Multe, il 20 dei Comuni non ha presentato la rendicontazione per l’uso dei proventi

Il 20% dei Comuni italiani non ha presentato la rendicontazione relativa all’uso corretto dei proventi delle multe stradali. Stando ai numeri di un rapporto del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili alla Commissione Trasporti di Montecitorio, sono 1.556 i Comuni (il 19,7% del totale) a non aver fornito la rendicontazione relativa alle multe elevate per violazioni al Codice della strada, nonostante la legge imponga a ciascuna amministrazione di consegnare al governo entro il 31 maggio di ogni anno una relazione telematica sugli introiti delle sanzioni stradali, anche quelle elevate tramite autovelox, e di pubblicare sul sito dell’amministrazione locale i dati contenuti nella relazione stessa entro un mese dalla data di consegna. Il business delle multe rappresenta un “tesoretto” che vale circa 3 miliardi di euro annui in Italia, alimentato da ben 2,5 milioni di contravvenzioni che ogni anno, secondo i dati Aci-Istat, sarebbero elevate dai circa 8mila autovelox installati sul territorio.

Complessivamente risultano ancora inadempienti ben 15 amministrazioni provinciali, 3 citta’ metropolitane e 317 unioni di comuni. Con una cifra gia’ stimata di circa 3 miliardi di euro. In base . Il Mims studia una ‘contromossa’: “Qualora l’ente non trasmetta la sopra menzionata relazione ovvero utilizzi i proventi in modo difforme da quanto previsto dal codice della strada, la percentuale dei proventi spettanti e’ ridotta del 90 per cento per ciascun anno per il quale sia riscontrata una delle predette inadempienze”. Tre citta’ metropolitane (Catania, Messina e Reggio Calabria) risultano inadempienti, cosi’ come 15 amministrazioni provinciali (Aosta, Belluno, Bolzano, Campobasso, Crotone, Foggia, L’Aquila, Matera, Nuoro, Oristano, Rieti, Rovigo, Sud Sardegna, Teramo, Verbano-Cusio-Ossola). Secondo i dati forniti dal Mit, tra le amministrazioni comunali che ancora non hanno fornito la documentazione figurano Aosta, Avellino, Catania, Frosinone, Olbia e grandi centri come Civitavecchia, Gela, Lampedusa, Vasto, Taormina, Nola, Sorrento, Locri, Noto.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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