I prezzi alla produzione dell’industria aumentano del 34,6% su base annua

I prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,6% su base mensile e del 34,6% su base annua (da +35,3% di aprile). Lo riporta l’Istat, con riferimento al mese di maggio 2022, segnalando inoltre una crescita congiunturale “moderata, sintesi di un incremento, modesto sul mercato interno, più intenso su quello estero. Su base annua la crescita si conferma (+34,6%) se pur in lieve decelerazione, a seguito soprattutto del rallentamento dei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato interno”.Sul mercato interno infatti “i prezzi crescono dello 0,3% rispetto ad aprile e del 42,7% su base annua”. Al netto del comparto energetico, i prezzi mostrano una dinamica congiunturale “più intensa (+1,1%) mentre la crescita tendenziale è nettamente meno ampia (+14,5%)”, prosegue l’Istituto.

Gli aumenti tendenziali registrati dall’Istat riguardano tutti i settori del comparto manifatturiero su tutti e tre mercati di riferimento. I più marcati sono “coke e prodotti petroliferi raffinati (+46,3% mercato interno, +12,9% area euro, +50,3% area non euro), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+26,4% mercato interno, +34,8% area euro, +27,1% area non euro), prodotti chimici (+23,6% mercato interno, +24,2% area euro, +27,3% area non euro) e industria del legno, della carta e stampa (+19,4% mercato interno, +26,0% area euro, +17,1% area non euro)”. L’Istat rileva che nel trimestre marzo-maggio 2022, rispetto ai tre mesi precedenti, “i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 7,8% (+8,8% mercato interno, +4,6% mercato estero)”.

Sul mercato estero “l’incremento congiunturale (+1,2%) è più elevato rispetto a quello sul mercato interno ed è sintesi di aumenti di quasi pari entità nelle due aree, euro (+1,2%) e non euro (+1,1%). Su base annua, i prezzi crescono del 13,8% (+14,5% area euro, +13,3% area non euro)”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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