Nessun incremento significativo delle concentrazioni degli inquinanti (polveri sottili PM10 e PM2.5, biossido di azoto, monossido di carbonio, benzene) rispetto ai valori mediamente rilevati nella stagione in corso e Indice di Qualità dell’Aria (IQA) “accettabile”: sono i dati rilevati ieri dalla centralina Arta di Montesilvano, in corso Umberto, la più vicina al capannone che ieri è stato distrutto da un incendio, a Città Sant’Angelo. Lo rende noto la stessa Arta, in attesa dei risultati sui campioni prelevati sul posto. La visione delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona confermano che è esclusa l’origine dolosa. Tra le prime ipotesi fatte dai Vigili del fuoco vi è quella di un corto circuito. I danni provocati dall’incendio, che ha completamente distrutto il capannone, sono ancora in corso di quantificazione.
L’Arta, infatti, sollecitata dal sindaco della città angolana, Gabriele Florindi, ha subito raggiunto l’area per gli accertamenti di competenza. Sono in corso al laboratorio del Distretto provinciale di Pescara le analisi sui campioni di aria e acque di spegnimento prelevati dai tecnici. Non appena disponibili, i risultati verranno trasmessi ai Comuni interessati, alla Asl di Pescara e tempestivamente diffusi, fa sapere l’Agenzia.