Oro della parrocchia venduto, assolto l’ex parroco di Orsogna

Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti Nicoletta Mariotti ha assolto l’ex parroco della chiesa di San Nicola di Bari a Orsogna dall’accusa di aver venduto, senza avere le autorizzazioni del Ministero, numerosi pezzi di oreficeria che facevano parte del cosiddetto ‘tesoro di San Rocco’ e che erano custoditi nella parrocchia San Nicola, pezzi da considerarsi a tutti gli effetti beni culturali. La sentenza e’ stata emessa al termine di un processo nel quale lo stesso pm, Sonia Ciancaglini, aveva chiesto l’assoluzione perche’ il fatto non costituisce reato. Don Mario, che e’ in pensione ed e’ difeso dall’avvocato Nicola Giambuzzi, non era in aula. C’erano invece alcuni rappresentanti delle parti civili, assistiti dagli avvocati Mauro Faiulli e Delia Verna. L’oro votivo che adornava la statua di San Rocco a Orsogna fu venduto in due fasi a un Compro Oro che pago’ una prima volta 2.900 euro e la seconda 18.000. Denaro che, secondo il sacerdote, servi’ per eseguire lavori urgenti nella chiesa di San Nicola, che aveva gravissimi problemi al tetto, in parte crollato, ma anche a un arco, oltre al crollo di un pezzo enorme di intonaco. Il parroco aveva in bacheca il rendiconto delle spese per i lavori, costati 32.500 euro. La vicenda venne alla luce nell’estate di cinque anni fa, dopo che la statua di San Rocco fu portata in processione e alcuni fedeli notarono che i preziosi che la adornavano non c’erano piu’.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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