“I dati del primo semestre su indennità di disoccupazione e quelli su accessi alla cassa integrazione raccontano un’altra storia della favola dell’Abruzzo terra del lavoro che sta andando in scena”. È stato questo il commento del segretario regionale del Pd, Daniele Marinelli, sui dati Istat del primo semestre 2025 sull’occupazione in regione.
“Quelli erogati dalla Uil su base Inps indicano un boom degli ammortizzatori sociali, con un incremento del +163,3% di ore rispetto allo stesso periodo del 2024, per un totale di oltre 10,8 milioni di ore autorizzate e con la Cassa integrazione straordinaria (Cigs) che segna un incremento del 361,4 per cento. Le province di Pescara e Chieti registrano tra gli aumenti più elevati in Italia. – ha aggiunto – Questi non sono solo numeri e percentuali, sono persone, famiglie, vite spezzate dalla precarietà. – ha spiegato il segretario – La verità è che, dopo il grande bluff sulla sanità, la destra di Marsilio mette in scena il grande bluff anche sul lavoro. I numeri dell’Inps sulla Naspi raccontano di un Abruzzo che non regge alla prova dei fatti: migliaia di persone hanno perso il lavoro o vivono di contratti a termine, a chiamata, persino orari, comunque saltuari. La precarietà è ormai la normalità e questo Governo regionale non solo resta a guardare, ma si limita a diffondere slogan propagandistici. Il diritto al lavoro non si misura con gli slogan, ma con contratti dignitosi, retribuzioni eque e politiche attive vere e veritiere – ha concluso Marinelli – In Abruzzo, purtroppo, di tutto questo non c’è traccia”.