“Dal Tavolo di monitoraggio ministeriale del luglio scorso arriva un giudizio netto e preoccupante sull’Abruzzo: la nostra sanità è fuori equilibrio economico e amministrativo e la Regione a guida Marsilio è l’unica in Piano di Rientro a registrare una inversione di tendenza in senso peggiorativo con compromissione degli obiettivi, segno di un governo regionale che non ha saputo gestire la spesa né programmare in modo responsabile il futuro del nostro sistema sanitario”, dichiara Silvio Paolucci, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale. Secondo Paolucci, il riparto del fondo sanitario per il 2025 non assegna nuove risorse alla Regione e il piano di riduzione della spesa nelle Asl non avrebbe prodotto i risultati attesi.
Il Conto consuntivo 2024 presenta un disavanzo di 103,7 milioni di euro, coperto attraverso misure fiscali straordinarie. Per il 2025 le stime riferite da Paolucci indicano un deficit compreso tra 99 e 126 milioni di euro. I Tavoli ministeriali rilevano inoltre il mancato trasferimento al Servizio sanitario regionale della quota del 2% prevista dal D.L. 35/2013 e un peggioramento dei tempi di pagamento ai fornitori.
Sul piano dell’assistenza, Paolucci richiama le criticità segnalate nei Livelli essenziali di assistenza, in particolare nelle aree della prevenzione e dei servizi distrettuali. Paolucci segnala infine la situazione dei punti nascita di Sulmona e Lanciano, entrambi sotto la soglia dei 500 parti annui senza richieste di deroga negli ultimi anni.
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