Istat, ad aprile crolla export extra Ue, -7,5% su mese

Ad aprile si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un’ampia riduzione congiunturale per le esportazioni (-7,5%) e un aumento per le importazioni (+1,6%). Lo ha reso noto l’Istat. La diminuzione su base mensile dell’export è spiegata principalmente dalle minori vendite di beni strumentali (-17,4%); si riducono anche le vendite di beni di consumo non durevoli (-5,3%) e beni intermedi (-1,6%) mentre crescono quelle di energia (+11,3%) e beni di consumo durevoli (+6,3%). Dal lato dell’import, l’incremento congiunturale è dovuto all’aumento degli acquisti di beni di consumo non durevoli (+9,4%) ed energia (+5,1%). Nel trimestre febbraio-aprile 2025, rispetto al precedente, l’export cresce del 2,5%; a sostenere la crescita sono le maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+7,1%), beni strumentali (+3,1%) e beni intermedi (+1,9%). Nello stesso periodo, l’import segna un aumento del 2,7% cui contribuiscono soprattutto i maggiori acquisti di beni di consumo non durevoli (+16,6%). Ad aprile 2025 l’export diminuisce su base annua del 2,1% (era +8,2% a marzo). La flessione tendenziale dell’export nazionale verso i mercati extra Ue si deve alla riduzione delle vendite di beni di consumo durevoli (-16,4%), beni strumentali (-11,9%) ed energia (-5,7%); per contro, è in aumento l’export di beni intermedi (+7,3%) e beni di consumo non durevoli (+6,5%). L’import registra una crescita tendenziale dell’11,4%, spiegata principalmente dai maggiori acquisti di beni di consumo non durevoli (+61,1%). Ad aprile si rilevano ampie riduzioni su base annua delle esportazioni verso Regno Unito (-20,3%) e Turchia (-18,8%); diminuiscono anche le vendite verso Cina (-8,6%), Giappone (-4%) e Stati Uniti (-1,9%) mentre crescono quelle verso Svizzera (+18,8%), paesi Opec (+7,9%), paesi Mercosur (+5,9%) e paesi Asean (+5,2%). Le importazioni da Stati Uniti (+60,8%) e Cina (+40,1%) registrano una forte crescita tendenziale; crescono anche gli acquisti dalla Turchia (+20%). Per contro, si riducono gli acquisti dagli altri principali paesi partner extra Ue27: le flessioni tendenziali più ampie riguardano India (-27,6%) e paesi Opec (-22,5%). Nei primi quattro mesi dell’anno l’avanzo commerciale con i paesi extra Ue è pari a +13,5 miliardi di euro (era +20,7 miliardi nei primi quattro mesi del 2024).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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