Almeno 5 donne adescate in chat alle quali sarebbero stati spillati 50.000 euro. I carabinieri di Vasto, dopo 4 mesi di indagini, hanno smantellato una organizzazione criminale dedita alla commissione di truffe e riciclaggio di denaro denunciando alla Procura della Repubblica di Vasto 6 persone di nazionalita' nigeriana e indonesiana. Avrebbero creato una compagine criminale che si avvaleva di falsi profili facebook per scegliere le vittime da colpire. Le indagini sono partite nel mese di agosto quando una donna vastese di 65 anni denuncio' di essere stata contattata da un profilo facebook, rivelatosi falso, che ritraeva l'immagine di un alto ufficiale dell'esercito degli Stati Uniti, il piu' delle volte in missione a Kabul o in altri territori dove erano in corso conflitti. Dopo circa un mese di chat, l'ignoto soggetto faceva credere all'interessata di essersi invaghito di lei e che era sua intenzione venire a vivere in Italia per sempre e per dimostrarlo inviava un pacco contenente tutti i suoi risparmi che generalmente ammontavano a milioni di dollari. Nel frattempo, la vittima veniva contattata telefonicamente da un soggetto che si qualificava come diplomatico amico dell'ufficiale, il quale comunicava che l'involucro era bloccato in dogana e che occorreva pagare una somma perche' giungesse a destinazione. A questo punto incominciavano i versamenti su conti correnti e carte prepagate indicate dai furfanti alle vittime. I carabinieri hanno identificato 5 donne vastesi adescate con lo stesso modus operandi le quali, prima di accorgersi che si trattava di un inganno, hanno versato su vari conti la somma totale di circa 50 mila euro. Secondo i carabinieri, ci sarebbero altre donne truffate che non hanno ancora denunciato di essere state vittime di analoghi episodi. La prima fase delle indagini si e' conclusa con la denuncia di N.A. nigeriano di 43 anni; N.K. nigeriana di 30; E.P. nigeriano di 43; N.S. indonesiano di 35; M.F. indonesiano di 32; O.V. indonesiano di 35 nonche' col sequestro di alcuni conti correnti.
Leggi Tutto »Giornali addio, 35,5% italiani s’informa su Facebook
Facebook si afferma sempre piu' come fonte d'informazione per gli italiani. Lo segnala il 50esimo Rapporto Censis. Ancora nel 2011 l'80,9% degli italiani dichiarava che nella settimana precedente la rilevazione aveva acquisito informazioni dai tg, ma nel 2016 il dato si e' ridotto al 63%, con un calo di 17,9 punti percentuali. I giovani - continua l'analisi del Censis - tra i 14 e i 29 anni, che gia' nel 2011 facevano un uso piu' ridotto dei telegiornali (69,2%), nel 2016 li utilizzano solo nel 45,7% dei casi (con un calo di 23,5 punti in cinque anni). I diplomati e i laureati, che erano i piu' affezionati utenti dei tg, di punti ne hanno persi addirittura 27,3, passando dall'85,7% al 58,4%. Tra le prime fonti utilizzate per informarsi, dopo il 63% dei telegiornali si collocaFacebook con il 35,5% e i giornali radio con il 24,7%. I quotidiani non superano il 18,8%. Il 19,4% sceglie i motori di ricerca come Google, il 10,8% YouTube e il 2,9% Twitter. Continua la crescita impetuosa degli utilizzatori di smartphone (+12% in un anno: una crescita superiore a quella di qualsiasi altro mezzo), arrivati al 64,8% degli italiani (e all'89,4% dei giovani di 14-29 anni). La penetrazione di internet aumenta di 2,8 punti percentuali nell'ultimo anno e l'utenza della rete tocca un nuovo record, attestandosi al 73,7% degli italiani (e al 95,9%, cioe' praticamente la totalita', dei giovani under 30). La crescita complessiva dell'utenza del web nel periodo 2007-2016 e' stata pari a +28,4%: nel corso degli ultimi dieci anni gli utenti di internet sono passati da meno della meta' a quasi tre quarti degli italiani (dal 45,3% di utenza complessiva nel 2007 al 73,7% nel 2016).
Leggi Tutto »