Enoturismo vale 2,9 miliardi di euro

Continua a crescere il valore dell’enoturismo in Italia che vale 2,9 miliardi di euro, contro i 2,5 del 2023 (+16%). La spesa media del turista del vino arriva fino a 400 euro, di cui 89 euro per l’acquisto del vino e 46 euro per la vendemmia turistica. Quest’ultima, regolamentata nel 2023, è utilizzata solo dal 7% delle aziende e può dare un ulteriore impulso all’enoturismo insieme ai servizi e alle esperienze offerte dalle cantine. Nota dolente, il reperimento del personale (per il 76% delle aziende italiane, con una particolare difficoltà per le cantine del Nord-Est per l’83%) e una maggiore richiesta di formazione auspicata dal 79% delle cantine. E’ quanto emerge dall’Osservatorio nazionale del Turismo del Vino 2024, giunto alla 20esima edizione, curato da Nomisma Wine Monitor. Sarà presentato domenica a Vinitaly presso lo stand Regione Sardegna, dall’Associazione nazionale Città del Vino. Un’indagine effettuata su 261 cantine dislocate in tutta Italia, nei comuni associati a Città del Vino, che ha coinvolto anche gli stakeholder istituzionali in tutta Italia. Il 41% delle cantine, precisa il presidente di Città del Vino, Angelo Radica, sono piccole con accoglienza familiare, ovvero la caratterizzazione principale delle cantine italiane; il 13% hanno offerte innovative, il 12% sono cantine di rilevanza storica, architettonica e artistica. In 4 casi su 10 le cantine sono in aree lontano dai grandi flussi turistici (di questi il 54,5% del Nord Ovest). Come metodo di coltivazione del vigneto e pratiche enologiche utilizzate, il vino delle cantine interessate dall’indagine è convenzionale per il 35%, sostenibile per il 24%, biologico 23%. Il fatturato complessivo delle aziende, secondo dati dell’Osservatorio nazionale del Turismo del Vino 2024, ha raggiunto nel 2023 fino 500 mila euro per il 55% delle cantine, di cui il 26% fino a 100 mila euro. Ma sono il 21% quelle che hanno fatturato da 500 mila a 2 milioni di euro; l’11% da 2 a 5 mln euro; il 6% da 5 a 10 mln euro; il 7% da 10 a 25 milioni di euro. Il 31% del vino è stato venduto all’estero, il 69% in Italia.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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