Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), parte il piano di formazione per gli operatori

Al via il Piano di Formazione Straordinario – sostenuto dal Pnrr – per rafforzare le competenze professionali e digitali degli operatori sanitari e integrarli rapidamente nell’utilizzo quotidiano del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Lo comunica l’Assessorato alla Salute.
La formazione consentirà di garantire più sicurezza per il paziente, un migliore coordinamento tra le strutture sanitarie del territorio nazionale, un punto di accesso unico a informazioni cliniche sempre aggiornate, una maggiore efficienza nel lavoro quotidiano degli operatori.
Il programma formativo rappresenta un ulteriore tassello del piano di digitalizzazione della sanità che la Regione sta portando avanti negli ultimi anni. Un piano che ha visto l’implementazione di una serie di servizi telematici accessibili da tutti gli utenti muniti di Spid e Cie che possono usufruirne direttamente dai propri dispositivi mobili, senza recarsi personalmente negli sportelli fisici.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico in Abruzzo è attivo ed in continua crescita, come dimostrano gli ultimi dati di monitoraggio forniti dal Ministero della Salute che attestano:
– il raggiungimento del 91 per cento dei documenti indicizzati sul Fse rispetto al totale delle prestazioni sanitarie erogate;
– il 98 per cento dei Medici di Medicina Generale (Mmg) e Pediatri di Libera Scelta (Pls) che inviano documenti (incluse le prescrizioni) al Fse;
– il 93 per cento del totale della documentazione sul Fse nel nuovo standard (documenti in formato strutturato Cda 2 e firmati PAdES).

Anche i dati di utilizzo del Fascicolo da parte dei professionisti sanitari risultano essere incoraggianti: dal Sistema Ts risulta infatti che, tra i mesi di luglio e settembre 2025, sono stati abilitati 1.065 medici e pediatri, con il 98% del totale di questi che ha effettuato almeno una operazione su Fascicolo regionale.

E’ in corso anche un lavoro di integrazione tra il Fse e il sistema regionale di servizi sanitari digitali: in Abruzzo, infatti, la gran parte dell’offerta (compresa la recente possibilità di visualizzare sulla propria utenza le immagini diagnostiche) è ancora veicolata attraverso una piattaforma della Regione, alla quale nell’ultimo anno hanno fatto accesso almeno una volta oltre 500mila cittadini.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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