Il reparto di Oncologia dell'ospedale di Pescara, dopo l'intervento di sanificazione dei locali, e' tornato operativo. Tre giorni fa l'attivita' del reparto era stata infatti parzialmente sospesa in quanto erano stati accertati almeno quattro casi di positivita' al coronavirus, alcuni dei quali avevano riguardato persone.I pazienti negativi al Coronavirus erano stati trasferiti, mentre quelli positivi erano stati spostati nei reparti dedicati. Eseguiti i tamponi sia ai degenti sia al personale sanitario. L'attivita' in day hospital non e' mai stata sospesa.
Leggi Tutto »Muore un infermiere a Popoli contagiato dal Covid, il cordoglio dell’Opi di Pescara
“Oggi la nostra comunità professionale piange un collega che lavorava nel presidio ospedaliero di Popoli e si stringe al dolore dei suoi familiari. Vorremmo ricordare Francesco per la bella persona che era: affamato di conoscenza e sempre pronto a dare una mano ed essere vicino ai suoi colleghi. Ci lascia in questa battaglia efferata che non sta risparmiando la nostra professione. Alla sua famiglia e alla sua equipe di lavoro vanno le più sentite condoglianze da parte del consiglio direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Pescara e di tutti gli infermieri”. Con queste parole il consiglio direttivo dell’OPI di Pescara esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Francesco Di Berardino, l’infermiere di Scafa, in servizio all’ospedale di Popoli, che è stato tra i primi a essere risultato positivo al Covid e il primo infermiere abruzzese vittima del virus.
“La notizia della morte di Francesco - aggiunge Irene Rosini, presidente dell’OPI di Pescara – ci lascia sgomenti e addolorati. È una vicenda che colpisce da vicino tutta la nostra compagine professionale perché questo non vuol dire morire da eroi, ma morire da martiri. La guerra contro l’epidemia da Covid-19 è stata combattuta da tutto il personale sanitario senza armi e con scarse protezioni. Noi avevamo già denunciato la carenza dei dispositivi di protezione individuale e le tante dotazioni non a norma. Da adesso iniziamo a pagarne le conseguenze”. “Non è questo il momento delle polemiche – conclude Rosini – questo è il momento del dolore. Tuttavia ci fa tanta rabbia pensare che probabilmente il nostro dolore possa derivare dalle mancanze di qualcun altro”.
Coronavirus: Coldiretti, a rischio sicurezza alimentare europa
Senza una robusta iniezione di liquidità alle imprese agricole è a rischio la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari per i cittadini in Europa e con essa uno degli obiettivi fondanti dell’Unione Europea fissato nei Trattati di Roma del 1957. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l’Unione Europea per effetto degli sconvolgimenti provocati dall’emergenza coronavirus rischia di perdere quest’anno il suo ruolo di principale esportatore mondiale di alimenti per un valore di 151,2 miliardi di euro, con un surplus commerciale nell’agroalimentare di 31,9 miliardi. Il primo importante pacchetto di misure in favore dell'agricoltura colpita dall'emergenza Covid 19 proposto dalla Commissione europea va completato – sottolinea la Coldiretti - con risorse straordinarie che consentano ai settori più colpiti di resistere in questo momento di crisi acuta.
Negli Stati Uniti il presidente Donald Trump - continua la Coldiretti - ha annunciato aiuti per il settore agricolo statunitense di 19 miliardi di dollari (16 miliardi di aiuti diretti e 3 per gli acquisti di latte, carne e ortofrutta da distribuire agli indigenti) che si aggiungono ai 28 miliardi già messi in campo per risarcire i produttori Usa delle perdite provocate dalla guerra commerciale con la Cina.
La Coldiretti ritiene indispensabile stanziare più finanziamenti per realizzare quel piano Marshall proposto per risollevare l'agricoltura Ue dai gravissimi danni prodotti dalla pandemia. Per quanto riguarda le misure adottate il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini ha rilevato che “L’adozione di finanziamenti, pur insufficienti, per misure di ammasso privato nei settori bovino, ovi-caprino e dei formaggi dimostrano che quando si riconosce una necessità si trovano gli strumenti ed i mezzi, anche finanziari, per rispondere. È per questo che chiediamo a Bruxelles uno sforzo ulteriore per adeguati interventi nel settore suinicolo, attraverso misure di stoccaggio soprattutto per i prosciutti DOP e per le cosce, così come un finanziamento europeo per aiutare uno dei settori più colpiti dalla crisi che è quello florovivaistico.
Non basta infatti l’attivazione della misure relativa agli accordi per i ritiri dal mercato, ma servono misure eccezionali opportunamente finanziate. Anche il settore vitivinicolo, duramente colpito, - continua la Coldiretti - ha bisogno di ulteriori misure di flessibilità rispetto a quelle proposte e di interventi finanziari più efficaci, così come per il comparto del latte di bufala, per gli allevatori di vitelli da carne e per i pastori". Per la Coldiretti, inoltre, servono azioni anche per lo Sviluppo rurale: “Sarebbe importante - ha aggiunto Prandini - assicurare la possibilità di un uso più flessibile delle risorse sia per l'attuale programmazione che per i primi anni della prossima per assicurare così una rete di protezione ai nostri agricoltori attraverso la possibilità di attivare misure compensative straordinarie sia con le risorse non ancora spese sia con l'impiego di parte di quelle future”. La Politica Agricola Comune (PAC) ha dimostrato di avere solo alcuni strumenti per rispondere alla crisi, e che se non sufficientemente finanziati, rischiano di essere inefficaci. Su questo si dovrà lavorare fin da subito sia nel quadro del processo di riforma, sia in vista del futuro Quadro Finanziario Pluriennale. Mentre si pongono le basi della modifica della proposta UE relativa al Quadro Finanziario Pluriennale è importante stabilire ancora una volta la centralità dell’agricoltura nel bilancio UE. I tagli alla PAC, oltre che inaccettabili, si dimostrano oggi più che mai poco lungimiranti per garantire la necessaria protezione ad un settore che resiste ad una crisi che, soprattutto in alcuni contesti, rimette in gioco la sicurezza alimentare. “L'Unione europea ha bisogno di uno sforzo di investimento, di un Piano Marshall per alimentare la ripresa e modernizzare l'economia, attraverso investimenti massicci per implementare efficacemente la transizione verde lanciata dal Green Deal europeo.
E’ necessario - ha concluso il presidente della Coldiretti – che il bilancio UE sia dotato di strumenti per rispondere alle crisi finanziati al di fuori del bilancio PAC e attivabili rapidamente”. In considerazione poi della drammatica situazione che in molti settori non esaurirà l'impatto negativo quest'anno, secondo Coldiretti si dovrebbe anche pensare alla proroga del Quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato per il 2021.
Leggi Tutto »Svaligiano tre abitazioni nell’Aquilano, arrestati dopo 17 mesi
Avevano svaligiato tre abitazioni in localita' "I Cerri" nel comune montano di Rocca di Mezzo nella notte del 3 novembre 2018 facendo perdere le proprie tracce: dopo circa un anno e mezzo di indagini i carabinieri della Compagnia di Avezzano hanno eseguito misure cautelari nei confronti di quattro persone, una in carcere, due ai domiciliari ed un obbligo di dimora, con l'accusa di furto aggravato e continuato. Coinvolti tre marocchini ed un italiano che avrebbero agito con la complicita' di una donna italiana indagata a piede libero.
I malviventi, dopo il furto, sono fuggiti con la refurtiva, tra cui elettrodomestici, TV, monili in oro e piccole somme di denaro, a bordo un'autovettura, rubata nel centro montano, che successivamente e' stata abbandonata in un canale del Fucino nel comune marsicano di Ortucchio. Nel corso delle indagini i carabinieri di Rocca di Mezzo e di Avezzano avrebbero costruito un quadro accusatorio dettagliato e sostenuto da riscontri ritenuti inconfutabili.
Leggi Tutto »D’Amario: la circolazione del virus e’ ancora molto importante
C'e' stata una "grande mitigazione del rischio contagio ma la circolazione del virus e' ancora molto importante". Lo afferma, Claudio D'Amario, componente il Comitato tecnico scientifico incaricato dalla Giunta regionale Abruzzo per l'emergenza Covid 19. "Si parla di fase 2 - spiega alla redazione di 'Sos Coronavirus' - ma l'epidemiologia non fa distinzioni temporali, segue l'andamento dei contatti sociali. Possiamo dire che sicuramente cambiano gli approcci ed e' chiaro che il distanziamento non puo' piu' essere il solo antagonista al Covid". Secondo D'Amario, nella gestione della fase 2 le regioni dovranno garantire anzitutto la gestione della malattia Covid in "percorsi separati, avere cioe' ospedali o padiglioni dedicati, completamente isolati; una attenta gestione delle strutture residenziali, e l'intercettazione dei focolai domestici per la gestione precoce delle complicanze, con un monitoraggio attento a domicilio". Si tratta di "elementi di garanzia" finalizzati alla ripartenza e a prevenire nuovi focolai.
"Oggi - spiega D'Amario - siamo in grado di individuare il grado di rischio in relazione alle tipologie di attivita' produttive; possiamo dire che il rischio e' inferiore nella silvicoltura, nell'edilizia e nel manifatturiero mentre e' piu' consistente nelle attivita' di tipo turistico. Sicuramente ci si e' dotati di protocolli avanzati tra parti sociali e datoriali che prevedono anche una nuova cultura della sanificazione, maggiori turnazioni, e il prolungamento degli orari di lavoro, ma ci vuole gradualita'".
Leggi Tutto »Coronavirus, la Guardia di Finanza sequestra 21 mila mascherine irregolari
La Guardia di finanza di Pescara ha sequestrato 21 mila mascherine con falso marchio CE o vendute, in maniera ingannevole, come dispositivi di protezione individuale. L'attivita' investigativa del Nucleo di polizia economico-finanziaria ha interessato un produttore, un importatore e un distributore dei dispositivi, nonche' una rivendita al dettaglio, operanti tra Montesilvano, Pescara, Manoppello Scalo e Lettomanoppello.
I finanzieri hanno appurato che le mascherine, molte delle quali in poliuretano, recavano la marcatura CE, ma in realta' erano prive della prevista certificazione non essendo mai stata conseguita dal produttore e dall'importatore. La maggior parte dei prodotti era pubblicizzata per la vendita, tramite brochure e video su siti internet, traendo cosi' in inganno i consumatori, i quali pensavano di acquistare veri e propri dispositivi di protezione individuale, mentre in realta' compravano dei semplici copri bocca.
Le mascherine sono state quindi sequestrate e tre persone sono state denunciate per frode in commercio.
Il bilancio dei controlli avviati dalla Guardia di finanza ha portato al sequestro complessivamente di oltre 28.000 prodotti, tra mascherine, guanti e gel igienizzanti. Inoltre sono state sanzionate sette attivita' economiche (su 103 controllate), che continuavano ad operare nonostante le sospensioni imposte. Infine sono state controllate 1890 persone; in 99 casi e' stato emesso un verbale per violazione delle disposizioni sulle restrizioni ai movimenti.
Leggi Tutto »Tozza: didattica a distanza è aggravio di impegno sia per la scuola che per le famiglie
Nuovo supporto per la didattica a distanza: l'Abruzzo potra' contare sul sostegno di 24 assistenti tecnici che forniranno, da domani e fino al termine delle lezioni , un ausilio tecnico e strutturale alle scuole del primo ciclo - che come e' noto sono prive al loro interno di queste professionalita'. - con la predisposizione delle classi su piattaforma e la profilatura degli utenti al dominio delle istituzioni scolastiche. "Sono certa - ha sottolineato il Direttore Generale dell'USR Abruzzo, Antonella Tozza - che questo nuovo supporto alle scuole, unitamente al lavoro delle Equipe Formative Territoriali e dei corsi offerti dall'Ufficio scolastico regionale sulla piattaforma www.usrabruzzodida.it contribuira' a rafforzare il sistema scolastico e l'offerta formativa, pur in un momento cosi' complesso per la societa' e per la scuola". I tecnici avranno altresi' il compito di risolvere problematiche tecniche e di connessione e di offrire consulenza tecnica. Si e' completata stamane la presa di servizio dei 5 assistenti dedicati alla provincia dell'Aquila e di 6 assegnati alla provincia di Teramo; stanno ultimando le prese di servizio i 7 assistenti assegnati alla provincia di Chieti e i 6 assegnati alla provincia di Pescara. Le nuove figure di supporto sono state previste in applicazione del D.M. 187 del 3 aprile 2020 con il quale sono stati assegnati anche quasi 2 milioni all'Abruzzo per l'acquisto di device per gli studenti che ne fossero sprovvisti e per le attivita' di formazione da destinare al personale della scuola. Le istituzioni scolastiche hanno gia' provveduto all'acquisto degli strumenti informatici che stanno consegnando agli alunni. La scuola abruzzese, pur fra mille difficolta', grazie all'atteggiamento proattivo di docenti, dirigenti scolastici, personale educativo ed ATA e famiglie ha raccolto subito la sfida della didattica a distanza con l'intento di mantenere sempre vivi il contatto e la relazione con gli studenti sin dai primissimi giorni dell'emergenza Covid-19 e con i mezzi tecnici a disposizione. L'obiettivo e' stato non far rimanere nessuno studente indietro, cosi' come piu' volte raccomandato dal Ministro Lucia Azzolina. Gradualmente si e' passati da una fase emergenziale ad un'altra piu' strutturata ed organica, anche in attuazione di quanto previsto dal D.L 22 dell'8 Aprile 2020, in tema di obbligatorieta' della didattica a distanza, pur nel rispetto della liberta' di insegnamento e dell'autonomia didattica.
"Ci rendiamo conto che la Didattica a Distanza (DaD) e' un aggravio di impegno sia per la scuola che per le famiglie, e che non sempre la connessione consente di effettuare i collegamenti e che non e' possibile in ogni situazione raggiungere il 100% dei ragazzi, ma sono convinta che tutti insieme ce la faremo". A sottolinearlo e' il Direttore Generale dell'USR Abruzzo, Antonella Tozza, parlando della situazione scolastica in merito alla gestione dell'emergenza sanitaria da Covid-19. "Molti docenti - aggiunge - hanno dovuto in tempi rapidissimi acquisire ulteriori abilita' per far fronte alla nuova sfida della DaD, per questo un grazie di cuore a loro, ai dirigenti scolastici ed a tutto il personale della scuola che sta lavorando in tal senso"
Leggi Tutto »Ottanta milioni di euro, di risorse PON, per l’acquisto di pc, tablet e dispositivi per la connessione
Il Ministero dell'Istruzione ha dato il via ad un nuovo monitoraggio con lo scopo di raccogliere informazioni sull'andamento della didattica a distanza e, in particolare, di rilevare le necessita' attuali di device e connessioni da parte delle fasce piu' deboli per intervenire tempestivamente dove ci sono carenze, garantendo cosi il diritto allo studio. A renderlo noto e' l'Ufficio scolastico regionale Abruzzo. Sono in arrivo, infatti, altri 80 milioni di euro, di risorse PON, per l'acquisto di pc, tablet e dispositivi per la connessione internet, dedicati alle scuole del I ciclo, primaria e secondaria di I grado. Le scuole avranno dunque modo di realizzare le loro smart classes ricevendo risorse immediatamente spendibili. Attenzione anche alla didattica inclusiva: in collaborazione con il Servizio Marconi dell'USR Emilia Romagna e con il CTS di Bologna sono stati organizzati due webinar finalizzati a favorire l'inclusione anche nella didattica a distanza, e che saranno fruibili attraverso il sito attivato dall'Ufficio scolastico regionale a supporto delle scuole abruzzesi.
Leggi Tutto »Coronavirus, è una 37enne la vittima più giovane in Abruzzo
Una donna di 37 anni, originaria della Campania e residente a Pescara, risultata positiva al Coronavirus e' morta nell'ospedale del capoluogo adriatico. E' la piu' giovane vittima abruzzese dall'inizio dell'emergenza.
La morte e' avvenuta martedi': la 37enne, in seguito ad un malore improvviso, e' morta per un arresto cardiaco in pronto soccorso, dove era arrivata in condizioni disperate. Aveva gravi patologie pregresse. Dopo il decesso, e' stata sottoposta a tampone e il test e' risultato positivo. Sottoposta a tampone dopo il decesso, le analisi hanno dato esito positivo. Visto che la 37enne non era un caso sospetto di Coronavirus, sono stati informati i familiari per tutti i controlli del caso
Leggi Tutto »Coronavirus, 43 sindaci lamentano il ritardo delle risposte sui tamponi
"Drammatico, inaccettabile e soprattutto inspiegabile il ritardo con cui vengono effettuati e refertati i tamponi naso-faringei per diagnosticare l'infezione da Coronavirus. I decreti del Governo prevedono la risposta nel tempo massimo di 36 ore". Lo hanno scritto 43 sindaci dei comuni Frentani in una lettera al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, alla Asl Lanciano Vasto Chieti, al prefetto di Chieti e al presidente dell'Anci, Antonio Decaro. "Noi abbiamo risposte dopo 10-15 giorni, in particolare nella nostra Asl i tempi sono anche piu' lunghi e ci chiediamo quale ne sia la causa - aggiungono i sindaci, compresi quelli di Lanciano e di Vasto - Una situazione di questa portata, che genera ritardo nelle cure, nella quarantena dei familiari e un rischio personale e per la comunita', e' insostenibile e richiede urgenti risposte e provvedimenti. Nella nostra provincia i cittadini hanno reagito in maniera esemplare e rispettosa delle disposizioni impartite dalle Autorita' nazionale, regionale e sindacale. Ciononostante centinaia di persone si sono ammalate di Covid-19. Tanti cittadini sono stati sottoposti piu' volte a tampone senza aver mai avuto contezza dei risultati. Si da' per certa la presenza al laboratorio analisi dell'ospedale di Lanciano di un macchinario idoneo alla refertazione dei tamponi, di fatto non utilizzato. Queste e altre situazioni gravissime - rimarcano i sindaci - hanno dell'incredibile, se si pensa a cosa potrebbe generare in termini di contagio inconsapevole e incolpevole"
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