Coldiretti, addio in Italia al 28% delle campagne

Nello spazio di una generazione l’Italia ha perso piu’ di un terreno agricolo su quattro, seguendo un modello di sviluppo sbagliato che ha causato la scomparsa del 28% delle campagne. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti diffusa in occasione del G20 di Firenze, nel corso della mobilitazione dei giovani agricoltori. Sono andati persi in un decennio oltre 400 milioni di chili di prodotti agricoli, con la copertura artificiale di suolo coltivato che nel 2020, sottolinea Coldiretti, ha toccato la velocita’ di 2 metri quadri al secondo, nonostante il lockdown e la crisi dell’edilizia, secondo i dati Ispra. La perdita maggiore si e’ registrata per cereali e ortaggi con la scomparsa di 2,534 milioni di quintali. “L’Italia deve difendere il patrimonio agricolo e la disponibilita’ di terra fertile puntando a una forma di sovranita’ alimentare con i progetti del Pnrr”, commenta il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, nel sottolineare la necessita’ di accelerare l’approvazione della legge sul consumo di suolo ancora ferma in Senato, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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