Redazione Notizie D'Abruzzo

Disfunzioni per la cassa integrazione, interrogazione scritta di Paolucci

"Quello che e' accaduto con la paralisi della cassa integrazione in deroga ai lavoratori abruzzesi e' molto piu' di un disservizio, perche' impedisce loro di usufruire di un diritto, per questo presentero' un'interrogazione scritta per capire errori e responsabilita' e trarne le necessarie conseguenze": cosi' il capogruppo Pd in Consiglio regionale d'Abruzzo, Silvio Paolucci, commenta l'impasse della Regione sull'erogazione della misura. Delle quasi 11.000 domande per la cassa in deroga gia' presentate all'Ente per una platea potenziale di oltre 50.000 lavoratori, risulta elaborato un numero irrisorio di provvedimenti, sottolinea Paiolucci, gia' assessore al Bilancio. "Fino a questo momento dalla Regione non abbiamo avuto nessun tipo di risposta operativa, se non fantomatiche giustificazioni del tracollo della rete e parziali scuse per il disservizio, una presa di coscienza che pero' non e' di sostentamento per chi si trova in questa spiacevolissima situazione. Un modo per affrontarla sarebbe chiedere alle banche di anticipare le spettanze, dando operativita' a un protocollo rodato a livello nazionale e operativo in diverse regioni, come chiedono anche le parti sociali, e se serve, rinforzare il personale che deve processare rapidamente le domande. Tutto questo non e' ancora avvenuto, non e' stato neanche annunciato ".

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Coronavirus, la Fondazione Leonardo Del Vecchio dona respiratori per terapia intensiva

Continua l'impegno di Leonardo Del Vecchio nella lotta contro l'emergenza causata dal Covid-19: l'imprenditore avrebbe donato una trentina di respiratori per terapia intensiva ad alcuni degli ospedali che si trovano in prima linea nella gestione della pandemia in Lombardia, Veneto, Trentino, Piemonte, Abruzzo e Puglia. Le donazioni sono state realizzate dalla Fondazione Leonardo Del Vecchio. L'impegno di Leonardo Del Vecchio attraverso la fondazione contro Covid-19 e' affiancato dalle iniziative intraprese da Luxottica per fronteggiare l'emergenza e raccontate anche sul sito della societa'. Il gruppo delle montature, societa' del tutto operativa in Italia anche dopo la fusione con i francesi di Essilor in EssilorLuxottica, oltre agli interventi a sostegno dei suoi dipendenti nel Paese e nel mondo, ha fornito centinaia di migliaia di mascherine monouso a ospedali, istituzioni e partner impegnati a fronteggiare l'emergenza nelle zone in cui l'azienda e' presente. Luxottica ha inoltre donato circa 15.000 paia di occhiali protettivi agli operatori impegnati sul campo negli Stati Uniti e in Italia. 

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Francavilla, l’Amministrazione al lavoro per salvare la stagione turistica

"L'estate? Sicuro, a Francavilla al Mare". Prima che uno slogan e' un vero e proprio format quello che sta organizzando la citta' preparandosi a un'estate diversa. L'Amministrazione comunale e' al lavoro per salvare la stagione turistica. "Al momento non abbiamo tutte le informazioni su quello che si potra' e non si potra' fare - precisa il sindaco, Antonio Luciani - ma non vogliamo farci trovare impreparati. Pensiamo a iniziative da porre in essere preservando le distanze. E lo faremo chiedendo deroghe, penso all'uso della spiaggia, che vorremmo fosse fruibile h24. Pensiamo di proporre eventi musicali e di spettacolo in modalita' drive in, manifestazioni che possano sfruttare meglio il mare, il luogo piu' ampio che abbiamo". "Dall'inizio del mio mandato - prosegue Luciani - penso a un concerto col palco sul Pontile, maxischermo in piu' punti della citta' e gente in spiaggia. I concerti musicali potranno essere multimediali, anche il mondo dello spettacolo si sta adeguando a una nuova linea di fruizione. E' vero che bisognera' rispettare le regole, ma non significa che non potremo piu' divertirci. Speriamo che il governo dia al piu' presto risposte sulle formule di intrattenimento consentite". Francavilla, fa sapere il sindaco, sta pensando anche a come la citta' potra' essere piu' ospitale: distributori di gel igienizzanti per le vie cittadine, kit con mascherine e soluzione di alcol per chi arriva, wifi gratuito nelle piazze, recapito a domicilio dei prodotti commerciali. Sara' incentivata la mobilita' sostenibile con segway e bici elettriche. E per sostenere le attivita' economiche che vivono della bella stagione la proposta e' concedere finanziamenti per sperimentare iniziative innovative, anche stanziando parte dei fondi inseriti nel capitolo delle manifestazioni estive"

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L’emergenza coronavirus mette in ginocchio il mondo della musica

"La situazione del mondo della musica e' drammatica, perche' sono saltati tutti i concerti, gran parte degli artisti e' senza un minimo di garanzie e anche per noi organizzatori non ci sono paracadute". A raccontarlo è Bruno Leombroni, organizzatore di spettacoli e agente di diversi musicisti, che prova a tracciare un bilancio delle conseguenze dell'emergenza coronavirus nel settore. "I concerti programmati per marzo, aprile e maggio sono stati ovviamente annullati, per causa di forza maggiore e dunque senza alcun indennizzo - spiega Leombroni, attivo soprattutto nel campo degli eventi jazz - e si e' bloccata tutta la programmazione, sulla quale stavamo lavorando, anche per manifestazioni del calibro di Pescara Jazz. L'organizzatore di concerti sottolinea che "di questo settore si parla pochissimo, ma c'e' tanta gente che ci lavora, purtroppo senza garanzie. Io stesso, come organizzatore, sono attualmente senza entrate - sottolinea - ma sono pochissimi anche i musicisti che hanno le giornate pagate con i contributi ex Enpals, perche' in media su 50 concerti che tengono in un anno, solo 2 o 3 concerti sono pagati con i contributi e cio' significa che a loro non spettano neanche i 600 euro stanziati dal Governo per coloro che nel 2019 hanno raggiunto le 30 giornate lavorative regolarmente retribuite".

Emiliano Piccirilli, dell'agenzia Big Promotion di Chieti, che tra i tanti spettacoli ha organizzato le tappe dei tour di Stefano Bollani ad Ascoli Piceno e di Alessandro Siani a Pescara, insieme a molti altri eventi minori, spiega che "e' tutto fermo, non si programma nulla, non ci riceve nessuno e nessuno si occupa del nostro settore. In media organizziamo una cinquantina di spettacoli l'anno - aggiunge - ma in questo periodo di lockdown sono gia' saltati diversi eventi e in prospettiva saltera' anche il resto, perche' ovviamente gli spettacoli comportano assembramenti". Soffrono anche i locali che fanno della musica il pezzo forte dell'offerta. "Fino al 9 marzo, giorno di chiusura, tenevamo circa tre concerti a settimana - fa sapere Alessio Rosi, titolare del Loft 128 di Villa Raspa di Spoltore  Sono stati cancellati tutti gli appuntamenti, compresa la festa di Saint Patrick, che avevamo gia' organizzato con gadget e magliette. Purtroppo non credo ci siano i margini per riprendere a breve - conclude Rosi - e al momento siamo privi di entrate e senza alcun sostegno".

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Ricerca, trovata una proteina alla base del disturbo ossessivo-compulsivo

Un livello eccessivo di una proteina nelle cellule immunitarie e' il tratto distintivo di chi soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo. E' questa la scoperta che ha fatto un team di ricercatori coordinati dall'Universita' di Roehampton e dalla Queen Mary University, a cui hanno partecipato anche studiosi delle Universita' di Teramo e Milano, che hanno notato l'alta presenza dell'Imood nei loro linfociti. Potrebbe essere questa la chiave per un nuovo trattamento contro questo genere di disturbi mentali. Sui topi i ricercatori hanno certificato che alti livelli di questa proteina sono legati a comportamenti caratteristici del disturbo, con ansia e stress. Quando i ricercatori hanno trattato gli animali con un anticorpo che ha neutralizzato Imood, i livelli di ansia si sono ridotti. Questi risultati portano oggi gli studiosi a sviluppare, insieme a un'azienda farmaceutica, un potenziale trattamento per gli esseri umani.

"Ci sono prove crescenti che il sistema immunitario svolga un ruolo importante nei disturbi mentali - ha detto l'italiano Fulvio D'Acquisto, docente di immunologia all'Universita' di Roehampton che ha guidato la ricerca - E' noto che le persone con malattie autoimmuni hanno tassi piu' alti della media di disturbi di salute mentale come ansia, depressione e disturbo ossessivo-compulsivo. I nostri risultati ribaltano gran parte del pensiero convenzionale sui disturbi di salute mentale causati esclusivamente dal sistema nervoso centrale".

All'orizzone non ci sono tempi brevi per la soluzione. D'Acquisto stima che potrebbero essere necessari fino a cinque anni prima che un trattamento possa essere sottoposto a studi clinici. I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Brain Behaviour and Immunity.

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Tra gli ‘Alfieri della Repubblica’ nominati dal Presidente Mattarella ci sono due ragazzi abruzzesi

Ci sono due abruzzesi fra i giovani ai quali il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 25 Attestati d'onore di "Alfiere della Repubblica" per essersi distinti come costruttori di comunita', attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali, e che per questo rappresentano modelli positivi di cittadinanza, esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel Paese. Si tratta di Francesca Nardangeli, 18 anni, residente a Castelli, e di Mirco Frattura, quindicenne residente all'Aquila. Francesca si e' distinta "per il generoso impegno in favore della sua comunita', per il contributo alla resilienza dopo gli eventi sismici del 2016 e 2017 e alla costruzione di reti di solidarieta' in favore delle persone piu' fragili". Mirco ha ricevuto l'attestato d'onore "per la passione educativa e la capacita' di mettersi in gioco, organizzando sport e laboratori per i piu' piccoli e divenendo un modello positivo per i coetanei".

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Deficit della Pubblica Amministrazione nel 2019 in calo di 9,5 miliardi

Nel 2019 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche (-29.301 milioni di euro) è stato pari al 1,6% del Pil, in diminuzione di circa 9,5 miliardi rispetto al 2018 (-38.844 milioni di euro, corrispondente al 2,2% del Pil). E' quanto rileva l'Isat in una nota. Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato positivo e pari all’1,7% del Pil, con una crescita di 0,2 punti percentuali rispetto al 2018. La spesa per interessi, che secondo le attuali regole di contabilizzazione non comprende l’impatto delle operazioni di swap3, è stata pari al 3,4% del Pil, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al 2018.A fine 2019 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della Uem, era pari a 2.409.841 milioni di euro (134,8% del Pil). Rispetto al 2018 il rapporto tra il debito delle AP e il Pil rimasto invariato. 

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Lupa salvata nell’Aquilano fugge dal recinto tranciando fili della recinzione

La lupa salvata sabato scorso perche' finita in un pozzo nei pressi di Roccaraso, fuori dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, dopo un volo di oltre 5 metri, sta bene, molto bene, al punto da riuscire a ritrovare da sola la liberta'. Sabato scorso un ragazzo di Roccaraso, allertato dai suoi cani mentre stava lavorando nei pressi del proprio orto, ha scoperto che all'interno dell'antica neviera posta ai bordi del paese era finito un lupo. Allertati subito gli uomini della Stazione Carabinieri Forestali per cercare di salvare l'animale e accertata l'impossibilita' di tirarlo fuori dal pozzo senza anestesia, visto che era vivo, gli uomini dell'Arma chiedevano aiuto al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise che nel giro di poco tempo organizzava e mandava sul posto la propria squadra di veterinari. Nonostante il buio e le condizioni certamente non facili, e anche grazie all'aiuto dei privati, il lupo veniva tirato fuori dal pozzo.

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Lo ‘sdijuno’ è uno dei segreti dei centenari abruzzesi

Si torna a parlare dello 'sdijuno', termine abruzzese che potrebbe essere tradotto come togliersi la fame, primo pasto abbondante e consistente della giornata che seguiva al pasto frugale del tramonto e ad una colazione minima, garantendo all'organismo un periodo di restrizione calorica/digiuno di circa 14-16 ore.

Potrebbe esserci questa abitudine dietro il numero di centenari che vive nelle aree interne. L'ipotesi degli studiosi e' che per loro ci sia un rapporto, oltre che per lo stile di vita, non solo con 'quello' che si mangia, ma 'quando' lo si mangia, ossia i tempi dell'alimentazione, per permettere al sistema immunitario di non entrare in uno stato infiammatorio causato dal cibo, lo stress post-prandiale. L'ipotesi viene testata, con lo studio del profilo metabolico e delle abitudini alimentari degli anziani abruzzesi nel 'Progetto CenTEnari' coordinato da Mauro Serafini, Ordinario di Scienze Tecniche e Dietetiche Applicate dell'Universita' di Teramo. 

Nessun rapporto diretto con le pandemie, nemmeno con la scarsa incidenza del coronavirus in quelle zone, ma interessanti indicazioni che possono essere utili in questo momento particolare dove siamo sotto attacco da Covid-19. "E' evidente che se noi ci troviamo in una condizione patologica dovuta a malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, diabete eccetera, o pre-patologica come nel caso dell'obesita', siamo sempre in uno stato infiammatorio, che indica che il nostro sistema immunitario sta gia' combattendo una battaglia - dice Serafini - Cio' aumenta la possibilita' di sensibilita' nei confronti di altri stressogeni come possono essere appunto virus, batteri, microbi". "In quest'ottica per la riduzione dello stato infiammatorio, la dieta gioca un ruolo fondamentale: i vegetali sono importanti, ma l'aspetto nuovo e importante da tenere d'occhio riguarda la riduzione dell'infiammazione causata dallo stress post prandiale che deriva dalle cattive abitudini alimentari. Per i centenari si immagina che sono sicuramente un modello vincente anche in termini di difesa immunitaria e di "gestione" dell'infiammazione". Vuol dire che queste persone hanno raggiunto questo traguardo anche grazie al loro stile di vita ". I 99% centenari abruzzesi praticavano lo sdijuno: mangiavano poco la sera, limitando lo stress post prandiale, colazione molto presto al mattino, pasto abbondante verso le 12.30: l'intervallo cena-pranzo da un periodo di "restrizione calorica-digiuno" di circa 17 ore che permetteva al loro metabolismo di ottimizzare l'apporto alimentare riducendo l'infiammazione post-prandiale. Inoltre non consumavano cibi processati, mangiavano molti legumi e verdura, pochissimi zuccheri semplici e carne una tantum".

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Coronavirus, in arrivo il macchinario che esamina 2.400 tamponi al giorno

Arrivera' entro domani alla Asl di Pescara il macchinario con cui si potranno effettuare fino a 2.400 tamponi al giorno. Ad annunciarlo il capogruppo in Regione Abruzzo di Fratelli d'Italia, Guerino Testa: "A breve- sottolinea- potranno anche partire le operazioni di test seriali per tutte quelle categorie di lavoratori impegnati in prima linea nella lotta al contenimento del coronavirus, tra cui gli operatori delle Forze dell'Ordine". Un macchinario americano quello che arrivera' all'ospedale Spirito Santo, per utilizzare il quale, sottolinea il direttore dell'Unita' operativa complessa di Microbiologia e virologia clinica a valenza regionale della Asl di Pescara, Paolo Fazii "e' stato allestito un laboratorio ad hoc" prendendo ufficialmente servizio l'11 maggio. "La nuova apparecchiatura ci permettera' soprattutto di gestire il territorio- sottolinea- potendo individuare celermente i focolai dell'infezione ed i malati, bloccando subito i contatti che le persone positive al Covid hanno avuto, con l'immediata conseguenza di non intasare piu' gli ospedali. Ribalteremo completamente la situazione, perche'- prosegue- sara' il territorio il centro delle nostre attivita'. Priorita' dunque a sanitari, forze dell'ordine, vigili del fuoco, detenuti e autisti "e tutti coloro che hanno continuato a svolgere le proprie attivita' durante il lockdown".

"Opereremo sul doppio fronte- afferma Fazii- dei tamponi e dei test sierologici, perche' eseguirli congiuntamente ci consente di acquisire informazioni in merito alla circolazione, presente e passata, del virus". "Chi svolge compiti delicati come quelli delle forze dell'ordine, in oggettiva situazione di rischio- conclude Testa- potra' a breve operare in condizioni di maggiore sicurezza".

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