Politica

Dalla Regione 85 milioni per l’ospedale di Vasto 

'Arrivare, entro la fine della legislatura alla cantierizzazione dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Vasto'. Lo ha annunciato questa mattina a Chieti il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, nel corso di una conferenza stampa in Provincia a cui hanno partecipato l'assessore alla programmazione sanitaria della Regione Abruzzo Silvio Paolucci, il presidente della commissione sanità del consiglio regionale Mario Olivieri (che si occuperà di seguire l'iter burocratico e amministrativo, in stretto contatto con la Regione, la Asl e il Comune di Vasto), il vice sindaco di Vasto Paola Cianci e il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti Pasquale Flacco. "Le premesse ci sono tutte - ha puntualizzato D'Alfonso - ed è quindi nostra intenzione attivare tutte le procedure necessarie alla costruzione del nuovo nosocomio: moderno, sicuro e tecnologicamente avanzato. Un'opera che ci permetterà di rafforzare la cooperazione, anche in termini sanitari, con la Regione Molise". L'investimento previsto è di circa 85 milioni di euro, finanziati in parte con i fondi statali, in parte con l'attivazione di un partenariato pubblico-privato.

"Il piano di edilizia sanitaria regionale - ha aggiunto Paolucci - rappresenta la più grande conquista di questo governo regionale, perché un conto è avviare la programmazione, un conto è portare a casa risultati concreti come abbiamo fatto noi, a partire dai 143 milioni già disponibili e stanziati dal Governo Renzi". Complessivamente per la realizzazione dei 5 nuovi ospedali previsti in Abruzzo (Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano e Giulianova, oltre alla riqualificazione del presidio di Penne), sono necessari 371 milioni di euro. 

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Pezzopane responsabile Ricostruzione Terremoto per il Pd

La senatrice abruzzese Stefania Pezzopane entra a fare parte della nuova segreteria nazionale del Pd in qualita' di responsabile Ricostruzione Terremoto. "Sono molto emozionata e soddisfatta per questo importante riconoscimento. Entrare a far parte della Segreteria Nazionale e' una grande responsabilita' che mi rende entusiasta, a maggior ragione se si considera la tematica per la quale sono stata chiamata a dare il mio contributo" afferma la senatrice. "Ho vissuto il terremoto in prima persona cosi' come, in prima persona, nelle sedi opportune, ho lavorato per portare avanti battaglie importanti per risolvere tutte le problematiche legate agli effetti dei terremoti sulle nostre comunita'. Tutto questo e' stato possibile grazie al dialogo con gli amministratori e con gli operatori locali, un costante confronto che ha permesso di analizzare tutte le situazioni e capire errori strategici che erano stati commessi in passato. Continuero' su questa strada, la strada del dialogo, del confronto e, soprattutto, dell'ascolto affinche' la strategia che metteremo in piedi possa essere una strategia condivisa e con un impulso ancora maggiore". "E' questa una notizia importante per tutta la nostra Regione e rappresenta un grande riconoscimento per il nostro Partito Regionale" ha affermato il segretario dem d'Abruzzo Marco Rapino

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Maltempo, Cozzi: Ottime possibilità per l’erogazione dei risarcimenti

«La Regione ci ha rassicurato circa la possibilità di erogare al nostro Comune i risarcimenti delle spese sostenute per i danni subiti durante l’ondata di maltempo che ha colpito il nostro territorio lo scorso gennaio». A dirlo è l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi che nei giorni scorsi ha partecipato, insieme ad altri amministratori dei Comuni abruzzesi, ad un tavolo convocato dalla Regione.

«In quella sede il presidente D’Alfonso - afferma l’assessore - ci ha aggiornato in merito alla copertura finanziaria delle spese d’urgenza effettuate per fronteggiare l’emergenza che ci ha colpito. Per quanto riguarda il nostro territorio, il finanziamento richiesto ammonta a circa 720 mila euro. Siamo quindi fiduciosi di ottenere un risarcimento totale».

La cifra comprende tutte le spese sostenute per le operazioni di sgombero della neve, gli interventi per liberare le condotte ostruite e ripristinare griglie o tombini. Rientrano in queste somme anche le operazioni di recupero e di smaltimento di materiali spiaggiati sul litorale, il riempimento di alcune buche sulle strade, e interventi su edifici scolastici e su alcuni immobili di proprietà comunale.

Sempre in queste somme si inseriscono anche le spese sostenute per le operazioni di contenimento dei movimenti franosi di via Aspromonte e Colle Portone.

«Colle Portone - ricorda l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi - era stata interessata da un fronte franoso di circa 20 metri. Per trattenere questo smottamento abbiamo realizzato delle gabbionate di contenimento. Interventi hanno riguardato anche via Aspromonte dove le intense precipitazioni dello scorso gennaio hanno accentuato la frana presente. La strada era già stata al centro di un progetto di contenimento della frana che è stato riformulato alla luce degli ulteriori danni dovuti alle precipitazioni dei mesi scorsi. Il completamento di questi lavori ha permesso di risolvere uno dei punti critici del nostro territorio, mettendo in sicurezza la viabilità della strada e soprattutto le abitazioni».

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L’Aquila e Ortona ospedali hub per senologia

L'Aquila, insieme a Ortona, sara' in Abruzzo, per la senologia, ospedale ad alta specializzazione. Il ruolo-leader al capoluogo regionale, sia pure ex aequo, e' stato deciso dalla Regione al termine di un minuzioso lavoro di studio e approfondimento condotto, per molti mesi, da un gruppo di specialisti del settore, coordinato dall'agenzia sanitaria regionale. La specifica delibera della Giunta regionale sui nuovi hub d'Abruzzo, e' stata gia' recepita dalla Direzione della Asl provinciale che dovra' ora attuare nel concreto l'indicazione della Regione. "E' il riconoscimento", spiega il manager, Rinaldo Tordera, "degli elevati standard di prestazione del reparto che attrae un'alta percentuale di utenza da altre regioni. Ora L'Aquila, nel panorama abruzzese, potra' rafforzare il proprio ruolo nella prevenzione e nel trattamento chirurgico del carcinoma al seno che, tra l'altro, s'innesta nel filone oncologico nel quale il San Salvatore ha gia' guadagnato in Abruzzo posizioni importanti". Il modello introdotto prevede che all'ospedale hub facciano riferimento gli altri presidi piu' vicini. Per il capoluogo regionale, in particolare, sara' l'ospedale di Teramo, tramite un unico gruppo interdisciplinare, a doversi rapportare con il reparto di senologia del San Salvatore. I medici di Teramo illustreranno i casi ai colleghi della senologia aquilana e poi concorderanno con loro il trattamento dei pazienti. "I casi di tumore alla mammella, in base al nuovo assetto regionale, potranno essere trattati esclusivamente in 4 centri (L'Aquila, Ortona, Teramo e Pescara), evitando cosi' che vengano assegnati a ospedali che fanno pochi interventi l'anno e non danno affidabilita' - si legge in una nota dell'ufficio stampa della Asl. La scelta della Regione di attribuire una delle due leadership regionali alla senologia dell'ospedale San Salvatore, diretta dal dottor Alberto Bafile, e' riconducibile alla qualita' e all'esperienza maturate dal reparto. L'unita' operativa di L'Aquila, con 296 interventi chirurgici nel 2016, per l'asportazione del carcinoma alla mammella, e' ben al di sopra del minino richiesto dagli standard europei che e' di 150. I numeri di L'Aquila salgono a 1.050 se si considerano anche gli interventi per patologie benigne, di ricostruzione plastica e le biopsie di radiologia interventistica. Alla senologia del San Salvatore fanno capo, oltre a quello all'interno dello stesso ospedale, gli ambulatori di diagnostica senologica situati nei distretti di Montereale, Pizzoli, Capestrano, Barisciano, Tornimparte, San Demetrio e Raiano. Il reparto di L'Aquila vanta una mobilita' attiva attorno al 30% (cioe' pazienti che arrivano da fuori provincia o regione) e dispone di una serie di attivita' e servizi indispensabili di supporto tra cui diagnosi senologica, oncologia, chirurgia, medicina nucleare, e anatomia patologica. A questa assistenza multidisciplinare si aggiunge la radioterapia che consente a circa meta' delle donne di non dover piu' tornare in ospedale, dopo l'operazione, per sottoporsi a lunghi cicli di cure radioterapiche. Cio' grazie allo Iortche permette di somministrare le dosi radioattive a fini terapeutici direttamente durante l'intervento. Inoltre all'Aquila, oltre agli interventi chirurgici di asportazione della neoplasia,si pratica la chirurgia ricostruttiva del seno, in Abruzzo assicurata da poche strutture pubbliche. L'offerta integrata di prevenzione e cura, negli anni scorsi, ha fatto guadagnare alla senologia aquilana un riconoscimento di prestigio: l'ingresso nel circuito europeo di senonetwork. 

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Recupero del Patrimonio Edilizio, Di Matteo illustra la legge

Approvato in Consiglio regionale il progetto di Legge n. 396/2017: “Disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Destinazione d’uso e contenimento dell’uso del suolo Modifiche alla L.R. 96/2000”, proposto dall’assessore regionale all’Urbanistica Donato Di Matteo. Il documento verrà illustrato, lunedì 24 luglio alle ore 9,30 presso l’Auditorium Petruzzi in via delle Caserme a Pescara, ai sindaci, agli ordini professionali, alle organizzazioni sindacali e datoriali e permetterà il cambio d’uso abitativo ai locali oggi destinati a ripostigli, dispense o alle superfici accessorie. L’assessore Di Matteo da un anno, unitamente alla sua struttura, ha lavorato alla stesura della legge, alla quale nella fase finale hanno partecipato anche i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri e Alberto Balducci.

“Sono molto soddisfatto dell’approvazione della legge – spiega l’assessore regionale Di Matteo -, un documento, che presenteremo lunedì 24 luglio, importantissimo per il recupero delle superfici non residenziali che darà la possibilità alle famiglie di adeguare la propria abitazione, trasformando i locali accessori in residenziali. Un’opportunità enorme per le amministrazioni comunali e per i privati cittadini che potranno utilizzare tali spazi abitativi senza timore di incorrere in sanzioni per aver trasformato superfici in maniera abusiva. I proventi, dati dai recuperi abitativi, verranno destinati ad opere di urbanizzazione dei comuni che hanno difficoltà ad avere al proprio interno spazi verdi, parcheggi e servizi per la collettività. La riforma aprirà in materia di urbanistica una importante opportunità per il nostro territorio e sarà determinante per il recupero del suolo in un momento di difficoltà delle famiglie. Con l’approvazione del progetto di legge in Consiglio regionale – conclude Di Matteo - andiamo infine in una direzione che favorisce nuove utilità di abitazione per chi deve realizzare dimore per i propri figli impedendo così nuove edificabilità”.

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La Consulta annulla Decreto 2015 sulle trivelle

"La Corte Costituzionale (sentenza n. 198/2017 ) ha nuovamente dato ragione alla Regione Abruzzo annullando il decreto Trivelle del 2015 in quanto emanato senza preventiva intesa con le Regioni. Ora procederemo ad impugnare il decreto trivelle del 2016 (pubblicato nel 2017), interamente sostitutivo di quello del 2015 e' anch'esso adottato senza intesa alcuna". Lo si legge sul profilo facebook del sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo Mario Mazzocca.

''Tale situazione dovrebbe - spiega Mazzocca - di fatto determinare una sorta di moratoria per le richieste di nuovi permessi e concessioni, almeno fino a quando i contenuti del decreto non siano concertati tra lo Stato e le Regioni. Inoltre, si sottolinea come la Regione, nei giorni scorsi, ha sapientemente predisposto e debitamente notificato il ricorso al Capo dello Stato contro il decreto trivelle (disciplinare tipo), molto prima della scadenza dei termini di legge (fissati al 1' agosto). Ricorso che, nei prossimi giorni, verra' opportunamente integrato con le risultanze ed i contenuti dei due recenti pronunciamenti della suprema Corte''.

''Due piccole riflessioni a caldo. La prima - dice Mazzocca - l'Abruzzo e' stata l'unica regione d'Italia a presentare il ricorso contro il decreto "Trivelle" 2015. Grazie al solo Abruzzo, il governo centrale dovra' preventivamente intendersi con tutti i territori d'Italia''. 

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Rifiuti, intesa tra Regione e Comieco

Incrementare la raccolta differenziata di carta e cartone sul territorio abruzzese. Questo l'obiettivo dell'accordo siglato a Pescara, da Regione Abruzzo e Comieco (Consorzio Nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica). L'intesa prevede una serie di iniziative per promuovere la raccolta differenziata di carta e cartone per favorire la collaborazione e lo scambio di informazioni tra le istituzioni e le amministrazioni locali. Tra queste la realizzazione di campagne di sensibilizzazione di progetti dedicati e la costituzione del Club dei comuni ecocampioni dell'Abruzzo che riunisce quelle realta' che si sono distinte nel 2016 per i risultati di eccellenza nella raccolta differenziata di carta e cartone. A siglare l'accordo il sottosegretario alla Presidenza con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca, ed il vice presidente del Comieco, Ignazio Capuano. L'adesione al club e' aperta quei comuni in convenzione con Comieco che rispettino i requisiti concordati con la Regione. In particolare, una raccolta differenziata totale superiore al 60%, un pro capite di raccolta di carta e carbone pari almeno A 60 kg per abitante ed il raggiungimento della prima fascia in termini di qualita'. Sono sedici i Comuni con una popolazione di quasi 180 mila abitanti che, dati 2016, presentano i requisiti di accesso al club dei comuni ecocampioni. Ogni abitante di questi comuni ha raccolto in media 66,4 kg di carta e carbone (+20% rispetto al dato medio regionale) e oltre la media nazionale (53,1 kg per abitante) per un totale di 12mila tonnellate raccolte e avviate al riciclo. Si tratta di Acciano, Gagliano Aterno, Ovindoli, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Secinaro, Arielli, Atessa, Chieti, Rocca San Giovanni, Moscufo, Popoli, Bellante, Giulianova, Pineto e Teramo.

 Intanto, proprio la procedura riguardante il Piano regionale di gestione dei rifiuti e' in dirittura d'arrivo. Mazzocca ha, infatti, assicurato che, entro la prossima settimana, il Piano sara' approvato dalla Giunta regionale ed entro l'estate si conta di arrivare all'approvazione definitiva.

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Cgil Abruzzo lancia l’allarme sul sociale

 "I cittadini abruzzesi potrebbero vedersi tagliare, a partire dal mese di settembre, servizi sociali che fino ad oggi gli sono stati garantiti. Allo stato attuale i tagli del governo nazionale sulle politiche sociali che si abbatteranno sulla regione Abruzzo sono superiori ai 5 milioni di euro". L'allarme e' di Carmine Ranieri, della segreteria Cgil Abruzzo, che in una nota parla di "rischio collasso". Il sindacato ha chiesto alla Giunta Regionale di aprire una vertenza con il Governo Nazionale "ma qualora le risorse non dovessero essere trovate con stanziamenti nazionali sara' necessario reperirle tramite le risorse del bilancio regionale o di quelli dei comuni".

"Gli ambiti sociali abruzzesi continuano a garantire i servizi ma se il Governo nazionale non stanziera' di nuovo le risorse che ha sottratto ad inizio anno le strade percorribili sono due: o si tagliano i servizi oppure, come gia' successo negli anni passati, questi vengono erogati ma i lavoratori che forniscono l'assistenza non vengono retribuiti perche' avranno svolto servizi per i quali non vi era una copertura finanziaria - continua la nota. I tagli piu' consistenti per il 2017 sono quelli di 3 milioni di euro per i piani sociali di zona, 1,3 milioni per il trasporto disabili e per l'assistenza ai minorati, 1 milione sulla non autosufficienza. "Il Ministro Poletti ha piu' volte ribadito il suo impegno a ripristinare le risorse tagliate, sicche' ad oggi gli ambiti sociali e le istituzioni preposte continuano a garantire la copertura dei servizi ma considerato che siamo oltre a meta' anno e' piu' che lecito nutrire dubbi in proposito. Una storia antica quella dei tagli del governo centrale che vengono quantificati con esattezza dopo che i servizi sono stati resi dalle cooperative sociali. La conseguenza e' che le cooperative non vengono pagate dai comuni e dagli enti d'ambito che glieli hanno commissionati e queste a loro volta non pagano i lavoratori aspettando il pagamento di fatture che non vengono mai saldate - continua Ranieri -. Per la Cgil, "a causa di questa situazione che si protrae da anni, il debito accumulato in Abruzzo dalla precedente Giunta Chiodi e' stato di circa 20 mln di euro, debito che e' stato poi dimezzato grazie all'assegnazione di fondi ex Pain che poi sono sati liquidati dalla Giunta D'Alfonso su proposta dell'Assessore Marinella Sclocco, che ha disposto il riparto di 9,9 milioni di euro di fondi ex Pain fra gli Enti d'Ambito sociale per il riconoscimento di parte delle spese sostenute nelle annualita' 2011-2013 a compensazione dei mancati trasferimenti".

"Con i tagli di quest'anno il debito rischia di accumularsi di nuovo in una situazione gia' compromessa con i lavoratori del sociale che vedono ritardi nel pagamento degli stipendi anche superiori a sei mesi. Su questa partita il sindacato ha chiesto alla Giunta Regionale di aprire una vertenza con il Governo Nazionale ma qualora le risorse non dovessero essere trovate con stanziamenti nazionali sara' necessario reperirle tramite le risorse del bilancio regionale o di quelli dei comuni". La Corte Costituzionale e' gia' intervenuta nella Regione Abruzzo in materia sociale con la sentenza 275/2016, a tutela del diritto allo studio degli alunni disabili.

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L’Ambasciatrice della Repubblica Armena Victoria Bagdassarian in visita al Comune di Montesilvano

«Quando in Consiglio Comunale abbiamo approvato la risoluzione per il riconoscimento del genocidio del popolo armeno lo abbiamo fatto anche pensando ai nostri giovani, perché possano sviluppare una visione critica sul mondo e sulla storia.»

E’ quanto ha dichiarato il sindaco Francesco Maragno durante la visita istituzionale a Palazzo di Città dell’Ambasciatrice Victoria Bagdassarian, accompagnata dall’architetto Antonio Antonilli, presidente dell’associazione “Viva la Solidarietà”. Ad accoglierla, oltre al primo cittadino, gli assessori Valter Cozzi e Deborah Comardi, il presidente del Consiglio Comunale Umberto Di Pasquale e il consigliere Adriano Tocco.

Lo scorso 18 maggio, il Consiglio Comunale di Montesilvano ha approvato all’unanimità una risoluzione per il riconoscimento del genocidio Armeno, avvenuto nel 1915 per mano ottomana e che ha portato alla morte di un milione e mezzo di uomini, donne, bambini ed anziani.

«L’incontro di questa mattina - ha continuato il Sindaco Maragno - rientra in quel percorso che la nostra Amministrazione ha avviato per aprire il nostro territorio a nuovi scambi commerciali, turistici e culturali. Oltre alla sottoscrizione del gemellaggio con il comune tedesco di Lahnstein, abbiamo avviato un’attività per tessere relazioni con altri Paesi e culture. Sto pensando ad esempio agli incontri avuti con il Presidente del Touring and Automobile Club of the Islamic Republic of Iran e Mir Fakhraei Abdolreza, Presidente del Centro Italo Iraniano di Cooperazione Culturale e Economica (CICE) e ora le opportunità che possono svilupparsi con l’Armenia. L’auspicio è che quello di oggi sia solo il primo di una lunga serie di incontri che possano coinvolgere tutti i settori della nostra economia territoriale».

Molto soddisfatta dell’incontro l’Ambasciatrice Bagdassarian che ha ricordato come «Montesilvano, con il riconoscimento del Genocidio degli Armeni, abbia posto le basi per un futuro diverso in cui mai più dovranno ripetersi crimini così terribili contro l’umanità e abbia dato valore alla conoscenza come mezzo di prevenzione attiva». L’Ambasciatrice ha poi sottolineato come la Repubblica Armena «sia particolarmente interessata allo sviluppo delle relazioni economiche. Il nostro Paese è un ponte tra il mercato euroasiatico e quello iraniano e il lavoro dell’ultimo anno è stato orientato proprio in tal senso. A tal proposito abbiamo promosso a giugno alla Farnesina un forum che è stato l’occasione per presentare le opportunità di commercio e investimento in Armenia. Siamo sicuri che potremo portare avanti un progetto di collaborazione con il territorio di Montesilvano».

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Maragno: Con la popolazione in costante espansione, al lavoro per migliorare i servizi

Sono 54.037 i residenti della città di Montesilvano. Di questi 26.181 sono uomini, mentre 27.856 sono donne. Il dato è quello aggiornato al 30 giugno. La preponderanza numerica femminile rispetto  a quella maschile si conferma sin dal 2014, quando il numero di donne residenti ammontava a 27.552 unità, nel 2015 il dato è salito a 27.663. La popolazione maschile, invece, dalle 26.025 unità del 2014 è passata a 26.080 nel 2015, salendo ancora a 26.181 al 30 giugno 2016.

Stabile il numero dei residenti di origine straniera che si attesta a circa 4660 persone.  Di quest’ultimo dato 2.034 sono uomini e 2.625 donne.  9732 sono i minorenni, tra italiani e stranieri. In questo caso la preponderanza numerica è dei maschi che ammontano a 5090, mentre le ragazze a 4.642.

«Montesilvano è un comune in continua espansione -  afferma il sindaco Francesco Maragno -. La sua popolazione registra una crescita costante. Il lavoro di quest’Amministrazione è quindi orientato al miglioramento continuo dei servizi in loro favore e per porci al fianco soprattutto di tutte quelle persone che vivono difficoltà quotidiane. A tal riguardo penso all’introduzione dello Sportello di Lavoro Integrato, un servizio attivo per due volte a settimana, a Palazzo di Città che offre assistenza nella fase di ricerca del lavoro. Penso anche ai progetti come Abruzzo Include, con cui forniamo un’opportunità alle persone con difficoltà economiche di reinserirsi nel mondo del lavoro, per mezzo di tirocini retribuiti. Ultima, ma solo in ordine di tempo, l’apertura della “Casa della Solidarietà” con una nuova mensa dei poveri, che conta 60 posti, è aperta dal lunedì al sabato dalle 12 alle 13, e a cui possono accedere le persone in possesso di un tesserino rilasciato dal Centro di Ascolto presente all’interno della struttura. Al fianco della mensa vi è anche un emporio solidale, che permette di fare la spesa in maniera gratuita, sempre per mezzo di un tesserino».

In merito ai nuovi nati nei primi sei mesi dell’anno sono 228, in perfetta parità tra maschietti e femminucce. Di questi sono 24 gli stranieri.

«Il 2017  - dichiara il sindaco -  è  un anno particolare perché abbiamo avuto due nuovi nati addirittura in casa e quindi sul nostro territorio. Si tratta di una bimba venuta alla luce il 26 gennaio scorso ed un bambino nato l’11 aprile. L’unico caso precedente risale allo scorso anno, nel mese di agosto. Ma prima di allora è necessario andare a ritroso di ben 36 anni, al 9 gennaio 1981, quando una bimba nacque in casa a Montesilvano».

Montesilvano vanta, inoltre, ben 10 cittadini che al 30 giugno 2017 hanno compiuto e addirittura superato i 100 anni. Di questi sette sono donne e 3 uomini.

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