I Comitati per le piccole industrie della provincia di Chieti.

L’artigianato in Abruzzo nel 1921 Chieti, Caramanico, Lanciano e Palena

Ceramica, ferro battuto, tessuti, carta, corde armoniche, campane, mobili, pirotecnia, pesca, fiscoli per l’olio d’oliva

di Alessandro Morelli*

Il 28 novembre 1921 il Ministero per l’Industria e il Commercio, nel proseguire l’opera avviata con i provvedimenti a favore delle piccole industrie già dal 25 maggio 1919, Decreto Legge Luogotenenziale n. 1009, riorganizzò  il commercio abruzzese per rilanciarlo.

I Comitati creati nel Chietino erano quattro. Per favorire la possibilità di riunione e la continuità del funzionamento, su proposta dell’Ispettore generale dell’industria, i componenti rientravano nelle categorie merceologiche e rappresentavano l’anello di congiunzione tra il territorio di residenza e le istituzioni.

Il Comitato di Chieti era composto da 12 membri con giurisdizione in tutta la provincia per l’incremento della fabbricazione dei mobili, dell’industria pirotecnica, del ferro battuto, dei cordami e reti da pesca.

Elenco dei componenti: Anelli Nicola (Vasto), Bellafonte Rocco di Francavilla al Mare, Bucco Ernesto (Pescara), Cermignani Francesco (Francavilla al Mare), Di Labio Luigi di Chieti, Javicoli dott. Giuseppe (San Vito Chietino), Gentili avv. Francesco (Lanciano), Nervegna Luigi (Ortona), Pomilio ing. Ottorino (Francavilla al Mare), Ranieri Antonio (ferro battuto, Guardiagrele) Seccia cav. Gaetano (mobili e legno a Pescara), Tucci ing. Giovanni (Casoli).

Il Comitato di Caramanico era composto da 9 personaggi del settore, con giurisdizione in tutta la provincia, per lo sviluppo delle lavorazioni della ginestra, delle corde armoniche e per la fabbricazione delle campane. Esperti: Balfiglio Giuseppe di San Valentino in Abruzzo Citeriore, Bottari comm. Camillo (S. Valentino A.C.), Conti Simone di Musellaro, D’Orazio Donato di Enrico (Salle), Nanni cav. Avv. Giuseppe (Caramanico), Mari cav. Battista, Sarra Raffaele, Sarra Rocco, Sarrantonio Fileno fu Francesco (Salle).

Il Comitato di Lanciano, composto da 12 membri, si occupava di disciplinare e sviluppare le seguenti attività: fabbricazione dei tessuti, delle maglierie, dei merletti, dei sacchetti di carta, dei fiscoli per l’olio d’oliva. Le figure rappresentative del Comitato:

Barbati Domenico di Lanciano, Cipolla Edoardo (tessuti, coperte, filati a Fara S. Martino), D’Angelo Nicola, De Ritis Antonio (Lanciano), Di Francescantonio Nicola (Rocca S. Giovanni), avv. Amedeo (Lanciano), Mammarella Rosaria (Bucchianico), Melchiorre Antonietta fu Giovanni (Gessopalena), Tinari comm. Raffaele (Lanciano), Torrieri Gaspare (Lanciano).

Il Comitato di Palena, nato il 22 aprile 1921 con Decreto ministeriale, si occupava del settore della ceramica e del suo rilancio. I componenti appartenevano ad importanti famiglie di artigiani della maiolica abruzzese; la stessa famiglia Cascella si interessò e dedicò alla produzione ceramica.

I componenti: Bontempo Giuseppe, Bozzelli Luigi, Vitacolonna Antonio (Rapino), Cascella Basilio (Pescara), Chivarini Raffaele comm. Panfilo, D’Emilio Francesco, D’Onofrio cav. Vincenzo, Mascetta Gaetano, Pulsinelli Giovanni, Taraborelli Giuseppe, Villa avv. Domenico, tutti di Palena.

*storico

 

 

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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