Correva l’anno 1912 P. Bartolo Filippone da Cepagatti. Le invenzioni di un frate abruzzese della Famiglia Francescana

di Alessandro Morelli

fig.1 foto filippone inventore

La studio in oggetto vuol essere un primo passo per una ricerca storica spinta dalla curiosità di riscoprire i luoghi francescani in Abruzzo, conventi che hanno rappresentato l’assistenza, la fraternità ed il servizio alle comunità ed ai bisognosi; non da ultimo sono stati luoghi di cultura con importanti biblioteche, spesso perdute e smembrate nel corso dei secoli.

Uomini di grande ingegno, predicatori famosi, teologi, docenti, inventori, che con grande umiltà si sono fatti conoscere ed apprezzare. L’Abruzzo ha vissuto il Francescanesimo in maniera importante con ricadute sulle comunità sia per gli aspetti religiosi che per quelli sociali e culturali: è ricca la presenza di conventi in tutta la regione.

Il nome ufficiale dell’invenzione: Parascontri di treni – Auto-Avvisatore-Elettrico che suona, parla, frena e telefona.

Già nel 1908 e nel 1909 vi furono altri esperimenti sempre ad opera di abruzzesi in particolare un tal Remigio D’Antonio dimorante all’Aquila con l’Apparecchio parascontri ferroviari automatico a base di onde elettro-magnetiche e del frate minore P. Adriano D’Antonio di Capestrano con il suo apparecchio Radio-parascontri (ferroviari) automatico, che ottenne il brevetto dal Governo italiano.

P. BARTHOLOMAEUS FILIPPONE (fig. 1), O. F. M., Prov. Aprutiorum alummus et physicae scientiae studiosissimus cultor, machinam anno 1912 invenit, publico iure ipsi iam recognitam, cui titulum indidit (…),

così è riportato nel 1913 nella rivista trimestrale sulla storia ed il pensiero dei Francescani “Archivum Franciscanum Historicum”.

La domanda fu depositata in data 11 novembre 1912, l’attestato di privativa per tre anni fu rilasciato in data 23 dicembre 1912.

 Così veniva descritta ed annunciata dalla famosa Rivista Abruzzese di Scienze, Lettere ed Arti del 1913:

“Dopo molte altre, trovate in pratica inefficaci, viene annunziata questa invenzione dell’Abruzzese di Cepagatti P. Bartolo Filippone, ora residente a Teramo nel Convento della Madonna delle Grazie.” (fig. 2)

Sempre nel 1913, l’invenzione del giovane cepagattese arrivò ad essere annunciata sulla Domenica del Corriere del 29 dicembre del 1912: “… si capisce facilmente in che consista: in applicazioni elettriche le quali, quando due treni entrino comunque in una stessa linea, suonano per dare l’allarme parlano col macchinista, frenano automaticamente i treni in corsa e permettono ai macchinisti dei due treni di comunicar far loro (…)”. (figg.3-4)

I lavori del giovane di Cepagatti furono ripresi ed ampliati nel Seminario aquilano ad opera del Prof. Argentieri nel 1914.

Nel 1914 l’inventore abruzzese studioso di questioni elettriche e magnetiche si era trasferito a Roma.

Successivamente inventò il “barometro parlante”, come annunciato il 14 luglio del 1917 sulle pagine del periodico americano “Il Patriota” del giornalista Francesco Biamonte e dell’editore Vincenzo Fico: “Roma , Padre Bartolomeo Filipponi dei Frati Minori, già noto nel campo delle invenzioni per avere egli inventato i para-scontri dei treni, ha depositato al Ministero dell’Industria, Lavoro e Commercio i disegni e la relativa descrizione per avere il brevetto preventivo di una sua invenzione sull’automicroscopiometro elettrico parlante, che canta e suona. Questa invenzione come appare dal titolo non è altro che un nuovo meccanismo destinato non soltanto a registrare nel quadrante l’umidità e la siccità dell’atmosfera, ma anche ad essere animato, e con la parola col canto e col suono annunziare le variazioni atmosferiche, cioè se il tempo è basato sulla potenza dell’elettricità che fa funzionare automaticamente tutto l’apparecchio senza il concorso della mano dell’uomo”.
Negli anni Venti è presente ed attivo nel convento di Collecorvino in provincia di Pescara.

fig . 2 convento teramo

 

 

 

 

 

 

fig . 3 invenzione per treni ritaglio d’epoca giornale

 

 

 

 

 

 

 

fig. 4 Stazione Lanciano 1912 personaggi

 


Note bibliografiche

  • Si veda “La Verna” bollettino mensile del Terz’ordine ed Antoniano, Cooperativa Tipografica, 1912.
  • Invenzioni e Scoperte, per prevenire i disastri ferroviari, in «La Domenica del Corriere», a. XIV n. 52, 29 dicembre 1912-5 gennaio 1912.
  • Cfr. La Rivista Abruzzese di Scienze, Lettere ed Arti, Tip. del Corriere abruzzese, 1913.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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