Il Colibrì Ensemble ha presentato la Stagione Concertistica 2025-2026, svelando il cartellone dei 14 appuntamenti, da ottobre 2025 fino a maggio 2026. Un’offerta ampia e in grado di rivolgersi a un pubblico eterogeneo, spaziando dalla musica sinfonica a quella da camera, dal jazz all’opera lirica, includendo anche una sinergia con il teatro e la multimedialità.
Anche quest’anno il cartellone propone diverse tipologie di concerti e spettacoli.
Sono dedicati alla musica, nella forma di concerto tradizionale, i 7 appuntamenti Classical. La stagione si aprirà l’11 ottobre con Anna Tifu, violinista regolarmente ospite delle stagioni del Teatro alla Scala o dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. In programma il concerto per violino e orchestra di Brahms.
Alcuni titoli dei concerti Classical sono ispirati al mondo dei cocktails. Tre concerti nei quali si avrà la possibilità di assaggiare, nel corso dell’aperitivo prima del concerto, drink nuovi, pensati, coniati per l’occasione e abbinati al programma musicale. Ed è così che avremo Cello Waves&Sour, con la violoncellista Erica Piccotti e un programma dedicato a Tchaikovsky (8 novembre), Mozartonic& Popcorn insieme alla pianista Martina Consonni (6 dicembre) e AquaticBreeze (18 aprile) con i percussionisti del Colibrì. In quest’ultimo concerto prosegue la collaborazione con il Dipartimento di Composizione del Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila.
Per la prima volta la chitarra sarà solista con l’orchestra nel Concierto d’Aranjuez con una interprete eccezionale: Carlotta Dalia, oggi ospite fissa sui palchi di tutto il mondo con la sua chitarra Herman Hauser I del 1939, appartenuta al più grande chitarrista della storia, Andrés Segovia (11 aprile).
Dopo il successo dello scorso anno torna insieme al suo Stradivari Giuseppe Gibboni, in programma il concerto per violino di Sibelius (7 febbraio). In cartellone anche un appuntamento dedicato, come da titolo, al mondo degli animali, rivolto ai più piccoli, ma anche aperto alla nuova musica: Animalia mundi (22 novembre) unisce infatti un grande classico come il Carnevale degli animali alla modernità e ai nuovi colori di Animalia di Carlo Boccadoro.
La grande novità di questo cartellone è la presenza del coro, una sfida ambiziosa e un passo importante, considerato che si tratta della prima volta in dodici anni di concerti. Il Coro del Colibrì Ensemble sarà affidato all’esperienza del maestro Christian Starinieri, che ne curerà la preparazione in vista dei due appuntamenti Choir-Masterworks. Non poteva esserci occasione migliore per affrontare due opere immense per coro e orchestra, quali il Requiem di Mozart (21 febbraio) e la Nona Sinfonia di Beethoven (9 maggio) che chiude quest’anno il ciclo Beeth’up to nine, ovvero l’integrale delle sinfonie iniziato due anni fa.