Nasce OpenPNRR, la prima piattaforma web italiana libera e gratuita per monitorare i bandi Pnrr

Nasce OpenPNRR, la prima piattaforma web italiana libera e gratuita per monitorare in piena autonomia gli aspetti chiave del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Il progetto nasce dalla Fondazione Openpolis in collaborazione con il Gran Sasso Science Institute (Gssi). A lanciarlo è stata Openpolis, insieme a Giuseppe Brescia (Presidente Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati), Sigfrido Ranucci (RAI – Report) e Roberto Aloisio (Gran Sasso Science Institute),  nell’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari a Roma.

Attivando un account personale su Openpnrr.it, è possibile scegliere quali misure, temi, priorità e territori monitorare, per ricevere aggiornamenti puntuali sui dati utili per la realizzazione di analisi e articoli di approfondimento, relativi ai propri ambiti o nei territori di interesse.

Su Openpnrr.it vengono raccolti e aggiornati dati periodicamente, incrociando numerosi fonti, che permettono di analizzare ogni aspetto del piano, calcolare la percentuale di realizzazione di riforme e investimenti, l’avanzamento delle scadenze, le fasi dall’avvio al completamento. Tutto attraverso indicatori originali costruiti da Openpolis.

Lo scopo del progetto è offrire un’informazione trasparente e di qualità su come il governo sta gestendo le risorse che l’Unione europea ha destinato al nostro paese nell’ambito del Next generation Eu, che consenta una valutazione accessibile a tutti sullo stato di avanzamento del piano e sulle ricadute che questo avrà sui vari ambiti e territori.

Openpnrr.it è pensata per monitorare riforme, investimenti, scadenze, temi e territori interessati dal piano. Attraverso questa piattaforma, vogliamo mettere a disposizione dati ed elementi di valutazione che riteniamo utili, per favorire un dibattito pubblico informato sulle politiche adottate, su come verranno ripartite le risorse assegnate all’Italia e quali progetti finanziare. Non si vuole porre in contrapposizione con Italiadomani.it, il portale realizzato dal governo, ma rappresentare la richiesta alle istituzioni, condivisa da numerose realtà della società civile, di una maggiore disponibilità di dati: in formato aperto, accessibili e riutilizzabili.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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