Secondo un’analisi di Confartigianato, tra gennaio e luglio 2025 i prezzi al consumo di elettricità, gas e altri combustibili in Abruzzo hanno registrato un incremento del 58,2% rispetto alla media del 2021. Si tratta di un dato superiore alla media nazionale e quasi triplo rispetto all’inflazione complessiva accumulata nello stesso periodo, pari al 17%.
Il quadro è stato presentato alla 21ª edizione della convention Energies and Transition Confartigianato High School. Nello stesso report, Teramo figura tra le province italiane con gli aumenti più marcati, con un +59,5%, collocandosi subito dopo Ancona nella classifica nazionale.
A livello territoriale, le variazioni risultano più contenute in alcune aree del Paese, come Potenza (+35,6%) e Verona (+35,3%). Complessivamente, i rincari più alti sono stati rilevati nel Nord-Ovest (+54,4%), seguiti dal Centro (+49,5%), dalle Isole (+48,8%), dal Sud (+48,2%) e dal Nord-Est (+45,7%). In Abruzzo i dati confermano un impatto significativo su famiglie e imprese, con una crescita dei costi energetici tra le più elevate d’Italia.