Inail, dall’inizio della pandemia 245.392 contagi sul lavoro

Dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 31 marzo i contagi sul lavoro da Covid-19 segnalati all’Inail sono 245.392, pari a circa un quinto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e all’1,7% del complesso dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanita’ alla stessa data. Rispetto alle 229.037 denunce rilevate dal monitoraggio mensile precedente, i casi in piu’ sono 16.355 (+7,1%), di cui 9.941 riferiti a marzo, 3.056 a febbraio e 2.482 a gennaio 2022, mentre gli altri 876 casi sono per l’89,5% riferiti al 2021 e il restante 10,5% al 2020. Lo rileva il 26esimo report nazionale sulle infezioni di origine professionale da nuovo Coronavirus elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail. L’eta’ media dei contagiati dall’inizio della pandemia e’ di 46 anni per entrambi i sessi, ma nell’ultimo mese di rilevazione e’ scesa a 45 anni. Il 41,1% del totale delle denunce riguarda la classe 50-64 anni. Seguono le fasce di eta’ 35-49 anni (36,8%), under 35 anni (20,2%) e over 64 anni (1,9%).

Dall’analisi territoriale, che e’ possibile approfondire anche attraverso le schede regionali aggiornate, emerge una distribuzione delle denunce del 41,6% nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 24,5%), del 22,9% nel Nord-Est (Veneto 10,5%), del 16,4% al Centro (Lazio 7,5%), del 13,5% al Sud (Campania 6,3%) e del 5,6% nelle Isole (Sicilia 4,0%). Le province con il maggior numero di contagi da inizio pandemia sono quelle di Milano (9,9%), Torino (6,7%), Roma (6,0%), Napoli (4,1%), Genova (2,9%), Brescia (2,8%), Verona (2,4%), Varese (2,2%), Bologna e Firenze (entrambe con il 2,1%) e Treviso e Venezia (2,0% ciascuna). La provincia di Milano e’ anche quella che registra il maggior numero di contagi professionali nell’ultimo mese di rilevazione, seguita da Roma, Genova, Torino, Brescia, Reggio Calabria, Napoli, Venezia, Messina, Lucca e Treviso. Le province che hanno registrato gli incrementi percentuali maggiori rispetto al monitoraggio di fine febbraio, non per contagi avvenuti solo nel mese di marzo ma per il consolidamento dei dati in mesi precedenti, sono invece quelle di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Latina, Agrigento, Fermo, Messina, Teramo, Cagliari e Macerata. La maggioranza delle infezioni di origine professionale riguarda le donne. La quota delle lavoratrici contagiate sul totale dei casi denunciati, infatti, e’ pari al 68,3%. La componente femminile supera quella maschile in tutte le regioni, con le sole eccezioni della Sicilia e della Campania, dove l’incidenza delle donne sul totale dei contagi segnalati all’Inail e’, rispettivamente, del 47,7% e del 46,8%.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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