Digitale, il 43 per cento degli italiani disposto a pagare di più per connessioni 5G

Il 43% degli utenti italiani dichiara di essere disposto a pagare un extra sulla propria tariffa pur di disporre di una connessione 5G, nonostante il prezzo resti il fattore chiave nella scelta di un operatore mobile. È quanto emerge dalla ricerca ‘Telco: Mobile and Fixed broadband connectivity’ condotta da Oliver Wyman – società di consulenza strategica globale – su un campione di oltre 7mila intervistati in Italia, Spagna, Germania, Francia e Regno Unito. I dati del sondaggio evidenziano come l’Italia sia l’unico paese in cui più del 40% dei consumatori pagherebbe un prezzo maggiore per una connessione di ultima generazione, contro solo un terzo in paesi come Francia (34%) e Regno Unito (33%). Anche la quota di coloro che per avere il 5G sarebbero disposti a spendere tra il 5% e il 20% in più sulla propria tariffa risulta la più alta d’Europa – quasi uno su cinque (19%) – con percentuali più alte soprattutto nelle fasce d’età tra i 18 e i 44 anni. Questo nonostante la convenienza economica resti il primo fattore che spinge gli italiani a cambiare operatore, battendo sia la copertura che la velocità di connessione. Non a caso, il nostro Paese continua a registrare il maggior numero di consumatori intenzionati a passare da un operatore tradizionale a uno “low cost”, proseguendo un trend che è già costato ai player tradizionali oltre 20 punti percentuali di market share negli ultimi 5 anni. Nello specifico, ha dichiarato di voler passare a un operatore ‘low cost’ il 42% degli intervistati, contro il 17% che potrebbe fare il percorso inverso.(

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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