Nel 2024 in Abruzzo si sono registrati 3.387 incidenti stradali, con 86 vittime e 4.647 feriti. È quanto emerge dal focus “Incidenti stradali in Abruzzo” diffuso dall’Istat. Le principali cause restano le distrazioni alla guida, in particolare l’uso improprio dello smartphone, seguite dal mancato rispetto della segnaletica e dalla velocità eccessiva, come riferiscono operatori delle forze di polizia e dell’ACI.
Rispetto al 2023, l’Abruzzo registra un aumento degli incidenti (+13,9%) e dei feriti (+11,8%), oltre a un incremento delle vittime (+19,4%), in controtendenza rispetto al lieve calo nazionale (-0,3%). Nel confronto di lungo periodo, dal 2010 le vittime diminuiscono in Italia (-26,3%) ma crescono a livello regionale (+8,9%). Rispetto al 2019, l’incremento delle vittime in Abruzzo è del 10,3%, mentre a livello nazionale si osserva una riduzione (-4,5%). Nel 2024 diminuisce l’incidenza degli utenti vulnerabili per età tra i deceduti, pur restando superiore alla media italiana (47,7% contro 45,5%).
Nel periodo maggio-settembre, coincidente con la maggiore mobilità, si concentra il 50,1% degli incidenti annuali, con 33 decessi (38,4%). I mesi più critici sono luglio, giugno e agosto per numero di sinistri, mentre novembre e marzo registrano più vittime. L’81,9% degli incidenti avviene tra le 8 e le 21, ma l’indice di mortalità è più elevato nelle fasce notturne tra le 3 e le 4 e tra le 22 e le 23; il venerdì e il sabato notte concentrano il 45% degli incidenti notturni e oltre la metà delle vittime. La maggior parte dei sinistri avviene su strade urbane (67,3%), con un costo sociale complessivo stimato in 408 milioni di euro, pari al 2,2% del totale e a 322 euro pro capite.
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