Redazione Notizie D'Abruzzo

Luca Maggitti e Giorgio Pomponi, Sottocanestro arriva su facebook

Luca Maggitti e Giorgio Pomponi hanno riattivato, a 20 anni dall’esordio, la trasmissione  “Sotto canestro – Il basket che conta”, ma causa l’isolamento sacrosanto dovuto alla pandemia di Coronavirus, la gloriosa trasmissione si è trasformata ed è approdata sul web, per la precisione su Facebook, diventando “Sotto canestro – Il basket che conta - 2020”.

Il magazine televisivo dal 2000 al 2006 ha raccontato il periodo più florido e glorioso per il basket abruzzese, con Roseto in Serie A1 e Uleb Cup, Teramo fra Serie A2 e Serie A1, Chieti in Serie A1 Femminile ed Eurolega, Campli e Atri in Serie B1, Pescara, Chieti, Giulianova e Silvi fra cadetteria e minors, gli Amicacci fra Serie A1 e Serie A2 di Basket in carrozzina.

Il programma è figlio di “Basketland”, magazine che andò in onda nella stagione 1999/2000, raccontando la promozione – unica e storica – del Roseto Basket in Serie A1 del 2000.

 

In 6 stagioni, oltre a uno speciale estivo, Maggitti e Pomponi hanno avuto migliaia di ospiti che hanno rappresentato il meglio sia del basket nazionale sia del movimento abruzzese.

La trasmissione è stata anche protagonista alla Bit – Borsa internazionale del turismo – di Milano nel  2005, lanciando lo slogan “Teramo Provincia di Serie A” che Maggitti ideò e regalò all’ente provinciale.

La puntata “Numero Zero” del format è stata lanciata ieri sera (13 aprile) e in poche ore ha fatto 1.500 visualizzazioni, con numerosissimi commenti positivi.

Il proposito dei due protagonisti, grandi esperti di basket, è andare avanti, proponendo un appuntamento settimanale, sui rispettivi profili facebook, oltre che – dopo la diretta – sulle pagine Facebook Roseto.com, Roseto Basket Story, Trofeo Lido delle Rose, Time Out.

Prossimamente, dunque, approfondimenti sul basket attuale, ricordi del basket passato, interviste a ospiti e tutto quanto fa “basket che conta”.

 Per rivedere la puntata clicca qui

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Vasto, otto sanzionati per la Pasquetta al campo sportivo malgrado i divieti

Dopo aver praticato un foro nella recinzione otto persone si sono riunite nel campo sportivo del quartiere San Paolo a Vasto per festeggiare la Pasquetta con tanto di barbecue e alcolici al seguito: alla vista dei poliziotti - coadiuvati da carabinieri e dagli agenti della Polizia locale - i partecipanti hanno cercato di dileguarsi, ma sono stati tutti identificati anche perche' gia' noti alle forze dell'ordine per i precedenti di polizia, alcuni gia' colpiti da Daspo perche' componenti della frangia piu' estrema della tifoseria vastese. Dagli accertamenti svolti, e' emerso che tra i partecipanti c'era anche una persona attualmente sottoposta agli arresti domiciliari per traffico di sostanze stupefacenti: l'uomo si era anche lasciato immortalare in alcuni scatti fotografici per ricordare l'evento. L'uomo e' stato denunciato per evasione, oltre a ricevere la sanzione amministrativa. Per tutti e' scattata la sanzione amministrativa da 400 euro.

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Febbo: bonus vacanze nella programmazione dei fondi europei

Gli assessori regionali hanno chiesto al ministro Dario Franceschini di inserire i bonus vacanze e la politica turistica nella nuova programmazione dei fondi europei. Tra di loro anche Mauro Febbo, assessore regionale dell'Abruzzo, che ha spiegato: "Siamo tutti d'accordo nel dire che il turismo e' il comparto piu' colpito, con danni nell'immediato pari al 100 per cento, con strascichi che si ripercuoteranno nel biennio successivo. E' necessario consentire ai territori di poter aiutare ulteriormente il comparto, derogando sulla rimodulazione e l'impiego dei fondi europei Por Fesr-Fse che non prevedono aiuti per il turismo". Secondo Febbo, il ministro avrebbe fatto proprie le indicazioni delle Regioni, salvo che per il punto relativo all'abbattimento dell'Imu, sulla cui misura si e' riservato un approfondimento

 Febbo ha aggiunto: "Il ministro ci ha garantito che le proposte saranno sottoposte al vaglio del consiglio dei Ministri. Speriamo che esse possano trovare accoglimento nel decreto di Aprile, in corso di scrittura". A proposito di fase due, l'assessore Febbo ha spiegato che con "il ministro Franceschini abbiamo cominciato a ragionare sull'approvazione di linee guida che saranno necessarie alla riapertura delle attivita', seppur con le dovute prescrizioni e la dovuta gradualita'. Ma rigettiamo con forza l'idea fuorviante, paventata da rappresentanti dell'Ue, che non si debbano fare le prenotazioni per i mesi di luglio e agosto. Riteniamo che per quel tempo, con l'adozione dei dovuti protocolli, sara' possibile ricominciare ad essere turisti"

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Riparte in Abruzzo la filiera della cura e manutenzione del verde

Riparte in Abruzzo la filiera della cura e manutenzione del verde nelle città per scongiurare i gravi pericoli determinati dalla caduta di alberi e rami favorita dall’incuria e dal moltiplicarsi di eventi climatici estremi. Lo dice Coldiretti Abruzzo nel commentare gli effetti del Decreto del presidente del Consiglio sulle riaperture di alcune attività a partire dal 14 aprile che in regione, recepito dall’ordinanza firmata ieri dal presidente Marco Marsilio annunciata dall’assessore regionale Emanuele Imprudente, riguarderà l’attività di manutenzione di aree pubbliche e private compresi orti, vigneti e ortofrutticoli in genere.

“Un provvedimento che consentirà di intervenire – dice Coldiretti - con le opportune operazioni di taglio e cura anche del verde pubblico che in Italia nell’ultimo quinquennio è aumentato del 3,7%. In Abruzzo - sottolinea la Coldiretti - la disponibilità di verde urbano per abitante è variabile. Pensando semplicemente ai capoluoghi di provincia si va dai 6,7 metri quadrati per abitante della città di Chieti (su una superficie di verde urbano pari a 345.600 mq) ai 38,3 mq di Pescara (su 4.622.643 mq) passando per i 18 mq per abitante di Teramo (su 987.500 mq) fino ai 29,6mq di L’Aquila (2.059.087 mq).

“In virtù delle condizioni climatiche sempre più incerte ed imprevedibili è oggi particolarmente importante – conclude Coldiretti Abruzzo - provvedere ad una maggiore manutenzione ed attenzione al verde che è uno dei parametri che vengono utilizzati per valutare la vivibilità di un territorio e l’attenzione di una amministrazione per il benessere dei propri abitanti. Altro aspetto importante – continua la Coldiretti -  è la necessaria difesa delle piante dall’aggressività di tanti patogeni introdotti negli anni da diverse parti del mondo che vanno affrontati adeguatamente per garantire la bellezza dei centri urbani ma anche la loro sicurezza.  Già da settimane peraltro – precisa la Coldiretti - sono ormai entrate nel vivo le fioriture e, con il periodo, dilaga anche il rischio di allergie da polline e più avanti anche delle 'temute' graminacee di cui, secondo le autorità sanitarie, soffre circa un quarto della popolazione

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Sondaggio, gli italiani comprano made in Italy per sostenere la nostra economia

Oltre l'80% degli italiani considera importante acquistare solo prodotti made in Italy per sostenere la nostra economia in questa fase di grande difficolta' legata all'emergenza Covid-19. Il dato emerge dalle risposte a un sondaggio condotto, alla fine della scorsa settimana, nell'ambito dell'Osservatorio Coronavirus nato dalla collaborazione tra Swg e Area Studi Legacoop per testare opinioni e percezioni della popolazione di fronte ai problemi determinati dall'emergenza in corso. L'importanza dell'acquisto di soli prodotti made in Italy e' stata espressa dall'82% del campione, con la percentuale piu' alta (86%) registrata nel ceto medio, seguito a ruota dal ceto medio-basso (82%) e, a maggiore distanza, dal "ceto popolare" (72%)

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Turismo, Zunica: vicini al punto di non ritorno

"La crisi del coronavirus ha ingenerato nel tessuto produttivo nazionale dinamiche e gravi criticità economiche che nel breve termine possono portare al default l'intero comparto del turismo. Forse la parte politica dei nostri territori non ha ancora piena consapevolezza di ciò che sta avvenendo al comparto regionale, per scelte e strategie che non dipendono dalla nostra condotta ma da responsabilità di organi tecnici che nulla sanno di economia d'impresa e di misure economiche. Le strategie di sostegno intraprese sinora dal governo centrale, per molti aspetti, potrebbero rivelarsi addirittura controproducenti. E' ora per tutti di avere contezza che siamo vicini al punto di non ritorno". A lanciare l'allarme è Daniele Zunica, presidente regionale Assoturismo Abruzzo/Confesercenti. "Il comparto del turismo - spiega - soggiace all'azzeramento del fatturato e alla cancellazione di una intera stagione: un fatto impensabile mai avvenuto dal dopoguerra ad oggi. Se da una parte nessuno ha parlato degli indennizzi che sarebbero dovuti alle imprese chiuse con dpcm, dall'altra parte la strategia dell'ulteriore indebitamento, anziché rappresentare un sostegno, rischia di trascinare le imprese in una insuperabile serie di difficoltà fatta di gravami insostenibili e di certe riduzioni degli introiti annuali. Ci aspettiamo la convocazione del presidente Marsilio, dell'assessore al Turismo Febo e dell'assessore al Lavoro Fioretti per le inderogabili valutazioni comuni".

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Abruzzo verde, riparte manutenzione aree pubbliche e private

Riparte in Abruzzo la filiera della cura e manutenzione del verde nelle città per scongiurare i gravi pericoli determinati dalla caduta di alberi e rami favorita dall’incuria e dal moltiplicarsi di eventi climatici estremi. Lo dice Coldiretti Abruzzo nel commentare gli effetti del Decreto del presidente del Consiglio sulle riaperture di alcune attività a partire dal 14 aprile che in regione, recepito dall’ordinanza firmata ieri dal presidente Marco Marsilio annunciata dall’assessore regionale Emanuele Imprudente, riguarderà l’attività di manutenzione di aree pubbliche e private compresi orti, vigneti e ortofrutticoli in genere.

“Un provvedimento che consentirà di intervenire – dice Coldiretti - con le opportune operazioni di taglio e cura anche del verde pubblico che in Italia nell’ultimo quinquennio è aumentato del 3,7%. In Abruzzo - sottolinea la Coldiretti - la disponibilità di verde urbano per abitante è variabile. Pensando semplicemente ai capoluoghi di provincia si va dai 6,7 metri quadrati per abitante della città di Chieti (su una superficie di verde urbano pari a 345.600 mq) ai 38,3 mq di Pescara (su 4.622.643 mq) passando per i 18 mq per abitante di Teramo (su 987.500 mq) fino ai 29,6mq di L’Aquila (2.059.087 mq).

“In virtù delle condizioni climatiche sempre più incerte ed imprevedibili è oggi particolarmente importante – conclude Coldiretti Abruzzo - provvedere ad una maggiore manutenzione ed attenzione al verde che è uno dei parametri che vengono utilizzati per valutare la vivibilità di un territorio e l’attenzione di una amministrazione per il benessere dei propri abitanti. Altro aspetto importante – continua la Coldiretti -  è la necessaria difesa delle piante dall’aggressività di tanti patogeni introdotti negli anni da diverse parti del mondo che vanno affrontati adeguatamente per garantire la bellezza dei centri urbani ma anche la loro sicurezza.  Già da settimane peraltro – precisa la Coldiretti - sono ormai entrate nel vivo le fioriture e, con il periodo, dilaga anche il rischio di allergie da polline e più avanti anche delle 'temute' graminacee di cui, secondo le autorità sanitarie, soffre circa un quarto della popolazione. Si tratta dunque - sostiene la Coldiretti – di lavori non derogabili che vanno affidati a professionisti del settore nel rispetto di tutte le precauzioni necessarie a contenere il contagio da Coronavirus.

“Bene dunque l’ordinanza regionale – conclude Coldiretti Abruzzo - anche per gli aspetti relativi alle necessità private collegate alla cura di orti, vigneti e ortofrutticoli in genere che, con l’emergenza, è stata tralasciata a discapito della prevenzione del dissesto idrogeologico e della manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio”.  

 

 

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Pezzopane sollecita interventi su Atr e Veco

Il deputato del Pd, Stefania Pezzopane, con una interrogazione, punta a riaccendere i riflettori sulle vertenze Atr e Veco, in provincia di Teramo. "L’assenza di ammortizzatori sociali è prolungata oltre ogni limite e si è aggravata con il blocco totale delle attività. I problemi enormi per questi lavoratori e per le loro famiglie da mesi senza reddito potrebbe anche avere “risvolti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica” così come segnalato dalla circolare della Ministra degli Interni Lamorgese. Sono necessarie misure di sostegno per queste 200 persone e famiglie in una situazione estrema di disagio sociale ed economico. Chiedo ai ministeri competenti iniziative immediate per entrambe le vertenze.”

“Le organizzazioni sindacali hanno nuovamente sollecitato la Prefettura - spiega ancora Pezzopane con una nota -. La situazione dei 200 lavoratori è così descritta. I 150 lavoratori dell’Atr di Colonnella, sono in attesa che il proprietario dell’azienda eroghi le mensilità di luglio e dicembre 2019 e di gennaio, febbraio e marzo 2020. Inoltre, gli stessi, attendono dall’INPS di Teramo la cassa integrazione ordinaria a copertura di una parte del mese di marzo 2020. Situazione pesantissima anche per i 50 lavoratori della Veco di Martinsicuro, fallita il 23 gennaio, che attendono da allora, senza godere di alcuna reddito, una risposta del Ministero del Lavoro riguardo l’attivazione e la liquidazione della cassa integrazione per cessazione, come da accordo sottoscritto presso l’ufficio dell’Assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo lo scorso 25 febbraio 2020”

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Dalla Bcc del Trigno 20 milioni a sostegno dei soci

La BCC della Valle del Trigno stanzia 20 milioni di euro per il territorio e istituisce il servizio SOS soci. Per far fronte all'emergenza legata al Covid-19 l'istituto di credito con sede legale a San Salvo e che opera con le sue filiale nelle province di Chieti e Campobasso, istituisce un servizio di assistenza per il territorio che si sviluppa in due tipologie di interventi: di carattere finanziario per i soci, i clienti e il territorio, il secondo e' il servizio solidale SOS soci realizzato insieme alla Fondazione BCC della Valle del Trigno in particolare tutti i soci possono segnalare o richiedere interventi solidaristici per loro e per le proprie famiglie. Gli interventi sono legati a qualunque tipologia di difficolta'. 

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Cna sollecita la riapertura della filiera della moda in Abruzzo

Riaprire al più presto anche in Abruzzo la filiera produttiva della moda. E' la richiesta pressante che arriva dal mondo delle imprese abruzzesi del settore, cui ha dato voce una dura presa di posizione nazionale di Cna Federmoda, che per bocca del presidente Marco Landi ha contestato al governo di "aver colpevolmente dimenticato, nell'ampliamento delle attività che possono riaprire dal 14 aprile una delle punte di diamante del 'made in Italy'". Perché, questo l'atto di accusa, "le aziende che operano nella manifattura della moda italiana e che riempiono le passerelle e i negozi del mondo non sono comprese tra le filiere considerate strategiche per la ripresa, anche se contribuiscono a fare grande il sistema economico fatto di artigianato e pmi che crea ricchezza, occupazione, valore, esportazioni e partecipa in maniera sostanziale alla coesione sociale grazie al profondo radicamento territoriale". In Abruzzo questo comparto, oltre all'eccellenza mondiale rappresentata dal marchio Brioni di Penne, a Pescara vanta un importante strumento di formazione con un Istituto Tecnico Superiore dedicato. Ma la storica roccaforte, rappresentata da decine e decine di piccole e vivacissime imprese ha mente, cuore e braccia nell'area teramana, territorio leader in cui arruola ben 1.840 imprese registrate, 1.535 delle quali attive, per 8.400 addetti.

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