ICity Rank 2023, Pescara tra le città digitali mentre Chieti e Teramo sono in ritardo

Bergamo, Firenze, Milano e Modena sono le città italiane leader dell’innovazione, le uniche ad entrare nelle prime dieci posizioni in tutte e tre le graduatorie in cui è articolata ICity Rank 2023, la ricerca annuale sulla trasformazione digitale dei 108 Comuni Capoluogo realizzata da FPA e presentata oggi a Forum Pa Città. A seguire: Bologna, Genova, Torino, Trento, Venezia e poi da Cagliari, Cremona, Padova, Roma Capitale, Monza, Parma e Vicenza che, insieme alle altre, compongono il gruppo delle 16 città “altamente digitali”, con punteggi superiori ai 65/100 nei tre rating, altre 17 sono di livello “intermedio. Ci sono poi 29 Comuni che si trovano ancora in una fase di “alfabetizzazione digitale”, mentre 20 sono addirittura in “ritardo digitale”. Tra questi, in particolare Agrigento, Enna e Isernia, le uniche con due punteggi su tre di livello basso.

Per quanto riguarda l’Abruzzo, Pescara è nel gruppo delle città digitalmente intermedie. L’Aquila è in corso di alfabetizzazione digitale mentre Chieti e Teramo sono in ritardo digitale.

Nell’edizione 2023 della ricerca la valutazione delle città è stata articolata sulla base di 37 indicatori, da cui si evidenzia come oltre metà dei Comuni capoluogo sia ormai “digitale”, ma con diverse articolazioni.

Tutte le Città Metropolitane sono ormai “digitali” (di livello alto, intermedio o base): si evidenziano Firenze e Milano tra i 4 leader, ma anche Bologna, Genova, Torino e Venezia hanno punteggi molto alti. Avanzano le città medie “innovative” tra cui Trento, Cremona, Padova, Monza, Parma e Vicenza, che si affiancano a Bergamo e Modena come città altamente digitali. Ma anche Cesena, Perugia, Reggio Emilia, Brescia, Livorno, Lodi, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Ravenna, Rimini, Siena e Verona sono loro vicine, classificate come “digitali” insieme ad altri 23 capoluoghi non metropolitani. Infine, Cosenza, Frosinone, Sassari, Siracusa e Varese, pur rimanendo al di sotto della soglia delle città digitali, manifestano crescite significative in diversi indicatori.

Cagliari è l’unica città meridionale di alto livello digitale. Bari, pur raggiungendo la top ten nelle “Città Connesse”, è a livello intermedio, come anche Napoli e Palermo, tutte oltre la soglia di 65 punti in due dimensioni. Catania, Messina e Reggio Calabria, negli scorsi anni in posizioni molto basse, hanno raggiunto un livello digitale di base grazie ai progressi realizzati. Oltre ai cinque capoluoghi metropolitani, entrano tra le città digitali del Mezzogiorno anche Pescara, Andria, Lecce, Nuoro e Taranto, che superano la soglia in almeno una dimensione. Passi avanti fanno anche Cosenza, Sassari e Siracusa.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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