"Dal luglio scorso, quando la Regione ha emanato il decreto n. 79 sul riordino ospedaliero abruzzese, la nostra Asl e' impegnata nell'attuazione di tutti i passaggi che porteranno, all'ospedale di Avezzano, all'attivazione del servizio previsto dall'atto regionale". Cosi' il manager della Asl provinciale dell'Aquila, Rinaldo Tordera. "La indicazione programmatica, peraltro, e' in piena sintonia con i bisogni di assistenza e di tutela della salute che sono propri di un territorio vasto, eterogeneo e popoloso come la Marsica che, al pari di altre aree della provincia, merita massima attenzione. Quanto previsto dall'atto di riordino e la conseguente fase di attuazione demandata alla Asl", conclude Tordera, "danno piena garanzia affinche' l'ospedale di Avezzano sia strutturato e organizzato per rispondere al meglio alle esigenze di salute dell'intero comprensorio"
Leggi Tutto »Distretto sanitario, l’Azienda Sociale vince causa contro pool di professionisti
«Un’altra vicenda annosa arriva alla sua conclusione favorevolmente per il Comune di Montesilvano e per l’Azienda Sociale di Montesilvano». Così il commissario straordinario dell’Azienda Sociale, Luca Cirone, annuncia la sentenza emessa dal Tribunale di Pescara in merito ad una causa intentata nel 2010 tra l’ente strumentale del Comune di Montesilvano e un raggruppamento temporaneo di professionisti. Nel 2010, l’Azienda Sociale si oppose, infatti, ad un decreto ingiuntivo presentato dal pool di professionisti, relativo al compenso per le prestazioni tecniche e professionali effettuate per la realizzazione del distretto di via Di Vittorio, dell’importo di oltre 250.000 euro.
L’opposizione da parte dell’Azienda, rappresentata dagli avvocati Marina D’Orsogna e Federica Liberatore, scaturiva dal fatto che lo stesso raggruppamento aveva ottenuto, nel 2005, un incarico di progettazione per la realizzazione del distretto sanitario, di cui erano anche già stati avviati i pagamenti delle relative parcelle. Il pool di tecnici, invece, sosteneva di aver effettuato una prestazione relativa all’elaborazione di una progettualità precedente a quella effettivamente approvata dal Comune di Montesilvano.
«Il giudice - afferma Luca Cirone - ha dunque deciso per la revoca del decreto d ingiunzione opposto, avallando di fatto la posizione dell’Azienda Sociale. Con questa sentenza otteniamo un importante risultato che chiude una vicenda che ha causato anche importanti rallentamenti alla realizzazione del distretto sanitario, opera strategica per il miglioramento dei servizi sanitari ed assistenziali della città di Montesilvano. La decisione del giudice – aggiunge il commissario Cirone – inoltre, evita al Comune di Montesilvano un duro colpo per le sue casse, che il pagamento di quanto richiesto dai professionisti avrebbe inferto. Chiudiamo oggi una triste pagina della storia montesilvanese».
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Approvata la legge sul “Caregiver familiare”
Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimita' la legge sul "Caregiver familiare" ovvero la persona che presta volontariamente cura ed assistenza delle persone non autosufficienti. L'assemblea ha licenziato il pdl che apporta modifiche alla legge regionale 10 luglio 2002, sulla " Disciplina delle acque minerali e termali". La norma approvata a maggioranza, dispone l'estensione dei motivi di mancata concessione e decadenza del permesso o della concessione per la ricerca, la coltivazione e l'utilizzazione di acque minerali naturali, di sorgente o termali, in caso di violazione grave nel rispetto degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali. Inoltre il consiglio ha approvato a maggioranza il progetto di legge che prevede un contributo economico una tantum di 200 mila euro nei confronti delle imprese del settore terziario e servizi del porto di Pescara che hanno subito danni a causa del mancato dragaggio portuale.
Leggi Tutto »Inquinamento, primo vertice a Pescara tra Comune e Cetemps
Prima riunione operativa fra il comune di Pescara e il Centro di eccellenza tecniche di telerilevamento e modellistica numerica per la previsione di eventi meteo severi (Cetemps) dell'Universita' dell'Aquila al fine di individuare azioni comuni e soluzioni condivise finalizzate al monitoraggio e la previsione della qualita' dell'aria e delle acque metropolitane. Al tavolo hanno preso parte gli assessori alla Sostenibilita' Ambientale e alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Loredana Scotolati ed Enzo Del Vecchio, il direttore generale dell'Ente Pierluigi Caputi, i responsabili degli uffici Mobilita' e Ambiente Piergiorgio Pardi e Giovanni Caruso e in rappresentanza del Cetemps i ricercatori Gabriele Curci e Serena Falasca. In caso di superamento della soglia dei giorni di sforamento, la prima misura del comune, annuncia Scotolati, sara' quella di ridurre il riscaldamento nelle case a un massimo di 19 gradi e di limitare l'uso di camini e stufe a legna.
Prima misura importante, sottolinea l'assessore Loredana Scotolati "sara' quella di ridurre le emissioni da Pm10 da riscaldamento. Stiamo elaborando una delibera di indirizzo che verra' sottoposta alla Giunta in tempi strettissimi, per affrontare la situazione, perche', seppure siamo ancora lontani dalla pesante emergenza che stanno vivendo altre citta' italiane, vogliamo essere pronti per gli interventi che la legge richiede ma, soprattutto, vogliamo superare la fase dei provvedimenti tampone e avviare una politica di prevenzione che sia sorretta da conoscenza scientifica, operativita' amministrativa e collaborazione da parte dei cittadini". "L'atto che porteremo in Giunta proporra' misure per abbattere i valori e proporre soluzioni in grado anche sensibilizzare la popolazione a uno stile di vita piu' sostenibile. La prima misura che vareremo al verificarsi del superamento della soglia di sforamento sara' l'emanazione di un'ordinanza che portera' a 19 gradi il livello massimo di riscaldamento nelle abitazioni private, cosi' come gia' accade in tutti gli edifici pubblici di proprieta' comunale, con la raccomandazione di limitare all'indispensabile l'utilizzo dei camini e delle stufe a legna", conclude l'assessore.
Leggi Tutto »Bando della Regione Abruzzo contro la dispersione scolastica
Mira a ridurre il fenomeno della dispersione scolastica il bando pubblicato sul portale della Regione Abruzzo nell'ambito del programmazione Por-Fse 2014-2020. L'Avviso dal titolo 'Rilancio dell'istruzione e formazione e sistema duale' vuole dare la possibilita' ai giovani che hanno conseguito il diploma di scuola media e non vogliono proseguire in maniera esclusiva gli studi, di essere destinatari di un percorso che coniughi formazione professionale e istruzione in modo da garantire da un lato la possibilita' che il giovane acquisisca competenze in campo lavorativo e dall'altro che acquisisca un titolo di studio di secondo grado. L'attuale avviso finanzia 16 percorsi formativi triennali di istruzione e formazione professionale, la cosiddetta alternanza scuola-lavoro, prevedendo 4 progetti per ciascuna provincia. Il percorso triennale permettera' al giovane di ottenere una delle qualifiche indicate nel Repertorio nazionale dell'offerta IeFP. Destinatari della formazione sono i giovani in eta' di obbligo d'istruzione di eta' inferiore a 18 anni che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado. Le candidature possono essere presentate da Organismi di formazione accreditati presso la Regione Abruzzo e l'attuale bando ha anche la funzione di presentazione delle candidature da parte degli Organi di formazione. La dotazione finanziaria dell'avviso e circa 4,5 milioni di euro e ogni progetto potra' essere finanziato per un massimo di 280 mila euro circa.
Leggi Tutto »Rifiuti, la provincia di Teramo è la prima in Abruzzo per il riciclo
Una provincia sempre piu' riciclona, di sicuro la prima in Abruzzo, in cui cresce la raccolta differenziata che quest'anno fa registrare una media del 58,89% ma dove continua a registrarsi un'ampia forbice tra un territorio e l'altro e dove, a fronte della diminuzione della produzione di rifiuti, si sconta un problema di costi di servizio piu' alti sia della media regionale sia nazionale. Con tutti gli impianti chiusi, ad eccezione del Cirsu (che dopo una chiusura temporanea riaprira' domani mattina), la spesa del servizio di raccolta e smaltimento rimane infatti alta: 181,14 euro per abitante contro i 158,86 nazionali e i 176,77 su base regionale. Emerge dal rapporto rifiuti 2015 presentato in Provincia dal presidente Renzo Di Sabatino e dal dirigente regionale del dipartimento rifiuti Franco Gerardini. "Se i costi del servizio sono piu' alti della media sono diversi i motivi - ha detto Gerardini - Da un lato ad incidere maggiormente e' la non autosufficienza in termini impiantistici, con i costi di trasporto e smaltimento che si riverberano sulle tariffe, dall'altro va fatto un discorso a parte sull'implementazione del porta a porta. Un sistema sicuramente piu' costoso se non viene organizzato in maniera oculata rispetto al numero dei ritiri e all'applicazione delle buone pratiche ambientali". Per quanto riguarda i dati, nello specifico, sono solo 19 su 47 i Comuni che hanno superato l'obiettivo del 65% di differenziata, come previsto dalla legge. Sul podio il Comune di Torano Nuovo, con il 76,21% seguito da Montefino, Montorio al Vomano e Tossicia. Fra i Comuni sopra i 15mila abitanti il piu' virtuoso e' Giulianova, con il 68,3%, seguito da Teramo con il 62,34. Nelle posizioni di coda, invece, tre comuni della fascia montana: Castelli,con appena il 10,61%, Isola del Gran Sasso con il 14,62 e Fano Adriano con il 17, 92. Tra le migliori perfomance, infine, quelle di tre Comuni che lo scorso anno occupavano le ultime posizioni: Crognaleto, che si attesta al 68,93%, Cermignano al 64,64 e Pietracamela al 63,90. "In questi due anni ho spinto molto per anticipare il nuovo assetto regionale in tema di gestione del ciclo dei rifiuti - ha commentato il presidente Renzo Di Sabatino - C'e' sicuramente una difficolta' nel mettere insieme i 47 comuni, ma credo che insieme siano una forza economica e politica e nel 2017 continuero' ad insistere affinche' si mettano insieme per creare una societa' unica de rifiuti"
Leggi Tutto »Variante SS 16, Cozzi: “Al lavoro per il completamento del progetto”
L'analisi e lo studio dei progetti elaborati sino ad oggi relativi al completamento della variante alla SS 16. E' quanto deciso nel corso della riunione che si è svolta ieri presso la Regione a Pescara, incentrata sulle problematiche inerenti alla mobilità dell'area metropolitana pescarese, con particolare attenzione sul tratto della variante alla SS 16 (SS 714) che vede il transito quotidiano di migliaia di veicoli all'interno della galleria I Pianacci che si riversano sul territorio di Montesilvano, producendo criticità di carattere ambientale.
Dopo l'incontro con il senatore Altero Matteoli, già ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti e presidente della Commissione preposta in Senato, organizzato dall'Amministrazione di Montesilvano a cui hanno preso parte anche la Regione e la Provincia di Pescara, ieri si è svolta una riunione operativa a Pescara, sollecitata dal sindaco Francesco Maragno e che ha visto partecipare anche l'Anas, ente competente dell'arteria di collegamento.
«Nel corso della riunione la Provincia di Pescara, che negli anni ha elaborato alcune ipotesi progettuali per il completamento della variante nel tratto finale di collegamento tra Montesilvano e Silvi - ha dichiarato l'assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi - e l'Anas si sono posti in prima linea per analizzare gli studi sino ad oggi redatti. In questo modo verrà individuata la soluzione da proporre per il relativo finanziamento e la conseguente realizzazione. Il dibattito che abbiamo organizzato nei giorni scorsi a Montesilvano è stato un input importante che ha messo in evidenza la comunione di intenti di tutti gli enti coinvolti e che ha posto le basi per lavorare concretamente e sinergicamente».
Per la realizzazione del prolungamento si stimano circa 100 milioni di euro. Il progetto, nel marzo 2010 veniva inserito all'interno dello studio di fattibilità dell'adeguamento, in sede o in variante, della SS 16 "Adriatica", nei territori di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia sino a Foggia, elaborato dalla Direzione Centrale Progettazione Servizio Pianificazione Trasportistica dell'Anas, presente nel DPEF 2008 - 2012 del Ministero delle Infrastrutture e di conseguenza nel PIANO ANAS 2007/2011, è stato invece rimosso dal Piano pluriennale 2015/2019 degli investimenti come da contratto di programma 2015 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e l'Anas Spa.
Ricostruzione, vertice sindaci – parlamentari per chiedere un referente al Governo
I fondi per salvare i bilanci dei Comuni del cratere del sisma del 2009 e per rinnovare i contratti dei precari in scadenza saranno nel prossimo decreto 'Milleproroghe', piu' difficile trovare fondi strutturali per opere, come i nuovi sottoservizi nei vari paesi, ma i 6 miliardi stanziati nel 2014 non sono in pericolo. Queste le principali novita' emerse nel vertice di oggi tra i sindaci del cratere riuniti nel tavolo di coordinamento e alcuni dei parlamentari abruzzesi, convocato presso la sede dell' Ufficio speciale per la ricostruzione dei 56 territori colpiti (Usrc) a Fossa. Presenti numerosi amministratori, assieme ai coordinatori Francesco Di Paolo e Sandro Ciacchi, il titolare dell'ufficio Paolo Esposito e i parlamentari Stefania Pezzopane e Antonio Castricone, senatrice e deputato del Partito democratico, oltre al vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli. Piu' tardi sono intervenuti anche i forzisti Paola Pelino, senatrice, e Fabrizio Di Stefano, deputato. L'intero tavolo ha auspicato che nella partita dei ministri e sottosegretari si nomini alla svelta il nuovo referente per L'Aquila, con una preferenza per l'uscente Paola De Micheli, sottosegretario all'Economia con delega ad hoc, che gia' conosce le criticita' e le priorita'. Oltre a bilanci e sottoservizi, sul tavolo sono stati posti i temi dei fondi per i lavoratori con collaborazione coordinata e continuativa, Co.co.co. che sono 56 nel cratere piu' 26 fuori cratere. Per i primi stanno anticipando i Comuni, anche se ancora per poco, mentre per altri, come ha evidenziato Lanfranco Chiola, sindaco di Cugnoli e coordinatore dei sindaci dell'area omogenea numero 5, il 31 dicembre andranno a casa, sospesi anche se non licenziati. Andando nel merito, secondo la senatrice Pezzopane, "i fondi per i precari e per salvare i bilanci dei Comuni dalle maggiori spese e minori entrate dovute al sisma saranno inseriti nel decreto Milleproroghe. Se andasse male - ha proseguito - troveranno posto nel successivo decreto Enti locali, piu' difficile l'inserimento dei soldi per realizzare i nuovi sottoservizi".
Leggi Tutto »Fissato il cronoprogramma per la caserma Bucciante
Entro settembre 2017 si individuera' la ditta aggiudicataria dei lavori di funzionalizzazione e riqualificazione dell'ex caserma Bucciante di Chieti. Il cronoprogramma e' stato reso noto nel dettaglio in un incontro, a Pescara, dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, con tutti i soggetti coinvolti a diverso titolo da un vasto progetto di recupero che discende da un Accordo di programma tra Agenzia del Demanio, Regione Abruzzo, Universita' D'Annunzio di Chieti- Pescara, Provincia di Chieti e Comune di Chieti, sottoscritto nel 2015. Durante il vertice, su richiesta del Presidente, si e' anche provveduto a rivedere al ribasso la stima dei costi della progettazione eliminare, esibita nella Conferenza dei servizi lo scorso 18 luglio. Infatti, da una ipotesi di 8 milioni 200 mila euro iniziali si e' passati a 5 milioni 500 mila euro, fatto salvo il mantenimento in toto dell'entita' del miglioramento sismico. L'opera sara' finanziata con il Masterplan. Si procedera' dunque, entro gennaio 2017, ad indire una gara per la progettazione, per arrivare entro settembre del prossimo anno alla individuazione della ditta che eseguira' i lavori di ristrutturazione di 3.700 metri quadrati di superficie che ospiteranno la biblioteca provinciale di Chieti. Il presidente D'Alfonso ha, infine, chiesto ai tecnici intervenuti "una particolareggiata distinta delle voci di costo al fine di organizzare un controllo popolare sull'opera. Dobbiamo evitare lungaggini - ha detto - che l'opera si addormenti per questo chiediamo ai comitati dei cittadini di vigilare accanto alle istituzioni e gli forniremo una legenda dei lavori".
Leggi Tutto »Teramo, salgono a 464 le ordinanze di sgombero
Sono 464 le ordinanze di sgombero emanate ad oggi nel territorio del comune di Teramo dopo gli eventi sismici degli ultimi mesi in Centro Italia. 397 le famiglie interessate. Solo oggii sono state emanate 9 Ordinanze di sgombero, che hanno coinvolto molti nuclei familiari: 61 in totale. Interessate abitazioni delle frazioni di San Nicolo', Forcella e Miano, mentre nella cinta urbana gli edifici sgomberati si trovano in via IV Novembre, Corso San Giorgio e Viale Bovio. Al COC si sono recate 6 famiglie che hanno tutte optato per l'Autonoma Sistemazione
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