La scomparsa di Alfonso Quaranta presidente emerito della Corte Costituzionale.

di Achille Lucio Gaspari*

Lunedì 6 marzo è venuto a mancare Alfonso Quaranta che è stato il trentacinquesimo Presidente della Corte Costituzionale. Nato a Napoli il 2 gennaio 1936 si laureò giovanissimo a soli 22 anno in Giurisprudenza presso l’università di Napoli. Vincitore di concorso entrò in magistratura amministrativa nel 1966 come Consigliere di Stato. Remo Gaspari aveva come Capo di Gabinetto il Consigliere di Stato Vincenzo Uccellatore, magistrato di notevole caratura, che lasciato l’incarico ministeriale per ritornare al Consiglio di Stato di cui divenne Presidente consigliò a Gaspari di prendere come Capo di Gabinetto nel posto vacante Alfonso Quaranta che definì come “un giovane consigliere, brillantissimo e profondo conoscitore del Diritto”

Alfonso Quaranta seguì tutta la lunga carriera ministeriale di Gaspari come Capo di Gabinetto nei vari Ministeri ricoperti dal deputato abruzzese. Indispensabile per le sue capacità, divenne insieme alla moglie Eva, magistrato della Corte dei Conti, amicissimo della famiglia Gaspari. Rientrato al Consiglio di Stato ne divenne presidente di Sezione. Nel 2003 i colleghi lo elessero Giudice Costituzionale. Il 6 giugno 2013 venne eletto Presidente della Corte Costituzionale con una votazione non che non ha seguito le normali abitudini di questa elezione. Di norma viene eletto il giudice con più anzianità di carica (essendo l’incarico di Giudice Costituzionale a termine per legge) ma nel di Quaranta la sua elezione e la lunga permanenza in carica (molto presidenti restano in carica solo qualche mese) fu dovuta alla grande stima che i colleghi giudici gli tributavano riconoscendogli una cultura giuridica eccezionale.

Queste le doti professionali. Per averlo ben conosciuto posso dire che era persona di grande umanità, di notevole simpatia e di quella particolare arguzia che solo i napoletani posseggono. Per noi abruzzesi aveva una ulteriore doto: amava l’Abruzzo, aveva una predilezione per Gissi e per Vasto che frequentava spesso anche per giovarsi della professionalità di Giuseppe di Marco, primario cardiologo dell’ospedale di Vasto.

Le sue numerose pubblicazioni rappresentano una pietra miliare nel mondo del Diritto cosi come fanno scuola le sue sentenze in Consiglio di Stato e alla Corte Costituzionale. Nel lungo servizio come Capo di Gabinetto nei vari incarichi ministeriali ricoperti da Remo Gaspari ha contribuito in modo importante ad una efficace e lungimirante azione di governo tuttora ricordata e talvolta rimpianta.

In tutti quelli che lo hanno conosciuto resta il ricordo di un uomo buono, modesto, affabile e generoso.

*Professore Ordinario Emerito, Direttore Sezione Clinica Chirurgica, Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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