Consumi, Confcommercio: -0,3% a maggio su base annua

L’Indicatore dei consumi Confcommercio registra a maggio una riduzione dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2023. La flessione dell’ultimo mese, spiega Confcommercio nel report sulla congiuntura di giugno, e’ sintesi del permanere di dinamiche negative sul versante della domanda per i beni (-0,6% nel confronto annuo) e di un modesto ripiegamento di quella relativa ai servizi (-0,2%). La fragilita’ della domanda di legge anche dalle dinamiche congiunturali che emergono dal dato destagionalizzato. Nel confronto con aprile si rileva, infatti una flessione dello 0,3% sintesi di cali dello 0,4% per i beni e dello 0,1% per i servizi. Il settore dell’automotive e’ tornato, dopo il rimbalzo del mese precedente, a mostrare una netta flessione della domanda (-10,8%). Su tale andamento potrebbe aver pesato anche l’attesa per l’avvio degli incentivi. Si confermano, invece, in territorio positivo i trasporti aerei (+12,7%) e i beni e servizi per le comunicazioni (+5,7%).
Tra gli altri segmenti di consumo dinamiche positive si riscontrano per gli elettrodomestici (+3,1%) e i carburanti (+1,7%). I modestissimi miglioramenti che si registrano, nel confronto annuo per l’alimentare (+0,2) e l’abbigliamento e le calzature (+0,1%) seppure non attenuano lo stato di difficolta’ della domanda potrebbero rappresentare l’inizio di una fase meno turbolenta. Situazione che non sembra ancora interessare gli acquisti di mobili e articoli di arredamento che evidenziano, anche nell’ultimo mese, una decisa tendenza al ridimensionamento (-2,1%).
Relativamente ai servizi per la fruizione del tempo libero, quelli su cui le famiglie avevano concentrato negli ultimi anni i loro sforzi per tornare ai livelli del 2019, la tendenza al rallentamento, emersa nei periodi piu’ recenti, sembra confermata anche a maggio. Per il comparto degli alberghi e pubblici esercizi il confronto con lo stesso mese del 2023 segnala, nel complesso, una stabilizzazione dei consumi. Relativamente alla domanda per i servizi ricreativi si conferma anche a maggio la tendenza alla riduzione su base annua (-0,7%). Su questo andamento continua a pesare il crollo dei consumi per gli spettacoli cinematografici dato che nei periodi precedenti era stato piu’ che compensato dalla netta crescita della domanda per altre forme d’intrattenimento.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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