“Del Vecchio non puo’ assumere l’incarico di liquidatore del Consorzio industriale perche’ nell’ultimo anno ha ricoperto il ruolo di amministratore e componente di Giunta del Comune di Pescara che supera i 15 mila abitanti”. A dichiararlo sono i consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che sull’argomento hanno presentato una interrogazione scritta articolata e documentata all’attenzione del Presidente della Giunta Regionale Luciano D’Alfonso e dell’assessore regionale competente Giovanni Lolli. “E’urgente verificare – si legge nell’interrogazione – se sussistano motivi ostativi alla nomina e permanenza in carica di Enzo Del Vecchio quale componente del Collegio dei Liquidatori del Consorzio Industriale CH-PE visto quanto affermato dall’Autorita’ Nazionale Anticorruzione tramite il parere AG 85/15/AC del 2.12.2015. Di questo – spiegano Febbo e Sospiri – investiremo e chiederemo uno specifico intervento proprio dell’Autorita’ Nazionale Anticorruzione visto il parere gia’ espresso”.
La replica di Balducci
“La nomina di Enzo Del Vecchio a componente del Collegio dei liquidatori del Consorzio industriale CH-PE e’ perfettamente legittima, secondo quanto previsto dalla delibera n. 164 del 17/02/2016 dell’Autorita’ nazionale anti-corruzione (ANAC)”. Lo afferma in una nota Alberto Balducci, vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale replicando a Febbo e Sospiri (Fi). “Il provvedimento, che prende in esame il caso del presidente di un Consorzio gia’ consigliere comunale – dice Balducci – stabilisce chiaramente che i membri non aventi deleghe gestionali dirette non sono soggetti all’applicazione del D. Lgs. 39/2013 ‘essendo necessaria l’attribuzione di prerogative ulteriori, tali da rendere assimilabile la posizione ricoperta a quella di amministratore delegato’. Dunque i consiglieri Febbo e Sospiri possono stare tranquilli: Enzo Del Vecchio restera’ componente del Collegio dei liquidatori del Consorzio industriale CH-PE, assicurando all’ente un miglior funzionamento”, conclude Balducci.