Adriano Di Silvio è il nuovo resident chef per Café Les Paillotes. Casertano, 42 anni, da sei lavora con gli stellati. “Puntiamo a riprendere la stella Michelin”, afferma, “focalizzo l’obiettivo da raggiungere continuamente, impegnandomi a fondo. Ho una smisurata passione per la cucina e dedico molto tempo allo studio della progettualità”.
Da più di un anno Di Silvio collabora con il maestro Heinz Beck, tre stelle Michelin e supervisore di Café Les Paillotes. “La mia è una cucina essenziale sulla linea di Heinz, che punta su odore, colore e sapore”, spiega il nuovo chef, “sempre nel solco della tradizione, con ogni elemento che ha un suo gusto e non prevale sull’altro. Sono partito dalla vera gavetta, facendo il lavapiatti. Per poi crescere. A Contaminazioni, a Somma Vesuviana, abbiamo conquistato la stella. Prima ho lavorato con Gennaro Esposito, al Palatino e a Eat Milano, poi al Mandarin Oriental Lago di Como, e sono stato consulente in diversi ristoranti. Ho curato lo sviluppo e l’apertura della Taverna Ferrigno a Padula nel Salernitano, lì ho fatto il cuoco agricolo con il vero chilometro zero! Ma amo anche gli eventi virtuali come lo show cooking”.
Insieme allo chef è arrivata a Café Les Paillotes anche una nuova brigata che vede però la permanenza della sous chef Jennifer Castillo con il suo tocco di “pescaresità”. Ecco i loro nomi: Pasquale Palermo junior sous chef, Corrado Ferrara chef de partie, Alice Di Paolo commis de cuisine.
Nuovo chef, nuova brigata e anche un nuovo menù, con alla base le ben note caratteristiche vincenti di Café Les Paillotes, dalla qualità dei prodotti alla ricchissima cantina.
“Valorizziamo i piccoli produttori locali, dal formaggio alle verdure passando per carne e pesce”, spiega Di Silvio, “abbiamo ideato in collaborazione con il maestro Heinz un menù equilibrato legato alla natura e attento alla salute”.
Tra i nuovi piatti, “Seppia e piselli” cotta al barbecue poi a bassa temperatura e infine scottata, più piselli lavorati in modi diversi: dal baccello si fa un estratto, coi piselli si fa una crema e infine la polvere dai germogli, e poi zafferano locale e ricotta affumicata con i legnetti, più tagliatella di seppia dell’Adriatico.
E ancora tra i nuovi piatti, “Fettuccelle, vongole e ventricina”, e i dolci, “Tra paglia e fieno” legato alla transumanza, e anche un’idea sorprendente “Latte, gazpacho di pesca e pomodoro giallo, crumble al caramello salato”.
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