L’importo medio delle operazioni fraudolente è maggiore per i bonifici ordinari, 5.864 euro, e bonifici istantanei, 1.666 euro, rispetto a quello delle carte di pagamento (87 euro), della moneta elettronica (45 euro) e dei prelievi da Atm (471 euro). È quanto emerge dal Rapporto di Banca d’Italia sulle operazioni di pagamento fraudolente. Per quanto riguarda le tipologie di frodi, particolarmente insidiosa è quelle “da manipolazione del pagatore”, diffusa soprattutto nei bonifici ma è in crescita anche nelle operazioni con carta.
Nel secondo semestre del 2024 le frodi da manipolazione sono aumentate su tutti gli strumenti, con una crescita complessiva del 49% in valore e del 5% in numero di operazioni, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e si confermano più frequenti nel comparto dei bonifici. Nel secondo semestre del 2024 per i bonifici rappresentavano il 67% del valore e il 49% del numero delle frodi totali, in crescita anche nelle operazioni con carte di pagamento.Nei pagamenti con carte e con moneta elettronica e nei prelievi da Atm rilevano le operazioni effettuate senza il consenso del legittimo titolare (“non autorizzate” o “disconosciute”), quali lo smarrimento, la contraffazione (skimming), la mancata ricezione o il furto della carta e dei dati ad essa associati. Le frodi per pagamenti non autorizzati, per le quali i presidi SCA hanno maggiore efficacia, si sono, invece, ridotte (-7% su base annua).