita alla testa e un ematoma cranico. A procuraglieli un colpo sferrato con il collo di una bottiglia rotta da un 17enne teramano, in preda a un vero e proprio raptus, dopo aver notato la madre in strada in compagnia dello straniero. La drammatica discussione e' scoppiata la scorsa notte in via Po, alla periferia della citta'. E' stato questa mattina, a oltre 10 ore dal ferimento (che si e' verificato dopo la mezzanotte), che dal pronto soccorso del Mazzini e' arrivata la segnalazione del trauma subi'to dal pakistano, che ai medici ha raccontato come si era procurato quel profondo taglio tra tempia ed orecchio.

In base alla prima ricostruzione si era ipotizzato che alla discussione avessero partecipato altre persone ma dal racconto frammentario del giovane ferito, della donna che era con lui, e dai rilievi sul luogo dell'aggressione, i carabinieri della compagnia di Teramo diretti dal tenente colonnello Riziero Asci sono riusciti a delineare la dinamica della lite, il cui movente sarebbe da ricondurre alla violenta reazione del minorenne alla vista della madre in compagnia dell'ambulante. Nel pomeriggio il minorenne e' stato rintracciato e ascoltato: nei suoi confronti e' scattata la denuncia a piede libero per lesioni personali gravi, secondo quanto deciso dal magistrato della procura per i minorenni

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Truffe agli anziani, la Polizia fa prevenzione in chiesa

Dopo gli ultimi episodi di truffe e tentate truffe commesse ai danni di anziani a Pescara, soprattutto nel quartiere di S. Donato, Rancitelli e Villa del Fuoco, gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato, proprio per raggiungere in maniera semplice e capillare le potenziali vittime di questi crimini, ha avviato una iniziativa che mira a fornire consigli pratici su come difendersi da ladri e truffatori. Un primo incontro si e' tenuto domenica scorsa presso la chiesa dei Santi Angeli Custodi di Via Lago di Posta, in una nelle zone piu' colpite negli ultimi tempi dai malviventi, al termine della messa mattutina, quella piu' frequentata dai cittadini maggiormente bersagliati da questo genere di reati. Appena terminata la funzione religiosa, i poliziotti hanno affiancato il sacerdote, Don Massimiliano De Luca per mettere in guardia le persone dai comportamenti dei malviventi, soffermando l'attenzione in particolare sulle truffe piu' diffuse nella zona, come quella dei finti medici incaricati dall'Inps di effettuare visite mediche per l'aumento della pensione, mostrando anche gli "attrezzi del mestiere" utilizzati dai truffatori, quali finti tesserini di riconoscimento, sequestrati in precedenti operazioni. Dopo l'incontro di domenica scorsa, altri ne seguiranno in altre zone e quartieri cittadini sempre per sensibilizzare le "vittime" di questi reati.

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