Le storie

Sabatini: “I piccoli centri sono in pericolo”

"I piccoli centri sono in pericolo; vitali per secoli hanno dovuto affrontare situazioni difficili per continuare a vivere e se cio' accade e' solo merito dei gestori di piccole imprese, dei negozianti e degli artigiani". Come accade a Pescocostanzo, poco piu' di un migliaio di abitanti a 1400 metri di quota. A parlare di questa piccola citta' rinascimentale d'alta montagna - inserita tra i Borghi piu' belli d'Italia e 'perla' del Parco nazionale della Majella - e' Francesco Sabatini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca. A Pescocostanzo e' nato nel 1931. "Vi ho trascorso l'infanzia e torno appena posso - racconta - incontro gli operatori locali e li incoraggio. Vedere una giovane donna che manda avanti un negozio di alimentari avviato da suo nonno sessant'anni fa mi fa pensare che ci siano ancora speranze. Lei ha deciso di restare. Ed e' un segnale importante. Se vanno via le donne finisce il paese; occorrono coraggio, iniziativa e tenacia". Sabatini parla di Silvia Gizzarelli, titolare dell'Alimentari Mannella. L'8 dicembre in negozio grande festa per i 60 anni di attivita'. Il professore ha ereditato la palazzina che ospita l'esercizio e conosce Silvia da quando era bambina. Nel 1956 Mario Mannella, nonno materno di Silvia, apri' l'alimentari in via Ottavio Colecchi, all'epoca periferia del paese. Proprietario del locale era Gaetano Sabatini, padre di Francesco. "Disse a mio nonno che avrebbe potuto cominciare a pagare l'affitto un anno dopo, per dare il tempo all'attivita' di ingranare - racconta Silvia - nonno riusci' a farsi la sua clientela, a molti faceva credito a sua volta. Mia nonna, che a ogni bambino che entrasse regalava una caramella, gli dava una mano. Quando lui mori', mia madre Anna ando' ad aiutarla, poi installo' un laboratorio per pizze e focacce. A quel punto, nel 2010, accanto ai miei genitori, ho cominciato come collaboratrice a preparare ciambelloni, muffin e cioccolatini. E nel 2015 sono diventata la titolare, dando il via alla terza generazione". Pescocostanzo vive l'atmosfera del Natale, con i mercatini fino a domenica 11, e, sempre l'11, il transito della Transiberiana d'Italia", treno storico sulla tratta Sulmona - Castel di Sangro.

"La presenza di  buoni servizi aiuta la comunita' locale e il turista, ma certo lo sforzo deve essere commisurato alle prospettive. Pescocostanzo, comunque, ha prerogative di ambiente, clima e cultura che la rendono un'eccezione - afferma Sabatini - la mia famiglia e' presente qui da tre secoli e mezzo, mio padre era medico e amava studiare la societa' in cui viveva. Io da giovane sono stato consigliere comunale qui, vi trascorro almeno un mese ogni estate, ho promosso tante iniziative per aiutare gli allevatori. Lodo, quindi, i giovani che restano e danno la possibilita' di far vivere il paese. L'esodo dei piu' giovani, intenso fra gli anni '50 e i '70 verso Sulmona e Pescara, ora e' rallentato per effetto della crisi. Nelle grandi citta' non ci sono piu' sbocchi facili, molti quindi hanno cercato di sfruttare le risorse locali, ma bisogna dire che i poteri pubblici finora hanno fatto veramente poco, pochissimo per la montagna abruzzese". Qui resistono oreficeria, merletto - il tipico tombolo - e ferro battuto. Nel 2015 ha aperto un nuovo laboratorio Francesco Ciotola, orafo trentacinquenne che da' vita a oggetti unici in filigrana lavorando solo a mano, senza macchinari. E uno dei fabbri prosegue la sua attivita' grazie all'aiuto di uno dei due figli che ha deciso di restare. "La zootecnia potrebbe raddoppiare il suo potere di produzione, ma i giovani contadini andrebbero assistiti di piu', magari potrebbero creare cooperative per esportare il prodotto lavorato - aggiunge Sabatini - Ci sono prodotti eccellenti, qui, si potrebbero aprire una quindicina di agriturismo. Ma siamo in Abruzzo, la montagna del sud, e ci sono ancora troppe resistenze, molti vivono di rendita di posizione. Io sono riuscito a portare qui Slow Food, ma molti produttori continuano a non cogliere le occasioni. Eppure qui si producono scamorza e caciocavallo eccezionali". 

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Presepe vivente di Rivisondoli, scelta una 16enne di Lanciano

 Sara' Roberta Sideri 16 anni di Lanciano la ragazza che impersonera' la Madonna nella 66esima edizione del Presepe vivente di Rivisondoli, il prossimo 5 gennaio alle 18,00, nella Piana di Pie' Lucente. La presentazione della Sacra Famiglia e dei principali personaggi della rappresentazione della Nativita' si e' tenuta, come vuole la tradizione, nel giorno dell'Immacolata Concezione subito dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari a Rivisondoli. La crisi demografica che si vive anche nel paese del Presepe vivente piu' antico d'Italia, ha impedito che il Bambinello fosse impersonato dall'ultimo nato del piccolo borgo. Cosi' il sindaco, Roberto Ciampaglia, si e' rivolto alla vicina Roccaraso chiedendo la disponibilita' ai genitori dell'ultimo nato che hanno subito accolto l'invito. Si chiama Franco Bucci e ha solo 15 giorni. Nei panni di San Giuseppe sara' Manuel Celio, 19enne di Rivisondoli nipote di Berardino, primo pastore del Presepe vivente.Il ruolo della Madonna dell'Annunciazione e' stato affidato a Beatrice Sette, 15 anni di Pietransieri, frazione di Roccaraso nota per l'eccidio  di Limmari in cui furono trucidati dalle truppe tedesche 128 persone. L'Angelo della Capanna della Nativita' sara' impersonato da Maria Laura Diano 16 anni di Lanciano. 

 

immagine di repertorio

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Studente abruzzese vince il contest di FS

Moving Forward, la nuova idea di mobilità integrata del Gruppo FS Italiane è la protagonista del calendario 2017 di FS Italiane. Il calendario è il risultato di un concorso di idee lanciato in rete nel mese di agosto, solo tre mesi fa, quando FS Italiane ha coinvolto circa 100mila creativi in Italia (380mila in tutto il mondo), tra giovani studenti e professionisti di settore, della piattaforma di crowdsourcing di Zooppa, la più grande community di creativi al mondo. Fra i 350 progetti selezionati è stato scelto quello Chiara Fagioli. La giovane laureanda in architettura all'università di Pescara, questa mattina, ha ritirato il premio in palio per il contest dalla presidente di Fs Italiane Gioia Ghezzi. Nei dodici mesi dell'anno la ragazza di Chieti è riuscita con disegni e parole semplici a realizzare l'idea vincente. È la prima volta che l'esperienza di FS viene raccontata da una community digitale. "Personalmente apprezzo molto il messaggio del Calendario FS2017", ha sottolineato Gioia Ghezzi. "Il fatto che sia stato identificato in modo innovativo, tramite Zooppa, è un ulteriore piccolo segnale della direzione in cui il Gruppo FS si sta spostando, verso maggiore attenzione ai clienti, al mondo digitale e alla mobilità integrata. Ringrazio Chiara Fagioli per i suoi disegni e le sue parole così centrate e porgo, con tutto il Gruppo, i migliori auguri ai nostri viaggiatori". Altri quattro progetti che hanno partecipato al contest Moving Forward sono stati premiati con buoni elettronici in viaggi per un valore di 300 euro l'uno

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