Sport

L’Abruzzo accoglie il giro d’Italia

Domani in Abruzzo sì correrà la nona tappa del Giro di'Italia con partenza dal Molise, da Montenero di Bisaccia fino al Blockhaus, per 149 chilometri, con gli ultimi 13 da brivido. E saranno in tantissimi a seguire l'evoluzione di una tappa molto attesa. Sì parte da Montenero di Bisaccia alle 13, per poi scendere verso il mare in direzione San Salvo e Vasto con passaggio nel centro cittadino. Poi l'imbocco sulla SS 16 fino a Francavilla al Mare da lì deviazione a Chieti, dalla strada del carcere di Madonna del Freddo si scenderà dalla Colonnetta per poi, da Viale Abruzzi, prendere la direzione verso Manoppello, Lettomanoppello, Scafa, fino al bivio di Roccamorice da dove si affronteranno gli ultimi terribili 13 chilometri, con arrivo sul Blockhaus previsto tra le 17 e le 17,30. 

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Zeman compie 70 anni

Lo scorso 4 marzo, in Sampdoria-Pescara , ha festeggiato le mille panchine in carriera. E ora brinda al suo 70° compleanno. Il grande giorno di Zdenek Zeman e' arrivato. Nonostante siano gia' tantissimi i messaggi di auguri ricevuti, l'allenatore del Pescara non si scompone. "E' un traguardo, non so quanto sia importante - ha detto il boemo al quotidiano 'Il Centro' - comunque non me li sento ed e' questo l'aspetto positivo. Vorrei allenare ancora per tanti anni. Cosa desidero? La salute. Mi auguro di gioire anche per l'ottantesimo compleanno, pero' non si sa mai".

Zeman nasce a Praga il 12 maggio 1947 e all'eta' di 22 anni si trasferisce a Palermo, ospite dello zio materno, Cestmír Vycpálek, ex centrocampista della Nazionale cecoslovacca, della Juventus (che ha anche allenato), del Palermo e del Parma. In Sicilia Zeman conosce Chiara, che in seguito diventa sua moglie. Dall'unione nascono Karel (allenatore della Reggina) e Andrea. La famiglia e' centrale nel suo mondo. "Credo molto in questo valore che purtroppo ha perso importanza nella societa' e anche nel calcio. Ad esempio, non e' giusto far giocare le partite a Natale, che e' una festa da trascorrere con i parenti". Allenatore simbolo del calcio offensivo, Zeman diventa famoso a Foggia all'inizio degli anni 90. Grazie al suo gioco spettacolare emergono talenti come Rambaudi, Signori e Baiano. Dopo la promozione in serie A, i rossoneri centrano tre salvezze di fila sfiorando la Coppa Uefa (due volte nono posto, una undicesimo)

Dal 1994 al 1996 il boemo e' al timone della Lazio (un secondo e un terzo posto), dal 1997 al 1999 alla Roma (quarto e quinto posto). In quella squadra c'e' un giovane, Francesco Totti, con il quale Zeman stabilisce un rapporto speciale, tant'e' che i due si sentono ancora. Zeman, destinato a passare alla storia anche come il 'paladino' del calcio pulito, avendo denunciato l'abuso di farmaci e 'ispirato' l'azione giudiziaria del pm Guarinello che porto' al processo per doping alla Juventus, torna alla ribalta del calcio in Italia nel 2012, quando conduce in A il Pescaraarrivando primo in classifica con 83 punti e 90 reti realizzate in 42 gare. Uno spettacolo puro all'insegna del 4-3-3, da sempre marchio di fabbrica del boemo, che esalta le qualita' del trio Verratti-Immobile-Insigne. Il tecnico biancazzurro ha guidato anche Licata, Parma, Messina, Lazio, Roma, Fenerbahçe, Napoli, Salernitana, Avellino, Lecce, Brescia, Stella Rossa, Cagliari e Lugano. Lo scorso febbraio e' tornato al Pescara prendendo il posto di Oddo senza riuscire nell'impresa di salvare gli abruzzesi che sono gia' retrocessi in B. Ora Zeman avra' il compito di riportare entusiasmo in riva all'Adriatico. "Spero che i tifosi pescaresi tornino presto a divertirsi e ad apprezzare un calcio propositivo. Bisogna lavorare duramente, ma faro' di tutto per raggiungere l'obiettivo". 

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Sabatino Aracu nella giunta nazionale del Coni

Il Consiglio nazionale elettivo del Coni ha eletto i membri della nuova Giunta che sarà presieduta da Giovanni Malagò, rieletto questa mattina alla guida del Comitato olimpico per un secondo mandato. Fra i presidenti entrano nel neo governo dello sport Franco Chimenti (Golf, 54 voti), Angelo Binaghi (Tennis, 45), Sabatino Aracu (Hockey e Pattinaggio, 34) e Alfio Giomi (Atletica, 30). Andranno al ballottaggio Flavio Roda (Sport invernali) e Luciano Rossi (Tiro a volo). Fra i dirigenti sono stati eletti Carlo Magri e Francesco Ricci Bitti. Fra i presidenti esclusi spicca il nome di Renato Di Rocco (Ciclismo), mentre fra i dirigenti è rimasto fuori Fabio Pigozzi.

Soddisfatto anche Giovanni Malagò, rieletto al secondo mandato con 67 preferenze su 75 voti (appena due sono andate allo sfidante Sergio Grifoni, una nulla e cinque bianche messe insieme tra i pochi oppositori o scontenti). Malago' guarda al prossimo quadriennio con rinnovata fiducia: "In questi anni ho difeso lo sport, ho battuto i pugni: adesso voliamo alto, senza avere paura, con coraggio" il messaggio che ha lanciato, commosso, dal Salone d'Onore poco prima che la quasi totalita' dell'assemblea lo riconfermasse alla guida del comitato olimpico. Una elezione senza sorprese, che ha di fatto messo tutti d'accordo: si rinnova invece la Giunta nazionale con Franco Chimenti, il piu' votato, e Alessandra Sensini scelti da Malago' come suoi vice e approvati all'unanimita' (il numero uno del golf sara' vicario). I vertici tornano cosi' a colorarsi di rosa, con l'olimpionica della vela che restituisce a una donna la vicepresidenza (la prima fu Diana Bianchedi con Petrucci in carica).

Il Malago' bis intanto ha gia' appuntamenti fissati: i prossimi due consigli nazionali il 20 giugno e il 18 luglio. Il 12 giugno invece il capo dello stato, Sergio Mattarella, sara' in visita al Foro Italico. Quanto alla corsa olimpica naufragata "vediamo cosa succedera' a Lima", dice il presidente del Coni, guardando al prossimo settembre quando il Cio scegliera' tra Parigi e Los Angeles la sede dei Giochi 2024. Che restano il rimpianto piu' grosso, "una ferita che ha colpito tutti. Nessuno si capacita dell'occasione mancata. Da imprenditore vivo l'amarezza maggiore: le decisioni politiche vanno rispettate, ma penso che poi ci debbano essere soluzioni alternative alle offerte di lavoro". Un ciclo si e' chiuso e un altro si apre, con quei cinque cerchi sempre da inseguire.

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Il Pescara si prepara al match col Bologna

Seduta di allenamento al mattino per il Pescara che domenica sara' di scena in casa del Bologna. Attivazione e seduta tattica per il gruppo, lavoro differenziato per Campagnaro e Stendardo, partitella a campo ridotto nel finale di giornata. Lavoro differenziato anche per Vitturini, rientrato dalla nazionale. Domani prevista seduta di allenamento al mattino presso il centro sportivo "Poggio degli Ulivi" a Citta' Sant'Angelo.

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Il Comune premia i 3 speciali montesilvanesi Campioni del Mondo

“Per l’impegno, la passione e la forza di volontà dimostrati,  gli eccellenti  e speciali risultati raggiunti al Mondiale di Calcio a 5 e per aver portato il nome di Montesilvano a livello internazionale”. Con questa motivazione questa mattina il sindaco Francesco Maragno e il consigliere Enea D’Alonzo hanno premiato Francesco Leocata, Simone Di Giovanni e Matteo Simoni tre speciali ragazzi montesilvanesi. Gli atleti dell’associazione Parco De Riseis, con sindrome di down, hanno partecipato al Mondiale di Calcio a 5 in Portogallo, divenendo campioni  del mondo.

Insieme a loro, questa mattina, in Sala Consiliare, i loro compagni di squadra e il presidente dell’associazione Ruggero Visini. «Queste sono le cerimonie che qualunque amministratore vorrebbe celebrare -  ha dichiarato il sindaco Francesco Maragno -. Diventare campione del mondo è un’ambizione a cui qualunque ragazzo aspira sin dai suoi primi passi nel mondo dello sport. Quello che consegniamo oggi è solo un piccolo pensiero rispetto alla dedizione, l’impegno, il sacrificio e la testardaggine messi in atto da questi ragazzi per raggiungere questi importantissimi traguardi».

«Sono particolarmente orgoglioso – ha aggiunto il consigliere Enea D’Alonzo -. Seguo da vicino questi ragazzi che si allenano gratuitamente all’interno del PalaRoma e ho avuto modo di apprezzare il loro grandissimo impegno. Grazie all’associazione Parco De Riseis e ai loro genitori questi sportivi sono riusciti a creare una realtà di eccellenza».

I ragazzi dell’associazione Parco De Riseis, che grazie all’ASD Real Dem 1996 si allenano all’interno del PalaRoma, parteciparono la scorsa estate al Trisome Game, giochi olimpici per ragazzi con sindrome di Down. Grazie ai risultati raggiunti in quella occasione hanno ottenuto la convocazione nella Nazionale di Calcio a 5 della Fisdir (La Federazione Italiana Disabilità Intellettivo Relazionale) con la quale hanno partecipato ai Mondiali in Portogallo.  

Soddisfatto il presidente dell’associazione, Visini, che ha rimarcato l’importanza dello sport «come strumento di lavoro per la disabilità. Le discipline sportive sono un supporto per aiutare i ragazzi ad acquisire controllo del corpo, equilibrio, ma ancora di più servono a favorire l’integrazione e la socializzazione tra questi ragazzi e quelli normodotati. Nella nostra associazione abbiamo tanti tipi di disabilità, per ciascuna delle quali elaboriamo uno speciale programma sportivo».

Presente alla cerimonia anche Andrea Farabini, vicepresidente vicario della Divisione di Calcio a 5.

 

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Il Pescara perde anche col Crotone

Con un eurogol di Tonev nella ripresa, il Crotone sbanca l'Adriatico e tiene vive le speranze di permanenza in serie A battendo un Pescara gia' retrocesso ma che non ha mai rinunciato a giocare. L'inizio del Crotone e' arrembante e al 9' va vicino al vantaggio con Trotta che, servito con una buona intuizione da Simy, dalla sinistra prova a sorprendere Fiorillo con un rasoterra velenoso: l'estremo pescarese e' ben piazzato e blocca. In grande affanno, l'undici abruzzese si lascia schiacciare dalla manovra avvolgente del Crotone che, al 22', prova a sbloccare il risultato con Nalini sugli sviluppi di un calcio d'angolo: conclusione al volo, palla fuori complice la deviazione di Verre. L'azione insistita degli uomini di Nicola non ha i risultati sperati e il Pescara , fino a quel momento in campo nelle vesti di comparsa, prova a far male ai calabresi e, al 36', la squadra di Zeman si presenta per la prima volta in zona offensiva con Bahebeck che, servito in profondita', calcia di punta senza pero' inquadrare la porta di Cordaz. L'occasione mancata scuote l'undici di Zeman che appena un minuto dopo va nuovamente vicina alla rete del vantaggio ancora con Bahebeck: provvidenziale Ferrari sull'uscita infelice di Cordaz.

L'avvio della ripresa e' tutta per la squadra di Nicola che, al 6', sfiora l'1-0: dalla destra, Rosi crossa per la testa di Simy che manca il pallone ma Trotta, ben appostato, si impossessa della sfera vagante e prova la conclusione verso la porta di Cordaz: la mira dell'ex Sassuolo non e' affatto buona e il pallone finisce addirittura in fallo laterale. Al 15', il Pescara prova a interrompere il dominio territoriale degli ospiti e Bovo, dalla media distanza, ci prova con una conclusione potente ma poco precisa che non impegna Cordaz. Alla disperata ricerca della vittoria che non segnerebbe del tutto le speranze di salvezza, il Crotone si riversa nella meta' campo abruzzese e, al 26', dal limite dell'area, Tonev calcia di destro direttamente verso la porta di Fiorillo col pallone che si infila sotto l'incrocio per il meritato vantaggio dell'undici di Nicola che chiude di fatto la partita. Anche se Genoa ed Empoli vincono, il Crotone dimostra di esserci ancora. Il Pescara , che chiude in 10 per l'espulsione di Benali, saluta sempre piu' mestamente la serie A.

 

"Muntari non l'ho mandato in campo perche' non si e' allenato, non per ragioni ambientali. Io non devo giocare con i simboli". Cosi' Zdenek Zeman, al termine di Pescara-Crotone, in merito all'esclusione di Sulley Muntari. "Muntari ha tutta la mia solidarieta' - ha proseguito Zeman - Prima e' stata presa una decisione sbagliata e poi si e' cercato di recuperare".

 

 

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Aspettando il Giro d’Italia: ciclopedalata da Montenero di Bisaccia a Vasto

 

Aspettando il Giro è l’evento di punta del ciclismo legato al Giro d’Italia numero 100 tra Abruzzo e Molise alla vigilia della nona tappa da Montenero di Bisaccia al Blockhaus. Si continua a lavorare alacremente allo scopo di offrire il miglior spettacolo nella giornata di sabato 13 maggio grazie ad un comitato organizzatore ad hoc che comprende il Velo Club Ortona, il Ciclo Club Vasto, la Vastese Inn Bike, l’Audax Vasto e la Montenero Bike.

 La mattina del 13 maggio si comincerà con la manifestazione a carattere cicloturistico sotto l’egida del comitato regionale FCI Abruzzo: ritrovo alle 8:00 in Piazza Garibaldi a Montenero di Bisaccia, partenza alle 9:30 pedalando ad andatura controllata in un anello iniziale attorno Montenero, passaggio a Petacciato e sosta a Marina di Montenero presso il Centro Commerciale Costa Verde. Si continuerà per San Salvo Marina, San Salvo Paese, la marina di Vasto e un giro nella parte alta di Vasto con la carovana che si fermerà a Palazzo D’Avalos per la conclusione della pedalata. A ritemprare le fatiche dei partecipanti un ricco pasta party e le docce oltre ad usufruire del servizio navetta per il rientro a Montenero.

Il carnet di eventi legato al marchio Aspettando il Giro comprende con la Fiaccolata dell’Amicizia "dal Mare alla Montagna" dove Montenero incontrerà Pretoro in data giovedì 11 maggio. Venerdì 12 la Notte Rosa a Montenero di Bisaccia con spettacoli, musica e stand enogastronomici. Nel pomeriggio di sabato 13 a Vasto il campionato regionale duathlon sotto l’egida Uisp con il Trofeo Città del Vasto, il Group Cycling in Piazza Rossetti a cura di Giuseppe Basilico con la showgirl Valentina Recanati madrina di tutti gli eventi.

 

 

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Annullata la squalifica di Muntari

Un esempio per l'Alto commissario Onu, da squalifica per i regolamenti del calcio. A questo paradosso ha posto rimedio la Corte sportiva d'appello della Figc, annullando il turno di stop inflitto a Sulley Muntari, protagonista domenica scorsa di un diverbio con l'arbitro Minelli. Quest'ultimo non era intervenuto mentre alcuni tifosi del Cagliari intonavano 'buu' razzisti contro il ghanese del Pescara. Muntari aveva prima protestato prendendosi un cartellino giallo, quindi aveva lasciato il campo senza autorizzazione. Secondo giallo ed espulsione, con conseguente squalifica inflitta dal giudice sportivo. Che ha invece assolto da ogni responsabilita' il club rossoblu': mancavano i presupposti normativi per la sanzione perche' quei cori sono stati intonati da un gruppo sparuto di tifosi (una decina, l'1% del settore incriminato). La 'rivolta' di Muntari ha avuto un'eco anche internazionale: gli inglesi lo hanno difeso, bacchettando l'Italia colpevole, a loro dire, di "fare poco contro il razzismo sui campi di calcio". Il caso e' finito addirittura sotto la lente dell'Onu.

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Zeman: su Muntari è stata presa decisione di buon senso

Zdenek Zeman e' tornato a parlare del "caso" Muntari (al giocatore ieri sera e' stata revocata la squalifica di una giornata): "Credo che su questa vicenda abbia prevalso il buon senso. Questo potrebbe essere un precedente che puo' cambiare le cose. Visto che di questo caso si e' parlato in tutto il mondo, ritengo che sia stata una scelta conseguente, considerato anche il gesto eclatante di Muntari. Lui ha chiesto scusa ai compagni quando ha lasciato la squadra in dieci, ma era una cosa dovuta". Zeman ha raccontato che Muntari, avendo saputo della squalifica, aveva chiesto l'altro giorno un permesso al tecnico per tornate a Milano, dove vive. Permesso poi ieri sera revocato dopo l'annullamento della squalifica. Sulla partita di domani con il Crotone, il tecnico boemo ha aggiunto: "Spero che la mia squadra trovi gli stimoli giusti. Io schiero sempre i giocatori che stanno meglio. Non e' che se non giochi trovi motivazioni maggiori. Chi scende in campo vuol dire che ha lavorato bene in settimana. Gilardino non e' ancora pronto e non e' convocato".

"Sono stato trattato come un criminale. Come potevo essere punito quando ero io la vittima di un atto razzista?". E' lo sfogo di Sulley Muntari, all'indomani della revoca della Corte d'Appello Figc della squalifica di un turno. "E' come se qualcuno finalmente mi avesse ascoltato. E' un'importante vittoria per mandare un chiaro messaggio che non c'e' posto per il razzismo nel calcio, o nella societa' - ha detto il ghanese del Pescara al sito della Fifpro - gli ultimi giorni sono stati duri. Mi sentivo arrabbiato e isolato".

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Zeman: mi spiace che abbia pagato solo Muntari per i fatti di Cagliari

Mi dispiace cha abbia pagato solo lui. Secondo me aveva ragione. Nel calcio ci son tante cose che non vanno e questa è una di quelle". Il tecnico del Pescara, Zdenek Zeman, si esprime così, ai microfoni di Striscia la Notizia, in merito alla squalifica per una giornata inflitta al suo giocatore Sulley Muntari, che ha abbandonato il campo nei minuti finali del match di domenica scorsa contro il Cagliari per protestare in seguito ai cori razzisti dei tifosi rossoblù nei suoi confronti. Il giudice sportivo non ha sanzionato la società sarda per lo sparuto numero di supporter che hanno intanto cosi razzisti contro il giocatore del Pescara. L'inviato del tg satirico ha intercettato anche Muntari, per consegnargli il Tapiro d'oro premio che non ha accettato andandosene senza parlare.

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