Lavoro, superbonus assunzioni riguarderà il 5,6% delle imprese

L’introduzione della deduzione del costo del lavoro per incremento occupazionale (la maxideduzione al 120% per il 2024) “interesserà solo il 5,6% delle imprese, mentre il 25,3% delle imprese risulterà svantaggiato dalla soppressione dell’Ace”, l’Aiuto alla crescita economica, “attraverso la eliminazione della deducibilità della remunerazione figurativa del capitale proprio (nuove azioni e autofinanziamento)”. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Istat sugli effetti dei principali provvedimenti in materia di tassazione dei redditi delle società di capitale in vigore quest’anno.

L’Ace è l’incentivo che premia fiscalmente chi reinveste gli utili in azienda, pensato per favorire la capitalizzazione delle aziende e quindi la loro crescita economica. E’ stato abolito quest’anno e il risparmio, negli intenti del governo, sarà destinato a coprire nel 2025 la riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3. Secondo i risultati delle simulazioni Istat, le imprese che subiranno un aggravio d’imposta per effetto della sua eliminazione rappresentano il 25,3% e saranno più numerose nella manifattura (32,9%) e nei servizi di pubblica utilità (38%). La percentuale aumenta con la dimensione dell’impresa (quasi una su due tra le imprese con oltre 2 milioni di fatturato o con oltre 50 addetti), è più elevata tra le imprese più solide (42% per quelle “in salute”) e con elevato grado di dinamismo, per quelle localizzate nelle regioni settentrionali e tra le esportatrici. L’introduzione della deduzione del costo del lavoro per incremento occupazionale avvantaggerà invece “solo il 5,6% del totale delle imprese”.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Incontro Stellantis – Regione Abruzzo

L’assessore alle Attività Produttive e Lavoro Tiziana Magnacca ha incontrato a Roma Giuseppe Manca, Responsabile …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *