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Pescara, possibile risoluzione con Gilardino

La prossima settimana le strade di Alberto Gilardino e del Pescara potrebbero separarsi. Mercoledi' infatti il 34enne giocatore pescarese sara' operato a Roma dal professor Cerulli per la pulizia in artroscopia del ginocchio che da tempo lo costringe a restare fuori. A questo punto, considerando i tempi di recupero, si andrebbe verso la risoluzione del contratto. Nelle prossime ore gli agenti del giocatore dovrebbero incontrarsi con il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, per trovare l'accordo. Dal suo arrivo in Abruzzo ad oggi l'ex empolese ha giocato appena settanta minuti nella gara persa lo scorso 15 gennaio, al San Paolo con il Napoli, quando nel finale fu sostituito da Cerri.

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Pescara sconfitto dalla Samp, Zeman: la squadra non ha ancora la mia mentalità

Sesto risultato utile consecutivo, 14 punti raccolti nelle ultime sei gare e nono posto in classifica. La Sampdoria continua a correre, batte 3-1 il Pescara a Marassi nel secondo anticipo della 27esima giornata di Serie A e supera momentaneamente in classifica il Torino, che domani tentera' il contro sorpasso nella sfida casalinga col Palermo. La squadra di Giampaolo merita ampiamente i tre punti nonostante una buona mezz'ora iniziale del Pescara di Zeman, arrivato a Genova con la necessita' di vincere per ridurre i dieci punti di distanza dalla zona salvezza. La formazione abruzzese, schierata con il classico 4-3-3, non riesce pero' a superare gli antichi difetti, in particolare i troppi errori nella propria meta' campo. Nascono cosi', dopo un destro di Cerri che si perde sul fondo, le prime occasioni della Sampdoria e in particolare il gol di Bruno Fernandes al 18': Muriel scappa via a Stendardo e per il trequartista di Giampaolo e' facile la deviazione vincente. Il Pescara reagisce subito spingendo soprattutto a destra con Zampano e Benali, che mettono in difficolta' Pavlovic poco aiutato dai centrocampista doriani. Da questa parte arriva il cross di Verre sul quale Caprari conclude in modo debole e centrale al 20' e poi anche il pareggio degli ospiti: Benali si libera facilmente in area e per Cerri e' un gioco da ragazzi spingere a rete il suo tiro-cross. Siamo al 32' e la Sampdoria, disposta con il centrocampo a rombo e Bruno Fernandes vertice alto dietro alla coppia Muriel-Quagliarella, si sveglia

Proprio i due attaccanti doriani creano una buona occasione al 35', ma Bizzarri e' bravo a respingere d'istinto la conclusione del colombiano e si ripete due minuti dopo deviando il destro dalla distanza scagliato da Barreto. La ripresa comincia con gli stessi uomini in campo e una doppia occasione: ci prova Cerri con un sinistro debole dopo pochi secondi, replica Barreto sfiorando il palo con un colpo di testa. Poi, pero', la Sampdoria riprende in mano il gioco come nel quarto d'ora finale del primo tempo. Verre impegna Bizzarri da fuori area, poi Quagliarella riporta avanti i doriani al 58' con una deviazione vincente sul cross di Bruno Fernandes. Stavolta il Pescara non riesce a reagire e al 68' i padroni di casa trovano anche il terzo gol con il nuovo entrato Schick, che pochi minuti prima aveva fatto arrabbiare Quagliarella per un'occasione sprecata egoisticamente in contropiede. Poi c'e' spazio solo per gli applausi di Marassi, mentre Zeman rimedia la seconda sconfitta consecutiva e vede allontanarsi sempre piu' la salvezza.

"Dobbiamo andare avanti e cercare di migliorare. La matematica ancora non ci condanna, dobbiamo fare di tutto per cercare di recuperare e giocarci al meglio partita per partita". Così Zdenek Zeman, allenatore del Pescara, commenta la sconfitta contro la Sampdoria. Parlando ai microfoni di Sky Sport, il tecnico boemo che oggi ha diretto la sua 1000/a partita in carriera ha aggiunto: "Nel primo tempo non abbiamo fatto tanto male, ma abbiamo aspettato troppo. Le mie squadre di solito non aspettano, ma non abbiamo ancora questa mentalità. C'è ancora qualcosa che non va". "Per fare il calcio che voglio io la squadra non è ancora pronta, ci stiamo lavorando. Cambiare porta entusiasmo, contro il Genoa hanno dimostrato qualcosa di più. Poi le altre partite sono state diverse e dipende anche dagli avversari che trovi", ha concluso Zeman.

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Zeman carica il Pescara per la sfida con la Samp

Domani pomeriggio nella gara contro la Sampdoria l'allenatore del Pescara, Zdenek Zeman, festeggera' le mille panchina tra i professionisti. "Non le ho contate - dice il boemo nella conferenza della vigilia -, per me quella che viene e' sempre la prima". Dopo lo stop contro il Chievo i biancazzurri sono chiamati al riscatto. "Ci siamo preparati bene, spero che i ragazzi giochino meglio rispetto alla gara con il Chievo, specialmente in attacco bisogna fare di piu'". Potrebbe esserci qualche variazione nell'undici iniziale. "Non vi anticipo nulla, ma qualcosa potrei cambiare".

Zeman parla anche della Sampdoria, l'avversario dell'anticipo di domani pomeriggio al Ferraris. "In campionato non ha giocato sempre con la stessa intensita', pero' ha ottenuto buoni risultati battendo ad esempio la Roma e il Napoli. Giampaolo? Per me e' molto bravo, riesce sempre a dare una precisa identita' alle sue squadre. Quest'anno ha il problema Muriel. Il colombiano e' fortissimo, ma non e' facile dargli una precisa collocazione tattica".

Non è mancata la risposta piccata ad Alessandro Moggi che sulla Gazzetta dello Sport ha criticato il boemo definendolo non coerente per aver accettato la chiamata del Pescara dopo le polemiche con il presidente Daniele Sebastiani. "La famiglia Moggi non puo' insegnarmi niente".

Per quanto riguarda la formazione, due i ballottaggi: Crescenzi o Biraghi in difesa a sinistra, Kastanos o Benali nel tridente con Cerri e Caprari. Assenti per infortunio Bovo, Vitturini, Campagnaro, Gilardino, Pepe, Bahebeck e Mitrita. Probabile formazione (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Stendardo, Coda, Biraghi; Memushaj, Bruno, Verre; Kastanos, Caprari; Cerri.

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Mille panchine per Zeman

"Rimpianti? No, forse potevo andare prima all'estero, c'erano degli interessamenti dalla Spagna per me ma ero impegnato e non si e' concretizzato niente". Zdenek Zeman si guarda indietro e non cambierebbe nulla o quasi a pochi giorni dalla sua millesima panchina in carriera. Intervistato da Premium Sport, il tecnico boemo non si sente emozionato per il traguardo raggiunto, anzi, "mi sembra di aver iniziato ieri con le panchine tra i professionisti e poi ne avro' fatte altre 500 tra dilettanti e settore giovanile. 

Sabato a Genova, in occasione della sfida con la Sampdoria, Zeman festeggera' le mille panchine in carriera. "Emozionato per la millesima panchina in carriera? - dice il boemo - No, mi sembra di aver iniziato ieri con le panchine tra i professionisti e poi ne avro' fatte altre 500 tra dilettanti e settore giovanile. La prima fu a Licata ma non ricordo il risultato". Qual e' stata l'esperienza piu' bella da allenatore? "Mi sono trovato bene ovunque sia stato - risponde Zeman -. A Licata e' stata un'esperienza molto sentita e molto bella perche' avevo tutti i ragazzi della Primavera e siamo riusciti a vincere il campionato di C2. Poi ho continuato con il Foggia ma anche a Messina mi sono trovato bene. Poi Roma, Lazio e anche Napoli che sono tre grandi squadre e dove abbiamo giocato per traguardi importanti". Ha qualche rimpianto? "No, forse potevo andare prima all'estero, c'erano degli interessamenti dalla Spagna per me - rivela - pero' ero impegnato e non si e' concretizzato niente". E il giocatore migliore che ha allenato? "La risposta e' facile, il giocatore piu' importante che ho allenato e' Totti. Anche se ne ho allenati tanti bravi, come Cafu e Aldair che sono stati campioni del Mondo". E uno che gli sarebbe piaciuto allenare? "Alla Roma avremmo potuto prendere Shevchenko e non l'abbiamo preso. Peccato, perche' era un giocatore che avrebbe potuto farci fare la differenza". Cosa e' cambiato nel calcio rispetto a quando Zeman ha cominciato ad allenare? "Per me il calcio e' sempre meno calcio e sempre piu' business - risponde il boemo -. Tutte le societa' si orientano su dove poter fare soldi invece che pensare ai risultati". Chi e' l'erede di Zeman? "Vedo tanti ragazzi che fanno gli allenatori e cercano di seguirmi. Ma per me seguire senza capire e' impossibile. Ogni allenatore deve avere la sua idea sul calcio e se va bene si va avanti". E quale squadra gioca il miglior calcio in questo momento? "Penso che il miglior calcio lo giochino le squadre spagnole - sottolinea -. Alle squadre inglesi manca qualcosa a livello tattico anche se in Inghilterra i giocatori danno tutto per 90 minuti". Il Pescara sara' per Zeman l'ultima tappa della carriera? "Ora sono a Pescara e penso al Pescara, poi si vedra'. Poi dipende anche dai presidenti, tanti mi hanno scartato perche' vecchio ma io spero di fare ancora qualcosa di positivo". Meglio il Foggia di Zemanlandia o il Pescara del 2011-2012 con Verratti, Immobile e Insigne? "Tutte e due hanno fatto bene. Col Foggia abbiamo vinto il campionato al secondo anno, col Pescara al primo. Quel Pescara fece 90 gol e io spero sempre che le mie squadre giochino per fare gol. Quel dato quindi mi diede molta soddisfazione". Inevitabile una domanda sulle tante polemiche per gli aiuti arbitrali alla Juve... "Un aiutino c'e' sempre per tutte le squadre - ammette il boemo -. Gli arbitri magari giudicano in maniera diversa rispetto a quello che c'era. Ma come sbagliano i giocatori cosi' sbagliano anche gli arbitri. Non credo che quest'anno la Juve abbia avuto piu' favori arbitrali ma sicuramente in Coppa Italia giudicare da rigore l'intervento di Reina e' stato sbagliato".

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Pescara calcio, distanti le posizioni di Sebastiani e Iannascoli

Sembrano ancora molto distanti le posizioni del presidente del Pescara Calcio Daniele Sebastiani e dell'ex ad Danilo Iannascoli, intenzionato ad acquisire la maggioranza delle quote del Pescara, attualmente detenute al 70% dall'attuale numero uno. Dopo che il presidente Sebastiani aveva in un certo senso bocciato la "new diligence", chiedendo l'offerta della controparte per l'avvio di una trattativa, oggi Iannascoli, attraverso una nota ha chiesto di poter vedere i conti della societa'. "Ieri sera i miei consulenti hanno puntualmente risposto al legale del Presidente Sebastiani motivando e rinnovando la necessita' di avere visione dei conti aggiornati della societa' per poter permettere una valutazione oggettiva e, quindi, poter presentare una giusta offerta per rilevare il pacchetto azionario di maggioranza della societa' Delfino Pescara 1936. Essendo iniziata ufficialmente una trattativa, ritengo necessaria una riservatezza assoluta che possa permettere ai nostri rispettivi consulenti di individuare il percorso piu' corretto e breve per giungere ad un esito che mi auguro sia positivo e per non distogliere, in alcun modo, il settore tecnico ed i calciatori dall'obiettivo di conquistare la vittoria domenica a Genova per poter raggiungere l'auspicata ed ancora possibile salvezza".

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Cessione del Pescara calcio, polemica a distanza tra Sebastiani e Iannascoli

Si infiamma la polemica a distanza fra il presidente del Pescara calcio Daniele Sebastiani e l'ex Ad Danilo Iannascoli. Iannascoli, dopo le dichiarazioni rilasciate al novantunesimo della gara Chievo Verona-Pescara, dal presidente biancazzurro, ha risposto all'Ansa che "il Sig. Sebastiani mente sapendo di mentire. Il 23 febbraio alle 19,55 il mio legale avv. Marco Santacroce ha inviato via Pec alla societa' Interservices Leasing e all'avv. Giuliano Milia la richiesta ufficiale di interesse all'acquisto delle sue quote. Soltanto il giorno dopo sono stati informati gli organi di stampa con un comunicato. Ad oggi - ha detto Iannascoli - siamo ancora in attesa di una risposta scritta, ma, ahime', riscontriamo solo fantasiose dichiarazioni".

"Le offerte non si fanno ai giornali o alle televisioni. Io non ho ricevuto alcuna telefonata per parlate di cessioni di quote o altro. Quando la ricevero' ne parleremo". Lo ha detto dopo Chievo-Pescara il presidente biancazzurro, Daniele Sebastiani, in merito alla nota diffusa due giorni fa dall'ex ad Danilo Iannascoli sulla richiesta ufficiale da parte dei suoi legali per una "due diligence" finalizzata all'acquisizione delle quote di proprieta' della societa' Interservices Leasing del presidente Sebastiani. "Sul comunicato di Iannascoli voglio chiuderla qui perche' mi viene da sorridere. Non si va dai giornali o alle tv, io non ho ricevuto nulla - ha ribadito il n.1 biancazzurro -. Quando parlero' con questi professionisti vedremo cosa accadra'. Io ascolto tutti, e ripeto che se dovesse arrivare qualcuno piu' bravo di me, ben venga. L'importante e' che parlino con me e non con le televisioni, perche' la societa' si acquista da me e non in tv".

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A Pescara la Coppa Italia di Basket in Carrozzina

Verra' assegnata a Pescara il 3 e 4 marzo la Coppa Italia di Basket in Carrozzina, patrocinata e organizzata dal Comune e dagli assessorati allo Sport e alle Politiche Sociali, con gare al Palaelettra con ingresso libero. La manifestazione sportiva rientra nel progetto "Solidarieta' fa sport" dell'assessorato alle Poltiche Sociali. L'evento e' organizzato dalla Polisportiva Amicacci di Giulianova. Stamane la presentazione della due giorni, con la squadra, il sindaco Marco Alessandrini, l'assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino, l'assessore allo Sport Giuliano Diodati, il coach e i dirigenti della Polisportiva Amicacci che da 35 anni svolge un'attivita' di competizione e sensibilizzazione, formando atleti di altissimo valore. "La Coppa Italia e' il secondo trofeo in Italia - spiega il presidente dell'Amicacci, Edoardo D'Angelo - Siamo nati per divulgare questo sport e questa condizione sociale che puo' non essere ritenuta una condizione insormontabile. I nostri atleti sono ragazzi e ragazze che si sono risollevati e che si stanno risollevando da problematiche fisiche e lo fanno tirando fuori una grandissima grinta. La loro energia e' diventata vitale per noi, perche' ci trasmettono la forza per andare avanti e affrontare le difficolta' che sono tante".

"Ci sara' una diretta Rai dell'evento e tanto entusiasmo da vivere - ha detto Giuseppe Marchionni, motore e fra i fondatori della Polisportiva - gli ingredienti ci saranno tutti per uno spettacolo da vivere. Questi ragazzi combattono ogni giorno, sul campo lotteranno per il massimo risultato, lo faranno da vice campioni d'Europa, campioni lo siamo stati nel 2012 e dal nostro quarto posto in campionato italiano, quindi le prospettive ci invitano a combattere. Abbiamo scoperto tre ragazzi nuovi a Pescara che potranno essere inseriti nella compagine e questa e' una bellissima notizia, un vivaio che cresce e portera' in giro i nostri colori". "Possiamo farcela, ce la metteremo tutta - ha sottolineato il coach francese Malik Abes, da un anno in Abruzzo e che ha al suo attivo la vittoria europea della nazionale italiana - A livello tecnico la nostra squadra e' riuscita a qualificarsi per le finali piu' importanti dell'anno, dalle Coppe Europee, le final Four dello scudetto e della Coppa Italia. Sulla carta siamo matematicamente arrivati quarti. Alla finale vogliamo dare tutto e creare una sorpresa: affrontare i temibili Porto Torres e vincere. E se non sara' questa la volta buona, ci rimetteremo a lavorare duro per le Europee. Ci stiamo preparando molto bene. Sara' una gara di altissimo livello".

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Pescara battuto dal Chievo 2-0

Il Pescara è battuto dal Chievo in una gara dominata dai veneti. Al Bentegodi, infatti, il solo Bizzarri ha opposto una ferma resistenza ai veneti, evitando a piu' riprese un passivo piu' rotondo ai danni degli abruzzesi. Mai in discussione il risultato. Nei padroni di casa, orfani del capitano Pellissier (infortunato), Rolando Maran ha puntato in avvio sul collaudato schema 4-3-1-2, inserendo Cacciatore, Dainelli, Spolli e Gobbi a protezione di Sorrentino; Hetemaj, De Guzman e Castro a presidio del centrocampo; con Birsa a sostegno del duo offensivo, composto da Meggiorini e Inglese (sostituito a fine primo tempo, dopo una botta alla testa, da Gapke'). Negli ospiti, privi degli indisponibili Campagnaro, Bahebeck e Gilardino, Zdenek Zeman ha risposto con il "suo, solito" 4-3-3, schierando Zampano, Stendardo, Coda e Biraghi davanti a Bizzarri; Verre, Bruno e Memushaj lungo la linea mediana; con Benali, Cerri e Caprari nel tridente d'attacco. Il match, dopo una breve fase di studio, e' entrato nel vivo al 12': Birsa ha controllato la sfera e dal limite dell'area ha lasciato partire un perfetto sinistro a girare, col quale ha battuto l'incolpevole Bizzarri (ex turno, molto applaudito dai tifosi ), portando in vantaggio il Chievo. Sei minuti dopo, su un bel cross da sinistra di Gobbi, Meggiorini ha tentato la rovesciata spettacolare, spedendo pero' il pallone oltra la traversa.

La risposta del Pescara arriva al 24': Memushaj ha servito un ottimo assist a Caprari, il suo tiro potente e' stato respinto da Sorrentino. Al 39' ci ha provato nuovamente Caprari, direttamente da calcio di punizione, ma il portiere dei veneti ha bloccato la palla in due tempi. All'ultimo minuto del primo tempo, sugli sviluppi di un corner, De Guzman ha concluso a colpo sicuro da due passi ma Bizzarri (con l'aiuto del palo) ha salvato i suoi compagni. Intensa la seconda frazione, fin dalle prime battute. Al 1' Bizzarri si ha risposto presente su un bel tiro di Castro. Al 2' Sorrentino e' stato molto bravo, con un gran colpo di reni, ad anticipare Cerri, pronto a colpire a porta sguarnita. Un minuto piu' tardi l'estremo difensore degli abruzzesi si e' opposto ancora a Castro, il cui colpo di testa era stato leggermente deviato da Bruno. Al 4' sempre Bizzarri protagonista con una bella parata su un tiro violento da posizione defilata di Hetemaj. Al 12' ci provato, di testa, Cacciatore: palla al lato. Quattro minuto dopo il Chievo ha firmato il 2-0: Bizzarri ha chiuso in uscita disperata su Gapke' ma la palla e' carambolata sui piedi di Castro per il piu' facile dei tap in a porta vuota. A seguire i padroni di casa hanno rischiato di dilagare. Al 21' Birsa ha colpito in pieno la traversa con un preciso colpo di testa; subito dopo Meggiorini ha calciato al volo, trovando la pronta di risposta del solito Bizzarri. Il portiere degli ospiti si e' ripetuto un minuto piu' tardi, su un gran colpo di testa di Gobbi; sulla ribattuta Birsa ha insaccato da due passi ma il gioco e' stato fermato per il chiaro fuorigioco dello stesso trequartista clivense. Qui, di fatto, si sono chiuse le ostilita'. Solo, all'ultimo minuto, Cerri ha impensierito Sorrentino, sfiorando la traversa dopo una dormita della difesa dei veneti. 

"Non servono i miracoli; serve fare calcio ma oggi non ci siamo riusciti. Eravamo troppo preoccupati e non abbiamo fatto il nostro gioco. E' giusto, infatti, che abbia vinto il Chievo". Cosi', ai microfoni di Sky, al termine di Chievo-Pescara, il tecnico degli abruzzesi, Zdenek Zeman. "Abbiamo creato troppo poco in fase offensiva; per il resto, dietro ci siamo allungati e abbiamo lasciato troppi spazi ai loro attacchi. Potevamo fare soltanto il gol dell'1-1 con Caprari; forse li' la squadra si e' seduta. Sono convinto, comunque, che riusciremo a fare del calcio propositivo e a costruire qualche cosa di buono", ha aggiunto l'allenatore boemo. "Problemi fisici? Non credo. I problemi oggi sono stati evidenti piu' sotto il profilo tattico. Non eravamo messi al meglio in campo e quindi abbiamo corso male e sciupato troppe energie. Io credo di sapere quello che ci manca: faro' lavorare la squadra su queste cose", ha concluso l'ermetico Zeman

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Pescara, Iannascoli lancia la proposta di acquisto della società

Potrebbero esserci novita' a breve in casa del Pescara Calcio. E' infatti partita in queste ore la richiesta ufficiale da parte dei legali del socio del sodalizio biancazzurro, Danilo Iannascoli, per una "due diligence" finalizzata all'acquisizione delle quote di proprieta' della societa' Interservice Leasing dell'attuale presidente della societa' biancazzurra Daniele Sebastiani. Nella lettera indirizzata all'attuale socio di maggioranza (il presidente Daniele Sebastiani), sono stati indicati i consulenti nominati da Iannascoli che sono il commercialista Roberto Costantini e gli avvocati Giovanni Di Bartolomeo e Marco Sanvitale. Si attende ora la risposta dell'attuale patron biancazzurro Sebastiani.

Danilo Iannascoli, gia' ex Amministratore Delegato del Pescara Calcio fino a ottobre 2015, e' l'Amministratore Unico della Dasco Srl, societa' leader nel settore agroalimentare con un fatturato di oltre 50 milioni di euro; e' il Direttore Generale della Sagem, il colosso mangimistico leader nel centro-sud con oltre 400 soci e 60 milioni di euro di fatturato, ed e' l'Amministratore Unico della Cimmav Srl, che si occupa di logistica integrata, con un fatturato di 7 milioni di euro, e che detiene il 26% delle quote del Delfino Pescara SpA. Danilo Iannascoli e' Presidente del Pescara Calcio a 5 che ha gia' vinto scudetto, coppa Italia e supercoppa e disputato una finale di Uefa Futsal Cup ed attualmente e' prima in classifica nel campionato di serie A.

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Pescara, Sebastiani: la vendita riguarda il 70 per cento delle quote

"La vendita riguarda il 70% delle quote. Aspettiamo di vedere le carte e poi verra' fatta una valutazione". Questa la risposta del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, all'ex amministratore delegato Danilo Iannascoli che, ieri sera, attraverso una nota scritta, ha ufficializzato la volonta' di tentare la scalata al Pescara. Il massimo dirigente pescarese non ha fatto altro che ribadire quello che aveva detto nei giorni scorsi, confermando pero' che l'acquisizione dovra' essere maggioritaria. Sebastiani non chiude le porte, ma, come aveva anche sostenuto prima, non e' disposto a svendere il Pescara. La querelle Sebastiani-Iannascoli e' solo al primo atto. E cosi', a poche ore dalla gara di campionato di domani con il Chievo, torna calda anche la questione societaria con il tira e molla fra l'attuale patron e Iannascoli che e' comunque socio, seppure di minoranza, del sodalizio biancazzurro. 

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